Formula1 2022

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    Gara che ha avuto un pò di storia con la safety car, altrimenti l'olandese vinceva più comodamente
     
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    Mondiale già assegnato, secondo me.
    Così i tifosi e giornalisti imparano a stare zitti dopo tre gare su ventidue
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    Siamo nemmeno a metà campionato ed entrambe le scuderie hanno dimostrato di aver problemi di affidabilità
    Raikkonen ci perse un mondiale in McLaren per questo
     
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    F1 Silverstone: prima pole di Sainz sotto la pioggia. Verstappen 2°, Leclerc 3°

    Lo spagnolo alla vigilia del GP numero 150 firma il miglior tempo nel GP Gran Bretagna di F1 a Silverstone. Max frenato da una bandiera gialla, Charles si gira nel giro decisivo ed è terzo
    Dal nostro inviato Andrea Cremonesi

    02 luglio - SILVERSTONE (GRAN BRETAGNA)
    Se la ricorderà per un pezzo questa giornata da lupi Carlos Sainz: alla vigilia del suo GP di F1 numero 150 sul tracciato di Silverstone reso insidioso dalla pioggia che ha trasformato ogni curva in una trappola si prende la sua prima pole della carriera, strappando un urlo di gioia persino all'amministratore delegato Benedetto Vigna. L'aveva già sfiorata, lo spagnolo due settimane fa a Montreal, ma aveva pagato caro l'ingresso troppo aggressivo all'ultima curva. Stavolta invece Carlos non ha sbagliato praticamente niente e ha avuto la sorte dalla sua.

    LE RAGIONI DI SAINZ—
    In primo luogo perché la pioggia che aveva complicato i piani del Cavallino a Monaco, qui invece ha alla fine giocato contro le Red Bull, che nelle ultime libere avevano mantenuto un passo impressionante che era apparso imprendibile per le rosse. Ma lo spagnolo ha avuto il merito sotto la pioggia di non sbagliare niente negli istanti finali: "E' stato difficile perché la pista cambiava giro dopo giro, era come affrontare una nuova avventura. Era difficile anche mandare le gomme in temperatura. Ma fare la prima pole davanti a questo pubblico su questa pista storica è stato emozionante". Dopo le libere, Sainz ha modificato l'assetto della vettura e la sua speranza è che questo sia sufficiente per affrontare la corsa con lo stesso ritmo mostrato venerdì' pomeriggio: "Se avremo lo stesso passo, me la posso giocare. anche se so che Max e Charles mi metteranno pressione".

    GLI ALTRI— Il campione del mondo, malgrado gli errori, si è fermato a soli 72 millesimi, dando la colpa a una bandiera gialla che lo ha costretto ad alzare il piede nella fase centrale del circuito: la dimostrazione della forza della Red Bull è data dal fatto che è stato il migliore in tutti e settori della pista e all'inizio della Q3, pur avendo perso il controllo della vettura alla club prima di lanciarsi, era riuscito a mettere insieme il miglior tempo. Leclerc, dopo aver dovuto rinunciare alla pole per la sostituzione del motore in Canada, qui invece è stato frenato nell'assalto finale da un errore. "Ho perso il controllo della vettura alla curva 14", ha sostenuto il monegasco. "Aiutare Carlos a vincere? Sarei contento ma ovviamente non nascondo che anch'io spero di vincere. Sarebbe bello portare a casa una doppietta". Il duo ferrarista dovrà vedersela anche con Sergio Perez che in estremis ha scacciato dalla seconda fila Lewis Hamilton il quale avrà accanto Lando Norris. In quarta Alonso, che come a Montreal, ha dato lezioni di guida su una pista viscida, e Russell che nel finale non è riuscito a ripetere le buone prestazioni della Q3. Nella giornata in cui Sainz riporta la Spagna in pole dopo dieci anni (Germania 2012) fa festa anche Nicholas Lafiti, spesso sotto i riflettori per i suoi incidenti (quello di Abu Dhabi è risultato decisivo nell'assegnare il Mondiale 2021) che per la prima volta chiude nei primi 10.
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    ci credeva un casino anche lui eh? :hihi:
     
