La fotografia NON naturalistica

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    La Fotografia NON Naturalistica

    Ormai la deriva intrapresa da alcuni presunti fotografi naturalisti è realmente allarmante.
    Sui social si trova di tutto, si vede di tutto. Dalle Argiopi in combattimento agli scorpioni su rami in pieno giorno. Libellule che si tengono per mano o ricoperte di glicerina per arrivare a farfalle incollate o animali alloctoni posizionati nei nostri boschi
    (alcuni vincono pure i concorsi...)
    Rapaci fatti volare da falconieri avanti ed indietro o attirate dal classico topo morto per dare la possibilità ai "naturalist photographer" di scattare foto che finiranno per sommarsi miseramente alle altre 10000 foto identiche fatte dagli altri partecipanti, che tristezza.
    Ho visto macchine inseguire orsi nei centri abitati in patetici safari, pericolosissimi per l'animale e per la gente che si poteva trovare nel mezzo, il tutto filmato e condiviso con gran gaudio per il "reporter" tramite social che per qualche giorno si sarà sentito un novello Durrel. Il peggio poi è stato poi vedere questi miserevoli video rilanciati addirittura dalle testate giornalistiche, anche nazionali, alimentando di fatto una percezione della natura che ci circonda completamente sballata. Paradossalmente mi devo arrabbiar molto di meno nel vedere una foto ritoccata pesantemente che trovare inseguimenti, manipolazioni e costrizioni di qualsiasi genere, 6 anni fa non lo avrei mai creduto possibile...
    Ora siamo arrivati a qualcosa di pericoloso, molto più pericoloso per la fauna più protetta d'Italia. Gira voce, spero solo sia una voce, che si organizzino carnai nei parchi (abruzzo), facendo abbattere animali per lo scopo e si parla di WS come fine ultimo di tali operazioni. Vi spiego perchè queste sono pratiche gravi: Innanzitutto, diciamolo subito, è un reato. Foraggiare gli animali selvatici è un reato ovunque e a maggior ragione nei Parchi. Oltre tutto così facendo si espongono i selvatici a seri pericoli sanitari, si possono diffondere gravi patologie, sia tramite ingestione di carne che, può essere contaminata e/o avvelenata sia per la alta concentrazione di animali nello stesso posto che costringe gli stessi ad incontri "preoccupanti". Girano infatti foto di Lupi e cani intorno ad una carcassa, secondo voi c'è pericolo o no, quali problematiche si creano in queste situazioni? Secondo voi se si concentrano cani e lupi che succede? Ci arrivate o vi devo far un disegnino?
    Gli animali selvatici sono tutti opportunisti, se trovano facilmente cibo in un posto tornano e se il "posto" è troppo vicino alle zone abitate si espongono gli stessi a pericolosi incontri con l'uomo aggravando di fatto la già critica convivenza tra parchi e popolazione locale. Mi fermo qui anche se ci sarebbe molto da scrivere su quanto questi trucchi fotografici sono pericolosi per la natura stessa ed il post è già troppo lungo.
    Voglio solo dire tre cose agli attori di tali situazioni.
    A chi le fa: Non ti passa per la testa che se c'è un divieto ci sarà anche un motivo, non ti passa per la testa che il tuo "operato" possa danneggiare gli animali che fotografi? E' più importante fare foto e ricavar dinderi che preservare questa fauna?
    Rivalutate casomai di togliere il termine Naturalist dalla firma và.

    A chi le sostiene tramite social: Con voi mi arrabbio poco perchè la gente comune magari ignora tante cose ma mi chiedo, non vi accende una lampadina di allarme quando vedete che gente che fino a due settimane prima faceva foto alle papere al laghetto della villa vi pubblica 30 foto di lupi fatte a non più di 30 metri?

    A quelli che frequentano i ws e non denunciano: Non voglio ovviamente generalizzare, ci sono sicuramente tante brave persone che non sanno, ma gli altri...Voi forse siete i peggiori, a voi non frega nulla del lupo, dell'orso, a voi interessa la foto, la foto che poi pubblicherete sul facebook, null'altro! Vi interessa solo ricevere commenti e sentirvi miserabilmente "Wild", non siete fotografi naturalisti, non siete null'altro che "acchiappa immagini" della domenica.
    Se queste situazioni non vengono fermate subito si creerà una chiusura totale da parte degli enti verso i fotografi naturalisti. Ne pagheranno però le conseguenze anche chi si comporta in modo etico e rispetta la natura!
    Noi fummo profetici, da anni diciamo che bisogna far qualcosa per arginare questo fenomeno. Studium si è impegnata da subito (2011). Coloro che vogliono esser soci devono obbligatoriamente firmare il Codice Etico tutelando di fatto Natura ed Associazione da comportamenti di questo tipo. Spero veramente che anche le altre associazioni si impegnino per dare un segnale, forte, per evitare queste brutte situazioni e mettere finalmente al muro questi fotografi che di "naturalist" hanno ben poco.

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