MotoGP stagione 2022

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    MotoGP Catalogna, Espargaro da record: pole con l'Aprilia su Bagnaia. Quartararo 3°


    Aleix abbassa ancora il primato con l'Aprilia, precedendo di soli 31 millesimi la Ducati di Pecco, con il leader del Mondiale a 217 millesimi. Grande Di Giannantonio, 5° tra le Pramac di Zarco e Martin, Marini 9°
    dall'inviato Paolo Ianieri

    04 giugno - MONTMELÒ (SPAGNA)
    Espargaro contro Bagnaia, Aprilia contro Ducati. Il Montmelò si infiamma per la sfida (quasi) tutta italiana, con Aleix, nato e cresciuto a pochi chilometri da qui, che si prende in sella alla RS-GP veneta quella pole position che tutti gli pronosticavano dopo prove sempre lì davanti: il tempo di 1’38”742 è anche il nuovo record del Montmelò. Ma al suo fianco, vicino, vicinissimo, ecco Francesco Bagnaia, la cui GP22 bolognese deve arrendersi per soli 31 millesimi allo spagnolo. Una grandissima qualifica, che vede Fabio Quartararo sistemarsi al terzo posto con la Yamaha, seppure staccato di 217 millesimi da Espargaro.

    SECONDA FILA DUCATI—
    La seconda fila è tutta Ducati, con Johann Zarco 4° davanti a un grandissimo Fabio Di Giannantonio, altra ottima qualifica dopo la pole del Mugello con la Desmosedici del team Gresini, con Jorge Martin 6°. Settimo tempo per Alex Rins con la sola Suzuki in Q2 davanti a Maverick Viñales, brillantemente uscito dalla Q1, con Luca Marini 9°. Quindi Pol Espargaro, Jack Miller e Takaaki Nakagami.

    BEZZECCHI CHE BEFFA— Con Viñales finalmente capace di sfruttare le grandi qualità dell’Aprilia, andandosi a prendere il primo posto della Q1 davanti per soli 7 millesimi a Takaaki Nakagami, a doversi preparare a una gara difficilissima dalle retrovie sono Marco Bezzecchi, beffato per 17 millesimi dal giapponese di Lucio Cecchinello ed Enea Bastianini, finito 6 millesimi alle spalle del riminese del team Ducati VR46. Bez scatterà 13° con Enea alle sue spalle. Solo 7° in Q1 Joan Mir dietro le KTM di Binder e Oliveira che erano attesi a grandi cose e davanti a Franco Morbidelli, che dopo avere illuso ieri, oggi è tornato a faticare nelle retrovie. Morbido domani scatterà 18° davanti ad Andrea Dovizioso, con Michele Pirro 22°, mentre è al momento incerta la presenza di Alex Marquez, caduto malamente in FP4 e trasportato al centro medico per controlli a un polso.

    LA GRIGLIA DI MOTOGP— L'ordine di partenza del GP Catalogna
    fila: 1. A. Espargaro (Aprilia); 2. Bagnaia (Ducati); 3. Quartararo (Yamaha)
    fila: 4. Zarco (Ducati Pramac); 5. Di Giannantonio (Ducati Gresini); 6. Martin (Ducati Pramac)
    fila: 7. Rins (Suzuki); 8. Vinales (Aprilia); 9. Marini (Ducati VR46)
    fila: 10. Pol Espargaro (Honda); 11. Miller (Ducati); 12. Nakagami (LCR Honda)
    fila: 13. Bezzecchi (Ducati VR46); 14. Bastianini (Ducati Gresini); 15. B. Binder (KTM)
    fila: 16. Oliveira (KTM); 17. Mir (Suzuki); 18. Morbidelli (Yamaha)
    fila: 19. Dovizioso (Yamaha RNF); 20. Gardner (KTM Tech3); 21. Bradl (Honda)
    fila: 22. Pirro (Ducati Aruba); 23. D. Binder (Yamaha RNF); 24. Fernandez (KTM Tech3)
    fila: 25. Alex Marquez (Honda Lcr)
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    MotoGP Catalogna: vince Quartararo. Aleix Espargaro, che sbaglio! Bagnaia e Bastianini caduti

    Al Montmelò trionfa il francese della Yamaha che nel mondiale vola a +22 sullo spagnolo dell'Aprilia che sbaglia i calcoli dei giri e da 2° chiude 5°. Martin 2° e Zarco 3° con la Ducati Pramac. Buon 6° Marini, caduti Bagnaia, travolto al via, e Bastianini

    Massimo Brizzi

    05 giugno - MILANO
    Stavolta la vittoria resta abbottonata. Fabio Quartararo conquista nel GP di Catalogna quel trionfo che l'anno scorso gli era sfuggito per la lampo della sua tuta inopinatamente apertasi in corsa. Il francese della Yamaha festeggia il rinnovo con Iwata trovando il secondo successo stagionale dopo una condotta impeccabile al Montmelò: vittoria imperiale che gli un allungo importante in classifica, soprattutto grazie agli errori altrui. Il più marchiano è quello commesso da Aleix Espargaro, che sbaglia i calcoli sulla distanza di gara e festeggia con un giro di anticipo quello che sarebbe stato un bellissimo secondo posto: disperazione ai box Aprilia e mani nei capelli per il pilota che chiude 5°, ma non può sorridere. Lo spagnolo resta secondo nel mondiale, ora il suo gap è di 22 punti, ma questa topica certifica che deve ancora crescere per avere l'ambizione di puntare al bersaglio grosso.

    DOPPIO PODIO PRAMAC—
    Il regalo di Aleix Espargaro viene scartato dalle due Ducati Pramac, che occupano i restanti gradini del podio: Jorge Martin, secondo, sfodera una prestazione finalmente in linea con le aspettative sul suo conto proprio alla vigilia dell'operazione al tunnel carpale della mano destra; Johann Zarco, terzo, con una scelta di gomme differente, è solido e scavalca pure Bagnaia al quarto posto del mondiale.

    BASTIANINI E BAGNAIA A TERRA— A proposito: recriminano tanto i due uomini di classifica della Ducati, entrambi a terra: Pecco Bagnaia è eliminato nella carambola della prima curva dopo il via per una caduta che ne può comprometterne il cammino iridato, visto che si trova a 66 punti da Quartararo; Bastianini vola via invece all'8° giro alla curva 5 mentre stava risalendo con buon ritmo dal 14° posto in griglia: per lui seconda caduta di fila e terza degli ultimi cinque GP. Zavorra molto pesante per le sue ambizioni.

    FABIO IMPECCABILE— In una gara di gestione veloce, quale si prevedeva potesse essere questa del Montmelò per lo scarso grip della pista che logora le gomme alla distanza, Quartararo detta il ritmo in avvio, fin dalla prima curva, scava il solco per poi amministrare nel finale, dando sempre la sensazione di avere tutto sotto controllo. Quello che non ha nel contare i giri Aleix Espargaro, disperato nel post gara e forse gravato da troppa pressione per correre davanti al suo pubblico: la sua topica ricorda quella verificatasi sulla stessa pista nel 2009, con Julian Simon che nella 125 iniziò a festeggiare con un giro di anticipo, regalando coppa e vittoria ad Andrea Iannone. Ai piedi del podio, quarto, Joan Mir, regolare ma non esplosivo con la Suzuki, poi un ottimo Luca Marini, 6° come al Mugello a conferma della sua parabola di crescita e Maverick Vinales, settimo con la seconda Aprilia. Nei primi dieci anche 8° Brad Binder con la Ktm, Oliveira e Alex Marquez, dichiarato 'fit' nonostante una leggera commozione cerebrale nella caduta delle FP4.

    LA GARA— Scelta molto variegata delle gomme, con i tre in prima fila, Aleix Espargaro, Bagnaia e Quartararo con doppia media, come Martin e Di Giannantonio, mentre Zarco sceglie la hard al posteriore e Vinales la soft. Spenti i semafori, Quartararo scatta, mentre Rins, Nakagami e Bagnaia finiscono nella sabbia della prima curva: il giapponese perde il controllo della sua Honda, fa volare lo spagnolo della Suzuki e tocca quanto basta il ducatista per farlo scivolare. Epilogo amaro per tutti e tre, con Rins e Nakagami che devono farsi controllare in ospedale. Le Ducati Pramac sono molto aggressive, Martin secondo e Zarco quarto con Aleix Espargaro nel mezzo, mentre Marini risale e il suo compagno, Marco Bezzecchi, cade al 6. giro. A un terzo di gara Quartararo ha 2"5 su Martin, tallonato da Aleix Espargaro, mentre il team Gresini perde in pochi istanti i suoi piloti, prima Bastianini (curva 5), Fabio poi Di Giannatonio (curva 13), inopinatamente a terra. Il francese della Yamaha allunga e lo show è alle sue spalle per il 2° posto. Martin rispolvera l'antica grinta, Aleix Espargaro replica e sembra avere il secondo posto a portata di mano. Fino al suo sconfortante harakiri.

