Serie B 2023-24

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    Colpo Samp a Modena, Pirlo vince ancora. Pazzo Bari contro la Feralpisalò, Cutrone lancia il Como

    In campo otto squadre nel primo pomeriggio: pugliesi rimontati dopo lo 0-2 iniziale, poi Achik pareggia. Vince anche il Cosenza
    O. Maresca - M. Antonelli
    11 novembre 2023 (modifica alle 18:37) - MILANO
    Il risultato più incredibile del pomeriggio è il 3-3 tra Feralpisalò e Bari. Al Garilli succede di tutto: rigore sbagliato, un’autorete, il ritorno al gol di Marco Sau dopo due anni e all'80' il pari firmato dal marocchino Achik, al primo centro in B. Stop per la squadra di Marino dopo due successi di fila. Il Como soffre contro l’Ascoli, ma il solito Cutrone consegna la vittoria agli uomini di Longo. Terza sconfitta consecutiva per la formazione di Viali. Il Cosenza ritrova il successo contro la Reggiana di Nesta, il Pisa di Aquilani stende il Sudtirol al Druso. Nella sfida delle 16.15, una grande Samp vince a domicilio contro il Modena e continua a risalire la classifica. Domenica pomeriggio la capolista Parma sfida il Lecco, chiudono il turno Spezia-Ternana, Brescia-Cremonese e Palermo-Cittadella.

    FERALPISALÒ-BARI 3-3 —
    Ritmi altissimi al Garilli, la squadra di Marino vuole subito il vantaggio. Ci riesce al 7’ con Koutsoupias che dalla corsia destra trova Nasti: l’attaccante classe 2003 di testa non sbaglia. Seconda rete in campionato per il giocatore di proprietà del Milan. Tre minuti dopo, Diaw corre verso la porta avversaria: Pizzignacco esce e lo stende. È rigore, sul dischetto ci va proprio l’ex Modena: il portiere della Feralpisalò si tuffa dalla parte giusta e para. A inizio ripresa, Acampora su punizione sbatte sulla barriera, il pallone arriva a Sibilli: stop e tiro col piede debole, che si stampa nell’angolino. Quarto gol stagionale per l’attaccante. Passa pochissimo e Di Cesare sfortunato con una deviazione fa autogol: è 2-1. Allora gli uomini di Zaffaroni alzano la pressione. Prima Letizia e poi Felici impegnano Brenno. Al 57’ Compagnon spara alto. Meno di dieci minuti dopo, i padroni di casa completano la rimonta con Zennaro: tiro potente dopo un rimpallo favorevole. Ma al Garilli si capovolge il risultato, Felici non lo prende nessuno a sinistra, serve Sau in mezzo all’area che di tacco trova il 3-2. Dopo due anni torna a segnare l’attaccante classe ’87. Niente è scontato in questo pomeriggio, perché Achik appena entrato ristabilisce la parità e fa 3-3 all’80’: primo gol in B per l’attaccante marocchino classe 2000. Finisce così. Il Bari sale a 18, la Feralpisalò resta in fondo con appena 7 punti.

    ASCOLI-COMO 0-1— Succede tutto nei primi minuti, Pedro Mendes prova subito il tiro ma al 4’ passa la squadra di Longo: Ioannou crossa per Cutrone, l’attaccante anticipa tutti e fa gol. Quinta rete in campionato per il classe ’98, la seconda di fila. L’ex Empoli sfiora pure il raddoppio poco dopo, però calcia male. I padroni di casa non riescono a reagire e subiscono il pressing degli avversari. Al 36’ Iovine tira fuori di pochissimo. Nel secondo tempo entra Pablo Rodriguez e trascina i suoi. Odenthal deve fare muro per evitare il pari dello spagnolo, Semper è costretto a volare per disinnescare un altro tiro del classe 2001. Di Tacchio calcia bene al 73’, ma è fuori misura: l’Ascoli non riesce a pareggiare. Curto è perfetto in difesa, chiude ogni chance agli avversari. Alla fine vince il Como che sale momentaneamente al quinto posto, trema la panchina di Viali al terzo k.o. di fila.

    COSENZA-REGGIANA 2-0— Pochi lampi a inizio gara, le squadre attaccano ma non sono precise negli ultimi metri. La rete che sblocca la partita è di Voca al 23’. Forte in area si fa parare da Bardi, il pallone arriva a Tutino anticipato da Marcandalli e il centrocampista kosovaro è il più veloce a metterla dentro. La formazione di Nesta crea poco fino al 40’, quando Girma si fa rimpallare la conclusione da un difensore. In pieno recupero ancora Forte calcia su assist di Tutino, senza inquadrare la porta. Nei primi minuti del secondo tempo, Voca stende Bianco in area: l’arbitro concede il rigore. Ma dopo l’on-field review cambia la sua decisione. I ritmi calano e si gioca tanto in mezzo al campo. Pieragnolo pareggia al 78’, ma è tutto fermo per il fuorigioco di Gondo autore del cross. Nel finale Florenzi lanciato in area è atterrato da Kabashi. Tutino dal dischetto si fa parare da Bari, poi segna sulla ribattuta. I calabresi tornano a vincere dopo due pari consecutivi, si fermano gli uomini di Nesta.

    SUDTIROL-PISA 1-2— Primo tempo a due facce. Fino al 30’ succede pochissimo al Druso, la squadra di Aquilani gioca veloce il pallone ma non trova lo spazio giusto. Gli ospiti si avvicinano all’area avversaria soltanto in due occasioni. La prima con Moreo che anticipa Poluzzi col pallonetto, Masiello però spazza via. E poi nel recupero: Mlakar fa partire il cross dalla sinistra, Valoti si inserisce bene e porta in vantaggio i suoi. Terza rete consecutiva per il centrocampista classe ’93. A inizio ripresa, Valoti firma pure la doppietta: Piccinini lo serve dopo un’azione velocissima e lui insacca. Quinto gol stagionale. Il Sudtirol però è vivo e al 61’ accorcia le distanze con Pecorino di testa, trovato perfettamente da Davi. Marin e Barberis provano a sorprendere Poluzzi, negli ultimi minuti Odogwu gira al volo rimpallato da un difensore dei toscani. Il risultato non cambia. Il Pisa ritrova la vittoria dopo un mese, secondo k.o. di fila per gli uomini di Bisoli.

    MODENA-SAMPDORIA 0-2— Al Braglia, parte bene il Modena ma a passare è la Samp. Alla mezz’ora il risultato cambia grazie al primo centro stagionale di Sebastiano Esposito, che sfrutta un bel lavoro in area di De Luca e batte Gagno grazie alla deviazione decisiva di Oukhadda. La squadra di Pirlo sfiora il raddoppio qualche minuto dopo, con il bel sinistro dalla distanza di Kasami, mentre i padroni di casa provano a reagire a inizio ripresa con Bonfanti. Sul tiro dal limite dell’attaccante, è prodigiosa la parata di Stankovic. Poi, i blucerchiati raddoppiano proprio con Kasami al 63’: l'appoggio di Ronaldo Vieira è un invito a nozze, il sinistro a fil di palo è imprendibile per Gagno. Nei minuti finali, la squadra di Bianco resta in dieci per l’espulsione di Abiuso (doppio giallo) e la Samp sfiora il tris con la traversa su punizione di Esposito. Stop per i giallobòlù, al momento ancora quarti in classifica a quota 22. Secondo successo di fila e ottima prestazione della squadra di Pirlo, che sale al 15° posto a 13 punti.
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    Venezia show a Bari, ora è 1° col Parma che frena nel derby. Sprint per Cremonese e Como

    La squadra di Pecchia si salva nel recupero col Modena: Seculin para anche un rigore. Buona la prima di Fabregas contro Feralpisalò. Continua a vincere il Cittadella, pari fra Ascoli e Reggiana e tra Pisa e Brescia

    Michele Antonelli e Oscar Maresca
    25 novembre 2023 (modifica alle 18:50) - MILANO
    Il Parma si salva nel recupero, il Venezia vola e aggancia i gialloblù in vetta. La squadra di Pecchia pareggia contro il Modena: Seculin para anche un rigore, ma al 93’ Partipilo fa 1-1. Gli uomini di Vanoli superano 3-0 il Bari, conquistano il quarto successo di fila e salgono a 30 punti. Il Como di Fabregas, al debutto in panchina, non si arrende: contro la Feralpisalò è 2-1, decisivo Gabrielloni nel recupero. Vincono anche Cittadella e Cremonese, contro Sudtirol e Lecco. Finisce in parità tra Ascoli e Reggiana e tra Pisa e Brescia. Chiudono il 14° turno le due sfide di domenica: il derby calabrese Catanzaro-Cosenza e Ternana-Palermo.

    BARI-VENEZIA 0-3
    Si parte subito forte al San Nicola. Johnsen si muove bene in attacco e nei primi minuti prende le misure con un destro da fuori. All’8’ gli ospiti rischiano con Tessmann che colpisce la traversa della sua porta dopo una spazzata. Poi Bertinato deve parare su Koutsoupias. Ma al 30’ la sfida si sblocca con il quinto gol stagionale di Pierini: ancora Johnsen a sinistra dribbla tutti, serve Zampano, il capitano fa partire un cross per l’attaccante che di sinistro non sbaglia. Nella ripresa ancora il Venezia pericoloso con Candela, di poco fuori. Il Bari soffre e al 90’ arriva il raddoppio di Tessmann: Brenno chiude su Gytkjaer, la palla arriva al centrocampista statunitense che la piazza. C’è tempo anche per lo 0-3 finale realizzato da Dembele. Primo k.o. casalingo in stagione per il Bari, il Venezia non si ferma più e si prende la vetta della classifica insieme al Parma.

    PARMA-MODENA 1-1— Al Tardini è una gara bloccata nella prima frazione. Le due squadre si studiano, non riescono a superare la metà campo e negli ultimi metri sono poco precise. La prima vera chance del Parma arriva soltanto al 48’ con Charpentier, entrato nella ripresa al posto di Bonny, parato da Seculin. È tutta un’altra partita nella ripresa. Al 59’, il Modena passa a sorpresa con Duca: tacco di Falcinelli che trova il centrocampista classe ’97 sulla linea del fuorigioco e fa gol. Subito dopo, Seculin vola e nega il pareggio sia a Man che a Charpentier. Nel finale è assedio del Parma: Camara colpisce la traversa. All’84’, Zaro salva sulla linea di porta, ma Del Prato è colpito al volto da Seculin: l’arbitro chiamato al Var assegna il rigore. Dal dischetto ci va Man, parato da uno strepitoso Seculin. Al 93’, Partipilo dopo una mischia in area trova comunque l’1-1 finale. Stop per gli uomini di Pecchia che si fanno agganciare al primo posto dal Venezia. Torna a vincere il Modena.

    COMO-FERALPISALÒ 2-1— Bastano tre minuti alla squadra di Fabregas, al debutto in panchina tra i professionisti, per passare in vantaggio: ci pensa Da Cunha di testa, cross perfetto di Cutrone. Per l’attaccante francese è la prima rete stagionale. Poi succede poco altro, i padroni di casa gestiscono il gioco. Prima dell’intervallo, Cutrone manca il raddoppio su cross di Curto. La Feralpisalò sfrutta un’indecisione della difesa avversaria al 52’: Compagnon di testa sorprende tutti, bravo Letizia a far partire il cross. Gli uomini di Fabregas provano a rialzare la testa e all’81’ Cutrone firma il raddoppio. L’arbitro però richiamato al Var annulla tutto per un fallo in area. Scoppia la rissa e il direttore di gara espelle Letizia e un giocatore della panchina del Como. In pieno recupero segna Gabrielloni, stavolta è tutto regolare. Buona la prima per Fabregas, i suoi salgono a 24 punti: -6 dalla vetta. Resta ultima la Feralpisalò a quota 7.

    CITTADELLA-SUDTIROL 2-1— La formazione di Gorini crea subito problemi alla difesa avversaria, Pandolfi è il migliore dei suoi. Merkaj trascina la fase offensiva degli uomini di Bisoli, al 12’ di testa ha una buona occasione. Sono però i padroni di casa a trovare la rete dell’1-0, proprio con Pandolfi: cercato bene da Cassano. È la seconda rete stagionale per l’attaccante classe ’98. Il Cittadella va vicinissimo al raddoppio poco prima dell’intervallo con un tiro da fuori di capitan Vita. Al 56’ è il solito Casiraghi a pareggiare i conti: il trequartista resiste alla pressione di un avversario e in caduta la piazza col destro. Ottavo gol in campionato per il classe ’93, è il miglior marcatore della B. Il Cittadella è vivo: Polizzi è costretto agli straordinari per evitare il raddoppio degli uomini di Gorini. Pittarello entra al 63’ e tre minuti dopo porta di nuovo avanti i suoi. Finisce così, terzo successo di fila per il Cittadella. Perde ancora il Sudtirol: è il terzo k.o. consecutivo.

