Motogp stagione 2023

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    GP India, vittoria di Bezzecchi su Martin. Bagnaia cade: il Mondiale è riaperto

    Al Buddh Circuit si impone l'italiano della Ducati VR46 che precede lo spagnolo della Pramac, ora a 13 punti da Pecco, scivolato quando era secondo. Quartararo a podio. 4° Binder, 5° Mir, 9° Marquez dopo una scivolata

    24 settembre - MILANO
    La regina non trema, ma il re è sotto scacco. Nel GP d’India della MotoGP vince la Ducati, ma quella del team VR46 di Marco Bezzecchi che si impone perentoriamente su Jorge Martin nel giorno in cui il Mondiale si riapre: il leader della classifica Pecco Bagnaia, infatti, scivola a due terzi di gara e vede così il suo primato insidiato. L’iridato della Ducati ha ora 13 punti di margine sullo spagnolo della Pramac, secondo e stremato dopo il traguardo, e 44 sullo stesso Bezzecchi. La Ducati esce dal Buddh Circuit, pista al debutto nel motomondiale, con un successo agrodolce: la doppietta ribadisce la superiorità della casa di Borgo Panigale, ma lo scivolone del suo campione del mondo accende una spia sulla sua tenuta nella fase clou della stagione.

    LA SVOLTA—
    Il turning point della gara avviene al 14. giro: è lì che Bagnaia, in lotta con Martin dal primo giro, perde l’anteriore della sua Desmosedici e finisce nella ghiaia poco dopo aver passato il rivale nella lotta per il secondo posto. A quel punto Bezzecchi però è già lontano, solitario e bravissimo condottiero dal primo giro con un ritmo imprendibile per tutti. Lì però il battistrada del campionato perde lucidità, accetta il corpo a corpo con Martin, assistito dopo la gara perché quasi collassato dal logorio fisico, e tanto aggressivo quanto impreciso fra dritti ed errori in staccata.

    CHI SI RIVEDE— Terzo è Fabio Quartararo, che nell’ultimo giro ha anche la chance di conquistare la piazza d’onore in un duello serrato con un Martin che litiga pure con la zip della sua tuta aperta: il francese ritrova così un podio che non vedeva da Austin e dà una boccata di ossigeno alla Yamaha. A proposito di redivivi: 5° è Joan Mir che dà alla Honda Hrc il miglior piazzamento stagionale in gara. Il suo compagno Marc Marquez parte bene, lotta con i primi, ma al 6. giro fa una delle sue scivolate restando aggrappato alla moto e risale fino al 9° posto con un passo da podio.

    NEI DIECI— Terminano nei dieci: 4° Brad Binder con la Ktm, in ascesa rispetto alle qualifiche, 6° Johann Zarco con la Ducati Pramac e poi, nell'ordine, 7° Franco Morbidelli (Yamaha), 8° Maverick Vinales (Aprilia) e 10° Raul Fernandez (Aprilia RNF). Fuori dai punti Michele Pirro (16°) e Fabio Di Giannantonio (17°).
    Web
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Thrash
    Posts
    46,365

    Status
    Offline
    La vedo male per Pecco
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    GP Giappone, Martin trionfa nella Sprint Race davanti a Binder. Bagnaia terzo

    Nella gara breve di Motegi si impone lo spagnolo della Pramac che si avvicina ancora a Pecco nel Mondiale: ora è a -8. Secondo Binder, sesto Bezzecchi


    Massimo Brizzi
    Giornalista
    30 settembre - MILANO
    La rimonta prosegue. Nella Sprint Race del GP del Giappone si impone ancora Jorge Martin, al terzo successo di fila nella gara breve, che continua a erodere il distacco da Pecco Bagnaia nel Mondiale: con la vittoria nel sabato di Motegi lo spagnolo della Ducati Pramac si porta infatti a -8 da lui in classifica. Per l'iridato di Borgo Panigale c'è infatti il terzo posto nel 'panino' delle Ktm: Brad Binder è solido secondo e Jack Miller buon quarto.

    LA RISALITA—
    La gara evidenzia ancora lo stato di forma straordinario dello spagnolo, che dopo la pole record conduce la corsa dalla prima curva, senza lasciare margini agli avversari. All’inizio ci provano le Ktm, seminate in pochi giri da Martin, che va a vincere in scioltezza con una padronanza assoluta della situazione. Bagnaia ancora una volta è obbligato a limitare i danni: scattato non benissimo, si trova alle spalle delle due Ktm già alla seconda curva per poi superare il suo ex compagno Miller dopo un bel duello e chiudere sul podio. Pecco però non può essere felice, sente il fiato di Martin sul collo e non ferma un’inerzia negativa: dalla domenica di Montmelò, infatti, ha sempre perso terreno in classifica dal terribile spagnolo. C’è stato un serio incidente di mezzo a complicare le cose, ma l’iridato della Ducati è chiamato a dare una sterzata importante al suo Mondiale: chiaramente non può più gestire.

    LA GARA— In gara, Martin scatta bene e indirizza la sua gara, con Binder che piega la resistenza del compagno con un sorpasso deciso e insegue lo spagnolo a distanza di sicurezza per tutti i 12 giri della corsa. Il rendimento delle Ktm con il nuovo telaio in carbonio, corroborato dal 4° di Miller, va sottolineato. Bagnaia risale in progressione e coglie il podio a 3 giri dalla fine, mentre alle sue spalle Johann Zarco recupera con il consueto passo e chiude al 5° posto. Alle sue spalle, 6° Marco Bezzecchi che ingaggia un bel duello con Marc Marquez, 7° e illusoriamente pimpante in avvio. A punti anche Fabio Di Giannantonio, 8° ma un passo indietro rispetto alla qualifica, e 9° Maverick Vinales con un'Aprilia poco in vista che obbliga Aleix Espargaro al forfeit. Domani si replica: 24 giri tutti da gustare.