    MOTOGP, GP CATALOGNA: ORDINE DI ARRIVO— Ordine di arrivo del GP di Catalogna della MotoGP:
    Quartararo, Yamaha 40:29.360
    Martin, Ducati Pramac +6.473
    Zarco, Ducati Pramac +8.385
    Mir, Suzuki +11.481
    A. Espargaro, Aprilia +14.395
    Marini, Ducati VR46 +15.430
    Vinales, Aprilia +15.975
    B. Binder, KTM +21.436
    Oliveira, KTM +26.800
    A. Marquez, LCR Honda +30.460
    Gardner, Tech3 KTM +32.443
    D. Binder, Yamaha RNF +32.881
    Morbidelli, Yamaha +33.168
    Miller, Ducati +34.693
    Fernandez, Tech3 KTM +37.844

    MOTOGP, LA CLASSIFICA MONDIALE— Questa la classifica mondiale della MotoGP dopo nove gare:
    Quartararo 147
    Aleix Espargaro 125
    Bastianini 94
    Zarco 91
    Bagnaia 81
    Brad Binder 73
    Alex Rins 69
    Joan Mir 69
    Jack Miller 65
    Marc Marquez 60
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    La fuga di Quartararo, la furia di Bagnaia, tradito dalla Michelin. Sul podio anche Zarco e Miller

    El Diablo centra la terza vittoria e scappa nel Mondiale, con Pecco tradito dalla gomma all'inizio del 4° giro. Zarco completa la doppietta francese, Espargaro è 4°, Marini 5°
    Paolo Ianieri

    19 giugno
    La fuga e la furia. La fuga di Fabio Quartararo, sempre più padrone del Mondiale. La furia di Francesco Bagnaia, che alla prima curva del 4° giro va giù lento lento lento, tradito dalla gomma posteriore della Michelin che sembra scivolare come sul ghiaccio. Si consuma tutto in un battito il GP di Germania, perché a quel punto Quartararo, che come sempre aveva mandato in scena una partenza impeccabile prendendo subito la testa della corsa, ha vita facile, visto che alle sue spalle Johann Zarco, alla fine buon 2°, riesce a resistere solo nella prima metà di gara, prima di rendersi conto che la gomma media posteriore del connazionale della Yamaha non subirà quel calo che, con questo caldo, un po’ tutti si attendevano.


    CADUTA STRANA—
    Funziona alla grande la Michelin del campione del mondo in carica, è un disastro, invece – e per la Rossa non è la prima volta, chiedere per conferma un commento a Jack Miller sugli ultimi due GP -, quella di Bagnaia, che infatti non appena si trova nella terra della via di fuga inizia ad arrabbiarsi in maniera furiosa. Una rabbia che non trattiene neanche al ritorno nel box, quando tra qualche guanto scagliato furiosamente contro i pannelli, fa capire chiaramente come la pensi: “Ma avete mai visto un pilota di MotoGP perdere la moto così? Era da inizio gara che non avevo grip”. Insomma, nel bene e nel male le gomme continuano a fare una differenza decisiva sulla sorte del Mondiale.

    GIOIA QUARTARARO— Questo senza nulla togliere alla grandezza di Quartararo, che infila la terza vittoria stagionale, appaiando Enea Bastianini, oggi solo 10° di rimonta dopo un weekend complicatissimo, e soprattutto va in fuga nel Mondiale. Perché Aleix Espargaro resta il primo inseguitore in campionato, ma con il podio perso a favore di Miller a 3 giri dalla fine per un lungo alla curva 1, lo spagnolo dell’Aprilia scivola a -34 punti da Quartararo. “Sono stanco, non sono stato bene tutta la settimana. Abbiamo preso questo rischio, ma anche se abbiamo avuto un degrado superiore alle attese, alla fine è andata tutto bene” gongola il francese, che incurante di essere l’unica Yamaha in un mare di Ducati e Aprilia, alla fine riesce sempre a spuntarla.

    BRAVO MARINI— Alle spalle di Espargaro, in generale c’è il vuoto, perché Zarco scavalca Bastianini sul podio di metà stagione, ma con un ritardo già importante di 61 punto, mente la Bestia scivola al quarto posto a -72. Bagnaia, invece, è lontanissimo, a 91 lunghezze dalla vetta. In una gara senza storia, va sottolineata la sfortuna di Maverick Vinales, tradito dall'abbassatore dell'Aprilia mentre si giocava il podio con il compagno, e l’ottimo 5° posto di Luca Marini, che nel finale ha la meglio sull’altra Ducati di Jorge Martin, con Brad Binder 7° davanti a Fabio Di Giannantonio e Bastianini 10° dietro a Miguel Oliveira e davanti a Marco Bezzecchi. E senza Marc Marquez, piange la Honda: tre moto ritirate, l'unico al traguardo, ma fuori dai punti, è il suo sostituto Stefan Bradl, 16°.

    MOTOGP SACHSENRING, ORDINE DI ARRIVO— MotoGP, ecco l'ordine di arrivo del GP del Sachsenring
    Quartararo, Yamaha 41:12.816
    Zarco, Ducati Pramac +4.939
    Miller, Ducati 8.372
    A. Espargaro, Aprilia +9.113
    Marini, Ducati VR46 11.679
    Martin, Ducati Pramac +13.164
    B. Binder, KTM +15.405
    Di Giannantonio, Ducati Gresini +15.851
    Oliveira, KTM +19.740
    Bastianini, Ducati Gresini +21.611
    Bezzecchi, Ducati VR46 +23.175
    Fernandez, Tech3 KTM +26.548
    Morbidelli, Yamaha +29.014
    Dovizioso, Yamaha RNF +30.680
    Gardner, Tech3 KTM +30.812
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    Assen, Bagnaia pole record su Quartararo e Martin. "Spero mi sia servita la lezione"

    Pecco si prende la 4a pole dell'anno che è anche la 63a nella storia della Ducati, ma al suo fianco El Diablo lo marca stretto. Grande Bezzecchi, ottimo davanti all'Aprilia di Aleix Espargaro
    Paolo Ianieri

    25 giugno
    Francesco Bagnaia - EPA
    È l’uomo del sabato, ma adesso lo aspetta la prova più importante, ovvero dimostrare di potere essere anche l’uomo della domenica. Dopo la delusione enorme della Germania, caduto all’inizio del 4° giro mentre inseguiva Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia prova a conquistare l’Olanda partendo davanti a tutti, in quella che è la sua 4a pole position della stagione, ma anche la 63a della storia della Ducati. “Ormai abbiamo dimostrato di sapere essere veloci il sabato, ma a noi interessa esserlo la domenica” lo applaude il D.G. Generale, che però domani si aspetta la prova di riscatto più importante. Su una pista dove la Ducati in passato ha sempre faticato, Bagnaia conferma ancora una volta le qualità della GP22, firmando il tempo più veloce di sempre di una moto in quel di Assen, 1’31”504, imbattibile per tutti gli altri. “Ieri ero contento, al mattino invece ero in difficoltà, ma abbiamo lavorato bene e in FP4 siamo andati subito bene. Ci siamo adattati bene a una pista che per noi è complicata, siamo davvero contenti. E adesso spero che la lezione dell'ultima volta mi sia servita” racconta Bagnaia ai microfoni di Sky subito dopo essere arrivato al parco chiuso.

