Tutti in piscina

(nuoto, pallanuoto e tuffi)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Madre, donna, lesbica. What else?

    Group
    Folk
    Posts
    184,936
    Location
    Culla Bianconera

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Pallanuoto, Europei: il Setterosa chiude 6°. Settebello per il bronzo

    Le azzurre travolte dalla Russia 14-8. Il c.t. Conti: "Hanno mollato, ma le capisco". Il bronzo è della Spagna: 12-6 sull’Ungheria. L’oro è dell’Olanda: 6-4 sulla Grecia. I ragazzi si giocano il 3° posto contro la Croazia, ma fa ancora discutere il gol annullato in semifinale a Figlioli


    Una chiusura senza sorriso. Nella finale per il quinto posto, agli Europei di Barcellona, il Setterosa viene travolto dalla Russia. “Quando le avversarie hanno dilatato lo scarto, le ragazze hanno mollato. Lo capisco, non è facile giocare partite del genere” ammette Fabio Conti. Contro la squadra di Gaidukov, l’unica big non affrontata quest’anno, le azzurre si ritrovano in vantaggio in avvio sul 3-2 e sul 4-3, poi subiscono troppo dal centro e in controfuga: amnesie difensive. Un break di 4-0 in appena 2’17” capovolge il match, e da lì in poi la strada è tutta in discesa per la Russia. Passaggi fuori misura e una brutta percentuale di realizzazione in superiorità numerica (5 su 15) sono fatali. Lo specchio della serata storta è una rete subita da centrocampo, allo scadere del terzo tempo, quando Ryzhkova azzecca una palombella da applausi. L’amaro contorno sono due rigori sbagliati, prima da Bianconi e poi da Garibotti.

    L‘ANALISI — Osserva Conti: “E’ vero che abbiamo perso tutti gli scontri con le big, ma per tanti minuti le abbiamo messe sotto e questo certamente è un rimpianto. Ci è mancata la capacità di chiudere le partite, è mancata la concretezza. Non guardo ai numeri e alle statistiche, ma parlo di qualità: quella che serve sia nella lotta fisica sia nelle conclusioni. Ero venuto qui con due obiettivi: conquistare una medaglia e avere le idee più chiare per il futuro. Dopo questo torneo, nonostante tutto, so che delle più giovani mi posso fidare”.

    VAI SETTEBELLO — E si congeda pure il Settebello, reduce dalla beffa con la Spagna. Fa discutere il gol non convalidato a Figlioli, sul tiro scagliato a otto secondi dal termine in superiorità numerica: la palla, smanacciata dal portiere Lopez Pinedo e poi ricacciata fuori, era entrata completamente, come testimoniato dalle immagini televisive. Aspettiamo l’introduzione della tecnologia, dopo i dovuti test. La finale per il bronzo alle 20.30 contro i campioni del mondo della Croazia (match più impegnativo sul piano fisico, rispetto a quelli precedenti), la sfida per il titolo alle 22.15 tra gli spagnoli e i campioni in carica della Serbia che al collo portano anche l’oro olimpico. La Spagna torna in finale 27 anni dopo: ad Atene ’91 fu battuta 11-10 dalla Jugoslavia.

    RUSSIA-ITALIA 14-8 (3-3, 5-3, 5-1, 1-1) RUSSIA: Karnaukh, Prokofyeva 2, Borisova, Gorbunova 2, Serzhantova 1, Simanovich 4, Ryzhkova 1; Vakhitova 1, Karimova 1, Timofeeva, Churzina 1, Ivanova 1. N.e. Verkhoglyadova. All. Gaidukov. ITALIA: Gorlero, C.Tabani, Garibotti 1, Queirolo 2, R.Aiello 1, Bianconi 2, Emmolo 2; Avegno, Picozzi, Palmieri, Gragnolati, Dario. N.e. Lavi. All. Conti. ARBITRI: Dutilh-Dumas (Fra) e Santos (Por). NOTE: sup. num. Russia 15 (5 gol), Italia 8 (4). Usc. 3 f. Borisova 26’50”, Gorbunova 29’46”. Rigori sbagliati da Bianconi al 3’20” (parato) e da Garibotti al 23’51” (palo).

