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.CITAZIONEAd Assen vince Masia e cade Holgado: Mondiale riaperto
Successo dello spagnolo della Leopard, davanti a Sasaki e Oncu, che lo porta a -16 dal leader iridato, scivolato nelle prime fasi. 8° Fenati e 10° Nepa dopo una gara da protagonisti
Dall'inviato Mario Salvini
25 giugno - ASSEN (OLANDA)
Vince Jaume Masià, si accorcia il campionato. Lo spagnolo vince come fanno i grandi ad Assen, cioè piazzando il colpaccio alla Geert Timmer, la chicane che anticipa il rush finale. Davanti aveva Ayumu Sasaki, rivale anche per la classifica. Lo ha mirato e con la traiettoria perfetta lo ha infilato. “Ha fatto una cosa che poteva fare solo lui”, ha detto il suo direttore sportivo Christian Lundberg. Anche perché la sua era la sola Honda là davanti, in un nugolo di KTM. È la prima vittoria dell’anno per Jaume, la settima in carriera, probabilmente la più importante, perché ha di molto rafforzato il secondo posto in graduatoria. Arrivando ad Assen era tale sì, ma con 44 punti di distacco da Daniel Holgado. Il quale Holgado, cadendo, ha messo fine a un weekend difficilissimo. Era reduce da tre podi di fila e qui è rimasto a secco. Masia ora vede il mondo da tutt’un’altra prospettiva, è a -16.
IL PODIO—
Secondo Sasaki, per la quarta volta di fila nei primi tre e soprattutto in grado di salire al terzo posto in graduatoria, a un molto più incoraggiante -26 da Holgado. Terzo Deniz Oncu, a sua volta al terzo podio di fila, dopo la vittoria al Sachsenring. Come si vede quindi, nonostante sia stata la solita bagarre, la tonnara volante che da sempre caratterizza la categoria, alla fine davanti arrivano spesso gli stessi, a riprova che la classifica non è un’opinione. Quarto, come in Germania, Ivan Ortolà, sceso al quinto posto in graduatoria.
DUELLO FRA ITALIANI— Ma la cosa da rimarcare è il duello tra italiani, il ritorno di Romano Fenati, redivivo, alla fine ottavo (non entrava nei 10 da Portimao 2021). E Stefano Nepa, a metà gara addirittura in testa e in duello con Fenati medesimo che a sua volta lo aveva passato e per un lampo si era messo al comando. Nepa ha finito 10°, in coda al gruppo dei primi ma pur sempre migliore degli italiani in graduatoria.. -
.CITAZIONEGP Catalogna, sorride Ortolà: è la prima pole. Secondo Oncu, 5° Bertelle
Lo spagnolo del team Angeluss in qualifica precede il turco e Kelso. Tre italiani nei primi dieci: oltre a Bertelle, 8° Nepa e 10° Rossi
2 settembre - MILANO
Primizia Ortolà. È di Ivan Ortolà, infatti, la pole del GP di Catalogna della Moto3. Lo spagnolo della Ktm del team Angeluss centra la prima pole in carriera e scatterà davanti a tutti sul circuito di Montmelò per la gara delle piccole. Ortolà in 1:48.205 precede Deniz Oncu (+0.304) e Joel Kelso (+0.358), passato dalla Q1. In seconda fila ci saranno Jaume Masia (+0.436), Matteo Bertelle (+0.449) il primo degli italiani, e Tatsuki Suzuki (+0.538).
NEI PRIMI 10— Completano la top-10: 7. José Antonio Rueda (+0.553); 8. Stefano Nepa (+0.699); 9. Kaito Toba (+0.727) e 10. Riccardo Rossi (+0.826). Così gli altri italiani: 15. Romano Fenati e 17. Filippo Farioli. Per il leader del Mondiale, Daniel Holgado, 11° posto sullo schieramento dopo aver colto il miglior tempo in Q1.. -
.CITAZIONECatalogna, ultima curva da brividi: vince Alonso su Masia e Rueda. A terra Holgado, 5° Nepa
Nelle piccole decide il giro finale: David Alonso si impone in volata (76 millesimi) con una manovra audace all'ultima piega mentre scivolano il leader del mondiale e Munoz, colpito da Oncu, poi penalizzato
3 settembre - MILANO
Successo di David Alonso nel GP di Catalogna della Moto3 a Montmelò. Lo spagnolo del team Aspar coglie l'attimo all'ultima curva, precedendo Jaume Masia, secondo, e José Antonio Rueda, al primo podio in carriera. Decide tutto l'ultimo giro, in cui scivola il leader del Mondiale, Daniel Holgado, e all'ultima curva va a terra pure David Munoz, che riceve una carenata da Deniz Oncu, che da terzo si ritrova 12° per la conseguente doppio Long Lap Penalty di sanzione. Finale da brividi, in cui alla piega finale si presentano appaiati in tre in ingresso del rettilineo, con Alonso stretto in mezzo a Masia, all'interno, e Munoz, all'esterno, e bravo a spuntarla per conquistare il suo secondo successo stagionale.