    QUARTARARO NON MOLLA—
    Ma ancora una volta Fabio Quartararo non molla, e con un ultimo giro monstre si prende il secondo posto a 116 millesimi da Bagnaia e davanti per poco meno di un decimo a Jorge Martin. “Questa è una gara molto importante per noi, dobbiamo uscire bene dalla prima fila, penso che posso fare una bella gara, per me sarà ancora tra me e Pecco, sarà una gara tosta ma bella” racconta Fabio. Quartararo e la Yamaha contro tutti, come ormai ci ha abituato in questa stagione, visto che alle spalle dello spagnolo della Pramac ecco una sfilata di moto italiane: Marco Bezzecchi si prende il 4° posto davanti all’Aprilia di Aleix Espargaro e alla seconda Ducati ufficiale di Jack Miller, che però rischia un’altra penalizzazione per avere ostacolato Macerick Viñales. Quindi in terza fil Johann Zarco davanti a Miguel Oliveira e Alex Rins, con Brad Binder 10°, Viñales 11° e Takaaki Nakagami 12°.

    BASTIANINI CHE JELLA— Decisamente non è un momento facile per Enea Bastianini, che questa volta si trova azzoppato all’inizio della Q1, con la sua Ducati che si spegne proprio all’uscita della pit-lane. Corsa ai box, cambio moto dopo che i meccanici hanno cambiato l’assetto previsto per la possibile pioggia, e via in pista, senza più rientrare ai box ma con tempi mai troppo incisivi per provare a conquistarsi la Q1. Che alla fine è cosa delle due KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira, con Luca Marini primo degli esclusi che domani scatterà 13°. Alle sue spalle, 15°, Fabio Di Giannantonio, che per la quarta gara di fila batte il suo compagno Bastianini (alla fine 16°), con Andrea Dovizioso 17° e Franco Morbidelli solo 20°, in un ennesimo weekend complicatissimo che domani lo vedrà anche costretto in gara a effettuare un long lap penalty per avere ostacolato Bastianini durante le FP2 di ieri.

    MOTOGP, LA CLASSIFICA DELLA QUALIFICA— La classifica della qualifca dell MotpGP ad Assen
    Francesco Bagnaia, Ducati 1'31.504
    Fabio Quartararo, Yamaha 1'31.620
    Jorge Martin, Ducati Pramac 1'31.708
    Marco Bezzecchi, Ducati VR46 1'31.796
    Aleix Espargaro, Aprilia 1'31.868
    Jack Miller, Ducati 1'32.124
    Johann Zarco, Ducati Pramac 1'32.175
    Miguel Oliveira, KTM 1'32.272
    Alex Rins, Suzuki 1'32.307
    Brad Binder, KTM 1'32.367
    Maverick Vinales, Aprilia 1'32.424
    Takaaki Nakagami, LCR Honda 1'32.967
    Luca Marini, Ducati VR46 1'32.787
    Joan Mir, Suzuki 1'32.898
    Fabio Di Giannantonio, Ducati Gresini 1'32.912
    Enea Bastianini, Ducati Gresini 1'33.005
    Andrea Dovizioso, Yamaha RNF 1'33.009
    Stefan Bradl, Honda 1'33.029
    Remy Gardner, KTM 1'33.093
    Franco Morbidelli, Yamaha 1'33.096
    Alex Marquez, Honda LCR 1'33.113
    Lorenzo Savadori, Aprilia 1'33.467
    Raul Fernandez, KTM Tech3 1'33.652
    Darryn Binder, KTM 1'33.998
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    Bagnaia e Ducati in trionfo ad Assen. Bezzecchi 2° su Viñales. Quartararo cade

    Pecco e la rossa sono perfetti mentre alle loro spalle succede di tutto: El Diablo sbaglia e butta fuori pista Espargaro che rimonta dal 15° posto ai piedi del podio. Primo podio in classe regina di Bezzecchi e della VR46, come di Maverick con l'Aprilia, in una giornata perfetta per l'Italia
    Paolo Ianieri

    26 giugno
    Nel giorno in cui Francesco Bagnaia torna a essere perfetto, chi si scopre umano è Fabio Quartararo, che dopo 4 giri e 5 curve compie quell’errore che finora gli era sconosciuto: lungo nel provare ad attaccare Aleix Espargaro e giù per terra, con Aleix che resta miracolosamente in piedi ma crolla al 15° posto, prologo di quella che diventerà la sua più bella gara in carriera. Per Quartararo, invece, danno e beffa: dovrà effettuare una penalità di long lap nel prossimo appuntamento di Silverstone.

    GARE STUPENDE—
    Come sempre Assen regala gare meravigliose, e quella di quest’anno non fa eccezioni, con Bagnaia primo davanti a un grandissimo Marco Bezzecchi, al primo podio in MotoGP, quindi Maverick Vinales, che il primo podio lo centra con l’Aprilia e un anno esatto dal suo ultimo podio, proprio qui ma con la Yamaha, quindi 4° in volata, con un doppio sorpasso eccezionale all’ultima chicane su Brad Binder e Jack Miller, che da possibili 3° alla fine chiude 6°. Settimo è Jorge Martin, quindi Joan Mir, Miguel Oliveira e Alex Rins. E quando il Mondiale va in vacanza, la classifica si riapre, con Quartararo che resta leader a quota 172, ma Espargaro che gli si rifà sotto a -21 a quota 151, con Johann Zarco 3° a 114, e Francesco Bagnaia che risale in quarta posizione a quota 106, -66 dal francese.
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    MotoGP GP Austria, trionfa ancora Bagnaia e accorcia su Quartararo, gran 2°

    Il piemontese trionfa per la terza gara di fila, la quinta stagionale, e si porta a -44 dal francese della Yamaha, straordinario secondo. Podio per Miller a precedere le Desmosedici di Marini e Zarco. Caduta per Martin (poi 10°), out Bastianini; 6° Aleix Espargaro con l'Aprilia
    Massimo Brizzi

    21 agosto - MILANO
    Il cielo nuvoloso di Zeltweg rischiara ulteriormente il Mondiale di Francesco Bagnaia, che vince il quinto GP stagionale, su una Ducati che piazza quattro moto nei primi cinque posti, e accorcia a -44 il suo gap dal vertice della classifica. Dove resta, saldissimo, Fabio Quartararo, straordinario secondo e accerchiato dalle fulminee Desmosedici, ma capace di capitalizzare al massimo un GP sulla carta molto difficile per la sua Yamaha. La partita iridata, con Bagnaia, alla terza vittoria di fila e ancora una volta impeccabile nei suoi trionfi, è apertissima: il francese perde sul piemontese, ma guadagna su Aleix Espargaro, 6° con l'Aprilia stringendo i denti e ora a -32 dal leader mondiale. Bel podio per Jack Miller, terzo sull'altra Ducati ufficiale, che nel giro finale costringe all'errore Jorge Martin.

    CHE DESMOSEDICI—
    In gara le Ducati dominano, con tanti duelli in famiglia, sia fra Bagnaia e Miller, sia fra Martin ed Enea Bastianini, che si giocano la rossa ufficiale del 2023, sia fra l'australiano e Jorge Martin. Alla fine non sorridono la 'Bestia', fermato a inizio gara, pare, da un problema a un cerchione, e lo spagnolo, 10° ma con una scivolata nel finale nella lotta con Miller per il podio. Ride, invece, Luca Marini, quarto con la Desmosedici della VR46, davanti a Johann Zarco (Pramac): davvero notevole la progressione in gara del fratello di Valentino Rossi, che coglie il suo miglior risultato in top class e conferma il suo feeling con questa pista che l'anno scorso lo vide terminare quinto.

    GLI ALTRI ITALIANI— Punti italiani pure per Marco Bezzecchi (Ducati VR46), 9°; Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini), 11°, e Andrea Dovizioso (Yamaha RNF), 15°, mentre cade Franco Morbidelli. In ombra Maverick Vinales, 13°, che sull'Aprilia non riesce a replicare le sue ultime ottime prestazioni, mentre Ktm e Suzuki, raccolgono, rispettivamente, un 7° (Brad Binder) e un 8° (Alex Rins) posto. Solita amarezza per la Honda, solo quattordicesima con Alex Marquez (team Lcr): la sola presenza del fratello Marc ai box ovviamente non basta a dare la scossa alla casa di Tokyo.