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    F1 Silverstone, primo trionfo di Sainz! Ma la vittoria Ferrari è dimezzata: Leclerc è solo 4°

    Il Cavallino porta a casa la vittoria nel GP di Gran Bretagna ma tiene banco la decisione finale di non richiamare Leclerc ai box con la Safety Car: con gomme dure non ha potuto difendere la testa e approfittare del 7° posto di Verstappen. Sul podio Perez e Hamilton
    dall'inviato Andrea Cremonesi

    03 luglio - SILVERSTONE (INGHILTERRA)
    La Ferrari spezza la striscia della Red Bull che durava da Imola, ma a sorridere è solo Carlos Sainz, che proprio nel GP numero 150, riesce a sfatare il tabù della vittoria. Ma lascia perplessi la decisione del Cavallino di lasciare Charles Leclerc in pista, in occasione della Safety Car provocata dal ritiro di Esteban Ocon, con le gomme dure, mentre il compagno di squadra, seguito da Hamilton e Perez si fermavamo a montare le gomme morbide. Quella mossa ha lasciato il monegasco indifeso facendogli perdere una grande occasione per recuperare punti pesanti a un Max Verstappen, la cui corsa è diventata un calvario dopo appena 12 giri. Max, in testa, ha forato ma una volta tornato in pista si è reso conto che la macchina era danneggiata irrimediabilmente ed è finito solo settimo.

    GARA LUNGHISSIMA—
    Una gara lunghissima, interrotta subito dopo il via per l'incidente pauroso che ha spedito in ospedale Alex Albon e fatto temere per Guanyu Zhou che si è ribaltato ed è volato oltre le barriere di gomme, sbattendo contro le reti di protezioni. A salvargli la vita l'Halo. La corsa è ripartita con sole 17 macchine un'ora più tardi. E i piloti si sono dati subito battaglia con Leclerc che è entrato pericolosamente dentro la Red Bull di Perez, costretto a un pit stop anticipato. Sainz ha guidato sino all'11° giro quando pressato da Max è finito largo, sembrava l'avvio di un'altra domenica Red Bull e invece Max è andato subito in crisi, lo spagnolo si è ripreso la testa e lì è verificata una situazione delicata perché con la spinta di Hamilton alle spalle, Leclerc ha cominciato a chiedere spazio: "Mi sto f..,,la gara".

    SACRIFICIO— E così dopo il giro dei pit stop, si è deciso di chiedere un sacrificio allo spagnolo. Sino alla Safety Car a Maranello hanno accarezzato la possibilità di una doppietta malgrado gli sforzi del sette volte campione del mondo. Poi negli ultimi 12 giri c'è stata una seconda corsa: e alla fine anche al box della Red Bull hanno tirato un sospiro di sollievo, perché Max, difendendo il settimo posto nel finale da Schumi, ha contenuto la perdita. E ora guida la classifica con 34 punti su Perez, secondo, grazie alla perfetta strategia e 43 su Leclerc. Che ha soli 11 punti su Sainz. Cosa che ovviamente complicherà e non di poco la gestione dei piloti del Cavallino. A ricordarsi di Silverstone sarà anche il figlio di Schumi che, complici, i tanti ritiri, è riuscito ad andare per la prima volta a punti.
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    F1 GP Austria, Verstappen non concede nulla: è sua la Sprint, davanti a Leclerc e Sainz

    L'olandese della Red Bull scatta perfetto e far corsa solitaria, alle sue spalle nella battaglia tra le due Ferrari la spunta Charles. Russell ai piedi del podio davanti a Russell, Hamilton 8°
    Paolo Ianieri