MONDIALE RIDISEGNATO—
Il primo degli italiani è Stefano Nepa, quinto alle spalle di Ayumu Sasaki e davanti a Riccardo Rossi, sesto. A punti pure Matteo Bertelle, undicesimo, e Romani Fenati, 15° dopo essere partito in coda al gruppo e aver scontato un Long Lap Penalty. Il Mondiale esce ridisegnato dalla gara di Montmelò: Sasaki è ora a 13 punti da Holgado, mentre Masia è a -32 e un furibondo Oncu a -33. Insidiosi pure Ivan Ortolà (-37), solo 10° scattando dalla pole e lo stesso Alonso (-46).
ULTIMO GIRO DECISIVO— La gara è stata caratterizzata da un serpentone compatto che si è dato battaglia, con Oncu, Masia, Holgado (scattato undicesimo) e Alonso ad alternarsi nelle posizioni di vertice insieme a Munoz e Ortolà. L'ultimo giro inizia con Holgado in testa, che però scivola mentre Masia, Alonso e Rueda arrivano a giocarsi il successo all'ultima curva. Fino al brivido finale, la caduta di Rueda e la festa dello spagnolo del team Aspar.. -
.CITAZIONEAlonso, guizzo vincente: a Misano batte Masia e Oncu all'ultimo giro. Mondiale aperto
Il colombiano del team Aspar si impone dopo un'emozionante battaglia finale in una gara che, con il 16° posto del leader del campionato, Holgado, ridisegna tutta la classifica. Adesso ci sono sei piloti in 29 punti
Dall'inviato Paolo Ianieri
10 settembre - MISANO ADRIATICO (RIMINI)
Il crollo di Daniel Holgado, la fuga in gara di Deniz Oncu e Jaume Masia, e, in un colpo solo, il Mondiale della Moto3 si riapre completamente. A spuntarla nel GP di San Marino della Moto3, al termine di un ultimo giro infuocato, è stato David Alonso, che è nato a Madrid, vive a Guadalajara, ma corre con licenza colombiana per le origini della mamma. È la terza vittoria nelle ultime quattro gare del talentino 17enne del team di Aspar Martinez, il più bravo, e intelligente, ad approfittare delle bagarre finale, con Masia che ha provato l’attacco disperato per mettere la sua Honda Leopard davanti alla KTM di Oncu, ma nel rallentare troppo alla staccata del Carro ha dato via libera ad Alonso, che con la sua GasGas ha preceduto in volata lo spagnolo e il turco.
CLASSIFICA RIDISEGNATA—
Una grandissima gara del trio davanti, al quale fino a pochi giri dalla fine è rimasto incollato David Munoz, una corsa disastrosa, invece, per Holgado, che dopo lo zero a Barcellona, con caduta all’ultimo giro mentre lottava per la vittoria, qui è addirittura finito fuori dai punti. E così, con Ayumi Sasaki che chiude al 7° posto, la classifica iridata cambia totalmente: Holgado resta in testa con 161 punti, ma Sasaki si porta a -4 a 157, Masia risale a 149, con Oncu a 144 e Alonso che, con 140 punti, rientra prepotentemente nella lotta per il titolo. Poi c'è Pure Ortolà a 132.
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MALE GLI ITALIANI— Male, invece, gli italiani: il migliore è Romano Fenati, 10°. Stefano Nepa è 13°, Riccardo Rossi chiude 18°, Massimo Bertelle è 20° e Filippo Farioli 21°. Insomma, un vero disastro in un appuntamento dove, nel passato, spesso erano stati grandissimi protagonisti.. -
.CITAZIONEGP India, colpo Masia: vittoria e aggancio a Holgado in testa al Mondiale
Lo spagnolo domina sul Buddh Circuit e precede Toba e Sasaki. Il leader del campionato è quarto: limita i danni, ma in classifica ora ci sono tre piloti in un punto. Riccardo Rossi, settimo, il migliore degli italiani
Federico Mariani
24 settembre - MILANO
Il Mondiale Moto3 è più aperto che mai dopo il GP d'India. Sono tre i piloti racchiusi in un punto, a partire da Jaume Masia, vincitore al Buddh Circuit con una prova da dominatore, davanti a Kaito Toba e Ayumu Sasaki. Il successo vale l'aggancio in classifica a Daniel Holgado, quarto, a quota 174. A meno uno c'è lo stesso Sasaki, oggi calato vistosamente nella seconda metà di gara. E in quarta posizione David Alonso, a meno 23. Le prossime tappe si prospettano più intense che mai.