    CREMONESE-LECCO 1-0— Nella prima parte di gara gioca soltanto la formazione Stroppa: Coda e Vazquez vanno a un passo dalla rete del vantaggio. Gli ospiti si salvano, ma al 20’ Castagnetti realizza l’1-0 con un gran tiro di sinistro: battuto Saracco. Poi la squadra di Bonazzoli reagisce: Ionita, Buso e Sersanti hanno delle ottime occasioni. Soprattutto, l’ultima del centrocampista ex Juve: arriva a tu per tu con Jungdal, però si fa parare. Nel secondo tempo, Vazquez trova Abrego che calcia di poco fuori. I grigiorossi gestiscono il vantaggio e si prendono i tre punti al 90’. Ora la Cremonese è terza in classifica con 25 punti.

    REGGIANA-ASCOLI 1-1— Partono forte gli uomini di Nesta, ma una prodezza di Pedro Mendes al 15’ fulmina Bardi. I padroni di casa non si arrendono e tre minuti dopo sbattono sul palo con Antiste. La Reggiana continua a creare pericoli e alla fine trova il pari al 50’ con la seconda rete in campionato di Pieragnolo: il terzino arriva in sforbiciata sul cross di Varela. Poco dopo, Cigarini colpisce in pieno la traversa su punizione. Si resta sull’1-1, un punto per parte. Castori, al ritorno sulla panchina dell’Ascoli dopo 11 anni, pareggia la prima gara della sua nuova avventura.

    PISA-BRESCIA 1-1— Partita subito vivace all’Arena Garibaldi. Dopo 5’, Moreo trova il colpo di testa vincente su cross di Tramoni e fa 1-0 a due passi dalla porta. La risposta della squadra di Maran arriva intorno al quarto d’ora: Dickmann scatta sulla fascia e crossa in area, Canestrelli rinvia male e Bjarnason non perdona con il destro. Il botta e risposta continua con una traversa per parte: la prima, al volo, è di Cistana. La seconda di Tramoni, che sfiora il vantaggio dopo un bell’inserimento dalla destra. Nella ripresa, l’occasione più grossa capita a Olzer, che riceve palla in area da Moncini ma sciupa tutto a tu per tu con Nicolas. Poi la girandola di cambi modifica l’assetto da una parte e dall’altra: il Brescia gestisce, i toscani ci provano un po’ di più soprattutto i nuovi entrati Gliozzi e D’Alessandro. L’equilibrio resiste anche nei 5’ di recupero: il Pisa sale a quota 17, il Brescia respira dopo 5 sconfitte di fila e va a 14.
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    Il Palermo torna a vincere. Pirlo batte Nesta. Venezia, Catanzaro, Como e Cremonese ko

    La Samp passa in casa della Reggiana. Prima sconfitta dell'era Fabregas contro il Brescia. Grigiorossi sconfitti dalla Feralpisalò, mentre i veneti si fanno ribaltare dal Sudtirol. Nel pomeriggio pari senza reti per il Parma (in 10) a Cosenza, successi per i rosanero e per l'Ascoli

    Michele Antonelli - Lorenzo Topello
    16 dicembre 2023 (modifica alle 19:12) - MILANO
    La prima notizia di giornata è che il Venezia stecca ancora: i lagunari cadono al Penzo contro un ottimo Sudtirol, che rimonta un brutto avvio con un secondo tempo da Serie A. Non ne approfitta il Como, che trova la prima sconfitta dell’era Fabregas a Brescia. I giri a vuoto della concorrenza non vengono sfruttati al meglio dalla capolista Parma, che in 10 da inizio partita, non va oltre lo 0-0 esterno col Cosenza. Inciampa la Cremonese, battuta da una sorprendente Feralpisalò. Continua la rincorsa della Samp di Pirlo, che vince il confronto tra campioni del mondo con Nesta e la sua Reggiana: la zona playoff non è più utopia. Nelle altre gare, il Palermo soffre al Barbera ma vince contro il Pisa, mentre al Del Duca un gol di Pedro Mendes lancia l’Ascoli contro il Catanzaro. Finisce 1-1 Modena-Cittadella. Domani il posticipo Lecco-Ternana.

    VENEZIA-SUDTIROL 2-3
    Gara spettacolare in laguna. Avanti gli ospiti al 9’ con Rauti che avanza indisturbato fino ai 20 metri e indovina il diagonale vincente. Immediato però il pari del Venezia con Gytkjaer, abilissimo a girarsi da due passi dopo un rimpallo su corner. Emozioni anche nel finale di tempo, quando Pierini va giù dopo contatto con Masiello: Tremolada assegna rigore al Venezia, Gytkjaer non sbaglia e fa 2-1. L’ottovolante del Penzo è aperto anche nella ripresa, quando Merkaj approfitta dell’ingenuità difensiva di Modolo e segna a porta praticamente vuota il gol del nuovo pari. L’attaccante ospite prima sfiora la doppietta (colpo di testa fuori), poi si procura un penalty al 75’: dal dischetto segna Casiraghi, sorpasso Sudtirol. Il Venezia resta in dieci (rosso a Olivieri) e incappa nella seconda sconfitta di fila: non accadeva da marzo.

    FERALPISALO’-CREMONESE 1-0— Il peggior attacco supera la miglior difesa. Benedetto cinismo: la Feralpi la sblocca alla mezzora con Kourfalidis che buca la porta grigiorossa, tornata a incassare un gol dopo cinque clean sheet di fila. In precedenza una fiammata targata Sernicola, con risposta di Pizzignacco. Il portiere di casa si ripete poi al 43’ con un gran volo su Ravanelli da sotto misura. All’intervallo Stroppa getta nella mischia bomber Coda che manda in porta Sernicola, chiuso da un altro intervento di Pizzignacco che poco prima si era opposto anche a Quagliata. Ma sono i padroni di casa a fallire il match point con lo spreco di Di Molfetta in contropiede. Poco male, perché al triplice fischio riecco la vittoria che mancava dallo scorso 26 settembre. Si fermano invece i grigiorossi dopo sei risultati utili di fila.

    BRESCIA-COMO 2-0— Dieci punti nelle ultime quattro per Maran, primo ko invece per Fabregas. Gara vivace: Cutrone all’8’ testa i riflessi di Lezzerini che mette in angolo. Poi sprintano le Rondinelle con Jallow che tenta la conclusione, una deviazione rischia di spiazzare Semper, bravo a dire di no in controtempo. Risposta lariana: Verdi di controbalzo, il pallone pizzica la traversa, sfiorata anche dall’incornata di Sala al 33’. Tanto Como, ma passa il Brescia: all’ora di gioco la sblocca Borrelli con un diagonale chirurgico in contropiede. Tripla occasione ospite per il pari: Gabrielloni trova la risposta di Lezzerini che si ripete con una parata straordinaria su Odenthal e poi viene graziato da Blanco sul tentativo successivo. Sbagliano gli ospiti, spietati invece i ragazzi di Maran che col tap-in Moncini (neoentrato) raddoppiano al 73’. Moncini nel recupero deve pure reinventarsi portiere per il ko di Lezzerini coi cambi esauriti e anticipa Gabrielloni in uscita. Porta stregata per Fabregas e i suoi, esulta il Brescia.

    MODENA-CITTADELLA 1-1— Botta e risposta nel primo tempo. La sblocca subito la squadra di Bianco con l’azione personale di Duca che trova l’angolino dal limite dell’area. Il pari veneto però è da videogame e arriva alla mezzora: Mastrantonio scappa a destra con un numero, Cassano riceve dentro l’area e dopo una finta fulmina Gagno. Nella ripresa entrambe provano a creare per non accontentarsi del punticino: Carissoni chiama Gagno alla gran respinta, il tiro-cross di Palumbo trova Strizzolo che però manda alto di testa. Troppo poco per evitare il pari.

    REGGIANA-SAMPDORIA 1-2
    — E’ Pirlo ad aggiudicarsi la sfida contro l’ex compagno di Milan e Nazionale Nesta. Primo tempo a fortissimi tinte blucerchiate: contropiede due contro uno all’11’ con De Luca che però spreca sul più bello. Poi Esposito prova su punizione ma non inquadra. La Samp legittima l’ottimo primo tempo sbloccandola al 44’ con Kasami, inserimento vincente sulla verticale di Esposito e diagonale vincente. Raddoppio servito dopo pochi secondi dall’inizio della ripresa: Esposito prova da dentro l’area, Bardi si allunga ma respinge sui piedi di De Luca che fa 2-0. La reazione emiliana è timida: si registra solo una punizione di Portanova alzata in corner dal riflesso di Stankovic. Portanova alla fine trova il bersaglio grosso, al 91’, e rianima il finale che vede anche l’espulsione di La Gumina. Ma la Samp non trema più e trova la seconda affermazione di fila. Nesta resta ancora a secco: la vittoria manca dal 28 ottobre.

    COSENZA-PARMA 0-0— Primo tempo vivace e movimentato al San Vito Marulla. La partita del Parma inizia in salita: dopo 6’, i gialloblù restano in dieci per l’incredibile doppia ammonizione di Hainaut, che nel giro di due minuti commette due falli ingenui in mezzo al campo. La squadra di Pecchia regge e prova a farsi vedere dalle parti di Micai, con un paio di tentativi di Man e Sohm. L’occasione più grossa dei primi 45’ è però dei calabresi, con Zuccon che poco prima dell’intervallo centra l'incrocio dei pali con un tiro a giro dalla distanza. La ripresa comincia con lo stesso copione e la squadra di Caserta subito avanti: al 51’, Florenzi tira al volo e colpisce la traversa dopo una respinta di Osorio. Poi, i ritmi si abbassano. Il brivido finale arriva con Tutino: l’attaccante trova il gol a pochi minuti dal novantesimo, ma il Var segnala un fuorigioco di Zuccon. Finisce 0-0: il Parma non vince, ma allunga sulla concorrenza.

    PALERMO-PISA 3-2— Partita dai due volti al Barbera. I padroni di casa dominano la prima frazione e vanno sul 2-0 grazie a uno scatenato Insigne: il numero 11 rosanero prima trova il vantaggio con una giocata da calcio a 5 alla mezz’ora, poi scatta sulla destra e mette in mezzo un cross basso facile da girare in porta per Brunori. Nella ripresa, è la squadra di Aquilani a tenere in mano la partita. I toscani si fanno sotto e accorciano le distanze con Marin, che sfrutta la sponda precisa di Esteves e fulmina Pigliacelli con un sinistro a incrociare. Poi è il destro al volo di Valoti, su cross perfetto di D’Alessandro, a riportare tutto in equilibrio. I due ruggiti spingono il Pisa, ma le cose si complicano con l’espulsione di Marin all’ora di gioco, per un brutto intervento su Coulibaly. A 20’ dalla fine, Di Francesco sfiora il capolavoro in rovesciata, centrando la traversa su suggerimento di Insigne. Questione di minuti, perché all’80’ Insigne crossa di nuovo in mezzo e trova l’inserimento di Segre, che beffa Nicolas di testa. È il gol partita: Corini sorride e aggancia il settimo posto.

    ASCOLI-CATANZARO 1-0— Al Del Duca cominciano bene i padroni di casa, che passano dopo un quarto d’ora in contropiede. Rodriguez parte a modo suo sulla destra, crossa in mezzo e Pedro Mendes appoggia in rete senza troppa fatica. La squadra di Castori prende coraggio col vantaggio, pressa alto e fa la partita, andando a un passo dal secondo gol intorno alla mezz’ora. Giovane ci prova da fuori, Fulignati para, poi Bayeye crossa e Rodriguez centra la traversa. I bianconeri gestiscono nella ripresa, mentre il Catanzaro non reagisce. Da segnalare giusto una conclusione di Falasco, che nel finale va a un passo dal raddoppio.
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    Parma campione d'inverno. Bari e Palermo frenano, poker Cremonese, Samp ko

    La squadra di Pecchia batte in rimonta la Ternana. Il Lecco ferma i veneti che ora sono a -4. Grigiorossi a valanga contro il Modena, successi esterni per Reggiana e Feralpisalò

    Antonelli-Maresca
    23 dicembre 2023 (modifica alle 18:32) - MILANO
    Il Parma è campione d’inverno in rimonta. Al Tardini, la squadra di Pecchia ribalta la Ternana con Man, Cyprien e Bernabé e si assicura il primato al giro di boa con 38 punti. Dietro frena il Venezia (ora a -4), che non va oltre il pari con il Lecco, mentre vince e convince la Cremonese, che liquida la pratica Modena con un poker fragoroso. Il Cittadella batte lo Spezia nel finale grazie ai guizzi di Pittarello e Maistrello, finisce invece 3-3 tra Como e Palermo. Nella partita delle 15, il Catanzaro spreca e si fa rimontare: da 2-0 a 2-3. Nella ripresa Bjarnason, capitan Bisoli e Bianchi stendono i calabresi. Alle 16.15, pari senza reti tra Bari e Cosenza. Al Pisa basta un gol di Mlakar contro l’Ascoli. Dopo oltre due mesi, torna al successo la Reggiana di Nesta: cade il Sudtirol. Succede di tutto tra Sampdoria e Feralpisalò: passano gli ospiti, pareggiano gli uomini di Pirlo in dieci per il rosso a Kasami. Nel finale l’ex Genoa Zennaro gela il Ferraris e fa 2-3. Poi in pieno recupero l’arbitro annulla un gol a Esposito per un fallo in area. Passa la formazione di Zaffaroni, ultima in classifica, che trova la seconda vittoria di fila.

