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Di per se non è male, qualche spunto buono lo ha, ma ho l'impressione che l'epic e il sinfonico alla Therion (quelli seri) non sia il loro territorio. . -
Spellbound.
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Ascoltato decine di volte. Incredibile, ma non riesce ad entrarmi in testa una sola canzone, a parte il singolone simil Nightwish.
Non c'è un brutto brano, la produzione è ottima, le orchestrazioni e cori sono mirabili, ma di black non c'è più traccia. -
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sono terribilmente in difficoltà nel buttare giù due righe per descrivere questo disco . -
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Sarò breve: del sound Dimmu Borgir non c'è nulla. Né quel sinfonico marziale degli esordi declinato poi in tamarraggine iperpompata alla Nuclear Blast, ma nemmeno di quel black thrash spesso orecchiabile ai limite del pop che nel bene e nel male ha fatto la fortuna del gruppo e del genere. I Dimmu erano il gruppo d'ingresso per molti ragazzini al metal estremo. Un tempo erano gli Slayer, poi gli Slipknot poi lo furono anche loro.
Il problema è che il disco è prodotto benissimo, ma manca del guizzo che avevano i dischi synphonic metal che hanno fatto grande il genere, penso ai primi lavori dei Therion, o a disocni come Once dei Nightwish (sì, Shagrath ha detto di non avere manco un disco del gruppo finlandese e di non conoscere il loro sound...certo ed io ho la quinta di reggiseno). Un discreto piattume, dove la voce e le chitarre vengono soffocate da archi e cori. Shagrath canta pochissimo, forse non ce la fa veramente più.
Qualche brano si salva, come il guizzo di un vecchio calciatore che gioca da fermo e ti piazza al 93' la punizione nell'angolino, ma è troppo poco per giustificarne l'acquisto.
Forse devono cominciare a valutare se cambiare decisamente genere, se sciogliersi o fare una belle reunione per sfruttare l'hype delle vecchie canzoni.. -
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Fa cavare. Punto . -
.CITAZIONELa sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un sovrano in decadenza che, dopo anni di conquista, vive nello sfarzo, circondato da una corte compiacente che nutre il suo ego con maestose parate militari, che inneggiano all’imperatore senza doversi preoccupare della battaglia. Talvolta queste legioni in marcia riescono a suscitare quantomeno un sussulto di spirito epico
Trovata su internet.
Assolutamente geniale. -
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Edited by necronomicon - 18/4/2023, 10:07. -
.CITAZIONELa sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un sovrano in decadenza che, dopo anni di conquista, vive nello sfarzo, circondato da una corte compiacente che nutre il suo ego con maestose parate militari, che inneggiano all’imperatore senza doversi preoccupare della battaglia. Talvolta queste legioni in marcia riescono a suscitare quantomeno un sussulto di spirito epico
Trovata su internet.
Assolutamente geniale
E veritiera purtroppo. -
.QUOTELa sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un sovrano in decadenza che, dopo anni di conquista, vive nello sfarzo, circondato da una corte compiacente che nutre il suo ego con maestose parate militari, che inneggiano all’imperatore senza doversi preoccupare della battaglia. Talvolta queste legioni in marcia riescono a suscitare quantomeno un sussulto di spirito epico
Trovata su internet.
Assolutamente geniale
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.Di per se non è male, qualche spunto buono lo ha, ma ho l'impressione che l'epic e il sinfonico alla Therion (quelli seri) non sia il loro territorio.
l'ho ascoltato un paio di volte, devo dire che sto iniziando a pensare ci sia stata veramente una collaborazione con Christofer Johnsson, certi brani e parte di altri sembrano veramente roba dei Therion. -
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Cambiassero monicker a questo punto . -
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o pusher
o religione. -
..
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Imbarazzante . -
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l'ho riascoltato un paio di volte
non è male in sè, certo non si può definire un lavoro da Dimmu Borgir
ci sono pezzi che sembrano essere usciti da un album dei Dark Tranquillity.