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.CITAZIONEThailandia, vince Arbolino dopo il caos pioggia: metà punti, ma gioia doppia. 2° Salac, 3° Canet
Gara lotteria sul bagnato, interrotta prima dei due terzi della distanza, comunque accorciata, per pista impraticabile e con assegnazione di metà punteggio. Nel Mondiale Ogura, 6°, recupera mezzo punto ad Augusto Fernandez, 7°: ora è a -1,5
Pioggia, caos e gloria. Tony Arbolino si impone davanti a Filip Salac e Aron Canet in un GP di Thailandia della Moto2 stravolto dalla pioggia, iniziata a cadere a pochi minuti dal via. Prima scatta la 'Rain on grid procedure' per sistemare le moto, poi è dichiarata 'wet race' con gara accorciata a 16 giri, i due terzi della distanza iniziale, infine scatta la bandiera rossa per impraticabilità della pista con lo stop definitivo e l'assegnazione di metà punteggio. Da questa lotteria emerge Arbolino, ottimo sul bagnato e bravo a cogliere il secondo successo stagionale dopo l'acuto di Austin.
MEZZO PUNTO RECUPERATO—
Il frullatore di Buriram non cambia in modo sostanziale il vertice della classifica iridata e la lotta per il Mondiale: Ai Ogura, sesto, guadagna mezzo punto su Augusto Fernandez, settimo, che resta quindi leader per 1,5 punti, mentre Aron Canet è a 53,5 di distanza e Celestino Vietti, decimo, a 73,5, ma ormai quasi fuori dai giochi anche per l'aritmetica.
LA GARA— Al via scatta bene il poleman Somkiat Chantra, mentre Albert Arenas, Manuel Gonzalez e Lorenzo Dalla Porta partono da fondo griglia, con l'italiano che calza gomme slick, scelta che lo costringerà a un'obbligatoria sosta ai box. Chantra sembra poter dominare, ma al 2. giro cade malamente, fotocopia di quanto occorso a Cameron Beaubier nel giro precedente. Canet risale in modo impetuoso, ma Filip Salac e Tony Arbolino lo passano con un ritmo notevole. Pioggia battente, in alcuni tratti ai limiti della praticabilità e bandiera rossa al 9° dei 16 giri, prima di aver completato i 2/3 di gara, ma dopo il bellissimo sorpasso di Arbolino a Salac. Mossa decisiva. Questa la classifica, nell'ordine, al momento dello stop: Arbolino, Salac, Canet, Dixon, Lopez, Ogura e Fernandez. Piloti ai box, Safety Car in azione per verificare l'asfalto, conciliabolo fra gli esponenti della Direzione Gara, tentativo di un nuovo via sulla distanza dei 5 giri, ma la classifica resta congelata. È quella che consente ad Arbolino di stappare.. -
.CITAZIONEGP Australia, Lopez trionfa con l'asso nella manica. Fernandez cade, Ogura (11°) nuovo leader
Alonso domina dal primo metro con la Boscoscuro, Augusto getta al vento l'occasione d'oro scivolando mentre è alle spalle del compagno Acosta (2°). Sul podio anche Dixon, caduti Arbolino e Vietti
Paolo Ianieri
16 ottobre
Ritrovarsi leader del Mondiale al termine di una gara dal punto di vista agonistico disastroso. Ai Ogura lascia l’Australia con un anonimo e difficilissimo 11° posto, ma l’uscita di scena incredibile di Augusto Fernandez, caduto a 10 giri dalla fine mentre era comodamente 3° alle spalle del compagno Pedro Acosta, in un attimo ha ribaltato la vetta del campionato di Moto2. Perché se il giapponese del Team Honda Asia era scattato con 1,5 punti di ritardo sullo spagnolo del team KTM Ajo, tra una settimana in Malesia si giocherà il primo match point iridato con un vantaggio di 3,5 punti sul rivale.
DOMINIO TOTALE—
È stata una gara stradominata da Alonso Lopez, il pilota del team di Luca Boscoscuro, che è scattato in testa sin dalla prima curva, facendo immediatamente il vuoto alle proprie spalle. Un ritmo talmente forsennato, quello dello spagnolo che a metà stagione ha preso il posto di Romano Fenati, che neppure il long lap penalty al quale è stato obbligato a inizio gara lo ha visto cedere il comando. Era talmente sicuro di vincere, da avere corso con un asso di cuori nella manica, prontamente mostrato nel momento dei festeggiamenti. In una gara disastrosa per gli italiani, con Tony Arbolino (mentre era 2°), Celestino Vietti (era 6°) e Niccolò Antonelli caduti, e Simone Corsi coinvolto nell’incidente che lo ha visto centrare Jorge Navarro che gli è caduto davanti, sul podio assieme a Lopez e Acosta ecco al terzo posto l’inglese Jake Dixon, quindi Firmino Aldeguer, Manuel Gonzalez e Jeremy Alcoba. In generale, grazie ai 5 punti conquistati, Ogura ora comanda con 242 punti, con Fernandez fermo a 238,5, con Aron Canet, 9° al traguardo, 3° a 192 e aritmeticamente fuori dalla lotta iridata.