    PARMA-TERNANA 3-1
    Partenza subito infuocata al Tardini. Gli ospiti passano al primo affondo con Raimondo, che sfrutta al meglio la bella discesa di Corrado sulla sinistra e appoggia in rete da due passi il cross dell’esterno. Nemmeno il tempo di tornare a centrocampo e il Parma trova il pari grazie a una sontuosa giocata di Bernabé, che spalanca a Man la via della rete con un colpo di tacco da accademia. La squadra di Pecchia viene fuori a modo suo nella ripresa: Cyprien porta i gialloblù sul 2-1 con una rasoiata di destro dal limite. È il suo primo centro in Italia. Il Parma mette il punto al 55’, con il sigillo di Bernabé: il numero 10 gialloblù chiude da due passi la discesa sulla destra di un instancabile Man e mette in ghiaccio la partita. Pecchia può sorridere.

    VENEZIA-LECCO 2-2— La gara del Penzo si sblocca dopo 20’: il Lecco guadagna un calcio di rigore alla prima giocata in area avversaria, con il fallo ingenuo di Sverko su Sersanti. Dal dischetto, Lepore è glaciale e beffa Joronen. Per la reazione del Venezia serve aspettare l’ora di gioco: i lagunari la ribaltano in meno di due minuti sull’asse Johnsen-Tessmann. Il norvegese controlla in corsa il lancio del centrocampista e batte Melgrati con il destro del pari. L’americano trova poi il colpo del vantaggio con un sinistro affilato dai 20 metri. La squadra di Vanoli sembra in possesso del match, ma a 20’ dalla fine il Lecco colpisce con il guizzo di Ionita, che chiude al volo la sponda aerea di Novakovich e rimette tutto in equilibrio. Gli ospiti finiscono in nove (infortunio di Caporale ed espulsione di Lemmens), ma resistono all’assalto dei padroni di casa.

    CREMONESE-MODENA 4-0— A Collocolo basta un quarto d’ora per spianare la strada ai grigiorossi. Vazquez serve il numero 8 in area, il centrocampista riceve e buca Gagno con il destro. Alla mezz’ora, una follia della difesa del Modena regala il raddoppio alla squadra di Stroppa: Pickel approfitta del brutto errore di Guiebre, salta anche il portiere e fa 2-0. La Cremonese conferma il dominio segnando anche in rapida sequenza i gol del tris e del poker: prima ci pensa Ghiglione, che appoggia in rete dopo il palo colpito da Coda, poi tocca ancora a Pickel, letale di testa su un bel cross di Sernicola. Nel secondo tempo, i padroni di casa si limitano a controllare e il risultato non cambia.

    COMO-PALERMO 3-3— La grande giocata di Gomes spacca il primo tempo del Sinigaglia. Poco dopo il quarto d’ora, il centrocampista lancia a rete per Brunori: l’attaccante, in fuorigioco, lascia sfilare il pallone per Di Francesco, che arriva a rimorchio e batte Semper di sinistro. Il Palermo merita il vantaggio e va a un passo dal raddoppio con la traversa di Insigne, ma il Como riporta tutto in equilibrio a inizio ripresa: Cutrone firma il gol lampo con una deviazione di testa impeccabile sul cross al bacio di Curto. La squadra di Fabregas passa poi con Gabrielloni: l’attaccante, appena entrato al posto di Baselli, gira in rete un altro cross di Curto e trafigge Pigliacelli. Gli uomini di Corini reagiscono subito e trovano il 2-2 con il colpo di testa di Segre, letale sul suggerimento di Brunori. Il Palermo a questo punto ci crede e va all’assalto: all’82’, Corini esulta con il colpo di testa di Graves, ma nel recupero è un rigore di Verdi (espulso Marconi per un pugno in area a Curto) a fissare il punteggio sul 3-3. Il Como resta quinto, a 32 punti. Il Palermo è ora settimo, a 29 punti.

    CITTADELLA-SPEZIA 4-1— Il primo tempo del Tombolato è tutto dei padroni di casa. La squadra di Gorini passa dopo un quarto d’ora con Carriero, che capitalizza in maniera perfetta l’assist di testa di Pandolfi e mette il pallone all’angolino con l’esterno. Lo Spezia prova a impostare la reazione, ma alla mezz’ora è il Cittadella a sfiorare il gol del raddoppio, con il colpo di testa del solito Pandolfi che si stampa sulla traversa. La squadra di D’Angelo inizia a girare dopo l’intervallo e trova il pari in avvio di ripresa, con il destro all’angolino di Moro. Il Cittadella accusa il colpo, ma pian piano torna a costruire e piazza il 2-1 a un quarto d’ora dal novantesimo con il neoentrato Pittarello. L’attaccante trova anche il 3-1 all’81’, con un colpo di testa ravvicinato, mentre Maistrello firma il definitivo 4-1 pochi minuti dopo. Il Cittadella sale al sesto posto, a 32 punti. Lo Spezia resta penultimo con 16 punti.

    CATANZARO-BRESCIA 2-3— Dopo 10’ passa il Catanzaro: bel colpo di testa di Ambrosino (in prestito dal Napoli) su cross perfetto di Vandeputte. Tre minuti dopo è proprio Vandeputte a fare 2-0: chiude una bella azione corale con un sinistro all’angolino. Al 46’ Bjarnason accorcia di testa, ci pensa Bisoli dieci minuti più tardi a completare la rimonta con un gran destro al volo: secondo gol stagionale per lui. In pieno recupero, Fulignati commette un grave errore: su un retropassaggio di Scognamillo sbaglia il controllo, ne approfitta Bianchi che trova il 2-3. Ribaltano il risultato gli uomini di Maran: è il secondo successo di fila. Ora sono 25 punti, perde ancora la formazione di Vivarini dopo il k.o. con l’Ascoli.

    BARI-COSENZA 0-0— La squadra di Marino prova a sbloccare il risultato nel primo tempo, ma si resta sullo 0-0. Achik si fa parare da Micai, poi al 23’ Benali sbatte sul palo con un tiro da fuori. Nella ripresa Mazzocchi sfiora il vantaggio con un’ottima conclusione dalla distanza. Poco dopo, anche Fontanarosa di testa va vicinissimo al palo. Torna in campo Menez, che ad agosto aveva subito la rottura del legamento crociato. Chiude in dieci la formazione di Caserta per il rosso a Praszelik. Al San Nicola finisce senza reti.

    PISA-ASCOLI 1-0— La prima chance è degli ospiti, dopo un quarto d’ora Pedro Mendes batte una punizione quasi perfetta: Nicolas però non si fa sorprendere. A passare in vantaggio, prima dell’intervallo, è la squadra di Aquilani con Mlakar: al 44’ lo sloveno batte Viviano con un gran tiro a giro. Pochi lampi nella ripresa, i padroni di casa difendono il vantaggio e si prendono i tre punti.


    SAMPDORIA-FERALPISALÒ 2-3— La formazione di Zaffaroni parte aggressiva e al 13’ Bergonzi porta in vantaggio i suoi: è la prima rete in B per il difensore. I blucerchiati provano a reagire, ma subiscono il raddoppio firmato Butic: ancora Bergonzi fa partire il cross, l’attaccante croato di testa non sbaglia. Gli uomini di Pirlo soffrono però riescono ad accorciare: il solito Esposito si libera in area e col sinistro a giro realizza l’1-2. Ma è un pomeriggio complicato per i padroni di casa: Kasami colpisce con una gomitata Kourfalidis. L’arbitro chiamato al Var estrae il rosso. Nonostante l’inferiorità numerica, la Sampdoria combatte e al 55’ Murru pareggia: Pizzignacco sbaglia l’uscita e gli avversari ne approfittano. Non è finita, perché all’81’ Zennaro gela il Ferraris con un tiro da fuori. La Sampdoria si aggrappa a Esposito: l’attaccante fa 3-3 in pieno recupero. Il direttore di gara richiamato al Var annulla tutto per un contatto irregolare in area. Seconda vittoria di fila per la Feralpisalò che resta ultima in classifica con 13 punti. Stop della Sampdoria dopo due successi consecutivi.

    SUDTIROL-REGGIANA 2-3— Passano appena due minuti e Bianco con un tiro rasoterra dalla distanza segna la prima rete della sfida. Primo gol in B per il centrocampista classe 2002. Rauti ha una buona chance, ma il Sudtirol pareggia con il tap-in vincente di Masiello: al 28’ il difensore raccoglie la respinta di Bardi e trova l’1-1. Non segnava in B addirittura da 18 anni: era il 24 settembre 2005 e il giocatore vestiva la maglia dell’Avellino. Nel secondo tempo torna avanti la squadra di Nesta con il colpo di testa di Girma: terzo centro in campionato per il centrocampista arrivato dai dilettanti del Sona. Al 77’ arriva pure la terza rete degli ospiti: Gondo riparte e tira, Poluzzi si fa scappare il pallone. Un minuto dopo, Fiamozzi atterra un avversario in area: è rigore. Sul dischetto ci va Casiraghi che spiazza il portiere. Nono gol stagionale, come Coda della Cremonese: sono loro i migliori marcatori del campionato. Il penalty non basta al Sudtirol per pareggiare, passa la Reggiana.
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    La Reggiana ferma la corsa del Como, Ternana show con il Cittadella, gioia Palermo

    Al Mapei Stadium finisce 2-2. Coda lancia la Cremonese: 1-0 sullo Spezia. Pareggio tra Brescia e Sudtirol

    Michele Antonelli-Oscar Maresca
    20 gennaio 2024 - MILANO
    Il Como sbatte sul muro della Reggiana e non va oltre il 2-2 nel sabato di B. La squadra di Roberts resta seconda, ma ora è a -6 dal Parma capolista. Alla Cremonese basta invece una rete del solito Coda per superare uno Spezia in crisi e salire al terzo posto a 38 punti. Show della Ternana contro il Cittadella: il protagonista è il nuovo arrivato Gaston Pereiro, che regala il 3-1 agli umbri con un gol e 2 assist. Gli uomini di Gorini perdono l’imbattibilità dopo nove gare di fila. La Feralpisalò supera a sorpresa il Catanzaro, mentre finisce pari tra Brescia e Sudtirol. Nelle partite delle 16.15, il Palermo agguanta al fotofinish i 3 punti contro il Modena, grazie alla doppietta di Soleri. Il 4-2 del Barbera viene replicato dal Cosenza, che torna al successo in casa contro il Venezia. Vince anche il Pisa, che rifila al Lecco un 3-1 a domicilio. Chiude il turno Ascoli-Bari, domani alle 16.15.

    REGGIANA-COMO 2-2
    Da Cunha crea pericoli, gli attaccanti del Como si muovono bene davanti. Ma al 15’ i padroni di casa sfruttano un ottimo assist di Antiste per Gondo, l’ivoriano non sbaglia davanti a Semper. Gli uomini di Roberts gestiscono il gioco e costringono gli avversari a chiudersi, poi al 37’ ancora Da Cunha serve Gabrielloni che di testa fa 1-1. Al 45’ il risultato cambia ancora: stavolta è Gabrielloni a trovare un buon inserimento di Cutrone, l’ex Wolverhampton con il mancino batte Bardi. Nono gol in campionato per il classe ’98. Gli uomini di Nesta non mollano e un lampo di Girma al 67’ ristabilisce la parità: il fantasista svizzero con un destro da fuori trova il 2-2. Finisce così. È il quarto risultato utile di fila per la Reggiana. Il Como si ferma dopo due successi consecutivi e fallisce la risposta al Parma capolista.

    SPEZIA-CREMONESE 0-1— Succede poco a inizio partita, la prima vera occasione è quella di Coda al 28’: Zoet però non si fa sorprendere. Zanimacchia e Falletti, appena arrivato dalla Ternana, impegnano il portiere avversario prima dell’intervallo. E al 54’ passano gli ospiti con il solito Coda: decima rete stagionale per l’attaccante classe ’88. La squadra D’Angelo fatica a reagire, i grigiorossi gestiscono il vantaggio e si prendono i tre punti. La Cremonese sale a 38, -7 dalla vetta. Terzo k.o. in quattro gare per lo Spezia.