    GP GIAPPONE SPRINT RACE: ORDINE DI ARRIVO— Ordine di arrivo della Sprint Race del GP del Giappone a Motegi (primi 9)
    Jorge Martin, Ducati Pramac 21:00.734
    Brad Binder, KTM +1.390
    Francesco Bagnaia, Ducati +5.279
    Jack Miller, KTM +6.194
    Johann Zarco, Ducati Pramac +6.315
    Marco Bezzecchi, Ducati VR46 +8.919
    Marc Marquez, Honda +9.298
    Fabio Di Giannantonio, Ducati Gresini +10.189
    Maverick Viñales, Aprilia +12.404
    Web
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    MotoGP Indonesia, Bagnaia vince e torna in testa al Mondiale. Cade Martin

    A Mandalika l'iridato della Ducati trionfa in rimonta su Vinales e Quartararo e si riporta in vetta al campionato: ora è a è +18 sullo spagnolo della Pramac, scivolato mentre era in testa. Ottimo 4° Di Giannantonio, gran 5° Bezzecchi

    Massimo Brizzi
    15 ottobre - MILANO
    Il carattere del campione. Nel GP di Indonesia della MotoGP si ferma la corsa di Jorge Martin e riprende, impetuosa, quella di Pecco Bagnaia, che compie un prodigio: l'iridato della Ducati vince a Mandalika dal 13° posto al via e si riporta in testa al Mondiale, salendo a +18 sullo spagnolo della Pramac che cade rovinosamente a metà corsa mentre stava dominando. Ringraziano, sia Bagnaia, che non vinceva dal 20 agosto e si riprende in un colpo solo tutto lucidando la stoffa del campione, sia Maverick Vinales, ottimo secondo sull'Aprilia, sia il redivivo Fabio Quartararo, terzo con una Yamaha finalmente rivista a buon livello. Bravissimi Fabio Di Giannantonio, eccellente 4° con la Ducati Gresini che l'anno prossimo sarà di Marc Marquez (caduto) e Marco Bezzecchi (Ducati VR46) che gli arriva alle spalle dopo una gara tignosa.

    GARA DA CAMPIONE—
    Bagnaia disputa forse la sua migliore corsa in carriera: messo spalle al muro dalla rimonda di Martin, che dall'indomani del GP d'Austria a stamattina gli aveva recuperato 69 punti, passando da -62 a +7 dopo la Sprint di Mandalika, e in difficoltà dopo una qualifica che lo ha relegato al 13° posto in griglia, nel GP rompe gli indugi. Già sesto al 2. giro con delle manovre molto audaci, Pecco è terzo al 4. passaggio e si mette alla caccia di Vinales. A metà corsa Martin, fin lì solitario dominatore dopo una partenza a fionda, esagera: quando ha 2"6 di margine sullo spagnolo dell'Aprilia perde l'anteriore della sua Desmodedici e getta nella sabbia della curva 11 una grandissima occasione per allungare in testa al Mondiale. Forse, con Bagnaia alle spalle, la situazione andava gestita con più calma. Pecco però era già da podio, con ritmo, caparbietà e carattere da campione: bravo a farsi trovare al posto giusto al momento opportuno e deciso nel passare Vinales per prendere quel margine conservato fino al traguardo. Chi si aspettava una reazione da campione è stato accontentato: Bagnaia ha fornito una risposta degna del numero 1 che ha sul cupolino. Ne aveva bisogno.
    A metà corsa Martin, fin lì solitario dominatore dopo una partenza a fionda, esagera: quando ha 2"6 di margine su Vinales perde l'anteriore della sua Desmodedici e getta nella sabbia della curva 11 una grandissima occasione per allungare in testa al Mondiale.
    Martin esagera e cade mentre era in testa

    DIGGIA BRAVISSIMO— Gloria anche per Vinales, al terzo podio stagionale con un'Aprilia molto solida ed equilibrata sulla pista indonesiana, e per Quartararo: il francese della Yamaha guida alla grande, sfrutta un tracciato amico che minimizza i limiti della sua M1 e mostra che la stoffa del campione del mondo non si perde. Alle loro spalle è grandiosa la prestazione di Di Giannantonio: il romano, forse pungolato dalla necessità di trovare un sellino per la prossima stagione dopo che lascerà il suo a Marquez, disputa la miglior gara in carriera con un 4° posto di spessore e un'umana commozione nel parco chiuso. Alle sua spalle c'è un encomiabile Bezzecchi, autore di una gara non facile a una settimana dall'operazione alla clavicola fratturata al Ranch.

    LA TOP-10— Terminano nei dieci: 6. Brad Binder che fa a spallate con Luca Marini, gettato a terra al 2. giro, e Miguel Oliveira e per questo viene punito con un Long Lap Penalty; 7. Jack Miller; 8. Enea Bastianini, risalito ottimamente dal fondo del gruppo con un bel passo; 9. Alex Rins, al rientro dopo la duplice frattura del Mugello e prima Honda (quella LCR) al traguardo, e 10. Aleix Espargaro che ha fatto il gambero con l'Aprilia forse frenato dalla scelta della doppia gomma soft.