MOTO2, GP AUSTRALIA: ORDINE DI ARRIVO— Moto2, GP Australia: ordine di arrivo:
Alonso Lopez 39'14.9470
Pedro Acosta +3.556
Jake Dixon +9.583
Fermín Aldeguer +15.745
Manuel Gonzalez +15.775
Jeremy Alcoba +15.892
Cameron Beaubier +16.034
Somkiat Chantra +17.949
Aron Canet +24.817
Bo Bendsneyder +30.652
Ai Ogura +32.981
Sam Lowes +34.407
Marcel Schrotter +47.584
Albert Arenas +47.608
Taiga Hada +48.028
MOTO2, LA CLASSIFICA MONDIALE DOPO IL GP DI AUSTRALIA— Moto2, la classifica mondiale dopo il GP di Australia:
Ai Ogura 242
Augusto Fernandez 238.5
Aron Canet 192
Celestino Vietti 165
Pedro Acosta 152
Tony Arbolino 150.5
Jake Dixon 143.5
Alonso Lopez 135.5
Joe Roberts 130
Somkiat Chantra 128. -
.CITAZIONEGP Malesia, Ogura si gioca il titolo scattando dalla pole, Arbolino gran 2°
Il giapponese del team Honda Asia e leader del Mondiale firma il miglior tempo e domani andrà a caccia del titolo: Augusto Fernandez, che lo insegue a 3,5 punti scatterà 6°
Dall'inviato Paolo Ianieri
22 ottobre - SEPANG (MALESIA)
Non poteva partire da una posizione migliore, Ai Ogura, nella gara che vale il primo match point del Mondiale Moto2. Il pilota del team Honda Asia, leader in campionato per 3,5 punti sullo spagnolo della KTM, Augusto Fernandez, ha infatti conquistato la pole position davanti, per soli 83 millesimi, a Tony Arbolino. Il rivale, invece, che ha sulle spalle il peso del grave errore compiuto una settimana fa in Australia, scivolato mentre era in una comodissima terza posizione, domani alle 7.20 scatterà 6° dall’ultima casella della seconda fila dopo una qualifica nella quale ha faticato più del prevedibile. Alle spalle di Arbolino, vincitore tre settimane fa in Thailandia, ecco Aron Canet, quindi Joel Dixon e Manuel Gonzalez. Qualifica sottotono, invece, per il vincitore di Phillip Island, Alonso Lopez, che con la sua Boscoscuro non è andato oltre il 10° tempo.
VIETTI ARRANCA—
Si sono qualificati per la Q2, ma senza poi ottenere grandi risultati Lorenzo Dall porta, 15°, e Niccolò Antonelli, 17°, mentre continua il momento difficilissimo di Celestino Vietti, che domani dovrà partire dalla ventesima posizione sulla griglia.
MOTO2 GP MALESIA, I TEMPI DELLA QUALIFICA— I tempi della qualifica della Moto2 in Malesia (prime quattro file)
Ai Ogura 2'06.405
Tony Arbolino 2'06.488
Aron Canet 2'06.652
Jake Dixon 2'06.701
Manuel Gonzalez 2'06.705
Augusto Fernandez 2'06.738
Somkiat Chantra 2'06.896
Pedro Acosta 2'06.934
Cameron Beaubier 2'06.950
Alonso Lopez 2'06.952
Joe Roberts 2'07.011
Bo Bendsneyder 2'07.096. -
.CITAZIONEGP Malesia, Ogura fa harakiri. Arbolino vince, Fernandez vede il titolo
Nell'ultimo giro errore pesantissimo del giapponese leader del Mondiale, che tenta l'attacco a Tony e cade. A una gara dal termine, ora Fernandez guida con 9,5 punti di vantaggio
dall'inviato Paolo Ianieri
23 ottobre - SEPANG (MALESIA)
Ogura, ma che combini? Da quasi campione del mondo a possibile grande sconfitto nell’attimo di un battito di ciglia. Succede tutto nell’ultimo giro di una Moto2 che in Malesia vede il ritorno al successo a due gare di distanza dall'uragano della Thailandia di Tony Arbolino, con il milanese del team Marc VdS che parte come un razzo e, con l’eccezione di un giro, fa una gara sempre in testa, trascinandosi dietro il solo Ai Ogura. Che scattava dalla pole position e, con 3,5 punti di vantaggio su Augusto Fernandez, qui in Malesia si giocava il primo match-point. Una gara che più favorevole di così non poteva essere per il giapponese del team Asia Honda, visto che Fernandez non riusciva ad avere lo stesso ritmo, rimanendo invischiato al 6° posto alle spalle di Jake Dixon. A un certo punto Ogura prendeva pure la testa, andando però largo poco dopo e venendo ripassato da Arbolino.
