Serie B 2021-22

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    Incredibile Monza: da 0-2 a 3-2 nel recupero! Inzaghi riparte, il Brescia schianta la Spal

    Cittadella di rigore: doppietta di Baldini dal dischetto per fermare l’Ascoli dopo sei risultati utili di fila. Incredibile al Brianteo, ribaltato nel finale il Frosinone
    Oscar Maresca

    11 dicembre - MILANO
    Il Brescia si prende la vetta, battuta la Spal di Clotet. La squadra di Inzaghi sale a 33 punti, +1 sul Pisa in campo nel pomeriggio contro il Lecce fermo a 31. Decisive le reti di Tramoni e Bisoli. Al Brianteo succede di tutto. Il Monza ribalta la sfida col Frosinone. I gialloblù sprecano il doppio vantaggio, Carlos Augusto e Ciurria pareggiano i conti. Al 91’ l’arbitro concede un rigore alla squadra di Stroppa e Mazzitelli non sbaglia: finisce 3-2. Un punto per parte tra Pordenone e Cosenza. I calabresi trovano il pari dopo tre k.o. consecutivi. Nessun problema per il Cittadella contro l’Ascoli: due rigori realizzati da Baldini consegnano i tre punti alla squadra di Gorini. Interrotta dopo sei risultati utili consecutivi la striscia positiva degli uomini di Sottil. Alle 16.15 in campo il big match Pisa-Lecce.

    SPAL-BRESCIA 0-2 —
    Tante occasioni e nessun gol nella prima frazione. La squadra di Inzaghi attacca con Tramoni, ma Leris al 6’ non trova il pallone in area. Al 14’ Colombo supera la difesa e insacca alle spalle di Joronen, l’arbitro annulla il vantaggio per fuorigioco. Al 21’ gli uomini di Clotet impegnano il portiere avversario con Melchiorri che di testa sfrutta un cross di Celia. Joronen è costretto agli straordinari per proteggere il risultato. Nel secondo tempo giocano meglio gli ospiti. Al 48’ Leris trova Tramoni e di sinistro supera Pomini. Terza rete per il francese. Aye va vicinissimo al raddoppio. Ma la seconda rete arriva con Bisoli. Palacio apre la difesa, cerca il suo capitano e da fuori non sbaglia.

    MONZA-FROSINONE 3-2 — Al 10’ Charpentier serve Garritano davanti a Di Gregorio, il portiere fa scudo ed evita il vantaggio. A metà del primo tempo Zerbin calcia da fuori, la palla finisce sull’esterno della rete. Al 44’ Grosso perde Charpentier per infortunio, al suo posto Novakovich. La chance migliore dei biancorossi arriva nel recupero: Barberis calcia una bella punizione che si stampa sul palo esterno. Riparte bene il Frosinone nel secondo tempo. Al 52’ Zerbin serve Garritano che di testa porta avanti i gialloblù. Cinque minuti più tardi Szyminski sfiora l’autogol con una deviazione in area, è traversa. Il raddoppio lo firma Zerbin: il suo destro a giro finisce nell’angolino. Arriva la reazione del Monza con Gytkjaer che riparte, supera tutta la difesa ma il tiro finisce fuori. Ci prova pure Machin, Ravaglia si fa trovare pronto. Al 70’ i biancorossi accorciano le distanze con Carlos Augusto, il più veloce di tutti sugli sviluppi di un corner. Ribaltone in extremis della squadra di Stroppa. Ciurria di testa pareggia i conti su cross di D’Alessandro. Incredibile al 91’. L’arbitro è chiamato al Var per un tocco di mano in area. Mazzitelli dagli undici metri spiazza Ravaglia. Rimonta completata per la squadra di Stroppa.

    CITTADELLA-ASCOLI 2-0 — Gli uomini di Gorini comandano il gioco. Al 6’ Frare sfiora il vantaggio respinto in area da Baschirotto. I padroni di casa continuano ad attaccare. Al 32’ D’Orazio scalcia Beretta, l’arbitro vede l’azione al Var e assegna il rigore. Dal dischetto ci va Baldini che non sbaglia. Sesto gol per l’attaccante. La difesa dell’Ascoli fatica a tenere gli avversari. Ma al 42’ Sabiri va vicinissimo al pareggio con un destro da fuori. Nella ripresa ancora rigore. Avlonitis è ingenuo su Vita. Baldini davanti a Leali, è raddoppio. Gli ospiti provano a reagire con Dionisi, nulla di fatto. Finisce così.

    PORDENONE-COSENZA 1-1 — Poche chance a Lignano fino al 28’. Situm atterra Pellegrini in area, l’arbitro indica il dischetto. Butic spiazza Matosevic, seconda rete stagionale. Il croato è ancora pericoloso qualche minuto più tardi con un’ottima conclusione dalla distanza, il portiere è bravo a deviare. I neroverdi creano problemi alla retroguardia calabrese. Pinato calcia fuori di poco al 48’. Al 62’ il portiere Matosevic evita il raddoppio sulla doppia conclusione di Pinato e Pellegrini. La strada si fa in salita per la squadra di Tedino quando al 69’ Barison rimedia il secondo giallo. I suoi restano in dieci. Passano dieci minuti e arriva il pareggio di Situm. Destro a giro da fuori che si insacca nell’angolino. Resta in fondo alla classifica il Pordenone. Recupera punti il Cosenza, ancora in zona playout.
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    Pisa e Brescia non scappano, Benevento flop. Il Pordenone espugna Perugia

    La capolista resta arenata sullo 0-0 in casa della Spal, ma Inzaghi non va oltre l'1-1 con la Ternana. Cade Fabio Caserta ad Alessandria, pari tra Como e Crotone. Danny Mota regala i 3 punti ai brianzoli contro la Reggina
    O. Maresca - F. Pietrella

    22 gennaio - MILANO
    Cade il Benevento al Moccagatta. L’Alessandria torna a vincere e frena la corsa dei sanniti: finisce 2-0. Mancano l’appuntamento con la vittoria anche la capolista Pisa e il Brescia. La squadra di D’Angelo sbatte sul muro Spal: pari senza reti al Paolo Mazza. Gli uomini di Inzaghi non vanno oltre l’1-1 con la Ternana. Stesso risultato anche tra Como e Crotone, ben due le reti annullate a Gabrielloni. Vincono Ascoli e Monza rispettivamente contro Cosenza e Reggina. A 2' dalla fine il Pordenone trova il gol che espugna Perugia.

    ALESSANDRIA-BENEVENTO 2-0—
    Pierozzi è pericoloso già al 3’ con un colpo di testa. Al 29’ ancora il numero 25 controlla un bel cross di Lunetta e prova la conclusione al volo. Prima dell’intervallo i sanniti ripartono con Moncini e Calò. Poi al 38’ Lunetta stoppa in area il lancio di Mantovani e fa partire un gran tiro a giro che si stampa in rete. Vantaggio Alessandria. Nella ripresa Tello e Forte impensieriscono la difesa avversaria. Mal 54’ Chiarello si inventa una conclusione al volo dopo la respinta sbagliata di Vogliacco. Raddoppio per la squadra di Longo. I sanniti provano a rialzare la testa ancora con Tello e Forte, l’ex attaccante del Venezia colpisce anche il palo. Interrotta dopo sei risultati utili di fila la striscia positiva del Benevento. Respira l’Alessandria che sale a 20.

    BRESCIA-TERNANA 1-1— Primo tempo difficile per la squadra di Inzaghi. Al 12’ Sorensen colpisce di testa su cross di Falletti e porta avanti i suoi. Gli uomini di Lucarelli attaccano, Falletti raddoppia ma l’arbitro annulla per un tocco col braccio. Il pareggio arriva solo al 35’ con Jagiello che sfrutta la spizzata in area di Moreo. Il solito Jagiello è pericoloso anche nel secondo tempo, al 59’ impegna Iannarilli. Poi reazione dei padroni di casa con Bajic, salva Capuano sulla linea. All’85’ la traversa blocca una conclusione dell’ex Donnarumma. Finisce così al Rigamonti, il Brescia spreca la chance di sorpasso in vetta sul Pisa.

    SPAL-PISA 0-0— Non si sblocca la sfida del Paolo Mazza nella prima frazione. Al 10’ Cohen stacca di testa su cross di Marsura, ancora l’israeliano ci riprova con un tiro pochi minuti più tardi. Al 24’ Thiam disinnesca Birindelli. L’occasione migliore ce l’ha prima dell’intervallo la squadra di Venturato. Mancosu dribbla tutti, fa partire il mancino che si stampa sulla traversa. La gara si accende con le chance di Viviani e Marin, il risultato non cambia. Al 70’ Finotto tenta di testa, nulla di fatto. Mancosu negli ultimi dieci minuti è ancora pericoloso, il suo tiro finisce di poco al lato. Sibilli nel recupero tenta di portare a casa la vittoria, il tiro finisce nelle mani del portiere. Il Pisa resta in vetta.

    COMO-CROTONE 1-1— Due rigori per parte nei primi 45’. La squadra di Gattuso gioca meglio e sfiora il vantaggio con Gatto e Peli. Poi al 22’ Canestrelli strattona Cerri in area, dal dischetto l’attaccante non sbaglia e firma il vantaggio. Passano poco più di cinque minuti, nell’area opposta Iovine stende Borello. Maric dagli undici metri pareggia i conti e fa cinque in stagione. L’altra chance degna di nota ce l’ha Giannotti, il suo tiro finisce fuori. Al 54’ Cerri spreca il raddoppio dopo una non precisa respinta di Festa. Borello costringe agli straordinari Facchin due volte in pochi minuti: al 66’ e al 68’, il risultato non cambia. All’83’ entra Gabrielloni e realizza il vantaggio al primo pallone toccato. Il direttore di gara annulla la rete per un fallo di Peli su Sala. Polemiche e ben otto minuti di recupero. Al 97’ Gabriello fa di nuovo gol, la posizione di partenza è irregolare. Seconda rete annullata.

    COSENZA-ASCOLI 1-3— Bastano sei minuti a Collocolo per sbloccare le marcature. Passaggio vincente di Eramo e tap-in vincente. Ospiti avanti con la rete dell’ex. Bidaoui è il più pericoloso, al 29’ prova un tiro che si stampa sul palo. I calabresi restano in dieci per il doppio giallo rimediato da Bittante, trovano comunque il pari grazie allo sfortunato autogol di Tsadjout. Al 70’ ancora Bidaoui protagonista, Tirituello non lo tiene e l’arbitro indica il dischetto. Caligara davanti a Matosevic non sbaglia, raddoppio per gli uomini di Sottil. C’è tempo anche per il tris. Il sinistro al volo di Iliev buca il portiere. Secondo successo di fila per l’Ascoli.

