-
.
Musicalmente non è manco male, ma il cantato, bah, per me rovina tutto . -
.
Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido
- Group
- Progressive
- Posts
- 77,696
- Location
- PD
- Status
- Offline
Cose positive: l'idea è top, e i pezzi ci sono.
Anzi, ci sono dei pezzoni veri e propri, più un vero inno metal come Born to the fight.
Gli aspetti negativi sono la voce estrema che non è il massimo, intendo tecnicamente. Infatti le parti cantate pulite ed epiche sono migliori.
Si tratta in ogni caso di un grande album e un capolavoro nel suo genere. -
.
Piacevole per la base msuicale black thrash, zufoli e flauti del cazzo non disturbano come capita con altri gruppi che sinceramente non tollero (es. Elueveite).
Almeno non c'è il classico violino e voce femmiile.
Promossi in ogni caso, anche se le parti epiche devono molto ai bathory. -
.
Vado un filino controcorrente.
Non è un capolavoro di disco, anche se non è da buttare.
I Waylander propongono un celtic/viking molto basico, dimostrando di aver imparato bene la lezione dei Bathory e di altri gruppi
Però hanno tirato fuori un brano come Born to the fight che è pazzesco e nobilita l'intero album. -
.
Il loro miglior disco, poche balle, ed è anche uno dei migliori dischi in ambito folk/celtic o pagan metal (lo so che molte di queste definizioni fanno ridere però...).
Così bello che li ha paradossalmente schiacciati, ogni album era paragonato a questo e non era mai abbastanza.
Vittime della loro bravura in poche parole. -
.
e cmq se non vi piace avete dei problemi . -
.
Musicalmente è un gran bel disco.
Mi infastidisce un po' il cantato estremo, anche perché non mi sembra il migliore del suo genere, opinione personalissima.
Però si lascia ascoltare, le parti più epiche ti trasportano direttamente nelle brughiere e boschi inglesi. -
.
Andate affanculo è bellissimo questo album.
E chi dice il contrario è un mentecatto.
Ti fa riscoprire le tue origine celtiche, anche se sei nato a Caltanissetta. -
.
Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido
- Group
- Progressive
- Posts
- 77,696
- Location
- PD
- Status
- Offline
Ti fa riscoprire le tue origine celtiche, anche se sei nato a Caltanissetta
. -
.
Disco pazzesco. Un unicum della loro discografia (anche se l'ultimo non l'ho ancora sentito) che ti chiedo ascoltando l'immondizia che hanno pubblicato dopo se questi fossero lo stesso gruppo.
Di per sé nulla di nuovo, almeno ascoltato oggi, però il mix di black, folk e riffoni thrash abbinati al flauto dolce che manco alle medie funziona benissimo.
Uno dei miei cinque dischi folk preferiti.. -
.CITAZIONE (Blackvampires1986 @ 29/3/2009, 17:04)Bello...ma perché ne parli al passato e con rammarico? Si sono sciolti?CITAZIONE (Shagrath82 @ 29/3/2009, 17:48)Intanto l'album in questione è del 1998. Poi i Waylander hanno avuto molti problemi: prima la loro label è fallita, poi hanno avuto una serie incredibile di cambi di line up. Mi pare che solo il cantante e il bassista siano quelli originali
Ricordo che presi il disco (in maniera più o meno legale, ehm) proprio incuriosita dalla recensione.
Disco bellissimo, in bilico tra epicità, malinconia e tamarraggine. Perché il folk metal è tamarro dentro SEMPRE.
Peccato che non abbiano avuto la fortuna che meritavano, anche se ho letto praticamente ovunque che i loro lavori successivi facessero cagare parecchio.
Faccio fatica a sceglierne quattro, ma cmq:
Born to the fight
Emain Macha
A heroes lament
King of the faires. -
.Andate affanculo è bellissimo questo album.
E chi dice il contrario è un mentecatto.
Ti fa riscoprire le tue origine celtiche, anche se sei nato a Caltanissetta
Giusto. -
.
Non è assolutamente male.
Un folk/celtica metal molto ispirato al black ma anche a certe sonorità viking stile Bathory.
Bello, un gioiellino sottovalutato. -
.
Ragazzi, 'sto disco è fenomenale, cazzo volete aggiungere.
Pagan metal allo stato puro, senza trombette, flauti e ritmi danzerecci che saranno allegri ma che alla lunga rompono il cazzo.
Born to the fight classica canzone che nobilita discografie intere. -
.
Sottovalutato neanche poi tanto.
Chi mastica di folk metal venera questo album.