    09 luglio
    Una passeggiata trionfale davanti a un muro arancione di tifosi. Max Verstappen si riprende quello che Silverstone gli aveva tolto, vincendo di prepotenza la gara sprint che apre il weekend di Zeltweg. Una vittoria mai in discussione, con il campione del mondo perfetto al via e bravo a chiudere con la sua Red Bull la porta a Charles Leclerc, che partiva al suo fianco e ha provato a sorprenderlo. Invece alla prima curva il monegasco ha dovuto cedere la posizione anche alla Ferrari gemella di Carlos Sainz, che però nel tentare di forzare l’attacco a Verstappen alla staccata in salita della Remus Kurve, nel breve rettilineo successivo è stato ripassato dal compagno. Con Verstappen in fuga solitaria, il duello tutto Ferrari ha acceso i primi giri di gara, con Sainz che sembrava più veloce di Leclerc e che nel corso del 7° giro ha riprovato ad attaccare il compagno di squadra. Prima lo spagnolo è arrivato lungo alla 3, poi in quella successiva è stata la difesa muscolosa di Leclerc a chiudere definitivamente la partita in casa Ferrari, con Sainz che da quel momento ha perso costantemente terreno.

    LA RIMONTA DI PEREZ—
    Con Verstappen, Leclerc e Sainz a occupare il podio e le prime tre posizioni della gara di domani (via alle 15), alle loro spalle a dare spettacolo è stato Sergio Perez, che dal 13° posto del via è risalito fino al 5° alle spalle di George Russell, e Mick Schumacher, che conferma l’ottimo stato di forma battagliando a lungo per la zona punti, fino a cedere a due giri dalla fine a un tenace Lewis Hamilton, costretto a sua volta a una gara di rincorsa dopo essersi trovato nel sandwich di Pierre Gasly e Alexander Albon al via. Alle spalle di Perez, completano la zona punti Esteban Ocon 6° con l’unica Alpine in gara (Fernando Alonso si è ritirato prima del via) davanti a Kevin Magnussen con la migloire delle Haas e Hamilton. Schumacher chiude 9° davanti all’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e alla McLaren di Lando Norris. Con gli 8 punti della vittoria, Verstappen sale così a quota 189 punti, con Perez che resta 2° a quota 151 e Leclerc che sale a 145, -44 dall’olandese della Red Bull.
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    F1, Leclerc un successo col cuore in gola. Verstappen (2°) ora è più vicino. Sainz, motore ko

    Il monegasco, che scavalca tre volte Max, ritrova la vittoria dopo l'Australia ma nel finale tiene in apprensione box e tifosi per un problema di acceleratore. Ritirato Perez, penalizzato Russell, sul podio ancora Hamilton
    Andrea Cremonesi

    Una vittoria col cuore in gola: Charles Leclerc torna al successo dopo oltre tre mesi, ammutolendo la marea arancione. Ma quella che doveva, poteva essere una passeggiata: una facile doppietta si è trasformata nella fase finale in un dramma sportivo. Perché la Ferrari, al secondo successo in una settimana, è velocissima ma resta ancora fragile. Stavolta a farne le spese è stato Carlos Sainz tradito dal motore quando stava per superare per la seconda volta Max Verstappen in crisi con l'assetto e le gomme sin dalle battute iniziali. Una fumata bianca, poi il fuoco con la macchina pericolosamente in folle. Una situazione che ha spinto la direzione gara a far scattare la Virtual Safety Car, una occasione che ha spinto Leclerc e Verstappen a tornare ai box per montare un ultimo treno di gomme medie. A quel punto però Leclerc ha cominciato a bersagliare il box con una serie di inquietanti messaggi per un problema all'acceleratore che si bloccava a velocità bassa. Però Max non è stato in grado di approfittarne e solo all'ultimo giro è riuscito ad avvicinarsi parzialmente al monegasco.