    MONZA-REGGINA 1-0— Tanti duelli in mezzo al campo e poche buone occasioni nel primo tempo. Al 24’ Mazzitelli ci prova da fuori, nulla di fatto. Al 38’ Hetemaj perde palla al limite, Dany Mota tira e la conclusione finisce sulla traversa. Ripartono fortissimo i padroni di casa. Al 52’ il solito Dany Mota è bravo su assist di Mazzitelli: firma il vantaggio. Molto disattenta la difesa amaranto. Dieci minuti più tardi Colpani firma il raddoppio, ma l’arbitro annulla per un fallo precedente. Tornano a vincere gli uomini di Stroppa che restano in piena zona playoff.

    PERUGIA-PORDENONE 0-1— Il guizzo arriva all’improvviso, a 2’ dalla fine, con una botta sotto il sette quando ormai il pareggio sembrava già scritto. Nicolò Cambiaghi salva Tedino dalla terza sconfitta di fila e lo fa con uno squillo dei suoi, visti e rivisti con la Primavera dell’Atalanta, destro all’incrocio da tre punti sugli sviluppi di un angolo. L’esultanza, rabbiosa e sotto la curva dei tifosi friulani, è il manifesto di una squadra che non molla, penultima a 11 punti e a caccia di risultati. Il Pordenone non vinceva fuori casa da quasi un anno (347 giorni). Prima di oggi aveva vinto solamente contro l'Alessandria il 30 novembre. Terza rete in campionato per il talento scuola Dea invece, 21 anni, il secondo nei minuti finali dopo quello contro il Frosinone siglato sei partite fa. Il Perugia ci prova, impegna Perisan un paio di volte - pericoloso Segre al 39’, poi Matos al 60’ -, ma non punge mai. E trova la prima sconfitta dopo 7 partite di fila (non perdeva al Curi dal 28 ottobre). Il Pordenone, invece, festeggia e ringrazia anche Perisan, che all’ultimo pallone dell’ultima azione salva il risultato su Ghion, deviando un destro da fuori pericoloso. I ragazzi di Alvini restano decimi a 28 punti, i friulani ne rosicchiano 3 al Cosenza, in questo momento in zona playout con 16 punti. La salvezza dista ancora 11 lunghezze.
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    Serie B, colpo Cremonese a Cittadella: è in vetta. Monza e Parma a valanga

    La squadra di Pecchia vince in trasferta e, raggiunge in testa alla classifica il Pisa (fermato dalla Ternana) e il Lecce che però ha una partita in meno
    Michele Antonelli

    12 febbraio - MILANO
    Continua il volo della Cremonese, che batte il Cittadella in trasferta (0-2) grazie alle reti di Casasola e Buonaiuto e si porta momentaneamente alla pari del Lecce capolista. Vittorie importanti per il Monza, con il poker rifilato alla Spal (4-0), e del Parma, che al Tardini supera in rimonta (4-1) il Pordenone. Gli altri match delle 14, Pisa-Ternana e Vicenza-Cosenza si concludono senza reti.

    CITTADELLA-CREMONESE 0-2
    Al Tombolato, la Cremonese passa il vantaggio al 22’ grazie alla rete di Casasola - al primo gol con la nuova maglia - sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra. Al 53’, il destro a giro di Buonaiuto, dalla sinistra, è una perla che vale il raddoppio per la squadra allenata da Fabio Pecchia. Il Cittadella chiude in inferiorità numerica per l’espulsione di Tounkara (doppio giallo) al 73’.

    MONZA-SPAL 4-0— La partita dell’U-Power Stadium cambia dopo 9’, con l’espulsione di Dickmann (rosso diretto) che lascia gli ospiti in inferiorità. Al 16’ il primo cambio per la Spal, con Venturato che toglie Colombo e inserisce Almici per ridare equilibrio alla squadra. La Spal resiste, ma il muro crolla a fine primo tempo, con Dany Mota che fa 1-0 dopo la respinta di Thiam sul tiro da fuori area di Carlos Augusto. Al 51’ è il capitano dei padroni di casa Sampirisi a firmare il raddoppio, di nuovo su respinta dell’estremo difensore dei ferraresi. Il Monza chiude definitivamente la partita al 77’, con il primo sigillo di Gaston Ramirez, che di testa fa 3-0. Al minuto 89’ il poker di Colpani.

    PARMA-PORDENONE 4-1— Il match del Tardini si sblocca dopo 10’ con il destro dal limite di Di Serio, che batte Buffon mettendo a segno il primo sigillo con la maglia del Pordenone. Nella ripresa a partire forte è il Parma, che rientra in campo sfruttando l’entusiasmo del nuovo acquisto Pandev, subentrato a Bonny. Proprio il macedone pareggia al 55’, deviando al volo un cross di Vazquez dalla sinistra. Al 67’ la partita svolta per i padroni di casa, che in due minuti ribaltano tutto: prima il 2-1 di Man per la rimonta, poi il tris di Vazquez (69’). Al 78’ arriva il poker per i ducali, con Benedyczak che batte sul primo palo un incerto Perisan.

    PISA-TERNANA 0-0— Cambi in attacco per il Pisa di mister Luca D’Angelo, che lancia insieme e dal 1’ i nuovi acquisti Puscas e Torregrossa. Gara bloccata per tutto il primo tempo, dopo una buona partenza dei padroni di casa, ed episodio chiave della partita al 50’, con Torregrossa che stampa sulla traversa un calcio di rigore. Al 74’ occasione per Puscas, pescato dal nuovo entrato Lucca: Iannarilli in uscita respinge con il piede e salva il risultato. Al minuto 82’ chance per gli ospiti con Martella, ma Nicolas alza il sinistro del difensore sopra la traversa.

    VICENZA-COSENZA 0-0— Poche emozioni nello scontro salvezza dai punti pesanti dello stadio Romeo Menti. Buona occasione per il Vicenza intorno alla mezz’ora, con il tiro di Meggiorini deviato in angolo da Matosevic. Grande occasione per il Cosenza nel recupero: decisivo Contini, che neutralizza il tiro di Larrivey e inchioda il risultato sullo 0-0.
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    La Cremonese batte il Parma e vola in testa alla classifica. Frena il Pisa, ok Monza

    La squadra di Pecchia raggiunge il primo posto in attesa del Lecce, impegnato domani contro l'Alessandria. Battuta d'arresto invece per i toscani, che pareggiano 2-2 col Vicenza. Quante vittorie fuori casa...
    Michele Antonelli

    15 febbraio - MILANO
    La Cremonese vola in testa alla classifica, in attesa del Lecce, grazie al 3-1 sul Parma. Perde terreno il Pisa (al quarto pareggio consecutivo), che trova il 2-2 con il Vicenza solo in rimonta. Secondo successo esterno per il Monza (0-1 contro la Ternana) e vittorie fuori casa anche per Reggina (1-3 in rimonta con la Spal), Perugia (1-2 a Cosenza) e Cittadella (0-1 contro il Pordenone).

    La Serie B ha mandato in archivio la 22esima giornata e alle porte c'è già il 23esimo turno (martedì e mercoledì). Il punto a cura di Nicola Binda e Michela Cuppini

    CREMONESE-PARMA 3-1
    La prima occasione è di Vazquez, con un colpo di testa dopo 11’ bloccato da Carnesecchi. Ma a sbloccare la partita dello Zini è Baez (20’), che deve solo spingere in rete il cross perfetto di Zanimacchia (subentrato a Valzania). Il raddoppio degli uomini di Fabio Pecchia arriva con Gondo, che dal limite dell’area batte con un bel destro a giro Colombi. Il tris è di Zanimacchia (59’), su assist di Baez dalla sinistra, che restituisce al compagno di squadra il favore del primo tempo. Al 62’ Simy accorcia le distanze e riaccende le speranze gialloblù. Dopo pochi minuti altra occasione da gol sulla testa di Danilo: respinge sulla linea la difesa cremonese. Al 75’ è fenomenale ancora Carnesecchi, che nega a Simy la doppietta personale.

    PISA-VICENZA 2-2
    Il Pisa preme nell’avvio, ma a sbloccare il match è il Vicenza, con l’eurogol di Cavion (17’): sinistro al volo dal limite dell’area e Nicolas trafitto. Al 22’ il raddoppio della squadra di Cristian Brocchi con Diaw, che spinge dentro, a porta vuota, il passaggio vincente di Zonta. I padroni di casa accorciano le distanze con Cohen, che raccoglie in area il cross basso dalla sinistra e batte Contini con un tocco di punta. A inizio ripresa è subito pericoloso Puscas: tre occasioni in pochi minuti per il nuovo acquisto nerazzurro (grande parata di Contini sulla seconda, al 50’). Il Pisa spinge forte e al 54’ l’occasione del pari capita sui piedi di Lucca: la spaccata finisce alta. Il 2-2 arriva con Caracciolo (60’), che in area di rigore è il più veloce e supera Contini con il destro. Finisce 2-2.

    TERNANA-MONZA 0-1— Al Libero Liberati di Terni il Monza parte bene e guadagna metri già nei primi minuti. Bel tiro al volo di Favilli poco prima della mezz’ora, risponde Iannarilli con volo plastico. Passano gli uomini di Stroppa al 38’, con rigore di Valoti (al quarto centro stagionale), dopo il contatto in area tra Defendi e Favilli. Il brivido è sul finale: palo di Pettinari al 95’, dopo una gran parata di Di Gregorio. Secondo successo esterno per il Monza, che fino a oggi aveva vinto una sola volta fuori casa, a dicembre contro il Brescia.

    SPAL-REGGINA 1-3— Al Paolo Mazza di Ferrara i padroni di casa passano in vantaggio dopo 19’ con Mancosu: colpo da calcio a 5 e pallone sotto la traversa. Il pareggio della Reggina arriva con Tumminello (34’), che in scivolata insacca il cross basso di Giraudo dalla sinistra. Gli ospiti completano la rimonta al 60’: angolo di Di Chiara e colpo di testa di Bianchi per l’1-2. Al 78’ c’è spazio anche per il tris della squadra di Stellone: cross di Cortinovis e ancora un colpo di testa, stavolta di Galabinov, che mette il punto esclamativo sulla rimonta.