    LA GARA— Al via l'interrogativo maggiore riguarda l'assalto alla nuova chicane, molto insidiosa a gruppo compatto. Le forche caudine però passano senza traumi, con Bagnaia che va in testa seguito da Bastianini, Miller e Martin per un poker Ducati che indirizza subito la gara. Joan Mir cade (high side) e si procura una frattura alla caviglia da approfondire con esami nelle prossime ore. Quartararo è quinto e in agguato mentre Miller si porta alle spalle del compagno in seconda posizione e Bastianini e Martin fanno a spallate: in gioco posizione, orgoglio e una rossa ufficiale. La bella lotta dura poco, al 6. giro Bastianini fa un lungo con degli evidenti problemi e deve arrendersi. Davanti Miller non fa il guardaspalle: osa e attacca anche Bagnaia che si difende con ordine, mentre Martin fa un dritto alla chicane (17. giro) e Quartararo gli strappa la terza posizione viaggiando con gran ritmo. Aleix Espargaro deve cedere all'arrembante Luca Marini, emerso bene alla distanza, mentre Vinales cala drasticamente. Nel finale Quarataro si avvicina a Miller con Martin in scia: battaglia aperta per la piazza d'onore. A 4 giri dalla fine il francese inventa un sorpasso da urlo su Miller alla chicane, chirurgico e implacabile. Applausi. C'è tempo per vedere la caduta di Jorge Martin all'ultimo giro nell'assalto a Jack Miller e stendere il tappeto rosso per la volata di Bagnaia: Pecco vede Quartararo avvicinarsi ai suoi scarichi, ma ne ha di più per centrare il 5° sigillo stagionale. Quello che lo fa ancora sognare.
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    Misano, Miller in pole, Ducati da paura. Bagnaia parte quinto, Quartararo solo in terza fila

    Un velocissimo Jack Miller firma la pole sul circuito Marco Simoncelli di Misano, secondo Francesco Bagnaia che partirà quinto per la penalità in FP1, poi Bastianini. Prima fila tutta Ducati, solo ottavo Quartararo

    Meteo incerto nuvoloni, umidità e qualche goccia di pioggia alzano la tensione e aumentano l'incertezza poche ore prima delle qualifiche della MotoGP a Misano Adriatico ma un velocissimo, coriaceo e costante Jack Miller dopo aver fatto sua la FP3 conquista anche la pole dimostrando il suo periodo di grande forma e concentrazione e la sua grande predilezione per le qualifiche. Dietro di lui Francesco Bagnaia per un soffio (15 cenetesimi!) dimostra una volta di più che quando bisogna stringere i denti e essere veloci su di lui si può contare anche se verrà penalizzato di tre posizioni e partirà quindi quinto in seconda fila. Al terzo posto troviamo Bastianini (che però partirà secondo) con Quartararo che partirà invece solo ottavo con un "muro" di Ducati davanti a se che se riusciranno a resistere in quelle posizioni potrebbero aiutare Bagnaia nel recupero di punti in ottica mondiale.

    SCINTILLE A MISANO—
    La Q2 inizia a far scorrere il suo cronometro con i piloti che scelgono gli pneumatici rain su pista umida. L'idea è di aspettare che la pista si asciughi un po' per utilizzare poi le slick dopo il primo cambio anche se alcuni come Bastianini azzardano le slick sin dal primo stint. A sette minuti dal termine tutti i piloti ormai hanno iniziato ad utilizzare gli pneumatici slick con le Ducati che segnano da subito i tempi migliori mostrando a tutti che si può scendere sotto il muro dell'1'34 cosa che riesce da subito al magico trio composto da Bastianini, Miller e Bezzecchi. La pista si asciuga e i tempi scendono ancora rapidamente con i piloti che gettano il cuore oltre l'ostacolo, guidando fortissimo su pista umida con i pneumatici slick, tutti prendono qualche rischio senza sapere bene dove sia il limite reale di moto e pneumatici e senza capire a pieno se la pista si stia asciugando o meno. A parlare per loro è il cronometro che a pochi minuti dal termine sorride a Zarco che con la sua guida dolce e veloce segna il primo tempo provvisorio con 1'31"201 davanti a un fantastico Maverik Vinales che si scopre veloce anche su pista umida con la sua Aprilia. Gli ultimi due minuti sono una roulette russa di giri veloci in sequenza e miglioramenti continui di tutti i piloti in pista.

    MILLER IL PIÙ VELOCE— Gli ultimi istanti di qualifiche sorridono ancora alle Ducati che nel circuito di casa non deludono i tifosi e i tanti italiani accorsi in circuito. Giro più veloce per Miller che segna un fantastico 1'31"899 seguito di un soffio dal compagno Francesco Bagnaia 1'31"914 unici due piloti a scendere sotto il muro del 32". Terzo un ottimo e costante Enea Bastianini, seguito da Bezzecchi che apre la seconda fila con la quarta Ducati nei primi quattro posti. Quinto Maverik Vinales che con l'Aprilia rompe il lungo trenino di Ducati perchè alle sue spalle troviamo le due rosse di Zarco e Marini quindi troviamo ben sei Ducati nei primi sette posti. Solo ottavo Fabio Quartararo seppure a solo 347 centeisimi dal primo. Alle spalle di Quartararo ma più staccato in termini di tempi sul giro troviamo l'Aprilia di Espargaro nono, decimo Olivera seguito da Morbidelli e Rins.

    QUALIFICHE MOTOGP— La classifica delle qualifiche a Misano per la MotoGP:
    Jack Miller (Ducati) in 1’31”899
    Francesco Bagnaia (Ducati) in 1’31”914
    Enea Bastianini (Ducati) in 1’32”014
    Marco Bezzecchi (Ducati) in 1’32”048
    Maverick Vinales (Aprilia) in 1’32”118
    Johann Zarco (Ducati) in 1’32”169
    Luca Marini (Ducati) in 1’32”226
    Fabio Quartararo (Yamaha) in 1’32”246
    Aleix Espargaro (Aprilia) in 1’32”577
    Miguel Oliveira (Ktm) in 1’32”775
    Franco Morbidelli (Yamaha) in 1’33”351
    Alex Rins (Suzuki) in 1’33”438
    Jorge Martin (Ducati) in 1’32”015 (primo degli esclusi dalla Q2)
    Fabio Di Giannantonio (Ducati) in 1’32”276
    Brad Binder (Ktm) in 1’32”600
    Alex Marquez (Honda) in 1’32”631
    Michele Pirro (Ducati) in 1’32”658
    Andrea Dovizioso (Yamaha) in 1’32”663
    Pol Espargaro (Honda) in 1’32”826
    Stefan Bradl (Honda) in 1’32”838
    Darryn Binder (Yamaha) in 1’33”331
    Takaaki Nakagami (Honda) in 1’33”484
    Kazuki Watanabe (Suzuki) in 1’36”289
    Remy Gardner (Ktm) in 1’44”690
    Raul Fernandez (Ktm) in 1’46”732
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    MotoGP Misano, Bagnaia nella storia Ducati: 4 vittorie di fila. Battuto Bastianini, Quartararo solo quinto

    Pecco, in testa alla gara per 24 dei 27 giri, vince al fotofinish su di un arrembante Enea: è il primo pilota Ducati a vincere 4 gare di fila. Podio con moto tutte italiane, due Ducati e l’Aprilia di Maverick. Quartaro leader ma a +30: classifica di gara e di campionato

    04 settembre
    È un Pecco Bagnaia da record quello che va in scena a Misano: l’italiano, che trionfa per soli 34 millesimi sul suo futuro compagno di squadra in Ducati ufficiale Enea Bastianini, vince la quarta gara consecutiva. È il primo pilota nella storia della casa di Borgo Panigale a riuscirci, a conferma dell’incredibile stato di forma del numero 63 e di una seconda parte di stagione che lo vede assoluto protagonista. Tanto quanto lo è stato a Misano, in testa alla corsa per 24 dei 27 giri dopo la partenza dalla seconda fila (quinta casella) dovuta alla penalità di tre posizioni rimediata in griglia di partenza per aver ostacolato – durante le FP1 – Alex Marquez ed Enea Bastianini. Proprio quest’ultimo è l’uomo che ha dato più filo da torcere al futuro compagno di squadra, a suon di giri record e linee alternative per cercare un sorpasso poi mai arrivato. Maverick Vinales porta l’Aprilia sul terzo gradino del podio, Fabio Quartararo fa gara in solitaria e chiude 5°. Andrea Dovizioso ai saluti: è 12° all’ultima gara MotoGP.