AOYAMA PIETRIFICATO—
Si rifaceva sotto, però, Ogura, e alla curva 9 dell’ultimo giro tentava su Tony quello che sarebbe stato il sorpasso con ipoteca sul Mondiale, e invece ecco l’errore che non ti aspetti: l’anteriore che si chiude, la caduta e il giapponese finisce nell’erba della via di fuga, lasciando letteralmente impietrito Hiroshi Aoyama, il suo capo nel team Asia, che è anche l’ultimo giapponese ad avere vinto un Mondiale, nel 2009 in 250 davanti a Marco Simoncelli. Con Arbolino che chiudeva in carrozza l’ultimo giro, secondo a distanza abissale, 11”4, il vincitore di Phillip Island, Alonso Lopez, quindi 3° Dixon davanti ad Augusto Fernandez, che ringrazia per il regalo e con una sola gara da correre si porta al comando a quota 251,5 punti, 9,5 più di Ogura. Terzo, a quota 200, Aron Canet, 8° al traguardo e a cui basterà un punto a Valencia per sigillare l’ultimo gradino del podio iridato, visto che Arbolino, 4° della generale, è distante 24,5 punti.
MOTO2 GP MALESIA: ORDINE DI ARRIVO— L'ordine di arrivo del GP della Moto2 in Malesia:
Tony Arbolino 38'25.233
Alonso Lopez +11.411
Jake Dixon +11.802
Augusto Fernandez +13.206
Manuel Gonzalez +14.770
Marcel Schrotter +17.166
Cameron Beaubier +20.222
Aron Canet +24.279
Jeremy Alcoba +24.407
Fermín Aldeguer +24.482
Filip Salac +30.636
Lorenzo Dalla Porta +33.595
Albert Arenas +34.448
Bo Bendsneyder +34.927
Taiga Hada +43.757. -
.CITAZIONEMoto2 Valencia, Augusto Fernandez campione! Cade Ogura, vince Acosta
La scivolata del giapponese, all'8° giro, decide il Mondiale a gara in corso a favore dello spagnolo del team Ajo, che chiude secondo alle spalle di Acosta. Tony Arbolino a podio
dall'inviato Massimo Brizzi
06 novembre - VALENCIA (SPAGNA)
Numero 8 fatale. La sfida finale per il titolo della Moto2 se l'aggiudica Augusto Fernandez, che dopo una gara ricca di colpi di scena nelle curve strette del Ricardo Tormo di Valencia diventa campione del mondo della Moto2. Tutto si decide all'8. giro, quando alla curva 8(!) Ai Ogura, l'unico che poteva impensierire lo spagnolo del team Ajo (era a 9,5 punti di distacco), scivola mentre era in lotta in seconda posizione, teso fra l'inseguimento al leader Tony Arbolino e la difesa sul grintoso Pedro Acosta. Scivolata fatale, meno grave di quella della Malesia, il vero harakiri stagionale del giapponese, e corona sulla testa di Fernandez già a gara in corso. Archiviato il titolo, il GP vede il successo di Pedro Acosta, al terzo sigillo stagionale, che precede lo stesso Augusto Fernandez e un ottimo Tony Arbolino.
BUON ARBOLINO—
Arbolino chiude con piglio, sono tre podi nelle ultime quattro gare, anche se gli sfugge il terzo posto nella classifica mondiale: con la caduta di Canet per centrarlo avrebbe solo dovuto vincere. Cade Celestino Vieti, chiudendo mestamente una stagione che pareva dovesse avere ben altre prospettive. A punti, 14°, anche Lorenzo Dalla Porta.
SALTO IN MOTOGP— Augusto Fernandez, 25 anni, 4 vittorie nel 2022, arriva al titolo alla sesta stagione nel motomondiale, sempre nella classe di mezzo, dove vanta 7 centri complessivi e l'anno scorso aveva chiuso quinto. Forte di una squadra eccellente come il team Ajo, dopo un inizio incerto, mai un podio nelle prime sei gare, lo spagnolo ha cambiato marcia da metà stagione, conquistando un titolo meritato. L'anno prossimo non lo difenderà perché è atteso in MotoGP con la GasGas.
LA GARA— Al via Alonso Lopez va al comando tagliando la pista, con Ogura che scavalca Fernandez. Una toccata al 2. giro fra Lopez e Acosta lascia la strada libera ad Arbolino che si porta al comando con Ogura dietro. Lopez è troppo nervoso e infatti cade al 4. giro con una classifica che vede Arbolino, Ogura, Acosta e Fernandez. Ogura all'8. giro scivola e chiude la partita mondiale a favore di Augusto Fernandez, che trova anche scioltezza in gara: risale secondo e insidia Acosta, con Arbolino terzo. Cadono Somkiat Chantra, Aron Canet e Mattia Pasini, spinto però da Jeremy Alcoba, mentre le posizioni del podio restano sigillate. e può iniziare la festa di Fernandez..