    COSENZA-PERUGIA 1-2— Al San Vito Marulla la partita si sblocca intorno alla mezz’ora con Ryder Matos, che si incunea nella difesa calabrese e batte Matosevic di destro (32’). Il raddoppio per la squadra di Alvini arriva al 55’, con il bel colpo di tacco di D’Urso. Al 69’ la reazione della squadra di Occhiuzzi: calcio d’angolo e colpo di testa di Camporese, che accorcia le distanze.

    PORDENONE-CITTADELLA 0-1— A Lignano Sabbiadoro i granata passano dopo 2’ con Beretta, che insacca a due passi dalla linea. Nella ripresa il Cittadella prova a chiuderla: buona chance con il cross di Laribi dalla sinistra (79’), che taglia l’area senza deviazioni vincenti. Per i neroverdi, occasione nel finale con Lovisa, su calcio di punizione a inizio recupero. Il gol del Cittadella resiste fino al 90’: finisce 0-1.
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    Coda salva il Lecce, Brescia ok. Benevento e Frosinone flop. Gliozzi, che magia

    Nella nebbia di Alessandria i salentini rimontano nel finale: adesso sono secondi assieme alla squadra di Pippo Inzaghi. Colpi esterni di Ascoli e Como
    Michele Antonelli

    16 febbraio - MILANO
    Il Lecce pareggia 1-1 ad Alessandria e perde la vetta della B, ora occupata dalla Cremonese. Torna a sorridere il Brescia, che centra il successo esterno a Crotone (0-1) e vincono anche l’Ascoli (0-2 a Benevento) e il Como (1-2 a Frosinone).

    Nella gara della 23ª giornata di Serie B tra Frosinone e Como, gol spettacolare del difensore della squadra lombarda, Gliozzi, che segna con il colpo dello scorpione su calcio d'angolo. Guarda le foto più belle del suo gesto tecnico

    ALESSANDRIA-LECCE 1-1 —
    Poche emozioni, tanta nebbia e partita bloccata per tutto il primo tempo al Moccagatta di Alessandria. Dopo 12’ ospiti pericolosi con Coda: il destro dal limite finisce alto. In chiusura di prima frazione l’occasione per i grigi: palla in area per Marconi, che prende posizione e tira alto disturbato da Lucioni. La squadra di Longo passa in avvio di ripresa: punizione dalla destra e pallone sui piedi di Di Gennaro, che insacca alle spalle di Gabriel (50’). Al 60’ occasione per i salentini, con Di Mariano che si accentra e crossa: Gori devia verso la propria porta, è attento Pisseri. All’ 82’ il pareggio salentino porta la firma di Coda, che riceve in area da Calabresi e gira in rete di sinistro (decimo centro per l’attaccante, ora in testa alla classifica marcatori con Strefezza e Lapadula). Palla gol clamorosa nel finale: botta di Coda al 94’, il miracolo di Pisseri nega la vittoria al Lecce, che perde la testa della classifica.

    CROTONE-BRESCIA 0-1 — All’Ezio Scida partono bene i padroni di casa, che si fanno vivi davanti già dopo 5’ con il cross di Borello, respinto da Joronen. Altra occasione per il Crotone al 24’: il tiro di Cuomo dal limite dell’area finisce alto. La partita svolta intorno alla mezz’ora, con il tocco di mano in area calabrese di Golemic: calcio di rigore per il Brescia. Impeccabile Tramoni (al quarto centro in campionato), che dal dischetto spiazza Saro e porta in vantaggio i suoi (35’). Nella ripresa gli ospiti sfiorano il raddoppio in un paio di occasioni nel finale, ma il risultato non cambia. Vittoria di rigore per il Brescia, torna a sorridere Inzaghi.

    BENEVENTO-ASCOLI 0-2 — Buon avvio per gli uomini di Caserta, ma nessun gol al Vigorito dopo 45’. Prima occasione sui piedi di Farias (all’esordio da titolare), a tu per tu con Leali dopo 11’: palla a lato. Al 14’ altro brivido con Forte: cross di Letizia dalla destra e colpo di testa a pochi centimetri dal palo. Ancora pericoloso Farias al 43’: destro a botta sicura deviato in angolo da Salvi. Intorno all’ora di gioco la grande occasione è per l’Ascoli, con il destro a giro di Bidaoui che finisce a pochi centimetri dall’incrocio e dal vantaggio. Il gol per i bianconeri arriva dopo pochi minuti, sempre con il belga naturalizzato marocchino, che deve solo spingere in rete l’assist di Collocolo (69’). L’Ascoli raddoppia con il sinistro di Baschirotto (89’), che chiude il match sfruttando l’incertezza della difesa campana.

    FROSINONE-COMO 1-2 —
    La prima vera occasione per i padroni di casa arriva dopo 14’: cross basso di Zampano dalla destra e botta di Rohden, che impegna subito Facchin. Occasione fotocopia al 22’: stavolta il tiro è di Canotto, che strozza troppo il destro. Il Como si fa avanti dopo qualche minuto con Cerri: deviato in angolo il sinistro. Al 28’ la cartolina della serata: sugli sviluppi del corner, sponda di testa di Cerri e perla di Gliozzi, che batte Ravaglia "di scorpione" e realizza forse il gol della stagione. Al 37’ il Frosinone fa 1-1: palla di Ricci dalla trequarti a scavalcare la difesa e inserimento perfetto di Zampano, che batte Facchin con un bel destro al volo. La squadra di Gattuso reagisce e si porta di nuovo avanti prima dell’intervallo: cross dalla destra di Parigini, spezzata di Gliozzi e sinistro di Ioannou (43’): 1-2 all’intervallo. Grande chance per il Frosinone al 77’, con il destro da fuori di Zerbin: Facchin salva il risultato. Nullo l’assalto finale degli uomini di Grosso: passa il Como.
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    Cremonese e Pisa frenano in casa senza segnare, il Monza ne fa 4, la Spal 5

    In testa si forma proprio un trio con Cremonese, Pisa e Lecce che gioca stasera. Bene il Perugia che vince ad Alessandria
    Francesco Pietrella

    22 febbraio - MILANO
    Un poker, una cinquina, una rimonta, due pareggi senza gol. Pisa e Cremonese steccano e attendono il Lecce, di scena domani, mentre la Spal rifila 5 gol alla Ternana e torna a vincere in casa dopo 5 mesi. Bene il Perugia, solo 0-0 tra Parma e Pisa. Ecco cos’è successo nelle partite di Serie B.

    ALESSANDRIA-PERUGIA 1-2
    Alvini sorride. Tre punti in rimonta e Perugia sesto in classifica, a -3 da Monza e Brescia (di scena domani). Nonostante il vantaggio di Mantovani dopo 20’ - colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato -, gli umbri alzano la testa e la ribaltano. Al 34’ Olivieri sigla il suo secondo gol stagionale con una bella giocata in area: dribbling secco, colpo da biliardo e Pisseri battuto. Nella ripresa la decide Falzerano: dribbling, finta e destro sul primo palo (65’) dopo una bella azione personale. Primo gol in stagione per lui. Matos, 3’ dopo, si mangia il tris in contropiede calciando addosso a Pisseri, ma alla fine vince il Perugia. Alessandria a -3 dalla Spal, in questo momento fuori dalla zona playout. Nessun successo nelle ultime 5 per i ragazzi di Moreno Longo.

    PORDENONE-MONZA 0-4


    Sconfitta con il Pisa già dimenticata. Il Monza di Stroppa ne fa quattro in trasferta e supera il Pordenone, alla quarta sconfitta di fila e sempre ultimo in classifica. Gara già chiusa nel primo tempo: dopo 15’ Valoti colpisce il palo di sinistro, ma si riscatta dopo 3’ sugli sviluppi di un angolo. Mazzitelli calcia, lui centra lo specchio (18’). Sesto gol in campionato. Il 2-0 arriva al 24’ grazie a un colpo da biliardo di Colpani, al quinto centro stagionale. Il talentino scuola Atalanta piazza la sfera con precisione dopo l’appoggio dalla destra di Pedro Pereira. Il Pordenone prova a rialzare la testa nella ripresa, butta nella mischia Cambiaghi per cercare di acciuffare il pari - sinistro pericoloso dopo una bella progressione al 50’ -, ma non è cosa. Valoti e Gytkjaer calano il poker in due minuti tra il 66’ e il 67’ e fanno felice Galliani. Il gol di De Serio - colpo di testa a porta vuota su assist di Cambiaghi - vale solo per le statistiche. A 70’ Di Gregorio neutralizza una bella punizione di Butic. Monza quarto a 44 punti, tre vittorie nelle ultime 4. Friulani ultimi con 12 punti.

    CREMONESE-VICENZA 0-0

    Rimpianti e sofferenza. La Cremonese spreca una grande chance in casa e viene fermato dal Vicenza di Brocchi, terzultimo in classifica e reduce da quattro pareggi di fila. I veneti partono forte e sfiorano il vantaggio con un rigore di Da Cruz, ma l’olandese, al minuto 40, si fa ipnotizzare da Carnesecchi senza troppi problemi. La Cremonese tiene botta, si fa avanti, ma non riesce a pungere. Al 68’ ha una grande chance con Gondo, la più importante della partita, ma l’ex Fiorentina calcia altissimo da buona posizione. Controlla la sfera, se la sistema e poi spara in curva. Nel finale ci prova anche il Vicenza. Ranocchia, imbeccato da Crecco, sfiora il gol partita mandando la sfera alta con un colpo di testa. Al minuto 86’, poi, proteste dei veneti per un contatto in area sempre ai danni di Ranocchia. L’arbitro lascia correre. Nel finale occasione d’oro della Cremonese, incornata di Bianchetti da due passi, ma Contini salva il Vicenza e si prende un punto. Migliore in campo dei suoi. A un minuto dalla fine espulso Diaw per una gomitata. Brocchi dovrà fare a meno della punta per la sfida con il Pordenone.

    PISA-PARMA 0-0

    Altra ‘X’. Il Parma pareggia per l’undicesima volta in stagione e torna a casa con un punto che serve a poco. Stesso discorso per il Pisa, che manca la chance di mettere pressione al Lecce, di scena domani contro il Cittadella. I toscani rischiano di andare a -3. L’unica buona notizia del Parma, invece, è l’esordio da imbattuto dello sloveno Martin Turk, portierino diciottenne al debutto tra i professionisti. Prima di oggi aveva giocato giusto tre partite con la Primavera. Con Buffon out, Turk blinda la porta e guadagna il primo clean sheet della sua carriera. Per il resto i gialloblù attaccano, creano, costruiscono, ma sprecano troppe occasioni. La più clamorosa al 61’: Correia si fa 50 metri palla al piede e serve Simy a centro area, ma il nigeriano, da mezzo passo, cicca il pallone calciando malissimo. Dieci minuti dopo ci prova Tutino da fuori, ma Nicolas fa buona guardia e manda in angolo. Parma a 29 punti, Pisa a 46 con la Cremonese.