    MOTOGP MISANO: IL VIA DELLA GARA—
    Super partenza di Pecco Bagnaia, che scatta dalla quinta casella ed entra terzo alla prima curva, dietro a Jack Miller ed Enea Bastianini. Michele Pirro, Johann Zarco e Pol Espargaro sono i piloti coinvolti dell’incidente di gruppo alla prima curva. Il colpo di scena iniziale è offerto da Miller, che alla curva 4 del secondo giro perde l’anteriore: l’autore della pole position è così fuori dai giochi. Nello stesso giro, ma 6 curve dopo, cade anche Marco Bezzecchi, sino a quel momento subito dietro i primi e autore di una partenza non al pari di quella degli altri. Al terzo giro Pecco Bagnaia prende il comando della gara alla curva della Quercia, con una bella staccata su Enea Bastianini. Grande inizio per Maverick Vinales: il pilota dell’Aprilia prima sopravanza Bastianini e poi si incolla alla posteriore di Bagnaia. Tante le cadute nelle battute iniziali: a terra anche Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio.

    MOTOGP MISANO: NEL MEZZO DELLA GARA— A 20 giri dalla bandiera a scacchi il quartetto di testa è ormai delineato: Bagnaia traina Vinales, Bastianini e Marini, mentre Quartararo – partito discretamente dai blocchi e liberatosi di Aleix Espargaro – girando quasi in solitaria cerca di colmare il gap per riacciuffare il gruppetto di testa. Al 16° giro dritto di Enea Bastianini alla curva del Tramonto: scambio di posizioni con Luca Marini, ma il futuro pilota ufficiale della Ducati si riprende la terza posizione prima di subito.

    MOTOGP MISANO: IL FINALE— Al 20° giro Bastianini attacca e supera Vinales in curva 1, proiettandosi all’inseguimento del codone di Pecco Bagnaia, mai realmente scappato nella parte centrale della corsa. I due ducatisti staccano Vinales, con lo spagnolo che a sua volta prende margine su Luca Marini, che viene risucchiato da Fabio Quartararo, il quale ha trovato ritmo nelle ultime tornate. Il quartetto si è sciolto, la lotta per la vittoria è cosa tutta italiana tra Pecco ed Enea. Ultimo giro da cuore in gola: grandissimo rischio di Bastianini che rischia di tamponare Bagnaia nel primo settore. Enea torna sotto e arriva alla bandiera a scacchi con 34 millesimi di ritardo.

    MOTOGP MISANO 2022: LE CLASSIFICHE— MotoGP Misano 2022: classifica di gara
    1. Francesco Bagnaia (Ita-Ducati) in 41' 43" 199

    2. Enea Bastianini (Ita-Ducati) +0.034

    3. Maverick Vinales (Spa-Aprilia) +4.212

    4. Luca Marini (Ita-Ducati) +5.283

    5. Fabio Quartararo (Fra-Yamaha) +5.771

    6. Aleix Espargaro (Spa-Aprilia) +10.230

    7. Alex Rins (Spa-Suzuki) +12.496

    8. Brad Binder (Rsa-Ktm) +14.661

    9. Jorge Martin (Spa-Ducati) +17.732

    10. Alex Marquez (Spa-Honda) +21.986

    11. Miguel Oliveira (Por-Ktm) +23.685

    12. Andrea Dovizioso (Ita-Yamaha) +29.276

    13. Raul Fernandez (Spa-Ktm) +30.433

    14. Stefan Bradl (Ger-Honda) +31.768

    15. Takaaki Nakagami (Jpn-Honda) +32.547

    16. Darryn Binder (Rsa-Yamaha) +41.857

    17. Marco Bezzecchi (Ita-Ducati) +50.559

    18. Jack Miller (Aus-Ducati) +53.371

    19. Remy Gardner (Aus-Ktm) +56.613

    20. Fabio Di Giannantonio (Ita-Ducati) +57.304

    21. Kazuki Watanabe (Jpn-Suzuki) +1 giro

    MotoGP: classifica di campionato dopo Misano

    1. Fabio Quartararo (Fra-Yamaha) 211 punti

    2. Francesco Bagnaia (Ita-Ducati) 181

    3. Aleix Espargaro (Spa-Aprilia) 178

    4. Enea Bastianini (Ita-Ducati) 138

    5. Johann Zarco (Fra-Ducati) 125

    6. Jack Miller (Aus-Ducati) 123

    7. Brad Binder (Rsa-Ktm) 115

    8. Maverick Viñales (Spa-Aprilia) 101

    9. Alex Rins (Spa-Suzuki) 101

    10. Jorge Martin (Spa-Ducati) 94

    11. Miguel Oliveira (Por-Ktm) 90

    12. Luca Marini (Ita-Ducati) 82

    13. Joan Mir (Spa-Suzuki) 77

    14. Marco Bezzecchi (Ita-Ducati) 68

    15. Marc Marquez (Spa-Honda) 60

    16. Takaaki Nakagami (Jpn-Honda) 46

    17. Pol Espargaro (Spa-Honda) 42

    18. Alex Marquez (Spa-Honda) 35

    19. Franco Morbidelli (Ita-Yamaha) 26

    20. Fabio Di Giannantonio (Spa-Ducati) 23
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    Aragon MotoGP, stupenda pole di Bagnaia. Che Ducati: Miller 2°! Quartararo è 6°

    Nelle qualifiche del GP spagnolo dominio delle rosse con il piemontese che precede l'australiano e Bastianini. Quarto Espargaro con l'Aprilia, il leader iridato in fondo alla seconda fila

    17 settembre - ARAGON (SPAGNA)
    Implacabile Francesco Bagnaia, inarrestabile Ducati. Il piemontese continua la sua marcia verso la rimonta mondiale anche nel sabato del GP di Aragon, autore di una stupenda pole position (la quinta stagionale) con cui domani si candida a un’atra gara da protagonista: la quinta vittoria consecutiva è possibile anche qui. E significherebbe probabilmente recuperare ancora molti punti al leader iridato Fabio Quartararo, che con la sua Yamaha non è andato oltre il sesto tempo che vale la second fila. La conferma della superiorità della Ducati è il secondo tempo del compagno di squadra di Pecco, Jack Miller, secondo. E del terzo di Enea Bastianini. Aleix Espargaro con l’Aprilia è quarto, poi davanti a Quartararo c’è anche Johann Zarco con la Ducati Pramac.

    CADE VINALES—
    Settimo tempo per Marco Bezzecchi con la Ducati VR46 davanti a Jorge Martin. Nono Alex Rins e decimo Brad Binder. In Q1 aveva segnato il miglior tempo Aleix Espargaro davanti a Johann Zarco, sono stati loro i due qualificati per la Q2. E’ invece rimasto fuori Vinales, caduto con la sua Aprilia in curva 2. Niente da fare anche per marc Marquez, Luca Marini e Fabio Di Giannantonio, fuori col 3°, 4° e 5° tempo. Eliminazione anche per Franco Morbidelli, decimo della sessione.

    MIR NON CE LA FA— La sessione non ha visto tra i protagonisti Joan Mir. Lo spagnolo della Suzuki ha dovuto dare forfeit per il dolore alla caviglia destra infortunata in Austria. La Suzuki ha fatto sapere che Mir non correrà nemmeno in Giappone il prossimo fine settimana. “Joan si è ritirato dal GP di Aragon dopo aver combattuto contro il dolore alla caviglia destra infortunata – si legge nella nota della Suzuki - è stato autorizzato a correre ad Aragon dai suoi stessi medici e dallo staff medico del circuito, aveva grandi speranze, ma dopo le prime tre sessioni di prove libere ha notato una grave mancanza di mobilità e un aumento del dolore". Molto dispiaciuto il pilota: “Avevo male e poca sensibilità al piede. I dottori prima del weekend mi avevano detto di provarci, ma fatico e visto che non mi gioco il Mondiale non ha senso forzare. Con così pochi giorni anche in Giappone le cose non sarebbero cambiate tanto per cui ho deciso di non andare. Vediamo se starò meglio per la Thailandia”.