    ORA L'AUSTRALIA— Fra una settimana si riparte dal GP di Australia a Phillip Island, con un Bagnaia ritemprato a 346 punti, un Martin desideroso di riscatto a 328 e un Bezzecchi in agguato a 283. Cinque gare al termine, 185 i punti a disposizione: Mondiale vivo, Pecco redivivo.

    MOTOGP INDONESIA ORDINE DI ARRIVO— L'ordine di arrivo del GP di Indonesia della MotoGP a Mandalika (primi 10)
    Bagnaia, Ducati 41'20.293
    Vinales, Aprilia +0.306
    Quartararo, Yamaha +0.433
    Di Giannantonio, Ducati Gresini +6.962
    Bezzecchi, Ducati VR46 +11.111
    Brad Binder, KTM +11.228
    Miller, KTM +12.474
    Bastianini, Ducati +12.684
    Rins, Honda LCR +22.540
    Aleix Espargaro, Aprilia +30.468
    Web
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    MotoGP GP Australia vince Zarco su Bagnaia. Di Giannantonio gran 3°. Martin cede nell'ultimo giro: 5°

    A Phillip Island si impone il francese della Ducati Pramac su Pecco, che allunga nel Mondiale a +27. Terzo Di Giannantonio, lo spagnolo perde la leadership nell'ultimo giro

    21 ottobre - MILANO
    Un backflip sul mondo nella gara delle prime volte. Johann Zarco trionfa a Phillip Island con la Ducati Pramac, suggellando dopo 120 gare in MotoGP il suo primo successo in top class, grazie a un ultimo giro incredibile: quello in cui il compagno Jorge Martin scivola da leader della gara fin dalla prima curva a quinto, con ripercussioni nella classifica mondiale. In vetta, infatti, allunga Pecco Bagnaia, splendido secondo sulla Ducati numero 1 con una condotta molto accorta, e ora a +27 sul rivale spagnolo. Gran terzo Fabio Di Giannantonio, al suo primo podio nel Mondiale dopo una gara garibaldina e condotta sempre nelle posizioni di vertice: il romano della Ducati Gresini da quando ha saputo di dover lasciare la sua moto a Marc Marquez, nel 2024, sta esibendo piglio e qualità che evidentemente ha sempre avuto e sta palesando solo ora.

    IL CROLLO DI MARTIN—
    Ai piedi del podio c'è Brad Binder con la Ktm, 4° davanti a Martin, che nell'ultimo giro crolla insieme alle sue gomme: la scelta controcorrente della posteriore morbida, che pareva vincente fino al penultimo giro, al traguardo non ha pagato. Per lo spagnolo della Pramac, dopo la caduta in Indonesia quando stava dominando è un'altra doccia fredda in chiave iridata. Mezzo giro e il suo sarebbe stato un trionfo edificato fra azzardo e velocità, così diventa una mezza disfatta: le sliding doors delle corse. Ringrazia Johann Zarco, il pianista della pista, dolce con le gomme come con le dita sulla tastiera del pianoforte che tanto ama: il francese coglie la sua primizia e festeggia come ai tempi della Moto2, con un salto mortale all'indietro. Il backflip, appunto. Zarco è bravissimo a gestire i pneumatici, specialità della casa, risale come un salmone dal 5° posto in griglia, recupera 2" a Martin negli ultimi 4 giri, lo passa con decisione al tornantino finale senza fare calcoli mondiali per aiutare il compagno, e si invola a raccogliere applausi e bollicine dal gradino più alto.

    DECIDE IL TORNANTINO— Nella sua scia ne approfittano Bagnaia, lesto a infilarsi nel varco che si crea alla curva 4, il tornantino, lì dove Zarco passa all'interno Martin che deve lasciare la porta aperta. Passano Bagnaia, mai meglio di terzo in tutta la gara, ma intelligente a gestire i pneumatici per raccogliere il massimo quando conta, sul traguardo; Di Giannantonio, che raccoglie il giusto premio per una gara di spessore e Brad Binder, che è stato a lungo secondo per poi calare alla distanza. L'amarezza è tutta per Martin, from hero to zero, nel finale: con la velocità istintiva che possiede, lo spagnolo deve forse riflettere sul giocare di azzardo nel momento in cui c'è in gioco un Mondiale.

    LA GARA— La gara, anticipata al sabato per questioni di sicurezza in previsione del forte vento atteso domenica a Phillip Island, vede lo scatto di Martin in partenza. Dalla pole lo spagnolo scava il vuoto con la gomme morbida, domina e arriva anche a quasi 3"5 di vantaggio su Binder, il primo degli inseguitori. Dopo due terzi di gara, però, Martin inizia a calare e nel finale non ne ha più (2"1 di vantaggio al 23° giro, 1"7 al 24°, 1"2 al 25°, 0"4 al 26° e penultimo): alle sue spalle si stagliano Di Giannantonio e Zarco, con il francese che trova guizzo e varco giusto nel finale. Bagnaia, dopo una corsa degna del Professore Alain Prost, capitalizza e sorride: i suoi 27 punti di margine hanno un peso specifico superiore per le recenti modalità con cui sono maturati. Sesto, lontano (8"8), è Marco Bezzecchi (Ducati VR46) davanti a Jack Miller (Ktm), Aleix Espargaro (Aprilia), Alex Marquez (Ducati Gresini) ed Enea Bastianini (Ducati), che chiudono la top-10. A punti, nell'ordine, anche Maverick Vinales (Aprilia), Luca Marini (Ducati VR46), Miguel Oliveira (Aprilia RNF), Fabio Quartararo (Yamaha) e Marc Marquez (Honda): anche lui crolla con la soft al posteriore dopo un buon avvio.