    SPAL-TERNANA 5-1

    Altra partita chiusa nel primo tempo. La Spal batte 5-1 la Ternana e piazza un bel colpo in chiave salvezza. I gol di Melchiorri, Mancosu (rigore), Vido (doppietta) e Da Riva mandano i ragazzi di Venturato a +3 sull’Alessandria. Il primo guizzo è di Melchiorri al 15’: imbeccato da Vido, l’ex punta del Cagliari salta il portiere e la butta dentro. Il Var convalida. Il raddoppio porta la firma di Mancosu, sesto gol in campionato. Koutsoupias, nel tentativo di anticipare l’ex Lecce, tocca il pallone con il braccio e l’arbitro Paterna fischia il penalty. Partita chiusa dopo poco più di mezz’ora. Il tris arriva nella ripresa e porta la firma di Luca Vido, uno dei migliori, arrivato a gennaio e al primo dei due squilli con la nuova maglia. Gol da punta vera su assist di Dickmann. Al 71’ Crociata cala il poker con un bel destro al volo, ma nella stessa azione c’è un fuorigioco netto di Melchiorri. Il guizzo di Partipilo al 75’ riapre i giochi, ma ormai è finita. A 10’ dalla fine gli umbri finiscono in dieci per l’espulsione di Diakitè, poi Da Riva chiude i giochi con un destro piazzato su assist di Crociata (84’), prima della cinquina di Vido nei minuti finali (93’). Successo facile per la Spal, che in casa non vinceva da settembre (3-2 al Vicenza). Ternana di Lucarelli a picco.
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    Batticuore Lecce: spreca, va sotto poi rimonta ed è in testa. Pari-show Brescia-Benevento

    Coda realizza un gol strepitoso, si fa parare un rigore poi il Cosenza ribalta il match. I salentini pareggiano al 95' e il finale è nervoso: espulso Bisoli. Colpo Parma a Vicenza
    Matteo Lignelli

    15 marzo - MILANO
    Continua il tour de force della Serie B. In attesa del Pisa, in campo domani ad Ascoli, il Lecce raggiunge i toscani in testa al campionato evitando una clamorosa sconfitta a Cosenza grazie al gol di Alexis Blin al 95’. Opportunità sprecata dal Brescia, che avrebbe potuto prendere il comando della classifica e invece si fa rimontare dal Benevento in dieci. Nelle altre partite della 30esima giornata tornano alla vittoria Crotone e Parma, pari in Como-Ternana e Cittadella-Reggina. Alle 20.30 Alessandria-Monza.

    BRESCIA-BENEVENTO 2-2
    Nemmeno contro una squadra che per lui non sarà mai banale, il Benevento (senza Lapadula), Filippo Inzaghi trova una soluzione ai troppi pareggi degli ultimi tempi e perde l’opportunità di raggiungere il Pisa in vetta alla classifica. I nerazzurri toscani restano a più 2 e devono ancora giocare. Eppure la sua squadra era andata in vantaggio dopo nemmeno due minuti col gol di Bisoli, sotto porta, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti. Seconda rete consecutiva per il capitano. Stessa dinamica su cui, al 20’, Tello si ritrova sui piedi la palla del pareggio, che manda in porta con una botta di mancino. Appena passata la mezzora (33’) il Brescia torna in vantaggio con la spaccata di Moreo su assist di Leris. Al 68’, però, è Forte a firmare di testa il 2-2 su assist di Roberto Insigne, nonostante il Benevento sia rimasto in dieci per l’espulsione di Tello (52’). Intorno all’80’ esce Glik per un colpo al volto dopo la rovesciata tentata da Leris.

    COSENZA-LECCE 2-2— Una rete di Alexis Blin al 95’, un colpo di testa sulla linea di porta, soffia al Cosenza una storica vittoria e salva il Lecce, che intanto si porta a casa un punto e raggiunge il Pisa a quota 55 punti. I salentini passano subito avanti con Coda, una prodezza al volo su assist di Strefezza, con il bomber del campionato che al quarto d’ora potrebbe anche raddoppiare, su rigore, se Matosevic non intuisse la direzione. Sullo scadere del primo tempo, allora, Larrivey rimette tutto in parità ribattendo in porta la parata di Plizzari al suo colpo di testa su cross di Millico, che al 49’ sfiora un eurogol da fuori. Due minuti dopo fa qualcosa di ancora più bello: porta a spasso la difesa leccese sulla linea di fondo e segna in pallonetto. Ma per vincere non basta.

    VICENZA-PARMA 0-1— Il sesto risultato utile del Parma di Iachini (espulso nel finale) inguaia il Vicenza, che ora si ritrova il Crotone a 2 lunghezze. Il gol vittoria di Tutino, al 32’, viene convalidato soltanto dopo il check al Var perché l’attaccante si trova in netto fuorigioco, proprio davanti alla porta, però viene rimesso in gioco da un tocco sciagurato di Brosco. Annullato nella ripresa, per altro nella stessa porta, il possibile pari di Diaw. A tratti il Vicenza attacca a testa bassa, ma senza evitare la seconda sconfitta di fila e la terza in quattro gare.

    CROTONE-FROSINONE 2-0— I calabresi tornano alla vittoria dopo una vita (è la terza complessiva in stagione) in un match da subito molto vivo, il Frosinone rallenta dopo tre risultati utili consecutivi. La partita si mette in discesa dopo un quarto d’ora con l’intervento in ritardo di Minelli su Maric, che segna dal dischetto il suo nono gol in campionato incrocia col mancino nell’angolo destro. Istantaneo, invece, il raddoppio quando si rientra dall’intervallo, con Golemic (48’) segna in tuffo di testa il gol primo della sua stagione. Pesantissimo perché tiene in vita la (flebile) speranza di uscire dalla zona che porta alla retrocessione diretta, ora distante 4 punti. Il Frosinone cresce nella ripresa, però non basta.

    COMO-TERNANA 1-1— Da 21 anni il Como non batte in casa la Ternana, ma anche in campionato la vittoria manca da un mese. Il momento sembra poter arrivare quando, al 37’, La Gumina sblocca il risultato (contro una delle sue vittime preferite) calciando da fuori e trovando una deviazione di Bogdan, che inganna Iannarilli. Nel secondo tempo, però, la squadra di Lucarelli aggancia i padroni di casa con il rigore di Salzano, sua prima rete.

    CITTADELLA-REGGINA 0-0— Quarta gara senza vittoria per il Cittadella, che avrebbe la possibilità di riavvicinare i playoff, discorso simile per la Reggina (è la terza), che al 25’ è pericolosa con una grande giocata di Antonucci. Ma il suo tiro sul primo palo non è abbastanza potente. Al 56’ gli ospiti protestano per un possibile un rigore. Intanto il terzino destro del Cittadella, Tommaso Cassandro, è sceso in campo poco dopo aver ottenuto la laurea in Scienze Motorie.
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    Che Benevento, 5-1 al Pisa! La Cremonese frena, il Lecce va. Parma, Bernabè show

    Nella 32ª giornata la squadra di Caserta asfalta i toscani, i grigiorossi si fanno raggiungere dalla Reggina. Il 100° gol in B di Coda basta ai pugliesi per avvicinarsi a un punto dai lombardi. Vincono Ascoli, Ternana e Parma, pari tra Alessandria e Spal
    Michele Antonelli-F. Pietrella

    2 aprile - MILANO
    La Cremonese pareggia 1-1 con la Reggina e resta al momento in testa alla classifica. Il Lecce vince 1-0 al Via del Mare contro il Frosinone, grazie al centesimo centro in B di Coda, e continua la rincorsa promozione. Le reti di Bernabé e Danilo regalano il successo esterno al Parma (3-1 a Cosenza), mentre il gol di Baschirotto consegna all’Ascoli tre punti fondamentali in chiave playoff (1-0 al Del Duca, contro il Pordenone). La doppietta di Donnarumma lancia la Ternana al Tombolato (2-1 sul Cittadella), mentre finisce 2-2 al Moccagatta, tra Alessandria e Spal.

    BENEVENTO-PISA 5-1—
    Manita. Il Pisa crolla al Vigorito e il Benevento ne fa 5. Apre Ionita e chiude Tello. Ora i ragazzi di Caserta sono a -6 dal primo posto, 54 punti come il Brescia. Andiamo con ordine. Pronti, via ed è subito show: Ionita approfitta di una deviazione e buca Nicolas da centro area con il sinistro (3’). Il raddoppio arriva al 32’ con una grande azione in solitaria di Acampora, che prende palla, dribbla due uomini e mette in mezzo con il mancino. Antonio Caracciolo, nel tentativo di anticipare Forte, se la butta in rete da solo da due passi. La ripresa inizia allo stesso modo: tris del Benevento. Improta, servito da un cross tagliato di Insigne dalla destra, infila Nicolas di testa da due passi e blinda i tre punti dei campani (48’). Quarto gol in campionato per lui. L’ultimo squillo è di Forte, ancora di testa e a porta spalancata. Ionita recupera un bel pallone a Touré sui trenta metri e serve Improta sulla sinistra. Cross deviato e incornata vincente dell’ex punta del Venezia, settimo gol in Serie B della sua annata (69'). Nel finale il Pisa punge almeno per salvare l'orgoglio: segna Puscas, quarta rete in stagione, destro violento da due passi dopo una sponda di Masucci (85'). Finita? Neanche per sogno: Tello - imbeccato da Calò - cala la manita infilando ancora una volta Nicolas dalla sinistra (89'). Settimo gol stagionale per il colombiano. Il Benevento riscatta i passi falsi contro Brescia e Frosinone, mentre il Pisa spreca la chance di balzare in vetta.