    TERNANA-CITTADELLA 3-1— Al Liberati si parte fortissimo. Nei primi dieci minuti Pittarello e Cassano colpiscono due legni. La rete che sblocca la sfida è però dei padroni di casa: Gaston Pereiro, al debutto con la maglia della Ternana, si libera sulla fascia e crossa al centro per Carboni: l’ex Cagliari di testa porta in vantaggio i suoi. Raimondo e Casasola hanno due buone chance, ma è Pandolfi a pareggiare i conti prima dell’intervallo. A inizio ripresa, torna in vantaggio la squadra di Breda: Lucchesi è il più veloce a inserirsi in area su un tiro-cross del solito Pereiro. È davvero il pomeriggio del trequartista uruguaiano: il nuovo numero 10 della Ternana raccoglie palla a metà campo, dribbla due difensori e la piazza alle spalle di Kastrati. Arrivato in prestito dal Cagliari, il classe ‘95 ha preso il posto di Falletti: finora in stagione aveva collezionato soltanto due presenze in Coppa Italia. Nel finale Favilli trova pure il quarto gol, ma è fuorigioco. La Ternana torna al successo dopo un mese, si ferma il Cittadella: l’ultima sconfitta era arrivata a ottobre.

    FERALPISALÒ-CATANZARO 3-0— Una magia di Kourfalidis al 5’ porta avanti la formazione di Zaffaroni. I calabresi provano a reagire con Iemmello e Vandeputte, Pizzignacco è bravo a chiudere la porta. Poco prima dell’intervallo, Compagnon sbatte sulla traversa ma è fuorigioco. Nella ripresa i padroni di casa resistono agli attacchi degli avversari e al 61’ raddoppiano proprio con Compagnon: l’attaccante classe 2001 si libera in area e supera Fulignati. Quarto gol in stagione per lui. Nel finale La Mantia su rigore trova il 3-0 definitivo: 100esimo gol tra i professionisti per l’ex Spal. Vince la Feralpisalò, ora penultima in classifica con 17 punti: gli stessi dello Spezia. Stop del Catanzaro che resta in zona playoff.

    BRESCIA-SUDTIROL 1-1— La gara è bloccata, le due squadre sono poco precise negli ultimi metri. Tanti duelli in mezzo al campo e poche occasioni. La prima volta che la formazione di Maran si fa vedere davanti è al 55’, quando Bisoli colpisce di testa sul cross di Bertagnoli. Poi van de Looi da lontanissimo sfiora la traversa. Al 64’ però segnano gli uomini di Valente con Pecorino: salta più in alto di tutti e la schiaccia in porta. Al 79’ un episodio cambia la partita: contatto tra Arrigoni e Borrelli in area. L’arbitro chiamato al Var assegna il rigore al Brescia. Sul dischetto ci va proprio l’attaccante classe 2000 che non sbaglia. Al Rigamonti, un punto a testa.

    PALERMO-MODENA 4-2— Al Barbera, il Palermo alza la voce in avvio. I rosanero passano dopo una manciata di minuti con il colpo di testa di Segre, pescato in area dal cross al volo di Henderson. Il Modena risponde sempre di testa alla mezz’ora, con il primo centro in B di Battistella, bravo ad anticipare tutti su assist di Ponsi. La parola chiave della gara è intensità: la squadra di Corini si rituffa subito in attacco e dopo una buona occasione di Di Francesco torna avanti con il solito Brunori, che segna di tecnica e mestiere. Il capitano supera di fisico la marcatura in area di Pergreffi e buca Gagno con il destro. Al Modena serve un calcio piazzato per riagguantare il pari: intorno all’ora di gioco, è il neoentrato Abiuso a insaccare di testa il 2-2, dopo una respinta di Pigliacelli sullo stacco di Battistella. I siciliani continuano però a crederci e lanciano l’assedio: a un soffio dal novantesimo è Soleri a trovare il gol in scivolata, su assist di Segre. Nel recupero c’è anche tempo per la doppietta dell’attaccante, che sigilla il risultato sul 4-2. Il Barbera esplode, Corini sorride e vola al sesto posto.

    COSENZA-VENEZIA 4-2— Al San Vito Marulla il Cosenza parte in quinta e dopo 20’ è già 3-0. I calabresi la sbloccano dopo 10’ con Tutino, che dai 20 metri batte Joronen incastrando il sinistro all’angolino. Il raddoppio viene fuori dopo altri 10’ dall’asse Frabotta-Marras: il cross al bacio dell’esterno trova in area il sinistro al volo dell’attaccante ed è 2-0 al 19’. Per il tris servono giusto un paio di giri d’orologio: il protagonista è sempre Tutino, che stavolta è pure fortunato nella deviazione involontaria sul destro dal limite di Zuccon. Il Venezia è tramortito, ma accorcia alla prima occasione e riapre la partita: a metà del primo tempo, il destro dal limite di Busio vale il 3-1. Nella ripresa gli ospiti ci provano, ma a 10’ dalla fine è la tripletta di Tutino a mettere il punto alla partita. Nel finale c’è spazio per il 4-2 di Gytkjær, ma cambia poco. La squadra di Caserta torna a gioire, il Venezia cade e ora è quarto.

    LECCO-PISA 1-3— Per sbloccare la gara del Rigamonti-Ceppi serve un calcio di punizione di Veloso alla mezz’ora. Sul sinistro a giro del centrocampista, abbastanza centrale, c’è però più di qualche colpa di Melgrati, che non vede il pallone partire e non trova la reattività giusta per intervenire. Il Lecco va a un passo dal pari a inizio ripresa: la torre di Sersanti trova in area Buso, che da due passi calcia sulla traversa. Nel secondo tempo, i padroni di casa ci mettono un po’ di sostanza in più, ma a un quarto d’ora dalla fine arriva il bis del Pisa in contropiede: dalla sinistra D’Alessandro serve Calabresi, che trova il raddoppio con il piattone destro. Nel finale la squadra di Bonazzoli accorcia con il calcio di rigore di Lepore, ma a spegnere i sogni di rimonta del Lecco è Mlakar: l’attaccante batte Melgrati con un bel destro in diagonale e chiude la partita. Il Pisa sale all’undicesimo posto, a 26 punti. Il Lecco resta quartultimo a 20 punti.
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    Crollo Parma, Cremonese e Venezia ringraziano. Bari e Como flop, goleada Feralpisalò

    La capolista ne prende 3 nel derby. Ne approfittano le inseguitrici. Vittorie esterne per Spezia e Cosenza
    Maresca - Topello
    27 gennaio 2024 (modifica alle 19:13) - MILANO
    Clamoroso in Serie B: si ferma la corsa del Parma capolista, il derby emiliano è del Modena. La squadra di Pecchia cade dopo otto risultati utili di fila: finisce 3-0. Dietro accorciano Cremonese e Venezia che battono 1-0 Brescia e Ternana e si trovano a -4 dai gialloblù. Chi non ne approfitta è il Como: la formazione di Roberts, in dieci per mezz’ora dopo il rosso rimediato da Odenthal, si fa beffare dall’Ascoli e scende in quarta posizione. Il Cosenza spreca un rigore con Forte, ma ci pensa Frabotta a decidere la sfida con il Sudtirol. Amaro ko per il Bari: al San Nicola passa la Reggiana che ora è decima, a -3 dai playoff. In fondo c’è un gran traffico. Le gare pomeridiane accorciano la classifica: ora sono in tre le squadre all’ultimo posto. Tutte a quota 20: la Feralpisalò che strapazza il Lecco con un 5-1 che vale l’aggancio proprio ai nerazzurri. Con loro ecco il redivivo Spezia che firma il colpaccio in casa del Pisa e riaccende le speranze salvezza. Domani chiude il turno Cittadella-Sampdoria.

    MODENA-PARMA 3-0
    È un pomeriggio da dimenticare per la capolista. Man e Bonny creano poco e al 15’ passano i padroni di casa con un grandissimo gol da fuori di Battistella: secondo di fila per il centrocampista dopo quello realizzato contro il Palermo. La reazione degli ospiti non arriva e gli uomini di Bianco raddoppiano con Abiuso: l’attaccante classe 2003 riceve da Ponsi, dribbla Balogh e supera Chichizola. A inizio ripresa, il Modena dilaga nel derby emiliano: ancora Battistella serve Ponsi in area, il difensore incrocia e fa 3-0. Primo gol in B per il classe 2001. A venti minuti dalla fine, Pecchia fa cinque sostituzioni e cambia tutto l’attacco con la speranza di recuperare. Ma non ci riuscirà. Stop a sorpresa della capolista, il Modena torna a vincere dopo quasi due mesi.

    CREMONESE-BRESCIA 1-0— Ritmi bassi a inizio gara, almeno fino al 30’ quando la sblocca Abrego: entrato venti minuti prima al posto di Collocolo infortunato. L’attaccante argentino scambia bene con Coda e supera Andrenacci. Nel secondo tempo è la formazione di Maran a gestire il gioco, però Moncini e Bianchi non si avvicinano mai alla porta di Jungdal. Continua a volare la Cremonese al terzo successo consecutivo e ora seconda in classifica.

    COMO-ASCOLI 0-2— La squadra di Roberts parte forte, Cutrone è illuminato: impegna tre volte Viviano nei primi minuti. La difesa degli ospiti non lo tiene. Poi al 45’ Gabrielloni gira di testa e Bellusci sembra che la tocchi con un braccio: per l’arbitro è rigore. Ma dopo aver controllato l’azione al Var, il direttore di gara cambia la sua decisione. Nella ripresa si complica la partita del Como: al 60’ Odenthal rimedia il rosso diretto per una gomitata a un avversario. All’82’ sul calcio d’angolo di Falzerano, Pedro Mendes salta più in alto di tutti: decima rete stagionale per l’attaccante portoghese. L’Ascoli festeggia al Sinigaglia, perché un autogol di Cassandro condanna i suoi. Per Roberts è la prima sconfitta sulla panchina del Como, gli uomini di Castori ritrovano la vittoria un mese dopo l’ultima volta e si allontanano dalla zona retrocessione.

    VENEZIA-TERNANA 1-0— Si gioca con tanta nebbia al Penzo, anche per i giocatori in campo è complicato. Johnsen e Gytkjaer sfiorano la rete a inizio gara, poi al 20’ l’attaccante danese fa gol: però è fuorigioco. Nel secondo tempo la nebbia aumenta e le squadre non riescono a essere così pericolose. All’80’ Altare colpisce la traversa, poi qualche minuto dopo Busio con un rimpallo vincente sblocca la gara. La formazione di Breda chiude pure in dieci per il rosso rimediato da Favilli. Ritrova fiducia la squadra di Vanoli dopo il k.o. contro il Cosenza, resta in zona playout la Ternana.

    SUDTIROL-COSENZA 0-1
    — La partita non si sblocca nella prima frazione, ma quante occasioni. Gli uomini di Caserta si fanno vedere davanti con Praszelik che su punizione impegna Poluzzi. Pure Florenzi ci prova di testa, il portiere del Sudtirol è attento. A inizio secondo tempo, Kofler tocca il pallone con un braccio in area: è rigore. Sul dischetto ci va Forte, parato da un ottimo Poluzzi. Poi i padroni di casa alzano il ritmo e Micai deve fare gli straordinari per evitare il gol degli avversari: salva su Merkaj addirittura due volte. Alla fine i calabresi la sbloccano: Frabotta con il sinistro da fuori trova l’angolino. È il primo gol con la maglia del Cosenza per l'ex Bari. Finisce così, la squadra di Caserta fa il bis dopo il successo contro il Venezia.

    BARI-REGGIANA 0-2— La manovra dei ragazzi di Marino finisce subito imbrigliata dagli emiliani di Nesta. Che a metà frazione la sbloccano: affondo e cross di Pieragnolo, Fiamozzi riceve sul palo lontano e fa secco Brenno. Il pessimo primo tempo del Bari va in archivio con zero tiri nello specchio e coi fischi copiosi del San Nicola. Prima chance biancorossa al 56’ con il sinistro di Kallon che finisce in orbita; dall’altra parte Antiste chiama alla parata Brenno. Gli uomini di Nesta devono soltanto contenere il non esaltante palleggio pugliese. E poi pungere in contropiede come all’84’, quando Bianco se ne va in bello stile e piazza il destro. Unico sussulto del Bari: il gol di Nasti annullato per una scorrettezza in avanti. Quinto risultato utile di fila per Nesta: a Reggio ora si sogna in grande.

    PISA-SPEZIA 2-3— Liguri in vantaggio al primo squillo: Kouda di piatto insacca il suggerimento di Vignali. L’assistman spezzino però sciupa la sua prova al 33’ col pestone ai danni di Arena nella propria area: rigore per il Pisa. E dal dischetto Torregrossa fa 1-1. Risveglio nerazzurro? Macché, anzi: si entra nel Verde-time: l’ex Roma prima riporta avanti i suoi con una perla a giro sotto l’incrocio, poi in pieno recupero trova la doppietta col cucchiaio su rigore. Un penalty assegnato da Mariani dopo revisione al Var per il fallo di Esteves su Mateju. Nella ripresa Aquilani chiede ai suoi il forcing per riaprirla: Mllakar calcia debole, favorendo Zoet, poi D’Alessandro è impreciso da fuori area. A far centro per il 2-3 è il subentrato Bonfanti al 76’. Il Pisa prova allora a regalarsi un finale infuocato, ma Bardi indossa il mantello e in pieno recupero dice di no al colpo di testa di Touré. Lo Spezia torna a vincere dopo più di un mese: è ancora ultimo, ma in ottima compagnia.