    FINALI DONNE - La medaglia di bronzo va alla Spagna, che nella finalina batte l’Ungheria 12-6. La medaglia d’oro è dell’Olanda: 6-4 sulla Grecia. Per l’Olanda un salto di un gradino rispetto a Belgrado 2016, mentre le elleniche tornano sul podio europeo dall’argento 2012.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    Europei ricchi quelli appena conclusi.

    Italia terza nel medagliere assoluto, anche se poi bisognerà vederli al confronto con le potenze americane, cinesi ed australiane
    Web
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    El Psy Kongroo

    Group
    Death
    Posts
    190,920

    Status
    Offline
    Magnini e Santucci squalificati per 4 anni per doping
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    King of Darkness

    Group
    Black
    Posts
    109,150

    Status
    Offline
    Erano pipe da dopati figuriamoci senza aiuti...
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    El Psy Kongroo

    Group
    Death
    Posts
    190,920

    Status
    Offline
    no dai, Magnini campione dei 100sl lo è stato
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    Oh, la Pellegrini mi starà sulle palle perché antipatica come la merda, ma che vittoria che ha fatto :inchino:
    Web
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    El Psy Kongroo

    Group
    Death
    Posts
    190,920

    Status
    Offline
    Più che altro lei vince mentre le sue rivali storiche nel tempo sono sparite
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Settebello meraviglia d’oro: Spagna travolta 10-5


    A Gwangju la squadra di Campagna gioca la partita perfetta e conquista il quarto titolo iridato della sua storia dopo il 1978, 1994 e 2011

    Vamos Settebello, sei magnifico! Anzi Settebellissimo. Ancora campione del mondo a Gwangju, in Sud Corea: per la quarta volta: dopo il 1978 a Berlino, dopo Roma nel ‘94, dopo Shanghai 2011. La squadra azzurra più vincente tra gli sport olimpici. Ancora in Oriente, l’Asia porta davvero bene ai ragazzi di Campagna. Una partita capolavoro, una finale interpretata al meglio. L’Italia della pallanuoto merita di essere di nuovo la padrona del mondo, della pallanuoto (veloce) del futuro: dinamica e meno fisica.

    CHE DOMINIO— Stefano Luongo e Perrone aprono le marcature in superiorità: 1-1. Si tira con troppa precipitazione da un fronte all’altro. Di Fulvio lotta per divincolarsi da Tahull, finché Echenique non sfonda col suo tiro mancino (2-1). Ma Perrone ci riprende subito trovando un corridoio libero davanti a Del Lungo. Figlioli spara sul palo. Del Lungo para un rigore a Barroso. Nel secondo tempo, sfonda Figlioli (3-2). E Dolce e Renzuto sfruttano brillantemente due rapide superiorità: l’Italia allunga sul 5-2. Il punteggio rispecchia anche il gioco, l’organizzazione, l’attenzione: noi più concreti davanti e più bravi indietro (anche se commettiamo più falli), loro più dinamici ma poco incisivi. Un altro rigore (Munarriz) serve alla Spagna per avvicinarsi agli azzurri (5-3) nel finale di secondo tempo. La Spagna resta pericolosa ma paga forse gli sforzi per aver eliminato Serbia e Croazia. L’Italia sembra a tratti giocare a memoria, agile e veloce: segna Aicardi per il 6-3 e allontanare così gli spagnoli. Del Lungo chiude la porta. Il tempo scorre e l’Italia segna ancora: è Dolce a sorprendere in diagonale Lopez Pinedo. E’ 7-3. E in controfuga Francesco Di Fulvio nuota felice verso l’8-3. Una squadra corale, che spara le sue frecce alternando a turno i suoi protagonisti. Uno show tricolore. Mallarach sfrutta l’uomo in più per l’8-4 dopo un break tutto azzurro. Resta un tempo per soffrire e l’eternità per gioire. Lungo intanto incrementa sul 9-4 a 5’ dalla fine. Mallarach a 2’ dalla fine fa la doppia ma 4 gol di distacco sono ormai incolmabili. Anzi diventano 5 grazie a Bodegas. E parte dalle tribune il po-po-po-po...