    GRANDE FESTA—
    E così al box del Cavallino è esplosa la festa, almeno nella parte di Leclerc, che ha accorciato di sei punti il distacco da Verstappen, autore del giro più veloce: ora tra i due ci sono 38 punti. L'obiettivo è proseguire su questo trend nelle prossime due corse, Francia (Le Castellet) e Ungheria (Budapest) per riaprire la corsa al titolo. Per Leclerc, dopo le amarezze in serie capitate a partire da Montecarlo, di nuovo la luce. Un bel boost per il morale. Il monegasco è stato autore di una gara brillante, aiutato da una rossa ben bilanciata, che gli ha consentito per ben tre volte di umiliare il campione del mondo davanti al proprio pubblico. Invece da ricostruire il morale di Sainz, al quarto zero del Mondiale, cosa che ha vanificato il successo del GP di Gran Bretagna in ottica mondiale (ora è a -75 da Verstappen). Ma, che dal punto di vista del Cavallino, facilita il compito di Mattia Binotto, anche alla luce di quello che era capitato sabato durante la sprint race.

    PEREZ K.O.— Con Sainz ritirato anche Sergio Perez, scivolato terzo nel mondiale a -57, vittima di un contatto al primo giro con George Russell, che è costato all'inglese 5 secondi di penalità: il messicano ha corso nelle retrovie sino a quando dal box non hanno deciso che bastava così. La rottura della Ferrari ha spinto sul podio per la seconda domenica consecutiva Lewis Hamilton, che però rispetto a Siverstone, non ha mai avuto alcuna possibilità di lottare per la vittoria. Per la Ferrari si aprono nuove prospettive ma a patto che si riesca a risolvere alla radice i problemi al motore: quello di Sainz era il terzo esemplare, Leclerc ha a disposizione il quarto ma quando sale il chilometraggio il rischio di quello che è capitato a Zeltweg aumenta. Infine dopo aver rotto il ghiaccio in Gran Bretagna, Mick Schumacher è andato di nuovo a punti, sesto. Un'altra buona notizia per la grande famiglia rossa.
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    Incredibile...sono riusciti a non rovinare la gara a Leclerc!
     
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    Francia, grande pole di Leclerc e Ferrari! Battute le due Red Bull

    Nelle qualifiche di Le Castellet il monegasco si scatena e sfrutta anche la scia offerta da Sainz, messosi a disposizione visto che domenica partirà dal fondo a causa del cambio di power unit. Hamilton quarto
    dall'inviato Giusto Ferronato

    23 luglio - LE CASTELLET (FRANCIA)
    Un grande lavoro di squadra e la pole position del GP di Francia è di Charles Leclerc e della Ferrari! Il monegasco ha sfruttato alla perfezione il supporto di Carlos Sainz, che essendo penalizzato per la sostituzione della power unit, si è messo a disposizione del compagno di squadra in Q3 per offrirgli una scia rivelatasi preziosa per andare a prendersi la sua settima pole della stagione dopo quelle in Bahrain, Australia, Miami, Spagna, Monaco e Azerbaigian. Secondo tempo per la Red Bull di Max Verstappen che forse non sarebbe comunque riuscito a piegare Leclerc, apparso al solito difficilissimo da battere sul giro singolo. Certo domani Leclerc sarà da solo contro le due Red Bull, visto il terzo posto di Sergio Perez. Ma il Cavallino non poteva chiedere di meglio per affrontare questa cruciale 12esima prova del Mondiale: l’obiettivo è vincere per recuperare altri punti in classifica.

    SAINZ DA RIMONTA—
    Condannato a una gara in rimonta Carlos Sainz, come detto: oltre alla centralina annunciata ieri, ha sostituito unità endotermica, MGU-H, MGU-K e turbo. Stesse sostituzioni per la Haas di Kevin Magnussen. Lo spagnolo e il danese saranno così costretti a partire dal fondo dello schieramento. Il risultato reale delle qualifiche dovrà essere misurato dalla gara di domani, che si annuncia di difficile interpretazione perché sia Ferrari sia Red Bull hanno lavorato molto in FP3 per cercare il compromesso vincente tra velocità e assetto il più gentile possibile con le gomme. Sugli oltre 53 gradi di temperatura dell’asfalto vincerà chi riuscirà a consumare meno i pneumatici e spingere meglio sia con le medie sia con le dure. E le due grandi rivali sono sembrate vicinissime. Lo stesso Leclerc subito dopo l’impresa, la sedicesima della carriera, non si è detto sicuro della reale velocità dei rivali sul passo gara.

