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Blackvampires1986.
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Grandioso disco. In The Nightside Eclipse è immenso. Non ci sono paragoni, canzoni inarrivabili. Le mie preferite sono "Into the infinity of thoughts", "Cosmic keys to my creations and times", "Beyond the great vast forest", "The majesty of the nightsky", "I am the black wizards" e la bellissima "Inno a Satana". Nessuno rifarà un cd del genere. . -
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Solo chi ha il male dentro può concepire un album come questo. . -
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Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido
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Non sono un grande ascoltatore di black metal, però nella mia personale top 50 dischi metal almeno 5 ci rientrino senza problemi, ed uno sta comodamente nella top ten. Poi ok, ascolto metal solo dal 2006, alla faccia degli stereotipi che vogliono il metal essere un genere per adolescenti. In ogni caso, tra gli alfieri del black emtal non possono stare fuori gli Emperor.
Ho letto qualcosa su di loro sul web, e devo dire che erano proprio dei bravi ragazzi. Due arrestati per incendi dolosi e profanazione di tombe nei cimiteri, uno scappato in Svezia perché aveva paura che la polizia lo arrestasse, uno in galera perché aveva il vizio di ammazzare omosessuali. Però non si può prescindere dal fatto che questi ragazzini musicalmente erano dei geni. Ok brufolosi, cattivi e disadattati che sfogavano le loro frustrazioni sessuali picchiando duro sugli strumenti. Ma chissenefrega. In fondo le opere d'arte non devono essere giudicate dai loro autori. Quanti artisti nella storia ci hanno donato dei capolavori pur essendo delle merde matricolate?
Venendo l disco, tutto è perfetto: gli otto minuti iniziali di “Into The Infinity Of Thoughts” (brano summa dell’intero lavoro), le ottime articolazioni di “Cosmic Keys To My Creations and Times”, la freddezza e l’oscurità dominante delle tastiere di “Beyond The Great Vast Forest”, l'intro melodico e poi la violenza di “Towards The Pantheon”, perfetta nell’alternare violenza a epicità.
E poi, ancora, l’orrore che permea da “The Majesty Of The Night Sky”, violenta nel suo incedere, nel suo atterrire l’ascoltatore fin dagli esordi prima del duo finale, l'indemoniata “I Am The Black Wizards" e “Inno A Satana”, ode di facile interpretazione e che diviene immediatamente il classico di chiusura dei loro concerti, tale è il trasporto emotivo che genera.
“In The Nightside Eclipse” è la colonna sonora di un mondo fantasy popolato da creature soprannaturali, diaboliche, maligne.
Questa è l’opera magna del Black Metal norvegese e nulla può far sorgere il sole su questa eclisse.
Il mio voto non può essere inferiore all'8.5. -
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Rispetto ai commenti degli altri utenti avrei ben poco da aggiungere. In generale è un disco che desta l'ammirazione a causa della giovanissima età dei componenti del gruppo che avevo quando registrarono le canzoni. Belli gli arrangiamenti e i tappeti di tastiere, andando così a creare un sottogenere nuovo.
Molti si lamentano della registrazione, però secondo me, il fatto che sia un po' approsimativa come altri dischi dell'epoca non fa che accrescerne il fascino, rende l'atmosfera più malsana ed adeguata al disco. Disco che resta un caposaldo del genere e che andrebbe ascoltato almeno una volta anche da chi non ama il black.. -
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Il black è un genere che o lo si ama o lo si odia. Mi vanto di riuscire ad ascoltare quasi tutti i generi (tranne il depressive e alcune cagate sperimentali noise). Ci sono alcuni gruppi black che amo molto, altri mi fanno cagare (ma lo stesso vale per il power, l'HM classico, il death, il thrash e così via). Però gli Emperor, assieme ai Dimmu Borgir, sono gli unici gruppi di cui ho tutta la discografia. Perché li adoro. Ho avuto anche la fortuna di vederli live un sacco di anni fa al Wacken con mia moglie. Sono granitici, e, secondo me, sono veramente delle brutte persone dentro. Perché, come dice mia moglie che è assai più sensibile di me, "solo chi ha il male dentro può concepire un album come questo".Perché per sognare di combattere i dragoni non devi essere un cavaliere medioevale, per fare il thrash basta essere degli ubriaconi, per suonare il death devi essere un dio con gli strumenti. Ma per creare questi dischi qualcosa di anomalo dentro lo devi avere. Gli altri epigoni che sono arrivati non contano un cazzo, all'80% sono poser o bambinoni che giocano a fare i satanisti o i neonazi. Ma come gli Emperor non ho mai sentito nulla, tranne il disco d'esordio dei Mahyem.
Non sto a segnalare le canzoni, tanto le hanno citate gli altri, sono tutte splendide. Ma è l'atmosfera generale che colpisce. Sembra quasi un'unica, infinita e malvagia traccia.
Dicevo, degli Emperor apprezzo tutto, non solo questo disco. Grazie all'inserimento delle tastiere hanno inventato il black sinfonico (non date retta a chi scrive che l'hanno inventato i Cradle of Filth, quelli hanno virato subito sul Gothic, più che far paura fanno teatro), quindi grazie a loro i Dimmu Borgir hanno fatto milioni a palate. Spero si ricoridno di loro a Natale o a a qualche festa pagana che amano festeggiare. Ma grazie all'influenza degli Emperor abbiamo l'advanguarde. Senza di loro non avremmo i Borknagar o gli Arcturus. Direi che abbiamo seri motivi per ringraziarli.
VOTO: 9.5. -
.Ho avuto anche la fortuna di vederli live un sacco di anni fa al Wacken con mia moglie.
ti odio, sappilo. -
Emperor86.
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Trent'anni portati benissimo .