    RIVEDUTO— Un Settebello ridefinito per ragioni di forza maggiore: “Siamo partiti con tante defezioni, con il cambiamento delle regole. Non ci siamo qualificati per le finali di World League, abbiamo fatto 7 partite di preparazione per testare le nuove regole, e sono poche. Quindi avevo detto ai ragazzi alleniamoci, crediamoci, e cresceremo anche durante il Mondiale. E’ quanto ci siamo detti, ogni giorno abbiamo messo un tassello. All’inizio mi hanno fatto sbraitare? Sì, se prepariamo qualcosa sulla carta e poi non facciamo le cose per bene; se anziché stare mezzo metro sott’acqua, ci stai venti centimetri, il tiro non passa. Dovete mettere più grinta, più altezza per non far passare quei tiri. Questo abbiamo fatto e siamo partiti in contropiede”. Battere l’ex Grecia per Campagna è stato già un tocco ai sentimenti. Battere l’Ungheria lascia sempre fieri: questione di scuola. Battere la Spagna è un insieme di ricordi memorabili, di altri ori olimpici e mondiali in acqua. Cambiare per rimanere forti come per il bronzo olimpico a Rio, ultimo acuto prima di Gwangju. “Siamo stati dovremo bravi di testa: chi ha l’equilibrio mentale, cuore e solidità morale vince le partite. Fino alla fine. La nostra è una squadra molto rinnovata. Alcuni li ho richiamati, come Figari. E poi ho creduto che con queste nuove regole su velocità, inserimento, entrata, i giovani potessero darmi qualcosa in più. E poi Somma e Dolce sono alla loro prima esperienza, al posto degli infortunati Presciutti e Fondelli. Un’occasione importantissima per un posto in chiave olimpica”. Già: e ora Tokyo 2020. Per il terzo podio olimpico consecutivo. Un’altra campagna per Campagna.
    SPAGNA-ITALIA 5-10 — SPAGNA: Lopez Pinedo, Munarriz 1 rig., Granados, De Toro, Cabanas, Larumbe, Barroso, Fernandez, Tahull, R. Perrone 2, Mallarach 2, Bustos, Lorrio. All. Martin Lozano.
    ITALIA: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo 2, Figlioli 1, Di Somma, Velotto, Renzuto 1, Echenique 1, Figari, Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce 2, Nicosia. All. Campagna.

    ARBITRI: Margeta (Slo) e Goldenberg (Usa). NOTE: sup. num. Spagna 16 (2), Italia 6 (4); usciti 3 f. Di Somma e Figari nel 4° tempo. Ammonito Campagna per proteste.

    ALTRE FINALI - 3° posto: Croazia-Ungheria 10-7; 5° posto: Serbia-Australia 13-9. 7° posto: Grecia-Germania 11-6.

    CAMMINO AZZURRO: 14-5 Brasile, 9-7 Giappone, 8-7 Germania, 7-6 Grecia, 12-10 Ungheria.
    Web
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    El Psy Kongroo

    Group
    Death
    Posts
    190,920

    Status
    Offline
    La semifinale è stata decisamente più combattuta
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido

    Group
    Progressive
    Posts
    77,696
    Location
    PD

    Status
    Offline
    clap
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Fantastica Pro Recco, è la Champions della stella! (e fa pure il Triplete)

    Finale dalle mille emozioni: i tempi regolamentari col Novi Beograd si chiudono sul 13-13, poi ai rigori sbagliano l’ex Mandic e Jaksic per il 17-16



    E arrivò il giorno della stella. Da Belgrado, dopo una finale straordinariamente intensa, la Pro Recco si conferma e torna con la Champions numero 10. Con l’epilogo più emozionante: ai rigori (17-16). I tempi regolamentari si chiudono 13-13, dai cinque metri sbagliano l’ex Mandic e il migliore in campo, Jaksic. Un errore anche per Younger (traversa), fortunatamente senza danni.