    LA GRIGLIA DI PARTENZA— Così la griglia di partenza del GP di Aragon:
    Bagnaia-Miller-Bastianini

    A. Espargaro-Zarco-Quartararo

    Bezzecchi-Martin-Rins

    B. Binder-Oliveira-Nakagami

    M. Marquez-Marini-Di Giannantonio

    Vinales-A. Marquez-P. Espargaro

    Crutchlow-Morbidelli-Fernandez

    Gardner-D. Binder

    I TEMPI— I tempi delle qualifiche:
    BAGNAIA 1’46”069

    MILLER 1’46”159

    BASTIANINI 1’46”313

    A. ESPARGARO 1’46”590

    ZARCO 1’46”646

    QUARTARARO 1’46”802

    BEZZECCHI 1’46”852

    MARTIN 1’46”911

    RINS 1’46”912

    B. BINDER 1’46”924

    OLIVEIRA 1’47”183

    NAKAGAMI 1’47”274

    M. MARQUEZ 1’46”909

    MARINI 1’47”056

    DI GIANNANTONIO 1’47”119

    VINALES 1’47”337

    A. MARQUEZ 1’47”489

    P. ESPARGARO 1’47”511

    CRUTCHLOW 1’47”541

    MORBIDELLI 1’47”651

    FERNANDEZ 1’47”671

    GARDNER 1’47”847

    D. BINDER 1’49”309
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    Aragon, Bastianini beffa Bagnaia e trionfa, Quartararo è out, Mondiale riaperto

    Enea con una manovra estrema all'ultimo giro supera Pecco che chiude secondo e contento. La Ducati è campione Costruttori, e col francese della Yamaha caduto al primo giro, adesso il ducatista ufficiale è solo a -10. Ma anche Aleix Espargaro, oggi 3° è lì, a -17. E le scintille tra futuri compagni fanno presagire un 2023 scoppiettante
    Mario Salvini

    18 settembre
    Pecco Bagnaia si vede soffiare la vittoria all’ultimo giro da uno strepitoso Enea Bastianini. Altro che “Soccorso Rosso”. Altro che giochi e strategia di squadra. La striscia di vittorie di Pecco si chiude a quattro. Ma ugualmente, con Fabio Quartararo che deve scontare uno zero, il Mondiale adesso ricomincia quasi da capo. Quasi, perché in realtà Bagnaia in Giappone, seppur a 10 punti di distanza in classifica dal rivale, ci arriverà lanciatissimo. Forte di quattro vittorie e questo secondo posto. Cinque gran premi, 120 punti: non il massimo come si immaginava, come sembrava possibile fino all'ultimo giro, cinque punti in meno. I cinque punti che gli ha portato via Bastianini, a promemoria di quel che sarà il prossimo anno, quando i due saranno compagni di squadra. Ma di quello parleremo il prossimo inverno, adesso c'è da notare che in 5 GP Pecco ha recuperato 81 punti a Fabio. "Ora posso solo correre gara per gara", aveva detto al Sachsenring. Cinque gare dopo gli è addosso, con tutta l'inerzia possibile e immaginabile. Neanche il più ottimista dei ducatisti poteva supporre una cosa del genere.

    IL CAOS AL VIA —
    “Bestia” era partito quarto, in mezzo al pandemonio. Qualche secondo dopo lo spegnimento del semaforo dietro di lui è cambiato il mondo. Si è ribaltato il campionato. Mentre Pecco Bagnaia dalla pole scattava via, resistendo alla sgasata del socio Jack Miller, nelle retrovie Fabio Quartararo, partito non al meglio, ha tamponato Marc Marquez alla curva 3. Il francese Campione del Mondo è scivolato sull'asfalto, la sua Yamaha è rimbalzata, per pura fortuna non lo ha colpito. Quando Fabio si aprirà la tuta, si vedranno le escoriazioni sul petto. Stava bene, meno male. Ma la sua fuga in classifica ormai non è più tale. Poco dopo, con la Honda danneggiata (un pezzo della moto di Quartararo si è infilata nel forcellone), Marquez ha sbandato, urtando Takaaki Nakagami, anche lui è rotolato a terra. Peraltro a centro curva, con gli altri piloti che lo hanno abilmente schivato. Un altro mezzo miracolo. Marquez è stato costretto a ritirarsi.

    BESTIA INDOMABILE— In breve Bastianini ha avuto ragione di Miller e poi anche di Brad Binder, abilissimo a sfruttare il caos iniziale per portarsi temporaneamente al secondo posto. Di più, al giro 8, Enea ha anche passato Bagnaia. Ma poi ha commesso un errore alla curva 8 e si è rimesso in scia. Fino al giro finale, quando ha rischiato tutto e ha ri-superato il futuro compagno di squadra.

    DUCATI NON ALLA PARI— In una lotta solo apparentemente a Ducati-pari. Perché Enea non aveva nulla da perdere, Bagnaia tutto. Pecco si è difeso sul momento, ma poi ha lasciato andare. Quel “Quartararo Out” letto nella tabella al primo giro ha cambiato la sua giornata, la sua stagione, forse la sua vita. Non era il caso di mettere tutto a repentaglio per tigna. Ce ne saranno, di derby rossi da giocarsi con la Bestia. Il conto è aperto. Oggi ha festeggiato Enea, hanno festeggiato tutti, anche perché la Ducati si è già presa il titolo Costruttori, a riprova di un dominio senza precedenti sui giapponesi. Anche in questo senso siamo in una nuova epoca della MotoGP e del motociclismo. Eppure nel garage rosso le facce non erano così allegre: le dichiarazioni sono di prammatica, ma a occhio la manovra finale di Bastianini non dev’esser stata proprio proprio del tutto apprezzata.

    ALEIX E L'APRILIA IN AGGUATO — Terzo posto per Aleix Espargaro. Che, zitto in mezzo alla bagarre, adesso è a -17. Per il titolo, ora più che mai, c’è ancora anche lui
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    GP Giappone, grande pole di Marquez: re della pioggia. 9° Quartararo, 12° Bagnaia

    Qualifica bagnata dopo varie interruzioni: il migliore è lo spagnolo che torna in pole dopo 4 anni. Precede Zarco e Binder. Il francese della Yamaha è nono, con Pecco 12°. Bastianini cade in Q1: scatterà 15°. Le due Aprilia in seconda fila

    Massimo Brizzi
    24 settembre - MILANO
    Su Marc Marquez non ci piove. A 3 anni dalla sua ultima pole, proprio sulla pista di Motegi nel 2019, lo spagnolo della Honda riassapora il miele del primato in qualifica dopo tanti patimenti fisici: con il tempo di 1:55.214, in una sessione bagnata, Marc precede Johann Zarco (+0.208), secondo con la Ducati Pramac dopo essere passato dalla Q1, e Brad Binder, terzo con la Ktm a 0.323. In una qualifica del GP del Giappone tormentata dal maltempo, con la cancellazione delle Libere3 e lo slittamento di Q1 e Q2 per ragioni di sicurezza legate all'intensità delle precipitazioni, emerge dunque il manico di Marquez, che aveva chiuso in testa pure le Libere2, mentre annaspano i principali protagonisti del Mondiale. Il leader, Fabio Quartararo è nono con la Yamaha (+1.112); Aleix Espargaro piazza la sua Aprilia al sesto posto a 0.557, mentre Francesco Bagnaia è solo 12° con la Ducati e in difficoltà di assetto sul bagnato.

    LA TOP-10—
    Questi i piloti che completano la top-10: 4. Maverick Vinales, in decisa ascesa con un'Aprilia sempre più efficace e versatile e a 0.406 di distacco; 5. Jorge Martin (Ducati Pramac) a 0.472; 7. Jack Miller (Ducati) a 0.570; 8. Miguel Oliveira (Ktm) a 0.681 e caduto mentre aveva dei parziali velocissimi, e decimo Luca Marini (Ducati VR46) a 1.140.

    BASTIANINI E GLI ALTRI ITALIANI— Per Enea Bastianini c'è solo il 15. posto in griglia: il riminese della Ducati Gresini scivola in Q1 alla curva 5 per una chiusura dell'avantreno e complica così le sue prospettive per la gara. Scatterà davanti a Fabio di Giannantonio (16°) e alle spalle di altri due italiani: 13° Marco Bezzecchi (Ducati VR46) e 14° Franco Morbidelli (Yamaha).

    LA Q1— Nella Q1 fatale a Enea Bastianini vengono promossi come detto Johann Zarco (1:55.300) e Jorge Martin (+0.495), mentre oltre ad Enea scivolano anche Takaaki Nakagami, ancora dolorante alla mano infortunata ad Aragon e poi operata, Darryn Binder e Raul Fernandez. Domenica alle 8 italiane la partenza del GP che non pare debba essere funestato dalla pioggia: occasione per rimescolare le carte e dare spazio a chi, partendo non dalle prime file, ha però il passo per recuperare sull'asciutto.