    'CANCELLATO' STONER— Domani si replica con la Sprint, meteo permettendo, con Bagnaia e la Ducati che sorridono: Pecco ha ripreso slancio nel Mondiale in un week end in cui il suo rivale Martin è stato comunque velocissimo; la casa di Borgo Panigale si gode il duello, con il suo pilota numero 1 lanciatissimo e la soddisfazione di aver ritrovato una vittoria che in Australia mancava dal 2010, con Casey Stoner. 13 anni fa!

    MOMTOGP GP AUSTRALIA, ORDINE DI ARRIVO— L'ordine di arrivo del GP di Australia MotoGP a Phillip Island:
    Zarco, Ducati Pramac
    Bagnaia, Ducati 0.201
    Di Giannantonio, Ducati Gresini 0.477
    Binder, KTM 0.816
    Martin, Ducati Pramac 1.008
    Bezzecchi, Ducati VR46 8.827
    Miller, KTM 9.283
    Aleix Espargaro 9.387
    Alex Marquez, Ducati Gresini 9.696
    Bastianini, Ducati 12.523
    Vinales, Aprilia 13.992
    Marini, Ducati VR46 17.078
    Oliveira, Aprilia RNF 19.443
    Quartararo, Yamaha 20.949
    Marc Marquez, Honda 21.118
    Web
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Sprint Race cancellata, le reazioni. Bagnaia: "La situazione era critica", Martin: "Io volevo correre..."

    Generale apprezzamento per l'annullamento della gara breve a Phillip Island. Borsoi, team manager Pramac: "Decisione che a noi non va bene, ma saggia perché il vento era critico". Guidotti e Tardozzi: "Giusto così, era troppo pericoloso"

    22 ottobre - MILANO
    La cancellazione della Sprint Race della MotoGP in Australia per le avverse condizioni meteo è stata accolta con il generale apprezzamento di piloti e addetti ai lavori: troppo pericoloso correre con la pioggia e il forte vento. Lo dice chiaramente Francesco Guidotti, team manager Ktm: "Decisione giusta: abbiamo fatto una riunione e dopo che la Moto2 era stata fermata per il vento, abbiamo valutato che non fosse corretto far partire la MotoGP con ancora più vento".

    BORSOI CON AMARO IN BOCCA—
    Anche Gino Borsoi, team manager della Ducati Pramac, è sulla stessa linea, pur masticando un po' amaro: "La decisione presa dalla Direzione Gara a noi non va bene anche se il vento era veramente critico. È stata fermata la Moto2 per il vento, che poi è aumentato, quindi è una decisione saggia, anche se noi avremmo voluto correre". D'accordissimo Davide Tardozzi della Ducati: "Lo stop deciso dalla Race Direction è giusto, la sicurezza viene prima di tutto: arrivare alla prima curva a 320 km/h con folate di vento improvvise è pericoloso".

    BAGNAIA D'ACCORDO— Questo il parere del leader del Mondiale, Pecco Bagnaia: "Dispiace sempre di non poter correre perché ci sono sempre possibilità di perdere o guadagnare punti, ma il meteo già nel warm up era critico - dice l'iridato della Ducati -. La Moto3 è riuscita a correre, ma hanno terminato la gara in 18 ed era veramente al limite e in Moto2 so che Vietti è caduto per il vento alla prima curva. In Giappone e Argentina quest’anno sul bagnato siamo andati forte e quindi abbiamo rinunciato a prendere punti che sarebbero stati utili, ma la situazione era critica".

    MARTIN UN PO' MENO...— Il suo rivale per il titolo, Jorge Martin, che nel Mondiale insegue a 27 punti, mastica però un po' amaro: "È stata fatta la scelta giusta, perché la pista era pericolosa per tutti – le parole dello spagnolo della Pramac –, anche se io mi sono trovato bene e pensavo di correre. Alla fine però bisogna rispettare la decisione presa per una ragione di sicurezza".

    ZARCO E LA SAGGEZZA— Così Johann Zarco, vincitore del GP corso al sabato, disputato su pista asciutta: "Mi stavo preparando per la partenza, ma nel warm up, con più vento e pioggia sono tornato ai box perché non riuscivo a mettere in temperatura le gomme. Con meno acqua e il solo vento mi sarebbe piaciuto correre, ma questo vento spingeva davvero forte e alla fine è stata una buona decisione non gareggiare".
    Web
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Super Martin in Thailandia: piega Binder, poi penalizzato. Così Bagnaia è 2° e resta leader

    Emozionante gara a Buriram con lo spagnolo della Ducati Pramac che fa una grande gara resistendo agli assalti del sudafricano della KTM che esagera nell'assalto finale e perde il 2° posto (limiti di pista superati). Pecco ci prova e alla fine porta a casa preziosi punti

    Giusto Ferronato
    Giornalista
    29 ottobre - BURIRAM (THAILANDIA)
    Jorge Martin ha vinto il GP di Thailandia della MotoGP. Lo spagnolo della Ducati Pramac ha recuperato punti in classifica a Francesco Bagnaia, secondo al traguardo grazie alla penalità di Brad Binder, che nell'assalto finale a Martin ha messo le ruote oltre il limite della pista ed è stato così penalizzato, perdendo la posizione a favore del piemontese della Ducati. Che grazie a questo piazzamento ha così limitato i danni e mantenuto 13 punti di vantaggio su Martin a tre gare dalla fine di un Mondiale sempre più emozionante.