    FERALPISALO’-LECCO 5-1— Subito pericolosi gli ospiti con Sersanti che chiama all’intervento Pizzignacco. Ma all’11’ passa la Feralpi: Di Molfetta pennella un corner preciso per l’incornata di Martella che non dà scampo a Melgrati. Gli uomini di Bonazzoli sfiorano il pari con la gran botta di Galli disinnescata da Pizzignacco. Monologo verdazzurro nella ripresa: Felici è abile ad approfittare del pasticcio difensivo ospite e a porta vuota raddoppia. Al 71’ il numero 97 poi si traveste da assist-man per il 3-0 firmato Butic, sentenza sul match. Buso prova a riaprirla con la zampata di Buso che corregge in rete il tentativo di Sersanti a dieci minuti dalla fine. Ma a sigillare i tre punti sono Butic in contropiede e Tonetto di testa: finisce con un esagerato 5-1. Per la terza volta di fila il Lecco perde incassando almeno tre gol: la Feralpi si regala un’altra scorpacciata casalinga dopo il 3-0 al Catanzaro.
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    Spezia in dieci, ma Zoet para tutto e il Modena non sfonda: è 0-0

    Rosso a Gelashvili al 34' del primo tempo, ma il bunker regge. Quinto risultato utile di fila per gli emiliani che salgono a 35 punti in zona playoff, i liguri agganciano Ascoli e Ternana

    Oscar Maresca
    25 febbraio 2024 - MILANO
    Modena e Spezia non riescono a sbloccare il risultato: finisce 0-0 al Braglia. La squadra di D’Angelo gioca tutta la ripresa con un uomo in meno dopo l’espulsione rimediata al 34’ dal difensore georgiano Gelashvili. Zoet è il migliore in campo, para tutto e salva il risultato. Gli uomini di Bianco salgono a quota 35 punti in zona playoff e trovano il quarto pareggio di fila. È un punto importante per i liguri che provano a uscire dalla zona retrocessione.

    MODENA-SPEZIA 0-0— È una partita a ritmi altissimi. La prima chance ce l’ha il Modena: Palumbo corre veloce, cross per Gliozzi, l’attaccante si tuffa di testa ma il pallone esce di poco. Gerli prende le misure dalla distanza, Zoet però è attento. Al 23’ arriva la reazione dello Spezia. Su punizione Salvatore Esposito colpisce la traversa, poi Nagy tira al volo e pure la sua conclusione sbatte sul legno. Poco dopo ancora Zoet deve volare per evitare un colpo di testa perfetto del solito Gliozzi. Al 34’ la partita si complica per la formazione di D’Angelo. Gelashvili rimedia il secondo giallo per un fallo a metà campo e lascia i suoi in dieci. Prima dell’intervallo i padroni di casa vicinissimi alla rete dell’1-0 con Cauz di testa. A inizio ripresa Hristov anticipa Gliozzi solo davanti al portiere. Gli uomini di Bianco continuano ad attaccare, lo Spezia nonostante l’inferiorità numerica riesce a chiudere gli spazi. Al 77’ entra Oukhadda, fuori dal 13 gennaio causa infortunio, e da lontano fa partire un tiro fortissimo deviato dal portiere dei liguri. Si resta sullo 0-0 nonostante le tante occasioni. Il Modena conquista il quinto risultato utile consecutivo, lo Spezia terzultimo aggancia Ascoli e Ternana a quota 26 punti.
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    Como e Parma, un punto a testa, la Cremonese stoppa il Palermo. Vince il Catanzaro, perde il Bari

    Allo Zini i padroni di casa con un uomo in meno recuperano due reti di svantaggio e chiudono sul 2-2 contro i rosanero. Nelle altre gare vincono Ascoli e Sudtirol, pareggiano Brescia e Reggiana
    Oscar Maresca e Lorenzo Topello
    24 febbraio 2024 - MILANO

    Il big match con vista sulla Serie A, quello fra Como e Parma, finisce 1-1: a Benedyczak risponde Verdi. Nell’altra sfida per l’altissima classifica della serie cadetta, il Palermo prova a scappare, ma la Cremonese non si fa sorprendere. Allo Zini i padroni di casa con un uomo in meno recuperano due reti di svantaggio e chiudono sul 2-2 contro i rosanero. La squadra di Stroppa si tiene alle spalle i siciliani, ma non è più seconda: davanti alla Cremonese scatta infatti il Venezia, corsaro a Pisa coi gol del solito Pohjanpalo e soprattutto di Olivieri. Un’acrobazia al 92’, quella dell’attaccante subentrato, che significa colpaccio in Toscana e seconda piazza a quota 48 punti, -7 dal Parma capolista. Non riesce a uscire dal tunnel il Cittadella: sesta sconfitta consecutiva per la formazione di Gorini. Al Tombolato passa il Catanzaro trascinato da capitan Iemmello. Sudtirol e Ascoli superano rispettivamente Bari e Feralpisalò. Lo scontro salvezza fra Ternana e Lecco si chiude 0-0: fine dell’emorragia di risultati dei nerazzurri che venivano da sei ko di seguito. Finisce senza reti Brescia-Reggiana. Il programma della Serie B si completa domani alle 16:15 con Modena-Spezia.

    CREMONESE-PALERMO 2-2
    È una sfida al vertice, c’è da rincorrere il Parma in vetta. Partono subito forte i padroni di casa con il solito Coda, parato da Pigliacelli. Poco dopo ci prova pure Zanimacchia, ma il portiere del Palermo risponde sicuro. Al 16’ l’episodio che cambia la partita: Sernicola tocca il pallone in area con un braccio. L’arbitro dopo aver rivisto l’azione al Var estrae il cartellino rosso. Sul dischetto ci va Brunori che non sbaglia: decima rete stagionale per l’attaccante. Jungdal deve evitare il raddoppio in due occasioni su Ranocchia e Segre, non può nulla al 44’ quando Diakité trova proprio Ranocchia: è 2-0. Quarto gol in quattro partite di fila per il centrocampista arrivato dall’Empoli a gennaio. A inizio ripresa la squadra di Stroppa accorcia con Castagnetti: suo il tocco decisivo per sorprendere la difesa rosanero. Passa appena un minuto e al 50’ è parità. Coda dribbla Aurelio e firma il 2-2: 13 centri in campionato per il classe ‘88. Non cambia il risultato. Terzo pari di fila per la Cremonese.

    CITTADELLA-CATANZARO 1-2 — La prima chance della partita ce l’ha Pandolfi sugli sviluppi di un corner, Fulignati ci mette una mano. Poi al 19’ Iemmello si inventa un tiro a giro da fuori area che finisce dritto all’incrocio dei pali. Dieci minuti dopo Scognamillo allarga troppo il braccio in area, per l’arbitro è rigore. Sul dischetto ci va Baldini, Fulignati spiazzato: l’attaccante classe ’96 ritrova la rete 560 giorni dopo. Era rimasto fuori tutta la scorsa stagione per la rottura del legamento crociato. Al 55’ capitan Iemmello raddoppia di testa su corner: nove le reti in campionato per lui. Venti minuti dopo Salvi tira bene da fuori, il portiere del Catanzaro devia in angolo. Maistrello spreca nel finale. Blackout Cittadella che continua a perdere. Gli uomini di Vivarini restano in zona playoff.

    BRESCIA-REGGIANA 0-0— È una partita bloccata al Rigamonti. Le uniche due chance del primo tempo sono del Brescia: Moncini e Paghera non inquadrano però la porta. A inizio ripresa arriva la prima parata di Avella, entrato al posto dell’infortunato Andrenacci: tira Melegoni, il portiere dei padroni di casa tocca sopra la traversa. Al 73’ un’altra conclusione dalla distanza di Portanova, deviata da Avella. Finisce così. La formazione di Maran prosegue la corsa verso i playoff.

    SUDTIROL-BARI 1-0— Succede poco nel primo tempo. Pecorino al 2’ manda alto sopra la traversa. Poi al 24’ Tait prova il destro che finisce di poco al lato. Al 57’ Brenno esce male in area e travolge Pecorino, per l’arbitro è rigore. Tira Casiraghi e fa nove su nove dal dischetto: sale anche lui a 13 gol stagionali. I padroni di casa difendono il vantaggio e si prendono la vittoria. Stop per il Bari dopo due successi di fila.

    FERALPISALÒ-ASCOLI 0-1— La squadra di Zaffaroni parte aggressiva. Manzari si divora la rete del vantaggio al terzo minuto, quando davanti a Viviano spara altissimo. Butic ci riprova, ma nulla di fatto. E al primo tiro in porta, l’Ascoli fa gol: ci pensa Masini al 32’, male in uscita Pizzignacco. Falzerano ha una buona chance pure al 56’, il portiere della Feralpisalò blocca. La Mantia e Letizia vanno vicinissimi al pari, Viviano però non si fa sorprendere. Al 94’ – in pieno recupero – Manzari in acrobazia dopo una mischia in area pareggia i conti. L’arbitro rivede l’azione al Var e annulla la rete per un fallo in attacco. Torna a vincere l’Ascoli dopo un mese e prova ad allontanarsi dalla zona retrocessione. Terzo k.o. consecutivo per gli uomini di Zaffaroni che restano penultimi.

    COMO-PARMA 1-1— Non c’è tempo neanche per prendere posto in tribuna che già la situazione si sblocca: al 2’ Gabrielloni fallisce la deviazione vincente per i lariani, e sul contropiede Mihaila serve Benedyczak a due passi dalla porta per il vantaggio gialloblù. Ospiti vicini al 2-0 con il mancino di Man fuori di un nulla. Ma i gialloblù si fanno male da soli al 25’ quando regalano il pallone a Da Cunha che innesca subito Verdi per il pari comasco. Un divertente primo tempo si chiude col doppio intervento di Semper su Man. Ritmi più blandi nella ripresa: i gialloblù vanno vicini al sorpasso con il colpo di testa di Circati al 74’, palla fuori. Il Como chiude in crescendo, ma non spaventa più: è parità. Parma sempre saldamente al comando, i lariani salgono a 46 a braccetto col Palermo.

    PISA-VENEZIA 1-1— Chance ospite in avvio, con la sfuriata di Zampano conclusa col tiro da dentro l’area, Nicolas risponde. Per i nerazzurri il destro potente ma impreciso di Veloso a metà frazione. Al 41’ il clamoroso errore del Pisa in contropiede: Calabresi sfonda centralmente e apparecchia per Bonfanti che non inquadra neanche lo specchio da posizione ideale. Uno spreco che viene punito dal Venezia al 63’, con il 14esimo gol in campionato di Pohjanpalo che finalizza un intenso batti e ribatti in area nerazzurra. La rete sveglia un Pisa sornione: gli uomini di Aquilani pareggiano cinque minuti dopo con Bonfanti che riceve da Arena e indovina il diagonale mancino. Botta e risposta, tutto qua? Macché: il Venezia fa jackpot proprio al tramonto della gara, quando l’acrobazia di Olivieri sul cross di Busio vale il 2-1 che fa esplodere tutto il settore ospiti. Una rete da cineteca: il Venezia fa festa per il secondo posto solitario, i toscani rimangono quindicesimi.

    TERNANA-LECCO 0-0— Doppia occasione per i rossoverdi intorno alla mezzora: il mancino di Pereiro viene respinto da Saracco, sulla ribattuta De Boer colpisce il palo esterno. Il primo tempo degli ospiti è invece riassumibile in tre colpi di testa, di Guglielmotti (fuori), capitan Celjak (alto di poco) e soprattutto Parigini (esterno della rete colpito da due passi). Nella ripresa riecco gli umbri in avanti col cross di Carboni per la torsione di Favilli deviata in angolo da Saracco. L’ultimo quarto d’ora spreca persino le occasioni per il colpaccio: un super Iannarilli dice di no prima a Buso in contropiede, poi al colpo di testa di Celjak, infine alla sassata di Guglielmotti. La Ternana aggancia l’Ascoli a 26, il Lecco non è più ultimo da solo: agguantata la Feralpi a 21 punti.
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    Dickmannm, che perla! E il Brescia si salva con l'Ascoli. Pari anche Reggiana-Sudtirol

    Michele Antonelli
    27 febbraio - 21:00 - MILANO

    Due botta e risposta aprono il martedì di Serie B. Al Del Duca, il capolavoro di Dickmann ferma l’Ascoli di Castori e regala al Brescia e a Maran un punto in rimonta, dopo il rigore di Pedro Mendes. Al Mapei, la Reggiana torna invece al gol dopo due gare ma non trova la vittoria contro il Sudtirol. La squadra di Nesta si sblocca con Pieragnolo, ma il guizzo di Odogwu fissa la partita sull’1-1. Dalle 20.30 in campo Catanzaro-Bari, Sampdoria-Cremonese, Lecco-Como, Palermo-Ternana e Parma-Cosenza.