    CREMONESE-REGGINA 1-1— Nell’avvio dello Zini il protagonista è Carnesecchi, che al 5’ respinge la conclusione a botta sicura di Amione, su cross dalla sinistra di Hetemaj. La Cremonese risponde al 9’ con il colpo di testa di Okoli, ben servito da Zanimacchia in mezzo all’area: palla alta. I grigiorossi passano in vantaggio al 49’ con Ciofani, che di sinistro brucia tutti e fa 1-0. La squadra di Pecchia resta in 10 al 70’ per l’espulsione di Crescenzi e subisce il pari su rigore di Galabinov (80’), freddo dal dischetto. Cremonese ancora in testa alla classifica (60 punti), in attesa di Monza e Pisa.

    LECCE-FROSINONE 1-0— Il solito Coda sblocca il match del Via del Mare e porta il Lecce in vantaggio al 39’ scrivendo una pagina di storia: per l’attaccante, è il centesimo centro in Serie B (raggiunto Igor Protti). Il Lecce spinge e sfiora il vantaggio con una doppia occasione intorno all’ora di gioco. Prima finisce fuori il sinistro dal limite dell’area di Coda, poi è Gatti a deviare il tiro di Faragò. Il pressing della squadra di Baroni non si ferma e a un quarto d’ora dalla fine c’è la doppia chance in pochi secondi: salvata sulla linea la conclusione di Di Mariano, deviato il tiro a botta sicura di Coda (74’). Finisce 1-0, Lecce secondo a 59 punti.

    COSENZA-PARMA 1-3— Lo spagnolo Bernabé rompe l’equilibrio nel pomeriggio di Cosenza: azione di forza sulla destra, scambio al limite con Pandev e piazzato mancino a battere Matosevic dopo 9’. Raddoppio gialloblù in avvio di ripresa con Danilo (47’), che sfrutta il cross di Benedyczak dalla sinistra e trafigge Matosevic con un bel destro in diagonale. I calabresi provano a reagire e accorciano le distanze al 73’ con Larrivey, freddo dal dischetto. Il tris di Bernabé chiude i giochi allo scadere.

    ALESSANDRIA-SPAL 2-2— Al Moccagatta la partita si sblocca al 17’ con Corazza, che insacca a due passi dalla linea il pallone che arriva dalla destra, dopo la deviazione poco fortunata di Viviani. L’1-1 arriva dopo un quarto d’ora con il colpo di testa di Capradossi, bravo a capitalizzare l’angolo proprio di Viviani. L’avvio di ripresa è tutto della Spal, che passa con il capolavoro su punizione di Viviani (50’): palla sotto l’incrocio da quaranta metri. Un minuto dopo la Spal fallisce il tris in contropiede: finisce sopra la traversa il tiro di Colombo. L’Alessandria pareggia all’80’: azione rocambolesca in area e palla sui piedi di Marconi, che non sbaglia e fa 2-2.

    ASCOLI-PORDENONE 1-0— Poche occasioni e nessun gol nel primo tempo del Del Duca. Buona chance per gli ospiti al 12’ con Cambiaghi, che prova la conclusione sul primo palo: sicura la risposta di Guarna. La chance per i bianconeri arriva al 37’ con Iliev, che calcia alto a pochi passi dalla porta. Il muro ospite cade all’84’: il colpo di testa di Baschirotto porta la squadra di Sottil in vantaggio. Per l’Ascoli, successo fondamentale in chiave playoff.

    CITTADELLA-TERNANA 1-2—
    Padroni di casa pericolosi in contropiede dopo 3’: respinto in angolo da Iannarilli il destro di Baldini. Il risultato cambia al 37’ con il gol dell’ex di Donnarumma, bravo a beffare la difesa in pallonetto. La partita si accende nel finale: il destro di Tavernelli riporta tutto in equilibrio al 90’. In pieno recupero è la squadra di Lucarelli ad esultare, ancora grazie a Donnarumma, che di testa firma il 2-1 finale.
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    Il Frosinone ribalta la Cremonese, Helgason spinge il Lecce in testa

    La squadra di Baroni batte la Spal e approfitta del k.o. dei lombardi per sorpassarli. L'Alessandria torna al successo dopo 14 partite: 2-0 contro il Pordenone. Il Cittadella passa a Como con una doppietta di Baldini
    Francesco Pietrella

    9 aprile - MILANO
    Il Lecce passa in casa con la Spal e balza in testa alla classifica di B, approfittando del passo falso della Cremonese in casa del Frosinone. Al Via del Mare basta il gol di Helgason, mentre allo Stirpe decidono un rigore di Canotto e Zerbin. Negli altri match successi di Cittadella e Alessandria contro Como e Pordenone.

    FROSINONE-CREMONESE 2-1
    Colpo importante di Grosso in chiave playoff. I ciociari battono 2-1 in rimonta la Cremonese, k.o. dopo 4 risultati utili, e riscattano le sconfitte di fila. Al 17’ i grigiorossi passano in vantaggio con Buonaiuto, ottavo gol in stagione. L’ex Perugia approfitta di un bell’assist di Fagioli e batte Minelli con un destro piazzato all’angolino. Il vantaggio dura un solo due minuti però. Nell’azione successiva Rohden calcia da dentro l’area, Ravanelli la tocca con il braccio e Abisso fischia il penalty. Canotto spiazza Carnesecchi e acciuffa il pari. Il sorpasso arriva al 37’ con Zerbin, ottavo gol in campionato, che buca il portiere avversario con un gol alla Pippo Inzaghi dopo una conclusione di Canotto. La Cremonese alza la testa, ci prova, colpisce una traversa con Gaetano al 61’ e impegna un paio di volte Minelli, ma alla fine perde la vetta e chiude anche in dieci (espulso Strizzolo). Ora è seconda a -2 dal Lecce. I ragazzi di Grosso, invece, sono settimi a 54 punti.

    LECCE-SPAL 1-0
    Helgason scaccia l’ansia e manda il Lecce in testa alla classifica (momentaneamente). Festival delle occasioni al Via del Mare: sortite, azioni, conclusioni in porta, ma Alfonso tiene il fortino. Il gol vittoria arriva nella ripresa e porta la firma di Helgason, primo squillo in campionato (62’). Coda rifinisce e pesca l’islandese, bravo a inserirsi e a bucare il portiere con un rasoterra. Seconda vittoria di fila per Baroni, che non perde da febbraio (5 vittorie e 4 pareggi). Cade ancora la Spal invece, a secco di successi dal 5 marzo. Un palo al Via del Mare. I ferraresi sono comunque in zona franca, a cinque punti di vantaggio sull’Alessandria.

    ALESSANDRIA-PORDENONE 2-0
    Finalmente i tre punti. L’Alessandria di Moreno Longo torna al successo dopo 14 partite - 7 sconfitte e 6 pareggi - e rosicchia tre punti alla Spal. I grigi non vincevano dal 22 gennaio, 2-0 al Benevento, oggi altri due gol al Pordenone. Apre Marconi al 29’, rete di ginocchio sugli sviluppi di un angolo dopo aver colpito un palo su punizione. A chiudere i giochi ci pensa Milanese, primo squillo in Serie B, grazie a un bel sinistro a giro nella ripresa (52’). Il centrocampista, in prestito dalla Roma, trova l’angolo giusto dopo una sterzata dentro l’area. Alessandria a 29 punti, in zona playout, Pordenone sempre ultimo a 17.

    COMO-CITTADELLA 1-2
    Festival del gol al Sinigaglia. E che gol. Il Cittadella se ne va da Como con i tre punti e ringrazia un super Baldini, autore di una doppietta nel 2-1. Il numero 92 dei veneti, un solo gol nelle ultime 12 partite, apre i giochi al 13’ con un destro da dentro l’area su sponda di Beretta. Neanche il tempo di mettersi in campo che il Como pareggia con una perla di Ciciretti. L’ex Roma controlla dal limite e trova l’incrocio con il sinistro (14’). Secondo gol in campionato. Il 2-1 arriva al 36’ con un altro gioiello, ancora di Baldini, destro potente dai 22 metri. Imprendibile. Decima rete stagionale la punta scuola Inter. Nel finale il Como - seconda sconfitta di fila - resta addirittura in 9 uomini per le espulsioni di Parigini e Solini. Il Cittadella, 48 punti, continua l’inseguimento dei playoff.
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    Tris Cremonese, Lecce ko. Colpo del Pisa. Rossi salva la Spal, Pordenone retrocesso

    Grigiorossi di nuovo in vetta con la vittoria in rimonta sul Cosenza. Pugliesi battuti dalla Reggina. I toscani battono il Como, il Benevento asfalta i neroverdi che scendono in C. Vittoria esterna del Perugia a Vicenza, ferraresi a un passo dal k.o. casalingo col Crotone. Alle 21 Monza-Brescia
    Matteo Lignelli-Francesco Pietrella

    18 aprile - MILANO
    Gol e spettacolo in Serie B. Il pomeriggio di Pasquetta si delinea così: colpo importante del Pisa in chiave promozione, tris al Como e terzo posto, ma la scena se la prende il Liberati, 4-4 tra Ternana e Frosinone con una sfilza di emozioni. Il Pordenone incassa 4 gol dal Benevento - in corsa per la promozione diretta - e retrocede in C. L'aritmetica, al contrario, per ora non condanna il Crotone, fermato in extremis dalla Spal e dal gol di Pepito Rossi (1-1), anche perché nella zona rossa perdono tutte tranne l’Alessandria, 2-1 al Cittadella. Il Cosenza va k.o. invece, 3-1 contro la Cremonese, di nuovo capolista con 66 punti. Uno in più del Lecce, fermato 1-0 dalla Reggina. Successi importanti per Perugia e Ascoli. Alle 20.30 toccherà al derby tra Monza e Brescia, big match.

    SPAL-CROTONE 1-1
    Praticamente per tutta la partita il Crotone annusa il sapore di un successo – sarebbe stato il prima in trasferta – che avrebbe garantito un po’ di speranza in più. E infatti i rossoblù partono fortissimo, andando in vantaggio dopo 7 minuti con Schnegg, lasciato solo sul secondo palo e pescato da un cross di Marras. È la sua prima rete in questo campionato. Poi il Crotone va subito vicino al raddoppio con un colpo di testa di Kargbo. La Spal prova a reagire, ma non riesce a sfruttare una serie di palle inattive e al 23’ si scopre per un’azione fotocopia di quella che aveva portato all’1-0, però sulla fascia opposta. Sgroppata di Schnegg e palla per Maric, che calcia alto. Di là chance per i padroni di casa con un colpo di testa di Da Riva, servito da Vido. Al 36’ il Crotone è di nuovo pericoloso con Schnegg, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto in area. Altra conferma della sofferenza dei ferraresi nella prima metà, chiusa da un contropiede della squadra di Modesto su cui Demba Thiam fa un miracolo, deviando sul palo il piattone di Kargbo. Nella ripresa Venturato riparte con tre cambi: entrano Finotto, Meccariello ed Esposito per Vido, Vicari e Da Riva. La scossa si sente e piano piano la Spal prende campo. Dopo il 60’ esce anche Colombo per Melchiorri, che ha sul sinistro il pallone del possibile pari. Dieci minuti più tardi si rivede pure Giuseppe Rossi, a un mese di distanza. Prima sfiora l’1-1 con un mancino al volo su assist di Mancosu, poi segna il gol del pareggio. Cross di Melchiorri, controllo e colpo di punta. Terza rete in campionato, stavolta pesantissima per restare fuori dai playout. Anche se non è finita qua.