    COSÌ LA Q1 E LA Q2— In Q1 miglior tempo di Leclerc che con una certa facilità ha rifilato un decimo abbondante a Verstappen. Sainz si è qualificato per la Q2 col terzo tempo davanti a Perez e a Norris. Per lo spagnolo della Ferrari è stata una qualifica affrontata per strappare il 19° posto davanti a Magnussen, che in Q1 ha fatto il 6° tempo. Eliminati in Q1 anche Gasly con l’AlphaTauri, Lance Stroll con l’Aston Martin, Guanyu Zhou con l’Alfa Romeo, Mick Schumacher (cui è stato cancellato il tempo per superamento del limite di pista in curva 3) e Latifi con la Williams. In Q2 Sainz il più veloce davanti a Leclerc, Verstappen e Perez. Eliminati Ricciardo (McLaren), Ocon (Alpine), Bottas (Alfa Romeo), Vettel (Aston Martin) e Albon (Williams). Domani alle 15 il via del GP.

    LA GRIGLIA DEL GP FRANCIA— Ecco la griglia di partenza del GP di Francia:
    Leclerc (Ferrari)- Verstappen (Red Bull)
    Perez (Red Bull)- Hamilton (Mercedes)
    Norris (McLaren)- Russell (Mercedes)
    Alonso (Alpine)- Tsunoda (AlphaTauri)
    Ricciardo (McLaren)- Ocon (Alpine)
    Bottas (Alfa Romeo)- Vettel (Aston Martin)
    Albon (Williams)- Gasly (AlphaTauri)
    Stroll (Aston Martin)- Zhou (Alfa Romeo)
    Schumacher ( Haas)- Latifi ( Williams)
    Sainz (Ferrari)- Magnussen (Haas)
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    F1 Francia, errore e ritiro di Leclerc: Verstappen ringrazia, trionfa e se ne va

    A Le Castellet dominio della Ferrari per 18 giri, prima di un testacoda del monegasco che si autoaccusa. L'olandese della Red Bull gestisce e vince davanti alle Mercedes di Hamilton e Russell. Rimonta di Sainz dall'ultima fila fino al quinto posto dietro a Perez
    dall'inviato Giusto Ferronato

    24 luglio - LE CASTELLET (FRANCIA)
    “Nooooooooooooo”. L’urlo via radio di Charles Leclerc nelle barriere di curva 11 al 18° giro del GP di Francia è quello che è riecheggiato dalle bocche di milioni di tifosi della Ferrari. Ritiro da leader della gara, con Max Verstappen in difficoltà, fino a quel momento incapace di attaccare una F1-75 stupendamente incollata alla strada. E invece niente, nuovo ritiro per il monegasco e nuova facile vittoria servita su un piatto d’argento a Verstappen, che si è preso altri 25 punti battendo le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell e ha ripreso implacabile la fuga mondiale (ora è a +63 su Leclerc). Questo rospo è duro da ingoiare, inutile girarci intorno: perdere per un errore del proprio campione è doppiamente doloroso. “Non posso sbagliare così, sono a un alto livello della carriera, ma se faccio errori così diventa tutto inutile. Se perderò il Mondiale per 32 punti, frutto degli errori di Imola e qui, saprò di chi sarà stata la colpa” le ammirevoli parole di Charles, durissimo, forse troppo, con se stesso.