    REGGIANA-SUDTIROL 1-1
    Sotto la pioggia del Mapei, la partita si accende a metà del primo tempo con una bella azione dei ragazzi di Nesta: Cigarini serve Portanova, il destro del centrocampista finisce sul palo dopo la deviazione di Cagnano. I granata tengono bene il campo e sono i più pericolosi anche in avvio di ripresa: il cross di Pieragnolo dalla sinistra finisce sui piedi di Pettinari dopo la respinta di Poluzzi, ma l’attaccante non trova il guizzo giusto da buona posizione. Intorno all’ora di gioco, è proprio Pieragnolo a spedire in rete l’1-0: Blanco mette in mezzo dalla destra e il tiro di Girma finisce sui piedi dell’esterno, che appoggia da due passi. Il Sudtirol reagisce con il passare dei minuti e agguanta il pari a poco più di un quarto d’ora dal novantesimo, dopo una serie di rimpalli in area di rigore. Davi crossa, Marcandalli spazza male, Bardi para su Casiraghi ma non può nulla sulla deviazione di Odogwu, che vale l’1-1. Premiata la mossa di Valente, che lo aveva buttato in campo a inizio ripresa al posto di Merkaj.
    ASCOLI-BRESCIA 1-1— Al Del Duca, l’undicesimo centro in campionato del solito Pedro Mendes porta l’Ascoli in vantaggio. L’attaccante bianconero non sbaglia dal dischetto e buca Avella al 35’, con il penalty concesso da Massimi dopo controllo Var per un tocco di mano di Papetti. La squadra di Maran pesca il jolly a un soffio dall’intervallo con la giocata da dieci e lode di Dickmann, che parte palla al piede da metà campo e dalla distanza scarica un destro potente e preciso sotto la traversa. Giocata da fantasista e 1-1 in archivio. Il copione è lo stesso in avvio di ripresa: la manovra e il pressing della squadra di Castori funzionano, ma a mancare è la precisione negli ultimi metri. Nemmeno i cambi, da una parte e dall’altra, vivacizzano la gara. I padroni di casa salgono a 27 punti, il Brescia va a quota 35: in entrambi i casi, il pari muove poco.
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    Altro stop per il Parma, 1-1 col Cosenza. La Cremonese stende la Samp e il Palermo cade con la Ternana

    Ecco cronaca e risultati delle gare della 27esima giornata giocata stasera. Chiudono il turno Pisa-Modena, Spezia-Feralpisalò e Venezia-Cittadella in programma domani alle 20.30
    Antonelli e Maresca
    27 febbraio 2024 (modifica alle 22:58) - MILANO

    Ancora un pari per il Parma capolista. La squadra di Pecchia non va oltre l’1-1 contro il Cosenza. A un quarto d’ora dalla fine i gialloblù restano pure in dieci per il rosso rimediato da Balogh. Dietro ne approfitta la Cremonese. Gli uomini di Stroppa superano 2-1 la Sampdoria di Pirlo e accorciano in classifica. Adesso sono secondi a -6 dalla vetta. In attesa del Venezia, in campo mercoledì contro il Cittadella, il Como sale momentaneamente al terzo posto asfaltando il Lecco nel derby. Stop del Palermo dopo sei risultati utili di fila, vince la Ternana. Al Catanzaro bastano una magia su punizione di Vandeputte e la rete di capitan Iemmello per battere il Bari. Nelle gare delle 18.15, il capolavoro di Dickmann ferma l’Ascoli e regala al Brescia un punto in rimonta dopo il rigore di Pedro Mendes. La Reggiana non trova il successo contro il Sudtirol: la formazione di Nesta si sblocca con Pieragnolo, poi il guizzo di Odogwu fissa la partita sull’1-1. Chiudono il turno Pisa-Modena, Spezia-Feralpisalò e Venezia-Cittadella in programma domani alle 20.30.

    REGGIANA-SUDTIROL 1-1
    Sotto la pioggia del Mapei, la partita si accende a metà del primo tempo con una bella azione dei ragazzi di Nesta: Cigarini serve Portanova, il destro del centrocampista finisce sul palo dopo la deviazione di Cagnano. I granata tengono bene il campo e sono i più pericolosi anche in avvio di ripresa: il cross di Pieragnolo dalla sinistra finisce sui piedi di Pettinari dopo la respinta di Poluzzi, ma l’attaccante non trova il guizzo giusto da buona posizione. Intorno all’ora di gioco, è proprio Pieragnolo a spedire in rete l’1-0: Blanco mette in mezzo dalla destra e il tiro di Girma finisce sui piedi dell’esterno, che appoggia da due passi. Il Sudtirol reagisce con il passare dei minuti e agguanta il pari a poco più di un quarto d’ora dal novantesimo, dopo una serie di rimpalli in area di rigore. Davi crossa, Marcandalli spazza male, Bardi para su Casiraghi ma non può nulla sulla deviazione di Odogwu, che vale l’1-1. Premiata la mossa di Valente, che lo aveva buttato in campo a inizio ripresa al posto di Merkaj.

    ASCOLI-BRESCIA 1-1— Al Del Duca, l’undicesimo centro in campionato del solito Pedro Mendes porta l’Ascoli in vantaggio. L’attaccante bianconero non sbaglia dal dischetto e buca Avella al 35’, con il penalty concesso da Massimi dopo controllo Var per un tocco di mano di Papetti. La squadra di Maran pesca il jolly a un soffio dall’intervallo con la giocata da dieci e lode di Dickmann, che parte palla al piede da metà campo e dalla distanza scarica un destro potente e preciso sotto la traversa. Giocata da fantasista e 1-1 in archivio. Il copione è lo stesso in avvio di ripresa: la manovra e il pressing della squadra di Castori funzionano, ma a mancare è la precisione negli ultimi metri. Nemmeno i cambi, da una parte e dall’altra, vivacizzano la gara. I padroni di casa salgono a 27 punti, il Brescia va a quota 35: in entrambi i casi, il pari muove poco.

    PARMA-COSENZA 1-1— Passano appena due minuti e la squadra di Pecchia sblocca il risultato. Ci pensa Cyprien con un gran destro al volo: secondo gol in campionato per il centrocampista svizzero. I ritmi sono alti e gli ospiti corrono veloce sulla fascia sinistra con Frabotta. Al 41’ gli uomini di Caserta pareggiano i conti con Camporese. Il difensore salta più in alto di Benedyczak sul corner calciato da Calò e trova l’1-1. Prima dell’intervallo, Tutino sfiora pure il raddoppio: il suo tuffo di testa sul cross del solito Frabotta si stampa sul palo. Poi al 62’ Micai risponde al mancino di Cyprien. A un quarto d’ora dalla fine si complica la gara dei gialloblù. Florenzi supera Balogh con un tunnel: il difensore interviene in ritardo e rimedia il secondo giallo lasciando i suoi in dieci. Al 79’ il Parma reagisce, Man davanti al portiere prende la traversa. In pieno recupero Tutino si divora la rete della definitiva vittoria solo davanti al portiere. Secondo pari di fila per gli uomini di Pecchia dopo quello contro il Como.

    LECCO-COMO 0-3— Al 3’ il derby del Lario è già in discesa per la formazione di Roberts. Goldaniga riceve dal limite dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo e con un’ottima conclusione al volo trova la prima rete con la maglia del Como. Era arrivato a gennaio dal Cagliari. Novakovich spreca una grande chance poco dopo e al 21’ gli ospiti raddoppiano con capitan Bellemo: è lui il più veloce di tutti a calciare il pallone. Nsame sui piedi ha due volte la possibilità di trovare la terza rete, ma il risultato non cambia. A inizio ripresa, Abildgaard firma lo 0-3: l’arbitro però annulla per il fuorigioco di Nsame. In pieno recupero segna ancora Abildgaard, stavolta è regolare: mancino al volo imparabile per Saracco. Il derby se lo prende il Como che sale a quota 49. Resta ultimo il Lecco.

    SAMPDORIA-CREMONESE 1-2— Primo tiro in porta, primo gol. Al 5’ passano i grigiorossi con Johnsen: il norvegese calcia col destro da fuori e trova la quarta rete in campionato. La conclusione di Zanimacchia finisce sul fondo e allora i blucerchiati centrano il pari al 13’: tap-in vincente di Ghilardi e difesa della Cremonese poco attenta. Prima dell’intervallo Stankovic deve salvare due volte il risultato sul colpo di testa di Antov e pure sul tentativo di Johnsen. Nella ripresa gioca meglio la Cremonese. Ancora Johnsen fa quello che vuole nell’area di rigore avversaria, non lo prende nessuno. Tira male, ma la deviazione di Depaoli è poco precisa, sul pallone ci va Falletti che buca le mani di Stankovic. Finisce così. Gli uomini di Stroppa conquistano l’ottavo risultato utile consecutivo e restano imbattuti in questo 2024.

    PALERMO-TERNANA 2-3— È una partita accesissima fin dai primi minuti. Brunori colpisce in pieno la traversa al 6’ e quattro minuti dopo la squadra di Breda passa con un gran tiro di Gaston Pereiro, Pigliacelli non può arrivarci. Il portiere del Palermo deve volare per evitare il raddoppio di Pyythia. Ma al 19’ è di nuovo parità con Lund. Il terzino statunitense classe 2002 con un mancino potentissimo centra la prima rete tra i grandi. Al 28’ pure Iannarilli deve metterci una mano sulla conclusione di Ranocchia. Al 64’ la difesa rosanero si addormenta, Luperini fa cadere Ceccaroni e corre sul fondo: si inserisce bene Pytthia che deve soltanto spingere il pallone in porta. Primo gol in B per il centrocampista finlandese di proprietà del Bologna. È notte fonda per il Palermo. Al 73’ sbaglia di nuovo Ceccaroni, si fa superare da Raimondo che realizza la nona rete stagionale. Durante il recupero Brunori crossa in mezzo all’area, non la prende nessuno e il pallone finisce in porta: è 2-3 al 90’. Successo importante per la Ternana che prova a uscire dalla zona playout. Spreca il Palermo.

    CATANZARO-BARI 2-0— La partita inizia con venti minuti di ritardo causa nebbia. Si parte subito fortissimo con Lulic, Fulignati evita il gol. Ma al 4’ Vandeputte si inventa una magia su punizione e batte Brenno. Nel primo tempo Iemmello e Sounas vanno vicinissimi alla rete del 2-0, però il capitano dei calabresi trova soltanto il palo. il centrocampista greco invece è poco preciso. Al 68’ Di Cesare si libera bene in area e il suo tiro al giro sbatte sulla traversa. Al 77’ i padroni di casa raddoppiano con capitan Iemmello: supera i difensori avversari e mette la firma sulla decima rete in campionato. Prosegue l’imbattibilità del Catanzaro al terzo successo in quattro gare. La squadra di Vivarini è sesta a quota 45 punti.
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    Il Parma vola: tris a Terni, A più vicina. Palermo flop, 2-4 a Brescia. Lecco, ko e crisi tecnica

    Le reti di Bonny, Benedyczak e un autogol di Casasola valgono per la capolista il 3-1 al Liberati e il momentaneo +8 sul Venezia. Rosanero in 10 e sconfitti in Lombardia. Il Sudtirol vince al 92', esonerato Aglietti
    Michele Antonelli
    2 marzo 2024 - MILANO

    Il Parma torna a ruggire e allunga in testa alla classifica. La squadra di Pecchia liquida la Ternana a domicilio e sale a 59 punti, al momento a +8 sul Venezia. Le reti di Bonny, Benedyczak e un autogol di Casasola valgono il 3-1 del Liberati. Il Palermo si illude, ma cade al Rigamonti contro il Brescia: la doppietta di Borrelli, il capolavoro di Paghera e un’autorete regalano a Maran un 4-2 d’oro nella corsa playoff. Poche emozioni e ritmi lenti nella sfida del Druso tra Sudtirol e Lecco: è un colpo di testa di Tait in pieno recupero a consegnare il successo a Valente e la crisi tecnica in casa lombarda. Via Aglietti e pure il d.s. Fracchiolla: torna Foschi. Domani pomeriggio le altre gare: alle 16.15 Bari-Spezia, Feralpisalò-Sampdoria, Ascoli-Reggiana, Como-Venezia, Cittadella-Pisa e Cosenza-Catanzaro. Alle 18.30, Modena-Cremonese chiuderà il 28° turno.