    RISPOSTA—
    Era molto importante questa gara soprattutto per Martin. Lo spagnolo doveva rispondere dopo l'ultima battuta d'arresto e da come ha corso questo weekend il segnale è arrivato e anche forte. Non tanto e non solo per la vittoria, ma proprio per il senso di solidità che ha dimostrato in qualifica e anche nella Sprint. Con la ciliegina di una gara in cui ha gestito bene le gomme e resistito agli assalti di uno scatenato Brad Binder. Il sudafricano della KTM ha studiato Martin, alla fine gli si è messo davanti per un giro, ma lo spagnolo era troppo più profondo in tante staccate di questa pista e quando si è rimesso davanti, Binder ha potuto solo forzare, mettendo le ruote fuori dai limiti della pista e così si è preso una penalità che gli ha tolto un secondo posto che probabilmente gli sarebbe stato già stretto.

    RIMONTA BAGNAIA— Martin-Bagnaia doveva essere e così è stata, perché la sanzione a Binder ha favorito il piemontese della Ducati. Il secondo posto gli permette di perdere pochi punti rispetto al rivale, che ora è comunque più vicino, staccato di 13 punti a tre gare dalla fine. Tanti? Pochi? Lo scopriremo presto. Pecco è comunque stato molto bravo a non perdersi dietro a qualifiche non semplici che lo hanno costretto a partire in difesa e ha condurre una gara sporca nei primi giri, quella che serviva per tornare nelle posizioni importanti. E con duelli non semplici, come quelli contro Marc Marquez e Luca Marini. Un aiuto è arrivato dalla caduta di Alex Marquez. Resta un piccolo rammarico per un clamoroso tentativo di sorpasso all'esterno a Binder e Martin all'ultimo giro. Ma forse sarebbe stato troppo. Quarto Bezzecchi, quinto Aleix Espargaro con l'Aprilia, che ha perso Maverick Vinales, ritiratosi per un problema tecnico. Prossima gara tra due settimane in Malesia.

    ARRIVO— Ordine d'arrivo GP Thailandia MotoGP:
    1. Martin (Ducati) 39'40"045

    2. Bagnaia (Ducati) a 0"253

    3. Binder (KTM) a 0"114

    4. Bezzecchi (Ducati) a 2"005

    5. Quartararo (Yamaha) a 4"550

    6. M. Marquez (Honda) a 5"362

    7. Marini (Ducati) a 6"778

    8. A. Espargaro (Aprilia) a 4"303 (penalizzato di tre posizioni per pressione gomme irregolare)

    9. Di Giannantonio (Ducati) a 7"569

    10. Zarco (Ducati) a 9"377

    CLASSIFICA IRIDATA— Classifica iridata MotoGP dopo il GP di Thailandia:
    1. Bagnaia (Ita) punti 389

    2. Martin (Spa) 376

    3. Bezzecchi (Ita) 310

    4. Binder (Saf) 249
    Web
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    MotoGP: Bastianini torna tigre in Malesia. Podio Bagnaia, Martin scivola a -14

    Il riminese firma la prima vittoria con la Ducati ufficiale dopo una stagione travagliata. Secondo Alex Marquez, quarto lo spagnolo che perde punti da Pecco

    Massimo Brizzi
    Giornalista
    12 novembre 2023 (modifica alle 09:36) - MILANO
    Il ritorno della Bestia. Enea Bastianini si riscatta da un destino che lo ha relegato a un forzoso ruolo da comprimario dopo l’infortunio patito nella gara iniziale della stagione, in Portogallo: grande vittoria nel GP di Malesia della MotoGP, proprio nel momento in cui era importante puntellare con una prestazione di rilievo il suo posto sulla rossa ufficiale per il 2024, comunque già definito da un contratto firmato. Il successo del riminese è il primo della stagione e con il team Factory Ducati e arriva con una gara superba: Bastianini, vera tigre della Malesia, precede Alex Marquez, ottimo con la Ducati Gresini dopo la vittoria nella Sprint, e il suo compagno Pecco Bagnaia. Il leader del Mondiale non brilla, ma conquista un podio prezioso in ottica iridata che gli consente di guadagnare 3 punti sul suo rivale per il titolo, Jorge Martin, che gli termina alle spalle e che ora si trova a -14 da lui nel Mondiale.

    RITMO INAVVICINABILE—
    In una gara complicata per le condizioni atmosferiche molto calde e delicata per la gestione delle gomme, Bastianini ha una marcia in più: si prende la vetta della gara al primo giro e non la molla più, imprimendo un ritmo inavvicinabile per tutti, frutto di un feeling speciale con la pista, ma anche di un assetto perfetto della sua Desmosedici. Nemmeno Marquez junior, in gran forma per tutto il week end malese, riesce a impensierirlo, restandogli a distanza di sicurezza per tutta la gara. Una marcia solitaria, quella di Enea, che ridà morale a un pilota di qualità che non vinceva da Aragon 2022 e che nello scorso GP, in Thailandia, scattava addirittura dall’ultima posizione della griglia. Paradosso di questa MotoGP dal livello tanto alto, quanto imprevedibile.