LA GARA—
Sedici i giri da percorrere. Al via poleman Masia mantiene il comando, seguito da Sasaki e Moreira, mentre Bertelle scivola in quarta posizione. Gran recupero per Holgado, passato in una tornata dal diciannovesimo al nono posto. Il leader della corsa alza subito il ritmo, sgranando il gruppo. Solo la Husqvarna di Sasaki dà l'impressione di resistere al forcing. Bertelle prova a imitarlo, ma scivola al quarto passaggio. Così i primi due allungano in modo inesorabile, ponendo oltre 3" sugli inseguitori. A quattro giri dal termine si rompe l'equilibrio anche al vertice: Masia aumenta sensibilmente il gap nei confronti di Sasaki. Il giapponese perde terreno dalla Honda Leopard e viene ripreso da Toba e Veijer. L'ultimo giro è intenso: scivola proprio Veijer, dopo una leggera toccata con Sasaki, lasciando via libera ai due giapponesi. Dietro a Masia, è Toba il primo a spuntarla.
SALVATAGGIO— In ottica iridata, gran quarto posto di Holgado, che limita perfettamente i danni dopo un weekend complicato. Lo spagnolo della Ktm, dopo due "zeri" pesanti, torna a macinare punti. Sul traguardo precede il vincitore di Misano, David Alonso, e David Munoz, mentre Riccardo Rossi, migliore tra gli italiani, chiude settimo, davanti a Ivan Ortolà, Stefano Nepa e José Antonio Rueda.
MOTO3, ORDINE D'ARRIVO— Così al traguardo del GP India Moto3 (prime posizioni):
Masia (Spa/Honda)
Toba (Giap/Honda) a 5"477
Sasaki (Giap/Husqvarna) a 5"784
Holgado (Spa/Ktm) a 8"117
Alonso (Col/GasGas) a 8"240
Munoz (Spa/Ktm) a 9"426
Rossi (Ita/Honda) a 9"430
Ortolà (Spa/Ktm) a 11"635
Nepa (Ita/Ktm) a 12"409
Rueda (Spa/Ktm) a 16"106
Farioli (Ita/Ktm) a 16"323
MOTO3, CLASSIFICA MONDIALE— Questa la situazione nel Mondiale Moto3 2023 (prime posizioni):
Holgado (Spa/Ktm) 174
Masia (Spa/Honda) 174
Sasaki (Giap/Husqvarna) 173
Alonso (Col/GasGas) 151
Oncu (Tur/Ktm) 146
Ortolà (Spa/Ktm) 140
Moreira (Bra/Ktm) 101
Rueda (Spa/Ktm) 94
Toba (Giap/Honda) 79
Nepa (Ita/Ktm) 77. -
.CITAZIONEMoto3, Alonso fa poker e il Mondiale è aperto. Caduta di Sasaki, Masia 4°
Combattutissima gara della classe minore con il colombiano della GasGas che nel finale beffa Furusato e Veijer e vince la quarta gara stagionale
29 ottobre - BURIRAM (THAILANDIA)
Colpo di classe di David Alonso nel GP di Thailandia della Moto3. Il colombiano della GasGas, alla quarta vittoria stagionale, ha condotto una gara intelligente e nel finale ha battuto in volata il giapponese Taiyo Furusato (Honda) e Collin Veijer (Husqvarna). Un successo importante per Alonso, il quarto stagionale a conferma di un talento in crescita. Soprattutto perché riapre i giochi iridati: il leader iridato Jaume Masia è infatti giunto solo quarto e la contemporanea caduta di Ayumu Sasaki con relativo zero in classifica, permette ad Alonso di portarsi a 25 punti dalla vetta, dove c'è sempre Masia con 17 punti di vantaggio su Sasaki e appunto 25 sul vincitore di oggi.
IN AGGUATO—
La corsa è stata combattutissima, una gara di gruppo che si è decisa solo nel finale. Quasi sempre in testa è rimasto Veijer, alternandosi con il giapponese Furusato e a volte Oncu. Alonso è sempre stato in agguato, con il leader iridato Masia pure attento a cercare l'occasione. Il colombiano e lo spagnolo hanno chiaramente aspettato il finale per portare il loro attacco, ma il più abile è stato Alonso, che negli ultimi due giri si è portato davanti a Veijer, beffato anche da Furusato. Settimo il nostro Matteo Bertelle.