    TERNANA-PARMA 1-3
    Al Liberati, si mette subito in discesa per il Parma. La squadra di Pecchia indirizza la gara dopo 7’ con Bonny, che sfrutta il rinvio lungo di Chichizola, fa a sportellate con Capuano e poi batte Iannarilli. L’attaccante francese è il protagonista del primo tempo e poco dopo si procura il calcio di rigore (fallo di Amatucci) che vale il raddoppio: dal dischetto, Benedyczak spiazza Iannarilli al 19’. I gialloblù danno il ritmo alla partita, ma i padroni di casa provano a reagire: intorno alla mezz’ora, il sinistro a giro di Raimondo centra il palo. L’attaccante è sfortunato anche nel recupero, con un rigore sparato alto. La Ternana si fa sentire in avvio di ripresa e accorcia con Luperini: Raimondo non trova la deviazione giusta sul cross di Distefano, ma il centrocampista è il più veloce in area e batte Chichizola da due passi. Le speranze umbre durano solo pochi minuti: intorno all’ora di gioco, gli emiliani trovano il tris con un’autorete di Casasola, sfortunato nella deviazione sulla scivolata di Benedyczak. È il gol che mette il punto alla partita. Pecchia scatta e adesso aspetta le inseguitrici. Gli umbri restano quintultimi a 29 punti.

    BRESCIA-PALERMO 4-2— Al Rigamonti è un avvio da fuochi d’artificio. Al Brescia bastano 29 secondi per aprire i giochi: ci pensa Borrelli, che sfrutta il tocco di Dickmann dopo un’azione in area per firmare il vantaggio con un bel colpo di tacco. Il Palermo non ci sta e la ribalta in meno di 10 minuti: il pari arriva su calcio di rigore del solito Brunori (fallo di Besaggio su Di Mariano), mentre il raddoppio lo firma Di Francesco. Poco prima del quarto d’ora, il numero 17 rosanero sorprende Avella con un destro sporco ed è 2-1. A metà tempo, l’episodio che cambia il match è il rosso diretto a Marconi, che atterra Bianchi lanciato a rete. Corini cambia quindi Henderson e manda in campo Ceccaroni per ridare equilibrio ai suoi, ma è una mossa che non regge. La squadra di Maran rompe il muro alla mezz’ora con il super destro dalla distanza di Paghera. Poi, a ridosso dell’intervallo, i padroni di casa tornano avanti: il colpo di testa di Borrelli su cross di Jallow vale il vantaggio (41’), mentre il destro di Bisoli nel recupero finisce in rete dopo una deviazione di Di Francesco per il 4-2. Nella ripresa, il Brescia si limita a controllare e nel finale sfiora la cinquina con Olzer, ma il punteggio non cambia. I rosanero restano quinti, a 46 punti, mentre i padroni di casa salgono a quota 38 e agganciano al momento il settimo posto.

    SUDTIROL-LECCO 1-0— Gara addormentata al Druso, con il primo tempo che racconta poco o nulla da una parte e dall’altra. Il Sudtirol palleggia bene in mezzo e tiene il possesso, ma davanti non incide. Gli ospiti ci mettono tanta grinta e lottano su ogni pallone, senza guizzi degni di nota. Copione simile nella ripresa, con un pizzico di vivacità in più da parte dei padroni di casa, che con Rauti cercano di farsi vedere dalle parti di Melgrati. Lo 0-0 resiste, ma in pieno recupero è il guizzo di Tait a regalare il successo al Sudtirol: il centrocampista svetta di testa sull’angolo preciso di Arrigoni e sigilla la vittoria. Con i tre punti, la squadra di Valente sale al decimo posto a quota 35. Per il Lecco, sempre più ultimo, è notte fonda. E subito dopo il fischio finale è arrivato il nuovo colpo di scena: esonerato Aglietti. Torna Foschi. Via pure il d.s. Fracchiolla.
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    Cutrone al 90' fa sognare il Como: sorpasso sul Venezia, è 2°. Tris Samp, ok il Pisa

    L'ex Milan decide nel finale lo "spareggio" per le zone altissime della classifica. Il derby calabrese è del Catanzaro: contro il Cosenza decidono i gol di capitan Iemmello e di Biasci. Pareggi tra Ascoli e Reggiana e tra Bari e Spezia
    Oscar Maresca
    3 marzo 2024 - MILANO
    La magia di Cutrone al 90’ regala una vittoria fondamentale al Como per la corsa promozione. Cade il Venezia nello scontro diretto al Sinigaglia: segna Verdi, pareggia il solito Pohjanpalo di testa, poi nel finale l’attaccante classe ’98 con un sinistro al volo chiude i giochi. Aveva saltato le ultime cinque partite per infortunio. La squadra di Roberts sale momentaneamente al secondo posto con 52 punti, distante sette lunghezze dal Parma capolista. Gli uomini di Vanoli restano dietro a 51. Il derby calabrese è del Catanzaro: contro il Cosenza decidono i gol di capitan Iemmello e di Biasci. Il Pisa la risolve all’89’ con una rete di Barbieri che condanna il Cittadella: ottava sconfitta consecutiva per la formazione di Gorini. La Sampdoria torna a vincere contro la Feralpisalò, mentre il Bari si salva con lo Spezia: finisce 1-1. Non si sblocca Ascoli-Reggiana. Adesso in campo l’ultima sfida del weekend Modena-Cremonese.

    COMO-VENEZIA 2-1
    La prima vera occasione della sfida arriva al 22’, quando Gabrielloni parte in contropiede e si ritrova a tu per tu con Joronen ma si allunga troppo il pallone. I padroni di casa rimediano un quarto d’ora dopo con il solito Verdi: Da Cunha serve l’attaccante classe ’92 che dal limite dell’area col destro supera il portiere avversario. Passano appena sessanta secondi e gli uomini di Vanoli pareggiano. Segna sempre lui, chi se non Pohjanpalo: il finlandese fa 15 in stagione, colpisce di testa sul cross di Zampano e si conferma il miglior marcatore del campionato. Appena comincia la ripresa, Tessmann va vicinissimo al gol della domenica. Da oltre 30 metri spara fortissimo e colpisce l’incrocio dei pali. Al 53’ la traversa salva ancora il Como, stavolta il tiro è di Zampano. Nel finale Semper para su Olivieri, poi Cutrone al 90’ si inventa una magia: sinistro al volo sul lancio millimetrico di Iovine. Risolve così lo scontro di alta classifica con il Venezia. Sono 10 reti in campionato per lui.

    COSENZA-CATANZARO 0-2— Il derby calabrese si mette subito male per Tutino: al 9’ è costretto a uscire in lacrime per infortunio. Al suo posto dentro Forte. La squadra di Caserta ci prova da lontano con Mazzocchi, poi il gioco è interrotto per qualche minuto a causa dell’infortunio dell’assistente arbitrale Cipressa. Al 31’ arriva la rete che sblocca la partita: capitan Iemmello riceve da Situm e batte Micai. Prima dell’intervallo ancora Mazzocchi parato da Fulignati. L’attaccante classe ’98 trascina l’offensiva padroni di casa, il suo sinistro al 57’ finisce sul fondo. Calò segna a venti minuti dalla fine, ma l’arbitro annulla per un fallo su Fulignati. Nel finale Venturi si fa espellere e lascia il Cosenza in inferiorità numerica. Ne approfitta il Catanzaro che raddoppia nel finale con Biasci in contropiede. Nel finale sempre Biasci si fa parare un rigore da Micai. La formazione di Vivarini conquista il terzo successo consecutivo e sale al quinto posto.

    CITTADELLA-PISA 0-1— Primo tempo bloccato al Tombolato. Succede poco, tanti duelli in mezzo al campo. La formazione di Aquilani prende le misure dalla distanza con Arena, Kastrati è preciso in due occasioni. Poi Mlakar si divora la rete del vantaggio nel recupero della prima frazione. Anche Bonfanti spreca al 57’, prima Pandolfi aveva trovato la rete annullata per un fallo in attacco. Il gol decisivo arriva all’88’ con Barbieri dalla distanza: il tiro è precisissimo. Ennesimo k.o. per il Cittadella. Bari-Spezia 1-1 – La squadra di D’Angelo non lascia spazio agli avversari. Alza la pressione e assedia l’area di rigore dei padroni di casa. Brenno deve intervenire prima su Tanco e poi su Cassata. Poco pericolose le chance degli uomini di Iachini. Al 50’ Mateju fa quello che vuole in mezzo all’area: controlla il lancio perfetto di Jagiello, mette a sedere un difensore e firma lo 0-1. Botta e risposta in meno di cinque minuti, perché Sibilli dalla distanza deviato da Hristov ristabilisce la parità. Nonostante le occasioni, il risultato non cambia. Resta in zona retrocessione lo Spezia con 27 punti.

    ASCOLI-REGGIANA 0-0— Pochi lampi nella prima frazione, l’Ascoli si avvicina all’area di rigore avversaria soltanto al 43’ quando Giovane costringe Satalino alla parata. Al 15’ Bardi è stato costretto a uscire per infortunio, spazio al collega classe ’99. Il portiere deve salvare il risultato prima dell’intervallo pure su Pedro Mendes. Gondo da una parte e Caligara dall’altra hanno due buone occasioni nel secondo tempo. Al 71’ Viviano esce su Antiste e salva il risultato, poi interviene con un tackle durissimo su Gondo e rimedia il rosso. La squadra di Castori resta in dieci, ma la partita non si sblocca. Cambia poco in classifica. La Reggiana è sopra la zona playout a quota 33, l’Ascoli è quartultimo a 28.

    FERALPISALÒ-SAMPDORIA 1-3
    — Gara subito in salita per gli uomini di Zaffaroni. All’8’ Felici atterra Verre in area: per l’arbitro è rigore. Sul dischetto ci va De Luca che non sbaglia. Dieci minuti dopo arriva pure il raddoppio dell’attaccante: quinta rete in campionato per lui. Pilati di testa prova ad accorciare le distanze prima del 45’, nulla di fatto. A inizio ripresa la difesa blucerchiata si addormenta: Darboe perde palla al limite della sua area, Stankovic para su Di Molfetta ma non può nulla sulla conclusione di Kourfalidis. Un anno e mezzo dopo l’ultima volta, torna a segnare Valerio Verre: al 79’ con il sinistro a giro chiude la sfida sull’1-3. Dopo il k.o. contro la Cremonese, la Sampdoria torna a vincere. Penultimo posto per la Feralpisalò a quota 24.
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    Cremonese, successo al 90' sul Como in 10. Il Pisa gode nel finale, Catanzaro ko contro Nesta

    Rosso a Strefezza dopo 15', Zanimacchia all'ultimo minuto regala il +4 ai grigiorossi nella corsa al 2° posto coi lariani. La Reggiana passa in Calabria. Moreo al fotofinish piega la Ternana

    Antonelli e Maresca
    9 marzo 2024 - MILANO
    Il big match con vista Serie A è della Cremonese. I grigiorossi battono il Como all’ultimo respiro grazie a Zanimacchia: allo Zini, la squadra di Roberts gioca in 10 per 75’ e resiste fino al novantesimo, quando il centrocampista tira fuori dal cilindro il siluro del 2-1. Stroppa resta secondo e vola a 56 punti, a +4 proprio sui lombardi. Al Ceravolo cade il Catanzaro: la Reggiana passa 1-0 e Nesta torna alla vittoria. Vince 1-0 anche il Pisa, che batte la Ternana al fotofinish con il colpo di testa di Moreo. Verde trascina lo Spezia con una doppietta contro il Sudtirol, mentre succede di tutto al Braglia tra Modena e Feralpisalò: decide La Mantia su rigore. Finisce senza reti Cosenza-Cittadella. Domani alle 16.15 tocca a Venezia-Bari e Lecco-Palermo. Sampdoria-Ascoli chiude il turno lunedì sera alle 20.30.

    CREMONESE-COMO 2-1
    Il big match dello Zini cambia al quarto d’ora, quando il Como resta in dieci per l’espulsione di Strefezza. L’attaccante entra duro su Vazquez in mezzo al campo e dopo il check Var Camplone estrae il rosso diretto. Gli ospiti reggono bene l’inferiorità, ma poco prima dell’intervallo la Cremonese passa su rigore (fallo di mano di Odenthal): la firma è del solito Coda, che spiazza Semper e trova il 14° centro in campionato. La squadra di Roberts non cede e inizia la ripresa alla ricerca del pari: gli sforzi premiano e l’1-1 arriva al 67’ con il calcio di punizione di Da Cunha, che batte Jungdal e riporta tutto in equilibrio. Nel finale, i grigiorossi si rifanno sotto e a un passo dal 90’ è Zanimacchia a trovare il gol partita: il classe ’98 sfrutta l’assist di Vazquez e spedisce un destro potente alle spalle di Semper. Stroppa festeggia e continua la sua corsa.

    CATANZARO-REGGIANA 0-1— Al Ceravolo iniziano bene i padroni di casa, ma la squadra di Nesta passa al primo vero affondo con Girma. L’attaccante riceve in area e centra il palo con il destro, poi il pallone sbatte sulla schiena di Fulignati e finisce in rete: per le statistiche, è autogol del portiere. La squadra di Vivarini tiene il possesso, alza la pressione e nella ripresa sfrutta soprattutto i movimenti di Iemmello per farsi vedere dalle parti di Satalino. A mancare è però la lucidità sulla trequarti, nonostante la buona volontà di Vandeputte e del neoentrato Biasci. Gli uomini di Nesta resistono fino al novantesimo e portano a casa tre punti fondamentali per la classifica: la Reggiana, a 36 punti, ora è a -1 dalla zona playoff. Il Catanzaro resta al quinto posto, in attesa del Palermo.

