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Fingering, Orbiting, Framing: conosci tutte le tecniche di masturbazione femminile?
Che la masturbazione femminile liberi endorfine e ormoni che riducono lo stress, la tensione e la depressione è ormai assodato. Che aiuti a conoscersi e a sapere cosa chiedere alla partner, anche. Ma se la masturbazione non fosse solo titillare su-giù, a destra e a manca e giro-girotondo? Grazie ad OMGYes, il rivoluzionario sito al femminile con video-tutorial interattivi per imparare a masturbarsi e a raggiungere l’orgasmo, e a Finishing School, i corsi online a cura di quel geniaccio della Dott.ssa Vanessa Marin, sono venuta a sapere che esistono delle tecniche, tutte con degli accattivantissimi nomi in -ing ovviamente intraducibili, per intensificare l’orgasmo o moltiplicarlo. Eccoli tutti allora per chi si è stufata della solita solfa o, peggio ancora, “per chi viene random”!
EDGING
Anche detto “orgasmo controllato”, è una tecnica di rallentamento o sospensione dell’orgasmo subito poco prima di raggiungerlo. Quando si è lì lì, ci si ferma qualche secondo o si rallenta per poi ricominciare da capo. Più lo si ripete, più intensa sarà l’esplosione finale. È un po’ lo stesso principio degli uomini, quando si fermano per non venire troppo presto. Per loro come per noi, più si ritarda più si gode.
FINGERING
Ditalino? Mon dieu, che volgarità. Il fingering, in effetti, una volta poteva essere tradotto su per giù così, ora invece è una tecnica di stimolazione anale con le dita mentre ci si stimola il clitoride o ci si penetra con un dildo o vibratore. L’ideale, in questi casi, è servirsi di un dildo con ventosa da attaccare al pavimento per avere le mani libere di esplorare l’ano. Non ho ben capito perché, ma l’orgasmo è ancora più intenso se si infilano uno o due dita nell’ano o se si sfiorano anche solo esternamente le sue terminazioni nervose.
ORBITING
Alcune donne hanno il clitoride davvero molto sensibile, tipo che se non hanno una “protezione” – mutandine o vestiti – mal sopportano la stimolazione diretta, anche quella più delicata (vedi livello 1 del vibratore clitorideo). Ecco allora che l’orbiting, cioè l’arte di “girarci intorno”, può riscaldare i motori senza per forza toccarlo. Guardando i video di OMGYes ho scoperto che ognuna di noi ha, nella parte di tessuto molle coperta dalle piccole labbra, un punto erogeno preciso tutto da scovare. Può essere sul lato destro o sul sinistro e il modo migliore per scoprirlo è compiere dei movimenti circolari con i polpastrelli di indice e medio su entrambi i lati. Una volta eccitate, a clitoride eretto, si può stimolare anche quello. Sempre che non siate già venute.
HINTING
Avvicinarsi al clitoride, sfiorarlo, allontanarsi, risfiorarlo. Tutta giocata sulla delicatezza, è come fare i grattini al clitoride, con le dita ma anche, bellissimo, con un wand massager. Presente quegli sfioramenti sulla pelle che vi fate fare sulle braccia per rilassarvi? Uguale, ma su capezzoli, labbra grandi, piccole e clitoride. Il preliminare del preliminare.
FRAMING
Questa è più una pratica che una vera e propria tecnica. Si tratta, soprattutto quando ci state mettendo un po’ troppo a venire, di fantasticare immaginandovi scene erotiche alternative (ognuna ha le proprie… se non le avete trovatele!). Un gioco di ruolo mentale, insomma. Il modo più creativo – ed economico – per ravvivare l’intimità di coppia senza frustini o harness strap on.
fonte. -
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da anni gira la classificazione delle seghe maschili, ci sta un catalogo del sgrillettamento femminile . -
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cmq orbiting non si può sentire . -
Blackvampires1986.
User deleted
sì, ma si possono mischiare tutte le tecniche eh...
E cmq il framing è una cagata messa così.