    MOTOGP, GP GIAPPONE: LA GRIGLIA DI PARTENZA— La griglia di partenza del GP del Giappone della MotoGP:
    Fila: 1. Marc Marquez; 2. Johann Zarco; 3. Brad Binder.
    Fila: 4. Maverick Vinales; 5. Jorge Martin; 6. Aleix Espargaro.
    Fila: 7. Jack Miller; 8. Miguel Oliveira; 9. Fabio Quartararo.
    Fila: 10. Luca Marini; 11. Pol Espargaro; 12. Francesco Bagnaia.
    Fila: 13. Marco Bezzecchi; 14. Franco Morbidelli; 15. Enea Bastianini.
    Fila: 16. Fabio Di Giannantonio; 17. Alex Marquez; 18. Alex Rins.
    Fila: 19. Tetsuta Nagashima; 20. Remy Gardner; 21. Takuya Tsuda.
    Fila: 22. Raul Fernandez; 23. Cal Crutchlow; 24. Darryn Binder.
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    In Giappone trionfa la Ducati di Miller. Quartararo 8°, Bagnaia cade alla fine. Noie per Aleix Espargaro

    A Motegi domina l'australiano, che precede Binder e Martin. Pecco cade nel finale in un attacco a Quartararo per l'ottavo posto: ora è a -18 dal francese leader del Mondiale. Quarto Marquez, sesto Marini, nono Bastianini, fuori dai punti Aleix Espargaro per problemi alla sua Aprilia

    Il Sol Levante fa splendere Jack Miller, impeccabile vincitore di un GP del Giappone della MotoGP che in chiave iridata segna un round a favore di Fabio Quartararo grazie al k.o. all'ultimo giro di Francesco Bagnaia, che cade mentre cerca un attacco al leader del Mondiale per l'ottavo(!) posto, e alle noie tecniche che costringono Aleix Espargaro a cambiare moto dopo il giro di riscaldamento e a partire dai box. Fabio Quartararo è solo ottavo, ma allunga in testa alla classifica, ora ha 18 punti su Bagnaia, 25 su Aleix Espargaro e 49 su Enea Bastianini, che termina 9° alle sue spalle. Verdetto tutto sommato interlocutorio per le prospettive mondiali, ma il francese lascia Motegi con il sorriso, mentre i suoi rivali possono rimuginare.

    TANTA INCERTEZZA—
    Gara incerta, come da premesse, visti i soli due turni di Libere, fra programma accorciato in partenza e poi ridotto anche dalla pioggia del sabato, le qualifiche bagnate, i pochi dati raccolti sull'asciutto e le posizioni di partenza dei contendenti al titolo, con, in ordine di Mondiale, Quartararo 9° in griglia, Bagnaia 12°, Aleix Espargaro 6° ed Enea Bastianini 15°. Dalla centrifuga emerge dunque Miller, eccelso per ritmo e velocità e bravo a cogliere il suo primo acuto stagionale con Brad Binder secondo a ritrovare un podio che gli mancava dall'apertura in Qatar e Jorge Martin terzo e battuto dal sudafricano della Ktm nel finale. Marc Marquez, ottimo quarto davanti a Miguel Oliveira, accumula chilometri utili, sia per la sua resistenza fisica, sia per la Honda e Luca Marini è buon sesto dopo una gara di combattimento. Settimo Maverick Vinales, non troppo incisivo, ma bravo a tenersi dietro Quartararo, mentre la top-10 è chiusa da Marco Bezzecchi, decimo alle spalle di Bastianini.

    FABIO RINGRAZIA— I contendenti al titolo non riescono ad emergere dalla pancia del gruppo, posizione plausibile dopo qualifiche difficili. Fabio Quartararo capitalizza al massimo i problemi dei suoi rivali e all'ultimo giro passa da un possibile +9 su Bagnaia a +18: prospettiva ben differente. Percco ci ha provato, è umano, doveva farlo: voleva battere il suo rivale e dargli anche un segnale, ma perché assumersi rischi così grandi quando sul piatto ci sono 'solo' i punti dell'8° posto?

    LA GARA— Il poleman Marc Marquez è bruciato al via da Binder, che si porta dietro Martin e Miller, con Aleix Espargaro che parte dai box dopo aver cambiato nervosamente moto al termine del giro di formazione per un problema di elettronica sulla sua Aprilia. Miller vola, Martin lo segue, le Ktm reggono, mentre Quartararo è 8°, con Bagnaia 11° davanti a Bastianini. Nessuno dei big della classifica ha il passo per risalire, la Suzuki di Tsuda va a fuoco, Bastianini e Bagnaia lottano, con un audace sorpasso di Pecco all'ultima variante, e nel finale si accende la lotta fra Martin e Binder per il 2° posto, e dello stesso Bagnaia e Quartararo per l'8°. Pecco esagera e va a terra: per sua fortuna gli altri raccolgono poco, ma resta un'occasione persa.

    MOTOGP, GP GIAPPONE: L'ORDINE DI ARRIVO— L'ordine di arrivo del GP del Giappone della MotoGP a Motegi.
    Miller (Ducati)
    B. Binder (Ktm)
    Martin (Ducati Pramac)
    M. Marquez (Honda)
    Oliveira (Ktm)
    Marini (Ducati VR46)
    Vinales (Aprilia)
    Quartararo (Yamaha)
    Bastianini (Ducati Gresini)
    Bezzecchi (Ducati VR46)
    Zarco (Ducati Pramac)
    P. Espargaro (Honda)
    A. Marquez (Honda Lcr)
    Morbidelli (Yamaha)
    Crutchlow (Yamaha RNF)

    MOTOGP, LA CLASSIFICA MONDIALE DOPO IL GP DEL GIAPPONE— La classifica mondiale della MotoGP dopo il GP del Giappone:
    Quartararo (Yamaha) 219
    Bagnaia (Ducati) 201
    A. Espargaro (Aprilia) 194
    Bastianini (Ducati) 170
    Miller (Ducati) 159
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    Un Marc marquez minimamente in forma avrebbe già vinto questo mondiale visto il livello bassissimo
     
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    Thailandia, Oliveira re della pioggia. Bagnaia (3°) a -2 da Quartararo. Mondiale apertissimo

    Il portoghese della Ktm vince una gara bagnata e complicata, precedendo Miller e Pecco, che in classifica è in scia al francese. Aleix Espargaro, 11°, a -20 dalla vetta, Bastianini (6°) a -39 e Miller a -40. Buona gara di Zarco, 4°, e Marc Marquez, 5°

    Sommergibile Miguel Oliveira. In Thailandia l'annunciata pioggia vivacizza la MotoGP, premiando l'audacia dello specialista portoghese della Ktm, che precede le Ducati di Jack Miller, altro grande manico sul bagnato, e Francesco Bagnaia, ottimo terzo, che cala un jolly pesante sul tavolo iridato. Le carte predisposte da prove e qualifiche asciutte vengono ovviamente sparigliate, ma l'obiettivo della Ducati di avvicinare il leader del Mondiale Fabio Quartararo è centrato: il francese, in crisi nera con la Yamaha, solo 17° e fuori dai punti, ha ora solo 2 lunghezze di vantaggio su Pecco, che ha il Mondiale nel mirino.

    CLASSIFICA RIDISEGNATA—
    La pessima prova di Quartararo, accerchiato dalle Ducati al via, tre davanti e tre dietro, e mai competitivo in gara, ridisegna tutta la classifica iridata: ora il francese ha, come detto, 2 punti su Bagnaia; 20 su Aleix Espargaro, 11° e tignoso con l'Aprilia dopo aver anche scontato un Long Lap Penalty; 39 su Enea Bastianini, 6° con la Ducati Gresini e legittimamente ancora in corsa, e 40 su Jack Miller, il pilota più redditizio delle ultime due gare.

    OK I MARQUEZ— Buone le prestazioni di Johann Zarco, 4° con la Ducati Pramac e con un ritmo notevolissimo nel finale con cui poteva forse scalzare Bagnaia dal podio, e di Marc Marquez, quinto e vivace con la Honda, rivitalizzata nelle sue mani, nella battaglia delle prime posizioni. Bene anche suo fratello Alex, ottavo alle spalle di Maverick Vinales. In ombra rispetto alle splendide qualifiche il poleman Marco Bezzecchi, 16°, e Jorge Martin, nono.