    MARTIN CI PROVA, MA SI ACCODA— Il podio dà fiato a Bagnaia, che corre con intelligenza e centra l’obiettivo principale: finire davanti al rivale Martin. Lo spagnolo parte a razzo, arriva in testa alla staccata della prima curva dopo la partenza, ma esagera, va lungo e si trova quinto, proprio nella posizione che gradiva di meno per una corsa da protagonista. Ci prova il pilota della Ducati Pramac a risalire e al 3. giro incrocia pure le armi con Bagnaia per quel duello diretto tanto atteso: la loro lotta, a cavallo della curva 14, con sorpasso e replica di Pecco, lo relega però alle spalle della Ducati del leader del Mondiale di cui progressivamente vedrà solo gli scarichi per il resto della gara.

    GARA LINEARE— La corsa è stata piuttosto lineare, molto infulcrata sulla tenuta dei pneumatici alla distanza: le posizioni di vertice non sono in pratica cambiate, con Bastianini, Alex Marquez, Bagnaia e Martin, nell'ordine, a seguirsi a distanza. Bello il 5° posto di Fabio Quartararo, in buona rimonta con una Yamaha che a Sepang ha marciato bene, come testimoniato dal 7° del compagno Franco Morbidelli. In mezzo a loro c'è Marco Bezzecchi, 6° con la Ducati VR46, mentre il suo compagno Luca Marini, in odore di Honda Hrc per la prossima stagione, è decimo. La prima KTM è quella di Jack Miller, ottavo davanti a Fabio Di Giannantonio. La prima Aprilia è solo undicesima, con Maverick Vinales, mentre il compagno Aleix Espargaro cade per l'ennesima volta nel week end. A terra Brad Binder, che non replica il bel GP di Thailandia e solo 13°, anonimo, Marc Marquez.

    PRIMO MATCH POINT— Il Mondiale non si ferma e nel prossimo week end si torna subito in pista, per il GP del Qatar. Con 14 punti di margine in classifica, Bagnaia a Losail avrà il primo match point iridato: conquistando infatti 23 punti su Martin, Pecco sarebbe campione del mondo per la seconda volta di fila. Sfida bellissima, sempre più calda.

    MOTOGP GP MALESIA ORDINE DI ARRIVO— L'arrivo del GP di Malesia della MotoGP:
    Bastianini, Ducati
    A. Marquez, Ducati Gresini +1.535
    Bagnaia, Ducati +3.562
    Martin, Ducati Pramac +10.526
    Quartararo, Yamaha +15.000
    Bezzecchi, Ducati VR46 +16.946
    Morbidelli, Yamaha +18.553
    Miller, KTM +19.204
    Di Giannatonio, Ducati Gresini +19.399
    Marini, Ducati VR46 +19.740
    Vinales, Aprilia +21.189
    Zarco, Ducati Pramac +23.598
    M. Marquez, Honda +27.079
    A. Fernandez, GasGas Tech3 +28.940
    P. Espargaro, GasGas Tech3 +29.849
    Web
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    MotoGP Qatar, vince Di Giannatonio. Bagnaia secondo, va a +21 su Martin (10°)

    Pecco scatta in testa al via, ma a pochi giri dalla fine cede al pilota della Ducati Gresini e poi compie un dritto da brividi: a Valencia però può essere iridato già nella Sprint. Per Diggia è la prima vittoria in MotoGP in un podio tricolore con Marini terzo. Lo spagnolo della Pramac in crisi


    Massimo Brizzi
    Giornalista
    Tutto il Mondiale MotoGP 2023 in un weekend, quello di Valencia, dove Pecco Bagnaia si giocherà il bis iridato in MotoGP con ben 21 punti di margine sul suo rivale, Jorge Martin. Dal Qatar, sede del penultimo GP stagionale, il campione della Ducati esce rafforzato nelle sue chance di confermarsi campione: merito del suo 2° posto che insieme al 10° del suo rivale spagnolo della Ducati Pramac, in grande difficoltà, gli dà tanto ossigeno. L'eroe di giornata però è Fabio Di Giannantonio: il romano della Ducati Gresini, tuttora disoccupato di lusso nella MotoGP 2024, vince il suo primo GP in top class con una gara gagliarda, marcando Bagnaia per tutta la gara per poi infilarlo a 4 giri dalla fine. A completare un podio tricolore c'è Luca Marini, scattato dalla pole e bravo ad avere la meglio, nella lotta per il terzo posto, su Maverick Vinales, 4° con l'Aprilia, Brad Binder, 5° con la Ktm e Alex Marquez, 6° con l'altra Ducati Gresini. Adesso, a Valencia, sabato 25 nella Sprint Race, Bagnaia può già coronare il suo bis iridato.

    PECCO LEADER, MARTIN GAMBERO—
    La gara vive della fuga di Bagnaia, in testa per 18 dei 22 giri, e della tenuta straordinaria di Diggia nella sua scia, mentre Martin naviga nelle retrovie in una evidente crisi di gomme dopo una partenza che fa intravvedere le sue difficoltà. Con lo spagnolo della Pramac che scivola gradualmente all'indietro, battuto pure da Fabio Quartararo ( 7°), Enea Bastianini (8°) e Jack Miller (9°), Pecco fa gara di vertice, senza però riuscire a staccarsi Di Giannantonio dal codone. Il pallottoliere del Mondiale in quel momento viaggia a suo favore, con il contatore in tempo reale che segna anche un +26 notevole su Martin, ma Diggia non vuole fare giustamente sconti e va all'attacco.