    CREMONESE-COSENZA 3-1
    Il Cosenza è alla ricerca di pesanti punti salvezza e dopo 180 secondi sorprende i padroni di casa con un’azione insistita in cui l’ultimo tocco è di Larrivey. Ma per la fuga della Cremonese, che ritorna in testa alla B, è solo questione di tempo. Ci pensa Gaetano. Prima pareggia al 16’ con una botta da l’area. Poi, mentre gli ospiti perdono Situm per un problema fisico (al suo posto Liotti), fa un gol pazzesco. Discesa in area e difensori seminati uno dopo l’altro a suon di finte. I conti sembrano chiusi già prima dell’intervallo per via dell’autorete di Vaisanen da un lancio di Fagioli. Il Cosenza resta in zona playout, al quartultimo posto, e può tirare un sospiro di sollievo perché la distanza con le inseguitrici resta invariato.

    PORDENONE-BENEVENTO 1-4
    Undici punti di distacco col Cosenza quartultimo quando mancano tre partite sono troppi e così il Pordenone diventa la prima retrocessa di questa stagione. Dal primo minuto il Benevento è un martello, vince 4-1 e scavalca il Monza al terzo posto, anche se i brianzoli devono sempre giocare. Una doppietta di Moncini in meno di venti minuti facilita tutto. Prima un colpo di testa su assist di Farias, poi controlla di tacco in area e lascia andare una stoccata col destro. Tello sfiora il 3-0, mentre al 32’ si vede pure il Pordenone con Cambiaghi. Il primo tempo si chiude con la punizione alta di Petriccione. Al 67’ il 3-0 è un colpo di biliardo (a giro) di Farias, che poi segna anche il poker. Finché Gavazzi all’86’ non mette dentro la marcatura dell’orgoglio.

    VICENZA-PERUGIA 1-2
    Il primo Vicenza di Baldini approccia al match alla grande, ma con il passare dei minuti sfuma l’occasione di agganciare il Cosenza a quota 28 punti, restando per il momento nella zona che vale la retrocessione diretta. Dalmonte segna subito sfruttando un pallone recuperato da Diaw. Il Perugia risponde al 17’ quando il difensore Curado stacca più alto di tutti su calcio d’angolo. Gli ospiti hanno la possibilità di portarsi avanti già alla fine del primo tempo, con De Luca che sfrutta un pasticcio di De Maio e Contini. Ayroldi, però, riguarda l’azione e annulla tutto per un contatto tra l’attaccante e il portiere. Verdetto rimandato di poco: al 57’ Segre si imbuca alla perfezione in area e realizza di testa la prima rete del suo campionato. Poco prima Chichizola aveva salvato su Giacomelli.

    REGGINA-LECCE 1-0
    Dopo tre vittorie consecutive il Lecce si ingolfa sul campo della Reggina e perde lo scettro del campionato. Decide il centro del 24enne Folorunsho, bravo a ribattere in rete la parata di Gabriel su Kupisz. Gol arrivato nei minuti di recupero di un primo tempo con troppe interruzioni e una buona quantità di agonismo a svantaggio della qualità. Con Coda costretto a provarci pure con un bolide da centrocampo. Alla ripresa del gioco il Lecce ha un piglio diverso, colpisce subito una traversa con Strefezza e poi mette sotto assedio i padroni di casa, senza però che il risultato si sblocchi. Grande occasione di Coda nel finale, col pallone che accarezza l’esterno della rete.

    TERNANA-FROSINONE 4-4
    Nel 4-4 del Liberati succede di tutto. Pasquetta con otto reti. Il festival del gol inizia al minuto 11 con Rohden, spizzata di tacco esterno per aprire i giochi e mandare in vantaggio il Frosinone. La Ternana pareggia dieci minuti dopo con Proietti, bravo a buttarla dentro sugli sviluppi di un angolo. I ragazzi di Lucarelli alzano la cresta e piazzano il 2-1 al 27’. Donnarumma anticipa Szyminski di testa e colpisce la traversa, ma il pallone carambola sulla schiena di Minelli e finisce in porta. Autorete. Sfortuna. Anche se la Ternana restituisce il favore al 37’, altro autogol, stavolta di Bogdan, sfortunato pure lui. Finita? Macché. Al 47’ Palumbo si fa 15 metri in campo aperto e poi punge Minelli, ma il vantaggio dura una ventina di minuti. Gatti, servito dalla destra, segna il 3-3 con un gol da punta vera. Il difensore - quinto gol in campionato - controlla, si gira e buca Iannarilli. Altro giro di emozioni però. A 12’ dalla fine Pettinari cala il poker: prima si sbarazza della marcatura di Szyminski, poi trafigge Minelli con uno scavetto. Nel finale, a trenta secondi dalla fine, la squadra di Grosso riacciuffa il pari con un rigore di Novakovich. Il Frosinone si prende un punto, ora è ottavo a 55 a +3 sul Perugia, mentre la Ternana (quasi) saluta i playoff.

    PISA-COMO 3-1
    Il Pisa soffre, batte 3-1 il Como e balza a -3 dal primo posto. Apre il solito Puscas, 7 gol in B, raddoppia Torregrossa su rigore e chiude i giochi ancora Puscas. Con ordine: al 7’ l’ex Inter sfrutta un bell’assist di tacco di Torregrossa, si libera con una finta del suo marcatore e la butta dentro. Dopo una super parata di Gori su Birindelli al 40’, il Como trova il pari con Gliozzi, tap in vincente su spizzata in area di La Gumina sugli sviluppi di un angolo (63'). Gol numero 9 per lui. Il momento che cambia il match arriva al 65’. Contatto Ioannou-Birindelli in area, Pezzuto non ha dubbi e fischia il rigore dopo il check del Var. Torregrossa spiazza Gori e fa 2-1. Dopo qualche sortita del Como e un paio di spunti, il Pisa cala il tris con Puscas (78’, gran lavoro di Lucca). Toscani terzi a 63 punti.

    PARMA-ASCOLI 0-1
    Guizzo importante dell’Ascoli in chiave playoff. Un bel gol di Bidaoui - l’ottavo in campionato - condanna il Parma alla seconda sconfitta di fila. I crociati dicono addio ai sogni playoff (45 punti, a -9 dal Frosinone a tre giornate dalla fine). I ragazzi di Iachini passano in vantaggio con Pandev al 38’, sinistro forte e preciso all’angolino, ma il Var annulla la seconda rete in Serie B della punta macedone. L’Ascoli ne approfitta e piazza il gol vittoria al 43’. Dopo una serie di rimpalli la sfera arriva a Bidaoui, che calcia forte con il destro e non lascia spazio a Turk. Game, set, match. Ora i bianconeri sono settimi a 58 punti, a +4 sul Frosinone.

    CITTADELLA-ALESSANDRIA 1-2
    Longo piazza il colpo. Una doppietta di Corazza, salito a 12 gol in stagione, lancia l’Alessandria a -3 dalla salvezza diretta. Due reti al Cittadella e tre punti fondamentali. Si decide tutto nel primo tempo: al 27’ l’ex Reggina segna un gol alla Pippo Inzaghi avventandosi su una palla vagante in area sugli sviluppi di un angolo. Al 32’, invece, fa tutto Pierozzi, bravo a involarsi sulla destra e a servire di nuovo Corazza, che supera Kastrati con uno scavetto. Mazzocco prova a riaprire i giochi a 10’ dalla fine con il gol che riaccende le speranze, ma niente da fare. L’Alessandria, rimasta anche in 10 per l’espulsione di Mattiello per doppio giallo, esce vittoriosa dal Tombolato. Grigi a 32 punti. Il Cittadella di Gorini, 48 punti, vede allontanarsi la zona playoff quasi definitivamente.
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    Il Lecce batte il Pisa: la A è a un passo. Crollano Cremonese e Monza. Crotone in C

    A due giornate dalla fine la squadra di Baroni allunga sulle dirette avversarie. Importanti vittorie di Frosinone e Cosenza. Finiscono senza gol Ascoli-Cittadella e Alessandria-Reggina
    Matteo Lignelli

    25 aprile - MILANO
    Il Lecce si prende il big match di giornata col Pisa e a due giornate dal termine della Serie B vede la promozione diretta, riportandosi in testa con due lunghezze di vantaggio sulla Cremonese, che crolla 3-1 contro il Crotone, proprio nel giorno in cui i calabresi retrocedono artimeticamente in C nonostante la vittoria. Un doppio salto all’indietro diventato realtà dopo il successo del Cosenza col Pordenone. Un’occasione che invece non sfrutta il Monza: per i brianzoli è giornata no in difesa e il Frosinone ne approfitta per piazzare un poker che profuma di playoff. Pari senza reti tra Alessandria e Reggina. Alle 18 è attesa la risposta del Benevento e quella del Brescia, rispettivamente contro Ternana e Spal. Alla stessa ora in campo pure Como e Vicenza, mentre alle 20.30 toccherà a Perugia e Parma.

    LECCE-PISA 2-0—

    Cambia di nuovo la testa della classifica del campionato cadetto. La nuova regina è il Lecce, capace di vincere il big match di giornata contro il Pisa e "baciato" dai risultati che vengono fuori dagli altri campi. In attesa di capire cosa farà il Benevento, l'aritmetica della promozione diretta potrebbe arrivare già nel prossimo turno. L’avvio del Lecce è pazzesco, grazie anche alla spinta del proprio pubblico, e bastano 18 minuti per sbloccarla. Palla perfetta di Coda che pesca in area capitan Lucioni, al primo gol in stagione. Poco dopo la mezzora raddoppio solo sfiorato per via di un miracolo di Leverbe, che toglie a Strefezza un tap in a porta quasi vuota. Il primo tempo è difficile per i toscani, che non tirano mai. Al 60’ D’Angelo tenta la carta Lucca, per Torregrossa, ma il pari non arriva. Nemmeno nell’assalto finale. Così il Lecce ne approfitta per chiuderla con lo splendido inserimento di Faragò (85’) a sorprendere Livieri sul primo palo.