    COSÌ LA PARTENZA—
    Alla partenza è stato perfetto lo scatto di Leclerc, bravo a tenere la posizione davanti a Verstappen, mentre alle loro spalle è stato più lesto Hamilton, che ha soffiato il terzo posto a Perez. Dietro al messicano l’Alpine di Alonso, presto passato dalla Mercedes di Russell. Sainz è scattato con la gomma dura e ci ha messo 3 giri a prendere il ritmo, portandosi in 16esima posizione, anche approfittando del contatto tra Ocon e Tsunoda che è costato 5 secondi di penalizzazione al francese (il giapponese si è girato). Verstappen è andato in marcatura stretta su Leclerc e approfittando del Drs si è via via avvicinato alla Ferrari, senza però riuscire a portare l’attacco vincente. Al settimo giro molto vicina la Red Bull dell’olandese nella curva Signes, ma Leclerc ha tenuto il comando. Un bell’aiuto ai due leader del campionato lo ha dato anche Hamilton, che in questa prima fase ha tenuto dietro Perez: i due si sono staccati a 6 secondi abbondanti al 10° giro

    SURRISCALDAMENTO— Fase entusiasmante questa, con Leclerc e Verstappen a sfidarsi a colpi di giri veloci e il monegasco bravissimo a non dare finestre d’attacco all’olandese. Charles è riuscito ad alternare rettilinei veloci e belle staccate impedendo a Max di avvicinarsi: le uscite più brillanti della F1-75 dai tratti misti hanno fatto il resto. E così, giro dopo giro, Verstappen ha iniziato a pagare il surriscaldamento delle gomme tipico di chi deve inseguire, finendo al 14° giro a 1”3 e uscendo così dalla zona Drs. Così alla Red Bull hanno deciso di far sostare Max, chiamandolo per la prima sosta al giro 17.

    PUGNALATA— Ma al 18° giro la nuova, fatale pugnalata al cuore dei tifosi ferraristi: Leclerc è andato in testacoda alla 11 e ha chiuso la sua gara nelle barriere, urlando un “Nooooooooooo” che ha dato tanto idea di rabbia con il mondo e soprattutto con se stesso. Safety Car schierata e pit stop per tutti, anche per Sainz che è stato fatto uscire in corsia box proprio davanti a una Williams, rischiando moltissimo l’unsafe release, puntualmente rilevato dalla direzione gara e sanzionato al 24° giro con 5 secondi di penalità per lo spagnolo. Che è stato avvisato mentre ha dato vita alla personale rimonta per salvare l’onore del Cavallino, unico dei primi con gomma media. Liberatosi di Norris e Alonso, è andato a prendere la Mercedes di Russell, passato all’esterno di Signes al 30° giro con una bellissima manovra. Quarto posto agganciato!

    MAX RINGRAZIA— Intanto davanti a Verstappen, come a Baku, non è parso vero di avere strada libera dopo una prima parte di gara che non si stava mettendo per niente bene. Max ha preso con facilità 6 secondi a Hamilton, a sua volta con 2 secondi su Perez, tallonato dalla Ferrari superstite di Sainz, ancora sotto penalità. Al 42° giro bellissimo l’attacco di Carlos a Perez, che si è opposto chiudendo tutte le porte, ma nulla ha potuto alla fine contro la Ferrari. Nel giro successivo, però, Sainz ha cambiato le gomme, scontato la penalità di 5 secondi ed è rientrato in pista in settima posizione: alla fine chiuderà quinto dietro a Perez. Verstappen se n’è andato senza problemi, mentre dietro è stato bravissimo Russell a sorprendere Perez a 5 giri dalla fine, riportando anche grazie al secondo posto di Hamilton, un po’ di sorrisi ai box Mercedes. La prossima settimana sarà già tempo di gara col GP d’Ungheria.
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    Bravo leclerc, nel dubbio che il muretto potesse non fare qualche cagata ci hai pensato tu
     
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    E anche quest'anno si vince e l'anno prossimo
     
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    Vettel ha appena annunciato il ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione
     
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