    SORPASSO E BRIVIDO— Il sorpasso arriva al quartultimo giro, ma il vero brivido percorre la schiena di Bagnaia il giro dopo. Alla staccata del rettilineo Pecco cerca la replica sul pilota del team Gresini, ma si avvicina troppo e con il risucchio della scia deve inchiodare per evitare il tamponamento. La rossa Ducati finisce nell'asfalto della via di fuga e per sua fortuna Bagnaia ha un margine ampio su Marini per conservare la piazza d'onore. "Stavo rischiando un disastro", le parole di Pecco in parco chiuso rivedendo le immagini in tv con Diggia. Esatto. Gara di caratura quella di Pecco, la risposta che serviva dopo una Sprint anonima, indipendentemente dai problemi che si sono riversati su Martin, ma con un Mondiale così tirato in ballo e il suo rivale molto distante era un rischio che andava evitato. La 'solita' incapacità di accontentarsi per Bagnaia: virtù dei campioni o antico vizio, ma stavolta all'iridato in carica è andata bene.

    LA GARA— Allo spegnimento dei semafori Bagnaia va subito in testa, alle sue spalle duellano Marini e le Ducati Gresini, mentre la moto di Martin si intraversa in griglia facendogli perdere terreno. Di Giannantonio dal 5. giro diventa il primo inseguitore di Pecco, Binder si porta in zona podio con la Ktm, Vinales risale con la sua guida pulita dei giorni migliori, mentre Martin arretra sempre più. Nell'ultimo terzo di gara il duo di testa fa gara a sé e si arriva al sorpasso vincente di Diggia e poi alla grande paura di Bagnaia con sobbalzo al box Ducati. C'è il tempo per vedere Marini, con una scelta di mescola differente dagli altri (soft all'anteriore) che conquista un bel podio e Vinales arrivare a sfiorarlo. Dopo è tempo di bollicine per Di Giannantonio e il team Gresini, che su questa pista l'anno scorso festeggiava la sua prima vittoria in MotoGP con Bastianini, e anche per Bagnaia, davvero vicino al bis iridato. Per Martin, invece, dopo la scoppiettante vittoria nella Sprint, l'amarezza di una prestazione forse inspiegabile anche per lui e il suo team.

    MOTOGP, GP QATAR: L'ARRIVO— La classifica del GP del Qatar della MotoGP

    Di Giannantonio, Ducati Gresini 41:43.654
    Bagnaia, Ducati 2.734
    Marini, Ducati VR46 4.408
    Viñales, Aprilia 4.488
    Binder, KTM 7.246
    Alex Marquez, Ducati Gresini 7.620
    Quartararo, Yamaha 7.828
    Bastianini, Ducati 8.239
    Miller, KTM 11.509
    Martin, Ducati Pramac 14.819
    Marc Marquez, Honda 14.964
    Zarco, Ducati Pramac 17.431
    Bezzecchi, Ducati VR46 17.807
    Mir, Honda 18.673
    Augusto Fernandez, GasGas Tech3 21.455
    Web
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Vinales in pole a Valencia, per Bagnaia un ottimo secondo posto. Martin insegue: è sesto

    In qualifica l'Aprilia dello spagnolo è la più veloce, ma Pecco si piazza alle sue spalle, precedendo Zarco: il suo rivale per il titolo scatta in seconda fila dietro anche alle due Ktm

    Massimo Brizzi
    Giornalista
    25 novembre 2023 (modifica alle 13:02) - MILANO
    La risposta del campione. Pecco Bagnaia raddrizza in qualifica un venerdì di grande difficoltà, conquistando il secondo posto sulla griglia di partenza del GP della Comunità Valenciana, ultima gara della stagione, alle spalle della straordinaria Aprilia del poleman Maverick Vinales. Pecco, che nel Mondiale ha 21 punti di vantaggio su Jorge Martin, è bravo a passare dalla Q1, fra l'altro con il miglior tempo, e poi a centrare un piazzamento che lo pone in una posizione di forza per le due gare del Ricardo Tormo. Il suo rivale, lo spagnolo della Ducati Pramac, scatterà infatti solo dalla sesta casella delle griglia, 'costretto' a cambiare moto nelle fasi finali della Q2 per salire su quella con la hard all'anteriore per nuovi problemi di saltellamento e sbilanciamento con i pneumatici. Già nella Sprint (ore 15), c'è da scommettere che la tensione sarà altissima.

    RECORD VINALES—
    Davanti a tutti partirà dunque Vinales, in gran ritmo sulla RS-GP e autore del nuovo record della pista in 1:28.931 che gli vale la prima pole con la casa di Noale, interrompendo un filotto di 15 partenze al paolo consecutive della Duacti. Bagnaia si ferma a 92 millesimi da lui, usando al meglio un'unica mescola, e Johann Zarco, il compagno di Martin, è terzo a 0.213. In seconda fila ci sono le Ktm di Jack Miller (+0.230) e Brad Binder (+0.240) a precedere, come detto un deluso Martin. Terza fila per Marco Bezzecchi (Ducati VR46, 0.292); Alex Marquez (Ducati Gresini, 0.330), passato anche lui dalla Q1; Marc Marquez (Honda +0.344). In quarta ecco Raul Fernandez che precede il vincitore del Qatar, Fabio Di Giannantonio (+0.579) e l'altra Aprilia di Aleix Espargaro (+0.866).