    FROSINONE-MONZA 4-1— Colpo playoff del Frosinone, mentre il Monza perde terreno in vetta nonostante il vantaggio del 13’. Palla persa dai locali con Machin pronto a imbucare Dany Mota Carvalho. Ciurria va pure vicino al raddoppio, mentre dall’altra parte del campo giocata pazzesca di Boloca che semina per 30 metri gli avversari, ma una volta davanti a Di Gregorio calcia a lato. È comunque l’antipasto di un ribaltone pazzesco dei ciociari che calano il tris a cavallo della pausa. Al 38’ magia di Ciano con un sinistro fantastico che finisce all’incrocio da fuori area; tre minuti dopo Zerbin ruba palla a Donati e segna. Incredibile, poi, quello che accade a inizio ripresa quando il Monza si fa gol da solo: retropassaggio di Barberis che Di Gregorio non riesce a trattenere. Nel recupero Canotto trova un’altra perla da fuori.

    CROTONE-CREMONESE 3-1— Il Crotone fa quello che deve fare e anche qualcosa in più dominando contro la capolista del campionato, ma vince anche il Cosenza e al 90’ e lo svantaggio in classifica al penultimo posto resta di sei lunghezze con gli scontri diretti a sfavore. Un divario impossibile da colmare a due turni dalla fine: significa seconda retrocessione di fila, stavolta in serie C. Ma a inizio gara è tutto da decidere e il Crotone parte forte, passando avanti al 12’ con un dribbling di Maric che poi serve Kargbo in area. La Cremonese prova ad aggrapparsi alla qualità di Gaetano, ma subisce il 2-0 con uno sciagurato intervento di Baez su Kargbo che aveva saltato Carnesecchi. Per la Cremonese è blackout totale e pochi secondi dopo Calapai approfitta della confusione degli ospiti per segnare il 3-0. Annullato per offside poco prima dell’ora di gioco il possibile poker di Marras, così Zanimacchia ne approfitta per accorciare.

    COSENZA-PORDENONE 3-1— Altro ribaltone di giornata e altro risultato pesante. Vincendo in casa contro il Pordenone già retrocesso il Cosenza si prende tre punti fondamentali per la salvezza (in attesa del risultato del Vicenza), fa retrocedere il Crotone e accorcia il divario con l’Alessandria così da assicurare la disputa di un eventuale playout. Era stato Lovisa, figlio del presidente, a firmare con un piattone il primo gol degli ospiti al 24’ dopo una bella giocata di Cambiaghi. I rossoblù, però, pareggiano al 34’ su rigore per un fallo di Bassoli. Sul dischetto va e segna Larrivey. Infine, prima dell’intervallo si portano avanti con un’altra rete di Larrivey, servito da un Caso imprendibile sulla sinistra. All’82’ cala il tris l’ex Camporese su tap in.

    ALESSANDRIA-REGGINA 0-0— Contro una Reggina che non ha molto di più da chiedere a questo campionato, la possibilità di accorciare o addirittura superare la Spal in zona salvezza s’infrange, letteralmente, sul palo. Al Moccagatta la squadra di Longo ce la mette tutte, ma colpisce un legno e una traversa già nel primo tempo. Nella ripresa arriva anche il terzo palo, su cui si schianta la conclusione di Lunetta a due passi dalla porta.

    ASCOLI-CITTADELLA 0-0— L’Ascoli spreca una grande chance di prendersi virtualmente i playoff, fermato in casa dal Cittadella, ma comunque si porta a più 7 dal Perugia, la prima delle estromesse dai playoff. Un distacco che, se rimanesse invariato al termine di questa giornata, assicurerebbe ai marchigiani la partecipazione con due turni d’anticipo. Dato che gli scontri diretti col Perugia sono in parità, un distacco di sei lunghezze non basterebbe e andrebbe considerata la differenza reti generale del campionato. Una gara intensa, in cui a entrambe è mancata un po’ di precisione nell’ultimo passaggio e nelle conclusioni dalla trequarti in poi, finisce senza gol. Dopo 24 minuti gli ospiti si erano anche portati in vantaggio, ma solo per qualche secondo. Punizione di Donnarumma e colpo di testa di Beretta, ex della partita che infatti non esulta, ma è tutto annullato dal Var per un fuorigioco di Branca nel momento in cui parte il cross. Sottil cambia due uomini già nell’intervallo con Maistro sulla trequarti al posto di Paganini e Collocolo per Eramo, ammonito. Proprio Collocolo al 53’ calcia alto in area dopo uno slalom tra i difensori. Poi i primi cambi del Cittadella: fuori Antonucci e Danzi per Vita e Laribi, a seguire Mastrantonio per Lores Varela, altro ex. Nell’Ascoli Bidaoui fa posto a Tsadjout, però il risultato ancora non si sblocca. Ci va vicino di nuovo Beretta, di testa, sbucando sul primo palo. Al 78’ Perticone atterra Tsadjout al limite dell’area e Maistro sfiora il gol su punizione. Non servono a nulla nemmeno i 6 minuti di recupero perché all’ultimo c’è grande intervento di Leali su Baldini del Cittadella.
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    Lecce, psicodramma a Vicenza: la promozione svanisce al 103'

    Al Menti una partita rocambolesca: al 70' i pugliesi vincevano 1-0. Ma il portiere del Vicenza, colpito da un petardo durante i festeggiamenti, è dovuto uscire. Poi il maxi-recupero e il successo dei veneti

    30 aprile - MILANO
    Nel fermo immagine da Sky, il portiere del Vicenza, Contini, a terra in area, stordito da un petardo. Poi il giocatore dovrà essere sostituito
    Nel fermo immagine da Sky, il portiere del Vicenza, Contini, a terra in area, stordito da un petardo. Poi il giocatore dovrà essere sostituito
    Doveva essere il giorno del trionfale ritorno in A, rischia di diventare un incubo. Il Lecce a Vicenza vede svanire al 103' di una partita rocambolesca il punto che avrebbe significato promozione (gol di Strefezza nella ripresa e nel recupero pari su rigore di Diaw e poi gol di Ranocchia al 13' di recupero). Un risultato che rischia di essere cancellato ma che di sicuro nega ai salentini la sicurezza della promozione che un punto avrebbe garantito.

    Al 24' della ripresa, subito dopo il gol di Strefezza che ha sbloccato il risultato, il portiere della squadra di casa, Contini, è crollato a terra, verosimilmente investito da un "botto" lanciato in campo dai tifosi pugliesi per celebrare la loro gioia. Concitati i soccorsi, che però non hanno potuto evitare che il portiere dovesse essere sostituito da Grandi.

    La partita è arrivata fino al termine dopo un ovvio lunghissimo recupero di 14' (e il Vicenza ha pareggiato su rigore con Diaw, con penalty battuto due volte dopo un primo errore di Meggiorini e poi trovato un insperato vantaggio con Ranocchia a un minuto dal fischio finale), ma è evidente che l'episodio ha condizionato il Vicenza, che aveva bisogno di un successo per alimentare le speranze di approdare almeno ai playout.

    Solo il referto del giudice sportivo potrà dire se il risultato del campo verrà cambiato: di sicuro però per i tifosi del Lecce lo scenario è cambiato in mezz'ora: dal trionfo all'incubo.
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    Quanto successo a Vicenza è a dir poco vergognoso
    Due persone (raccattapalle e portiere biancorosso) in ospedale, partita sospesa per 10 minuti
    Richiassero la promozione per questa merdata ne sarei in parte felice, spiacerebbe solo per la squadra che il suo lo ha fatto
     
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    Il Parma fa... Festa. Papera del portiere del Crotone e Vazquez segna

    L'unica gara ininfluente della serata decisa da un clamoroso errore dell'estremo difensore: rinvio addosso al centrocampista e palla in rete
    Salvatore Malfitano

    6 maggio - MILANO
    Disinteressati dai verdetti dell’ultima giornata, Crotone e Parma hanno aperto il programma dell’ultima giornata di Serie B. Gli emiliani hanno fatto valere la classifica allo Scida, riuscendo ad imporsi sui rossoblù già retrocessi grazie alla rete di Vazquez nel primo tempo, propiziata dall’errore di Festa. In serata le altre nove gare, tutte in contemporanea alle 20.30, per scoprire chi saranno le due promosse in A e l’ultima a scendere in C, prima di playoff e playout.

    CROTONE-PARMA 0-1
    Senza nulla ancora da chiedere al campionato, Modesto e Iachini ne approfittano per qualche esperimento di formazione. Non ne beneficia di certo lo spettacolo, in una gara dai ritmi lenti e con poche occasioni. Le migliori si vedono nel primo tempo. Al 22’ Cangiano rientra e prova a sorprendere Turk sul primo palo, che si fa trovare pronto sui due tentativi ravvicinati del giocatore. Alla mezzora il Parma trova il gol partita: Vazquez pressa Festa, il portiere è lento nel calciare lungo e si fa ribattere il rinvio, col pallone che finisce in rete. Nella ripresa, qualche lampo nel quarto d’ora finale. Kargbo penetra bene in area ma viene contrastato in modo provvidenziale al momento della conclusione. Dall’altra parte prima Vazquez costringe Festa alla parata con un destro a giro dal limite, poi sul calcio d’angolo successivo Juric svetta ma colpisce il palo. A inizio recupero Marras si presenta davanti a Turk, ma il portiere è bravo a sventare la rete del pareggio. Un salvataggio che permette alla squadra di Iachini per chiudere la stagione con un successo.
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    Serie B, i verdetti: Lecce e Cremonese in A, Monza beffato a Perugia: entrambe ai playoff. Alessandria in C

    La squadra di Baroni batte il Pordenone, quella di Pecchia il Como ed è festa. Il Pisa vince a Frosinone e toglie a Grosso l'ultimo posto playoff. In coda impresa del Vicenza: giocherà il playout contro il Cosenza
    Malfitano-Maresca-Pietrella

    6 maggio - MILANO
    Lecce e Cremonese in Serie A. Baroni rifila un gol al Pordenone e festeggia il gran ritorno nella massima serie. I ragazzi di Pecchia battono il Como e centrano la promozione dopo 26 anni dall’ultima volta. Pisa (2-1 al Frosinone) e Monza (sconfitto dal Perugia) partiranno dalla semifinale playoff. Brescia-Perugia e Ascoli-Benevento sono invece il primo turno degli spareggi promozione. Fuori dai giochi il Frosinone, che resta fuori per gli scontri diretti a sfavore con gli umbri. L’ultima copertina del venerdì di Serie B se la prendono i salentini però, a cui basta Majer per sbarazzarsi del Pordenone già retrocesso e salire in A. Ovviamente condivisa con la Cremonese, 2-1 al Como e ritorno nel calcio dei grandi. Successi anche per Brescia (2-0 alla Reggina), Ascoli (4-1 alla Ternana) e soprattutto Cosenza, che grazie all’1-0 al Cittadella (gol del diciannovenne Zilli, il primo tra i professionisti) si guadagna i playout contro il Vicenza, vittorioso 1-0 ad Alessandria. Un'impresa. I grigi, insieme a Crotone e Pordenone, retrocedono in C. Successi in trasferta anche per Parma (0-1 a Crotone) e Spal (1-2 a Benevento).