ORDINE D'ARRIVO— Ordine d'arrivo GP Thailandia Moto3:
1. Alonso (GasGas) 19 giri in 32'45"307
2. Furusato (Honda) a 0"266
3. Veijer (Husqvarna) a 0"359
4. Masia (Honda) a 0"382
5. Oncu (KTM) a 0"557
6. Holgado (KTM) a 1"133
7. Bertelle (Honda) a 1"288
8. Rossi (Honda) a 1"307
9. Yamanaka (GasGas) a 1"413
10. Toba (Honda) a 1"445
CLASSIFICA— Classifica iridata Moto3 dopo il GP di Thailandia :
1. Masia punti 230
2. Sasaki 213
3. Alonso 205
4. Holgado 205
5. Oncu 191
6. Ortola 157. -
.CITAZIONEMoto3 Qatar, Masia vince ed è campione del mondo! Sasaki cede al discutibile gioco di squadra Leopard
Lo spagnolo partiva con 13 punti di vantaggio, ma grazie alla vittoria e al sesto posto del giapponese si laurea iridato con un round d'anticipo. Il gioco di squadra del team Honda, che rallenta intenzionalmente Ayumi, però, fa discutere
Federico Mariani
19 novembre 2023 (modifica alle 17:17) - MILANO
Alla settima stagione, Jaume Masia ce l'ha fatta: è lui, lo spagnolo del team Honda Leopard, il campione del mondo Moto3. Il trionfo arriva in Qatar, vincendo in un colpo solo il penultimo round e il titolo iridato nella categoria minore. Il risultato è un premio per la grande tenacia esibita. Una qualità comune anche a Ayumu Sasaki, sesto a Losail e ultimo ad arrendersi nel Mondiale. Il giapponese della Husqvarna del team IntactGP ci prova con tutte le sue forze, ma alla fine deve arrendersi di fronte al discutibile gioco di squadra da parte della Honda Leopard, prima con due sorpassi molto discutibili dello stesso Masia che lo porta intenzionalmente fuori traiettoria e poi con Adrian Fernandez, il compagno di Masia che ha sostituito in questo finale di stagione Tatsuki Suzuki, che a tre giri dalla fine forza in maniera scomposta e chiaramente intenzionale un sorpasso che porta Sasaki a perdere terreno prezioso e ogni chance di portare a Valencia il Mondiale. A podio, secondo, David Alonso (GasGas) e terzo Deniz Oncu (Ktm) nonostante un doppio long lap di sanzione.
GP QATAR: IL VIA—
Sedici i giri da affrontare. Subito falsa partenza di Oncu: il turco precede il poleman Daniel Holgado per poi cedergli la leadership e scontare un doppio long lap penalty. Si infiamma presto la lotta per il Mondiale tra Sasaki e Masia. Il giapponese va presto al comando, ma il leader iridato si riporta sotto e, al terzo giro, arriva quasi il contatto, provocato da un sorpasso dello spagnolo che porta largo Sasaki in una manovra nella quale si vede come il pilota della Leopard sia soprattutto attento a portare fuori pista il rivale. Ayumu perde qualche posizione, ma riesce a tornare in zona podio. Il copione si ripete a dieci giri dal termine e la seconda identica manovra aggressiva costa un warning a Masia. Con il passare dei giri, complice un ritmo non irresistibile, la lotta per la vittoria si allarga ad altri pretendenti, come lo stesso Holgado, Riccardo Rossi e David Alonso.
LA SVOLTA— A tre tornate dal termine, Sasaki stecca una frenata e scivola intorno alla quinta posizione. E, come se non bastasse, ecco l'arrivo di Adrian Fernandez. Il compagno di Masia si rende protagonista di due sorpassi molto duri, che spingono il giapponese addirittura al limite della top 10: finirà sesto. Jaume, invece, va al comando e intravede il titolo. Alle sue spalle si fanno sotto Alonso e il rimontante Oncu. I due inseguitori mettono sotto pressione il leader, ma il loro forcing non basta per fermare la marcia di Masia. Finalmente la lunga rincorsa verso il Mondiale è finita.
MOTO3 GP QATAR— Ecco la top 10 del GP del Qatar di Moto3:
Jaume Masia (Spa-Leopard) 33:50.6940
David Alonso (Col-Gas Gas) +0.068
Deniz Oncu (Tur-Ktm) +0.163
Riccardo Rossi (Ita-Sic58) +0.285
Vicente Perez (Spa-Boe) +1.553
Ayumu Sasaki (Gia-Team IntactGP) +1.566
Matteo Bertelle (Ita-Snipers Team) +1.725
Kaito Toba (Gia-Sic58) +1.846
Daniel Holgado (Spa-Ktm) +1.943
Collin Veijer (Ola-Team IntactGP) +2.019
MOTO3 MONDIALE— La top 5 del Mondiale Moto3 dopo 19 gare:
Jaume Masia (Spa-Leopard) 271 punti
Ayumu Sasaki (Gia-Team IntactGP) 243
David Alonso (Col-Gas Gas) 225
Daniel Holgado (Spa-Ktm) 212
Deniz Oncu (Tur-Ktm) 212.