    PECCO, LA CHANCE C'È— Così gli altri italiani: 14. Enea Bastianini (Ducati); 17. Luca Marini (Ducati VR46); 19. Franco Morbidelli (Yamaha) e 21. Luca Savadori (Aprilia RNF). Alle 15 c'è la Sprint Race: con posizioni identiche a quelle della griglia di partenza, Bagnaia sarebbe iridato. Nel box della rossa possono incrociare le dita, ma l'inizio di questo sabato ha fatto invertire l'inerzia del week end dei due sfidanti in pochi minuti.

    MOTOGP VALENCIA QUALIFICA: LA CLASSIFICA— La classifica della qualifica della MotoGP a Valencia dopo la Q2
    Maverick Vinales, Aprilia 1'28.931
    Pecco Bagnaia, Ducati +0.092
    Johann Zarco, Pramac Ducati +0.213
    Jack Miller, KTM +0.230
    Brad Binder, KTM +0.240
    Jorge Martin, Pramac Ducati +0.251
    Marco Bezzecchi, VR46 Ducati +0.292
    Alex Marquez, Gresini Ducati +0.330
    Marc Marquez, Honda +0.344
    Raul Fernandez, RNF Aprilia +0.507
    Fabio Di Giannantonio, Gresini Ducati +0.579
    Aleix Espargaro, Aprilia +0.866
    Web
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    MotoGP Sprint Valencia, Martin non molla: vince e va a -14 da Pecco, solo quinto

    Lo spagnolo della Pramac si prende la nona minigara della stagione. Il Mondiale si deciderà domani nel GP. Sul podio di oggi anche Binder e Marc Marquez

    Massimo Brizzi
    Giornalista
    25 novembre 2023 (modifica alle 15:47) - MILANO
    Nona sinfonia, ma è presto per il concerto iridato. Jorge Martin a Valencia, ultimo GP della stagione, vince per la nona volta la gara breve del sabato e porta la sfida iridata con Pecco Bagnaia all'ultimo atto, il GP della Comunità Valenciana di domenica 26 novembre. Lo spagnolo della Ducati Pramac si impone nella Sprint, percorso obbligato per alimentare sogni mondiali, e complice il quinto posto del campione in carica Bagnaia si porta a 14 punti da lui nel Mondiale. Tutto è ancora aperto a una sola gara dal termine di una stagione lunghissima: in caso di ulteriore successo di Martin, domani, a Bagnaia per conservare la corona iridata basterebbe arrivare 5°. Impresa alla sua portata nonostante una Sprint non da protagonista. Alla base della differenza di rendimento dei due contendenti per il Mondiale c'è probabilmente la scelta della mescola posteriore, con Martin che calza una soft al posteriore, come Brad Binder, secondo con la Ktm, e Marc Marquez, terzo con la Honda che gli dà ritmo, mentre Bagnaia adotta una media con cui può solo difendersi.

    Martin vince, recuperando in progressione, prima su Maverick Vinales, 4° con l'Aprilia dopo la pole record, poi su Binder, che lo insidia fino alla fine e gli arriva a meno di 2 decimi di distacco. Nessun duello diretto con Bagnaia, se non al 1. giro, in un incrocio scaturito da un dritto di Pecco che apre un varco in cui si infilano pure Binder e Marquez. Da lì in poi Bagnaia può solo limitare i danni, impossibilitato a spingere e impegnato a tenersi anche dietro nel finale Fabio Di Giannantonio: il romano della Ducati Gresini, che in Qatar lo aveva battuto, stavolta non osa, e dà la sensazione di non volersi prendere azzardi dopo la vittoria di Losail.
    Web
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,420
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    MotoGP, Bagnaia l'ha rifatto! Campione per la seconda volta di fila. Martin ko, tris Ducati

    656355a8206d2

    L'italiano vince l'ultimo GP e si conferma iridato con la Desmosedici. Martin sbaglia, rimonta e poi cade. Di Giannantonio e Zarco completano un podio tutto Ducati

    Al termine di una entusiasmante stagione MotoGP 2023, Pecco Bagnaia si conferma campione del mondo con la Ducati Desmosedici GP23. A Jorge Martin non sono bastati il talento e la costanza mostrati durante tutto l'anno. Nell'ultimo GP di Valencia, Pecco, scattato dalla pole per una penalità a Maverick Vinales, ha gestito in testa l'attacco furioso di Martin, che ha provato in tutti i modi a passarlo fino a commettere un errore fatale in staccata. Uscito di pista e rientrato ottavo, lo spagnolo della Pramac - in sella alla Ducati GP23 identica a quella di Pecco - ha provato a rimontare fino alla sesta posizione, quando è poi caduto mentre era in bagarre con Marc Marquez. Al traguardo Pecco ha festeggiato anche con la settima vittoria stagionale, davanti all'altra Ducati Gresini di Fabio Di Giannantonio e alla terza Ducati, quella del team Pramac, di Johann Zarco.
    Web
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido

    Group
    Progressive
    Posts
    77,696
    Location
    PD

    Status
    Offline
    Grande Pecco! :rulez:
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    El Psy Kongroo

    Group
    Death
    Posts
    190,920

    Status
    Offline
    Martin ha messo talmente tanta pressione a Bagnaia che gli errori li ha fatti lui stesso
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    King of Darkness

    Group
    Black
    Posts
    109,150

    Status
    Offline
    Avesse vinto Valentino Rossi avrebbero menato il torrone per un mese
     
    Top
    .
46 replies since 26/3/2023, 15:20   341 views
  Share  
.