    LECCE-PORDENONE 1-0
    Gioca solo la squadra Baroni nel primo tempo. Tantissime occasioni, poca precisione: Coda al 5’ impegna il debuttante Fasalino con un tiro da fuori. Tre minuti dopo il portiere degli ospiti tocca sulla conclusione di Strefezza che si stampa sul palo. Terza chance in 10’: Di Mariano di testa ci prova, finisce di poco fuori. E’ assedio dei salentini: Majer col destro spara alto al minuto 30. L’unica chance degli ospiti è quella capitata a Cambiaghi: al 34’ il passaggio alto diventa un pericolo per Gabriel, che devia fuori. Svanisce la paura dei salentini al 46’: al primo minuto della ripresa Di Mariano crossa in area per Majer che tutto solo insacca di testa: terza rete stagionale per il centrocampista. Un gol che vale la Serie A. Nella ripresa i giallorossi giocano col cronometro e gestiscono palla, il vantaggio vale la promozione. Già retrocesso il Pordenone.

    COMO-CREMONESE 1-2— La squadra di Pecchia parte subito all’attacco. Pressa gli avversari, ma non ha chance importanti. Al 17’ i padroni di casa ci provano con Cerri, la palla finisce al lato. Strizzolo si fa vedere dalle parti di Gori, ma è Di Carmine che realizza la prima rete della sfida al 28’: servito da Gaetano, non sbaglia. Gli ospiti girano palla, ma gli uomini di Gattuso attaccano e al 45’ Gliozzi colpisce di testa: para Carnesecchi. Nella ripresa subito rigore per gli ospiti: dal dischetto ci va Di Carmine che firma il raddoppio. E’ tutta un’altra partita nella ripresa. Rigore al 95’ per il Como: Bellemo segna, ma non cambia nulla. Di Carmine e compagni vincono e volano in Serie A.

    FROSINONE-PISA 1-2— Partono meglio i gialloblù con Ciano che al 3’ prova il tiro da fuori. Poco dopo, Nicolas atterra Canotto in area ma l’attaccante era partito in fuorigioco. Sblocca la gara Puscas al 16’ con un’acrobazia: caos della difesa, qualche rimpallo e l’attaccante rumeno si inventa la giocata vincente che porta avanti i suoi. Passano appena quattro minuti: Lucca serve Sibilli, il centrocampista fa partire il destro a giro da fuori area che vale il raddoppio. Quinta rete stagionale per lui. Gli uomini di Grosso provano la reazione d’orgoglio prima dell’intervallo: Gatti e Garritano hanno due buone chance. Poi i padroni di casa accorciano al 65’: Ciano prova a servire Canotto, il passaggio è deviato da Leverbe e la traiettoria beffa Nicolas. Ci provano fino all’ultimo i padroni di casa con Ricci e Gatti: non basta. Il Perugia beffa in extremis il Monza e aggancia i gialloblù all’ottavo posto a 58 punti, ma il Frosinone resta fuori per gli scontri diretti sfavorevoli.

    PERUGIA-MONZA 1-0— Al 10’ subito problemi per Alvini. Si fa male Lisi ed è costretto a uscire, al suo posto Beghetto. Segre e Matos impensieriscono Di Gregorio, ma il risultato non cambia. Al 25’ Dany Mota fa la sponda di testa per Gytkjaer che di testa non inquadra la porta di pochissimo. Falzerano e Curado costringono il portiere degli ospiti agli straordinari prima dell’intervallo: è lui che in pieno recupero salva su un ottimo colpo di testa del difensore argentino. Ancora in difficoltà gli uomini di Stroppa nella ripresa. Al 46’ una conclusione di De Luca sbatte sulla traversa. Al 60’ Stroppa prova a cambiare tutto: dentro Mancuso, Barberis e D’Alessandro. I padroni di casa continuano ad attaccare: al 73’ De Luca spara alto. Gli ospiti reagiscono al 77’ prima con Mancuso e poi con Ciurria, Chichizola fa due miracoli e difende il risultato. Subito dopo D’Alessandro trova ancora Mancosu, finisce oltre la traversa. Ferrarini è l’uomo che condanna il Monza: al minuto 84 D’Urso trova il terzino classe 2000 che supera Di Gregorio. Il Perugia così è ai playoff. Svanisce il sogno promozione per il Monza, che chiude addirittura quarto per lo svantaggio negli scontri diretti col Pisa.

    COSENZA-CITTADELLA 1-0— La prima chance è degli ospiti: al 7’ Branca trova Lores che stacca e finisce sopra la traversa. Cinque minuti più tardi ci provano anche gli uomini di Bisoli con Di Pardo: tiro da fuori che finisce alla sinistra di Maniero. La migliore occasione dei padroni di casa è al 26’: ancora Di Pardo serve Caso in area, colpisce di testa e il portiere mette in angolo. Pochi lampi fino all’intervallo. Al 59’ Larrivey sfiora di testa su cross del solito Caso, non basta per sbloccare la partita. La mossa vincente di Bisoli è l’ingresso di Zilli, è il classe 2002 a cambiare la partita. Al 68’ Liotti fa partire il traversone, l’attaccante di testa riaccende le speranze. I calabresi gestiscono il vantaggio.

    ALESSANDRIA-VICENZA 0-1— Dramma sportivo al Moccagatta. L’Alessandria di Longo inizia l’ultima giornata al sedicesimo posto e chiude terzultima, retrocessa in Serie C insieme a Crotone e Pordenone. Vicenza e Cosenza ai playout. Decide un gol di Sebastian De Maio al 23’, il primo in stagione, in mischia su calcio d’angolo dopo il solito traversone di Ranocchia. Al 74’ annullato un gol a Padella per fuorigioco netto. Il fortino del Vicenza regge nonostante i sei minuti di recupero. Dopo aver battuto il Lecce nell’ultimo turno i veneti si confermano una squadra ostica che non molla mai. Ora i playout contro il Cosenza.

    ASCOLI-TERNANA 4-1— L’Ascoli vince in casa, scavalca il Benevento e chiude al sesto posto. Decide una bella tripletta di Tsadjout, arrivato a gennaio dal Pordenone. L’ex Milan, quattro gol stagionali, apre i giochi dopo 7’ e raddoppia poco dopo su assist di Maistro, bravo a vederlo in area. Al 37’ Maggioni assegna un rigore ai bianconeri per un fallo di Martella su Colloccolo, ma poi lo toglie dopo aver consultato il Var. Al 46’ il colpo di testa di Partipilo riapre la partita, ma il solito Tsadjout la chiude. Errore difensivo in uscita della Ternana, Baschirotto ne approfitta e serve la punta al centro dell’area. Gol facile facile per il tris, il primo in carriera tra i professionisti. A mezz’ora dalla fine Defendi sigla il più classico degli autogol nel tentativo di anticipare Dionisi (63’).

    BENEVENTO-SPAL 1-2— Il Benevento cade in casa e scivola al settimo posto. Decide una doppietta di Finotto, che colpisce anche una traversa nel primo tempo (di Latte Lath l’altro legno della Spal, palo dopo venti minuti). L’ex punta del Monza, quattro gol in stagione, sigla il vantaggio al 45’ con un colpo di testa da due passi, dopo un cross di Esposito che attraversa tutta l’area. Il raddoppio arriva al 52’, dopo l’1-1 di Lapadula tre minuti prima (errore di Capradossi in fase di costruzione). Tocco di destro facile facile da due passi. La Spal chiude il campionato con 42 punti, al quindicesimo posto, il Benevento è settimo con 63.

    BRESCIA-REGGINA 3-0— Il Brescia rifila tre reti alla Reggina, torna a vincere dopo tre partite e arriva quinto. Playoff. Van de Looi apre i giochi con un bel sinistro dal limite alla mezz’ora. Aglietti tocca con la mano, ma non può farci nulla. Il raddoppio arriva all’inizio del secondo tempo grazie a un bel guizzo di Tramoni, uno dei migliori in stagione, assist di Palacio dalla sinistra e tocco preciso di esterno destro per chiuderla (47’). All’87 Cistana cala il tris sfruttando un bell' inserimento su calcio d’angolo alle spalle del difensore. Quarto gol stagionale per lui. La Reggina, ormai senza più obiettivi, chiude il campionato al quattordicesimo posto.

    CROTONE-PARMA 0-1— Senza nulla ancora da chiedere al campionato, Modesto e Iachini ne approfittano per qualche esperimento di formazione. Non ne beneficia di certo lo spettacolo, in una gara dai ritmi lenti e con poche occasioni. Le migliori si vedono nel primo tempo. Al 22’ Cangiano rientra e prova a sorprendere Turk sul primo palo, che si fa trovare pronto sui due tentativi ravvicinati del giocatore. Alla mezzora il Parma trova il gol partita: Vazquez pressa Festa, il portiere è lento nel calciare lungo e si fa ribattere il rinvio, col pallone che finisce in rete. Nella ripresa, qualche lampo nel quarto d’ora finale. Kargbo penetra bene in area ma viene contrastato in modo provvidenziale al momento della conclusione. Dall’altra parte prima Vazquez costringe Festa alla parata con un destro a giro dal limite, poi sul calcio d’angolo successivo Juric svetta ma colpisce il palo. A inizio recupero Marras si presenta davanti a Turk, ma il portiere è bravo a sventare la rete del pareggio. Un salvataggio che permette alla squadra di Iachini per chiudere la stagione con un successo.
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