    CHE NUMERI—
    Commenta per primo
    Così i liguri si staccano ulteriormente nell’albo d’oro (Partizan e Mladost sono a quota 7) e centrano pure il Triplete, dopo aver vinto Coppa Italia e scudetto. I biancocelesti a dicembre hanno conquistato pure la Supercoppa europea, che però va riferita alla stagione precedente.

    La Pro Recco era stata l’ultima squadra a vincere due Champions di fila, nel 2007 e nel 2008. È un traguardo speciale soprattutto per Figlioli, alla sesta Champions, impresa riuscita solo a Djordje Perisic (col Partizan, Jugoslavia, tra il 1964 e il 1976) e a Maurizio Felugo (tra il 2005 e il 2015, il primo successo col Posillipo, gli altri col Recco), adesso suo presidente. Pietro l’ha conquistata anche nel 2007, 2010, 2012, 2015 e 2021. Un anno fa, sempre a Belgrado, il successo era arrivato contro il Ferencvaros, sconfitto ieri in semifinale. L’ultimo triplete recchese risaliva al 2015, quando in panchina siedeva Milanovic, ora tecnico del Novi Beograd: nella finale di Barcellona contro il Primorje non schierò Felugo, che ci rimase molto male. La Pro Recco era stata l’ultima squadra a vincere due Champions di fila, nel 2007 e nel 2008. In precedenza, ci erano riusciti Partizan (1966 e 1967, 1975 e 1976), Mladost (tre volte dal 1968 al 1970, poi nel 1990 e 1991), Spandau (1986 e 1987), Jadran Spalato (1992 e 1993) e Posillipo (1997 e 1998, unica finale italiana, col Pescara).

    Per quattro volte la squadra organizzatrice non si è imposta quando è andata in finale: nel 2002 con l’Honved a Budapest, nel 2011 e nel 2018 proprio col Recco, rispettivamente a Roma e a Genova, e ora col Novi Beograd.

    BRAVO BRESCIA— Nella finale per il terzo posto, il Ferencvaros batte il Brescia 14-12 (5-2, 2-4, 4-2, 3-4). Tra i lombardi, reduci dalla rocambolesca semifinale col Novi Beograd (14-13 firmato dall’ex Vlachopoulos a 5” dal termine), quattro gol di Dolce. Per gli ungheresi, doppietta del mancino azzurro Damonte. La formazione di Bovo chiude a testa altissima una stagione da applausi, pur senza titoli: finalista in Coppa Italia e in campionato, a un passo dalla finale di Champions (dopo aver chiuso al comando il girone preliminare). Gli allenatori delle prime quattro squadre sono stati campioni olimpici in acqua: il croato Sukno (2012), Milanovic ai tempi della Jugslavia (1984,1988), Bovo col Settebello (1992) e l’ungherese Varga (2000).

    I RISULTATI: quarti Brescia-Hannover (Ger) 12-5, Pro Recco-Barceloneta (Spa) 11-10, Novi Beograd (Srb)-Marsiglia (Fra) 16-10, Ferencvaros (Ung)-Jug (Cro) 9-6; semifinali Novi Beograd-Brescia 14-13, Pro Recco-Ferencvaros 10-7 (20.30); finale 3° posto Ferencvaros-Brescia 14-13, 1° posto Novi Beograd-Pro Recco 16-17 rig. (13-13)
    Web
     
    Top
    .
25 replies since 23/1/2016, 12:50   143 views
  Share  
.