    LA GARA— Partenza slittata due volte rispetto alle ore 10 italiane iniziali per gli acquazzoni a raffica, la pista intrisa d'acqua e problemi di visibilità. Dopo molti giri della Safety Car per testare l'asfalto, le richieste dei piloti, che hanno saggiato la pista con alcuni passaggi dalla corsia box, il via è dato con 55' di ritardo. Allo spegnimento dei semafori Martin e Bezzecchi arrivano appaiati alla prima curva, vanno larghi e Bagnaia si infila al secondo posto. Il suo avversario, Quartararo scivola al 17° posto dopo un pessimo avvio. Bezzecchi deve lasciare la posizione, colpa dell'escursione alla prima curva, ma in testa va Miller, deciso nel sorpasso a Bagnaia. Marini cade, Oliveira risale impetuosamente, Bez non oppone resistenza a Pecco e i due Marquez brillano: Marc è quarto e il fratello Alex quinto. La pista inizia ad asciugarsi in traiettoria e davanti Miller e Oliveira lottano per la vittoria: al 15. giro il portoghese passa al comando e prova a dettare il ritmo, mentre Bagnaia, Marquez e Zarco, il più veloce in pista, si giocano il terzo posto. Il francese della Pramac vola: dà una spallata a Marquez e insidia Pecco, mentre Miller incalza Oliveira. Nell'ultimo giro non ci sono brividi: applausi a Oliveira che porta a casa una gara difficile e bollicine per tutti. Quelle che bagnano Pecco hanno il sapore del Mondiale.

    MOTOGP, GP THAILANDIA: LA CLASSIFICA— La classifica del GP di Thailandia della MotoGP:
    Miguel Oliveira
    Jack Miller, Ducati 0.730
    Francesco Bagnaia, Ducati 1.968
    Johann Zarco, Ducati Pramac 2.490
    Marc Marquez, Honda 2.958
    Enea Bastianini, Ducati Gresini 13.257
    Maverick Viñales, Aprilia 14.566
    Alex Marquez, Honda Lcr 14.861
    Jorge Martin, Ducati Pramac 15.365
    Brad Binder, KTM 18.097
    Aleix Espargaro, Aprilia 19.041
    Alex Rins, Suzuki 19.659
    Franco Morbidelli, Yamaha 22.439
    Pol Espargaro, Honda 23.646
    Raul Fernandez, KTM Tech3 30.483
    Marco Bezzecchi, Ducati VR46 33.466
    Fabio Quartararo, Yamaha 34.072
    Fabio Di Giannantonio, Ducati Gresini 36.203
    Cal Crutchlow, Yamaha RNF 36.532
    Danilo Petrucci, Suzuki 42.508
    Darryn Binder, Yamaha RNF 49.992
    Tetsuta Nagashima, Honda Lcr 51.346
    Luca Marini, Ducati VR46 53.182.

    MOTOGP, LA CLASSIFICA MONDIALE PILOTI DOPO LA THAILANDIA— La classifica mondiale piloti MotoGP dopo il GP di Thailandia:
    Fabio Quartararo 219
    Francesco Bagnaia 217
    Aleix Espargaro 199
    Enea Bastianini 180
    Jack Miller 179
    Brad Binder 154
    Johann Zarco 151
    Miguel Oliveira 131
    Jorge Martin 127
    Maverick Viñales 122
    Alex Rins 112
    Luca Marini 101
    Marc Marquez 84
    Marco Bezzecchi 80
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    GP Australia, vince Rins, ma Bagnaia, terzo, è leader iridato con la Ducati e vede il titolo

    A Phillip Island Pecco è terzo alle spalle dello spagnolo della Suzuki e di Marc Marquez, ma la caduta di Quartararo lo proietta in vetta alla classifica con 14 punti di vantaggio: in Malesia ha il primo match point per il titolo. Bravi Bezzecchi, Bastianini e Marini
    Massimo Brizzi

    16 ottobre - MILANO
    Pecco Bagnaia mette la freccia e vede l'arcobaleno iridato. In Australia vince la Suzuki di Alex Rins, onore alla Casa di Hamamatsu che lascia a fine anno, ma il piemontese della Ducati con il 3° posto alle spalle di Marc Marquez completa e perfeziona l'operazione sorpasso ai danni di Fabio Quartararo, finito clamorosamente a terra dopo un GP difficilissimo. Dopo quasi sei mesi, infatti, il Mondiale MotoGP cambia padrone, con Bagnaia nuovo leader della classifica a +14 sul francese della Yamaha e a +27 su Aleix Espargaro, nono con l'Aprilia. Ora in Malesia, domenica prossima, sulla Desmo-racchetta Bagnaia ha il primo match point iridato.

    EMOZIONI A RAFFICA—
    Una gara delicata per le sorti del Mondiale non lesina emozioni e ricorda quella del 2015 per quanto è serrata. Le maggiori, per la classifica, le regala Quartararo, che prima incappa in un dritto che lo fa precipitare fuori dalla zona punti, poi cade all'11° giro alla curva 2 quando stava cercando di risalire. A quel punto Bagnaia, avvertito dai box dell'uscita di scena del leader iridato, non si scompone e osa: lotta davanti con Rins, Marquez e Bezzecchi mostrando coraggio e carattere e freddezza. Cede solo all'ultimo giro, ma il suo podio vale oro per il Mondiale. Ai piedi del podio un ottimo Marco Bezzecchi, Rookie of the year e 4° davanti a Enea Bastianini e Luca Marini per completare il sorriso della Ducati: la Casa di Borgo Panigale piazza sei Desmosedici nei primi otto posti e ha la grande occasione di stappare per il trofeo più atteso dai tempi di Casey Stoner.

    CHE GARA— Sole, pista asciutta e scelte di gomme diversificate, con prevalenza di mescola dura al posteriore, tranne Marquez con la soft, e di hard davanti, ma con le Ducati che scelgono la media. Al via bello scatto di Martin, con Marquez in scia e Bagnaia che dopo un avvio incerto è bravo a sopravanzare i suoi rivali, Espargaro e Quartararo. Miller ha le ali ai piedi e si porta in scia a Bagnaia, mentre Quartararo fa un patatrac andando lungo alla curva 4 e precipitando in classifica. Bagnaia è leader iridato virtuale, ma deve pensare alla lotta interna con il compagno di squadra, che sulla pista di casa ha voglia di ben figurare, e con Alex Rins, in gran ritmo con la Suzuki. Miller al 9. giro è però steso da Alex Marquez (penalizzato con un Long Lap Penalty in Malesia), paradossalmente nella curva che gli è stata da poco dedicata, e davanti la battaglia si accende. Coinvolge Bagnaia, Marquez, Rins, Bezzecchi, Martin e Aleix Espargaro raccolti in meno di 1 secondo, con Luca Marini ed Enea Bastianini in recupero. Rins non fa sconti a Bagnaia, né si risparmia Bez con Marquez: duelli palpitanti. Si arriva all'ultimo giro con Bagnaia davanti a Rins e Marquez, ma la coppia spagnola passa Pecco in curva 2 e va a giocarsi la vittoria. Marc ci prova, ma Rins è bravissimo a chiudere tutti i varchi: trionfo meritato, per lui e una Suzuki che, prima dell'addio, meritava una giornata di gloria per la professionalità con cui ha continuato a lavorare. Condivisa, dopo questa gara straordinaria, con la gioia di Marquez, al 100° podio in top class e ritrovato ad alti livelli, e quella di ben altra portata di Bagnaia e della Ducati. Il traguardo è vicino.

    MOTOGP, ORDINE DI ARRIVO DEL GP DI AUSTRALIA— MotoGP, l'ordine di arrivo del GP di Australia:
    Rins (Suzuki)
    M. Marquez (Honda)
    Bagnaia (Ducati)
    Bezzecchi (Ducati)
    Bastianini (Ducati)
    Marini (Ducati)
    Martin (Ducati)
    Zarco (Ducati)
    A. Espargaro (Aprilia)
    B. Binder (Ktm)

    MOTOGP, LA CLASSIFICA MONDIALE DOPO IL GP DI AUSTRALIA—
    Bagnaia (Ducati) 233 punti
    Quartararo (Yamaha) 219
    A. Espargaro (Aprilia) 206
    Bastianini (Ducati) 191
    Miller (Ducati) 179
    B. Binder (Ktm) 160
    Zarco (Ducati) 159
    Rins (Suzuki) 137
    Martin (Ducati) 136
    Oliveira (Ktm) 135
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