    PISA-TERNANA 1-0— Avvio equilibrato e senza reti all’Arena Garibaldi. L’occasione più clamorosa del primo tempo arriva alla mezz’ora con Luperini, che di testa centra la traversa su cross di Casasola. La Ternana pizzica altri due legni in avvio di ripresa. Prima Favilli scatta sul suggerimento di Pereiro e di sinistro colpisce il palo da posizione defilata (57’), poi è la traversa a respingere il colpo di testa in mischia di Lucchesi (58’). Nell’ultima mezz’ora si abbassano i ritmi: gli umbri arretrano e attendono, i toscani fanno poco per pungere. A decidere è una palla inattiva: all’89’, il corner al bacio di Veloso pesca in area Moreo che si fa trovare pronto. Il colpo di testa dell’attaccante vale l’1-0 e tre punti pesanti per gli uomini di Aquilani, ora all’ottavo posto a 37 punti (in zona playoff, accanto al Cittadella).

    COSENZA-CITTADELLA 0-0— Succede poco nel primo tempo. Le due squadre faticano a creare chance importanti. All’8’ Pittarello gira al volo, ma il pallone esce. Al 26’ l’ex Antonucci sfiora la rete, il tiro però è salvato sulla linea da un difensore. Al 62’ i padroni di casa la sbloccano con il colpo di testa di Crespi, entrato al posto di Forte, ma è in fuorigioco. I ritmi restano bassi e il risultato non cambia. Dopo otto sconfitte consecutive, si salva la squadra di Gorini e conquista il primo punto del 2024.

    SPEZIA-SUDTIROL 2-1— Una magia di Verde sblocca la sfida del Picco all’ottavo minuto. L’ex Roma controlla di petto e da oltre 20 metri fa partire un magnifico sinistro al volo imparabile per Poluzzi. Dieci minuti dopo l’attaccante classe ’96 colpisce la traversa con un’altra conclusione. Al 29’ Bandinelli atterra Molina in area: è rigore. Sul dischetto ci va Casiraghi che non sbaglia: sono 14 gol in campionato per lui. A inizio ripresa gli uomini di D’Angelo protestano per un tocco di mano in area da parte di Masiello. Per il direttore di gara non c’è nulla. Al 59’ Poluzzi con la punta delle dita evita il raddoppio di Verde su punizione. Al 73’ però Cagnano colpisce Cassata: è penalty. Verde dagli undici metri fa doppietta e sale a sette reti in stagione. Torna a vincere lo Spezia che prova a uscire dalla zona playout. Stop Sudtirol dopo quattro risultati utili di fila.

    MODENA-FERALPISALÒ 2-3— Al 6’ la squadra di Bianco è già in vantaggio con il colpo di testa vincente di Abiuso: Ponsi allunga di testa e l’attaccante classe 2003 insacca. Un quarto d’ora dopo, Letizia si divora la rete del pareggio. Di Molfetta trova l’1-1 al 35’ con un gran destro sul primo palo. Prima dell’intervallo però succede di tutto: Pilati atterra Gliozzi in area. Per l’arbitro è rigore, ma richiamato al Var cambia la decisione. Poco dopo, Ponsi allarga il braccio in area: stavolta il penalty c’è. Dagli undici metri Butic spiazza Seculin, quinta rete stagionale per l’attaccante croato. È il pomeriggio dei rigori al Braglia. Dubickas appena entrato stende Bozhanaj, nessun dubbio. Palumbo dal dischetto batte Pizzignacco. Al 68’ gli ospiti colpiscono pure un palo con La Mantia. Passano due minuti, Gerli incrocia le gambe di Pilati: Volpi assegna il quarto penalty di giornata. Richiamato al Var, cambia ancora una volta decisione: non è fallo. Al 76’ Kourfalidis va vicinissimo alla terza rete dei suoi, ma Zaro salva sulla linea. Nel finale arriva l’ennesimo tiro dal dischetto della partita: fallo di Oukhadda su Zennaro. La Mantia stavolta centra la porta. Successo importante per la formazione di Zaffaroni penultima con 27 punti. Secondo ko consecutivo per il Modena dopo quello contro la Cremonese.
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    Il Parma è inarrestabile. Crolla la Cremonese, ne approfitta il Como. Ternana in ripresa

    La capolista - terza vittoria di fila - soffre con la Feralpisalò. Per Coda e compagni, invece, è il primo k.o. di quest'anno. Pari fra Brescia e Catanzaro. Senza Caserta in panchina, rossoblù battuti al Liberati
    Oscar Maresca
    16 marzo 2024 - MILANO
    Vietato sottovalutare l’avversario. Il Parma capolista supera la Feralpisalò penultima in classifica, ma si prende qualche rischio. Passano i gialloblù, nella ripresa pareggiano gli uomini di Zaffaroni. Poi una rete di Estevez salva i suoi: finisce 2-1. La squadra di Pecchia trova la terza vittoria di fila e resta saldamente in vetta a +8 sul Venezia. La Cremonese terza si fa beffare dal Sudtirol: è 3-0 al Druso. Prima sconfitta nel 2024 per la formazione di Stroppa dopo dieci risultati utili consecutivi. Il Como asfalta il Pisa, torna al gol pure Cutrone, e sale a -2 dal secondo posto che vale la promozione diretta. Non si va oltre il pari tra Brescia e Catanzaro. Ritorno amaro per Viali sulla panchina del Cosenza: al Liberati vince la Ternana. Adesso in campo Bari-Sampdoria, Cittadella-Modena e Reggiana-Spezia.


    FERALPISALO'-PARMA 1-2
    È una partita complicata per la formazione di Zaffaroni. La seconda peggior difesa del campionato sfida la capolista con l’attacco migliore della B. Il portiere della Feralpisalò è costretto agli straordinari già nel primo tempo. Para su Mihaila, Man e pure su Bonny. Ma al 29’ un’azione perfetta dei gialloblù buca la sua porta. Bonny serve proprio Mihaila che fa 0-1: quarto gol in stagione per il fantasista rumeno. Al 64’ Dubickas supera Chichizola sfruttando un cross rasoterra di Letizia: pari a sorpresa. Gli uomini di Pecchia rimettono le cose a posto appena tre minuti dopo. Bonny allarga per Estevez che da fuori area la piazza nell’angolino sfruttando un rimbalzo favorevole. Male Pizzignacco come sulla prima rete. All’80’ Charpentier di testa colpisce il palo. Il Parma fa tre su tre, la Feralpisalò resta in fondo alla classifica.

    SUDTIROL-CREMONESE 3-0— La squadra di Stroppa parte forte. Coda e Vazquez duettano bene, in avanti si fa vedere pure Falletti. Gli ospiti giocano meglio e al 26’ colpiscono un palo con Vazquez. Nell’azione successiva Coda riesce a superare il portiere del Sudtirol, ma l’arbitro annulla tutto per il fuorigioco precedente di Zanimacchia. Poi al 39’ passano i padroni di casa: Kurtic fa partire un cross perfetto per la testa di Odogwu ed è 1-0. Prima dell’intervallo Ravanelli si divora la rete del pari. A inizio ripresa Antov e Jungdal combinano un pasticcio: il difensore passa il pallone troppo forte al suo portiere. Ciervo attacca l’area piccola e firma il raddoppio. I grigiorossi sono sfortunati perché al 72’ una conclusione di Pickel sbatte sulla traversa. La Cremonese crolla all’82’ quando subisce il 3-0 di Merkaj. Si fermano i grigiorossi dopo tre successi consecutivi, è il primo k.o. di quest’anno.

    COMO-PISA 3-1— La sfida del Sinigaglia si sblocca subito. Verdi trova con un cross Gabrielloni ed è vantaggio per la formazione di Roberts: sesta rete in campionato per l’attaccante classe ’94. Al 5’ Gioacchini viene atterrato in area dal portiere Loria, per l’arbitro è rigore. Ma dopo aver rivisto l’azione al Var cambia la decisione. Poco male, perché cinque minuti dopo un erroraccio della difesa del Pisa condanna gli ospiti alla seconda rete. Marin sbaglia un retropassaggio al portiere, ne approfitta Bellemo che fa 2-0. Gioacchini sfiora pure la terza rete, stavolta Loria devia fuori. La squadra di Aquilani accorcia le distanze con Barbieri al 51’. Il Como chiude i giochi al 78’ con il 3-1 realizzato in contropiede da Cutrone: tornato in campo dopo due partite saltate causa infortunio. Sono 11 in campionato per l’attaccante. Gli uomini di Roberts tornano al successo dopo il k.o. con la Cremonese. Adesso sono a 55 punti, il Venezia secondo è due lunghezze più avanti.

    BRESCIA-CATANZARO 1-1— Le squadre provano ad attaccare. Antonini da una parte e Adorni dall’altra hanno due buone occasioni di testa a inizio partita. Al 21’ Biasci va vicinissimo al vantaggio, la conclusione però è murata da Adorni. Prima dell’intervallo sul cross di Petriccione ancora Biasci di testa stavolta non sbaglia: nona rete in campionato per lui. Besaggio risponde prima dell’intervallo, Fulignati non si fa sorprendere. Al 52’ ci pensa Borrelli a pareggiare di testa, sono nove gol in stagione anche per l’attaccante classe 2000. Finisce così, Brescia e Catanzaro restano in zona playoff.

    TERNANA-COSENZA 1-0— Esonerato Caserta, torna Viali sulla panchina del Cosenza dopo l’esperienza della scorsa stagione. Non si sblocca la gara del Liberati nel primo tempo. Eppure le occasioni non mancano. Prima il colpo di testa di Casasola, poi il doppio miracolo di Iannarilli sul tentativo di Antonucci e sul tap-in di Mazzocchi. Pyyhtia e Raimondo hanno due buone chance prima dell’intervallo. All'inizio del secondo tempo i padroni di casa protestano per un presunto tocco di mano in area sulla doppia conclusione di Lucchesi: silent-check del Var, tutto regolare. Al 63’ Luperini si divora l’1-0, poco dopo la squadra di Breda trova finalmente la rete con una punizione di Gaston Pereiro. Conquista i tre punti la Ternana che prova a uscire dalla zona playout. Male la prima di Viali sulla panchina del Cosenza.
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    Pari con il Bari, poi è festa: bentornato Parma, sei in A dopo 3 anni!

    Gialloblù di nuovo in paradiso, pugliesi a rischio C. La squadra di Pecchia in vantaggio con Bonny, il pareggio siglato da Di Cesare, marcatore più anziano nella storia della Serie B

    Michele Antonelli
    1 maggio 2024 - MILANO
    Mister promozione ha fatto ancora centro. Il Parma di Fabio Pecchia pareggia 1-1 a Bari e con l’ultima mano di vernice alla classifica festeggia il ritorno in Serie A. Dopo una stagione dominata, i gialloblù sfruttano il ko del Venezia e mettono in tasca la meritata promozione con due giornate d’anticipo. Per il tecnico è la terza volta, dopo quelle conquistate con il Verona nel 2017, e con la Cremonese nel 2022.

    EQUILIBRIO—
    La sconfitta del Venezia è l’assist perfetto per il Parma, che arriva al San Nicola con l’obiettivo di chiudere in anticipo il discorso promozione, di fronte a un Bari alla ricerca di punti preziosi in ottica salvezza. I biancorossi partono forte, ma i gialloblù percepiscono il momento e non sbagliano l'avvio. La squadra di Pecchia tiene bene il campo, resta concentrata e prova a pungere intorno a metà tempo. L’occasione più grossa arriva prima dell’intervallo con Mihaila, che si divora il vantaggio a porta vuota dopo la conclusione di Bonny, parata da Pissardo.

    IL PUNTO PROMOZIONE— Il gol dal sapore di Serie A arriva al 50’ ed è un’opera d’arte di Bonny: il classe 2003 batte Pissardo con un gran destro a giro e dà al Parma la spinta finale per il salto. Da qui gli emiliani si limitano a gestire e a contenere gli assalti dei pugliesi, con il doppio risultato a favore che dà relativa tranquillità per l’obiettivo. Il Bari però ha bisogno almeno di un gol e lo trova al 68’ con l’altra prodezza di giornata. A metterci la firma è capitan Di Cesare (41 anni il 23 maggio 2024...), che battaglia in attacco e dallo spigolo dell’area trova l’incrocio dei pali con un destro a giro da mettere in cornice. È un gol che vale triplo, anche perché interrompe l’imbattibilità di Chichizola dopo 481 minuti e stabilisce il primato del gol più "anziano" mai segnato in B. Nel finale la capolista si abbassa per proteggere un punto d’oro, mentre il Bari ci prova senza sosta. Nei 4 minuti dell’extratime il Parma si schiaccia e Pecchia striglia i suoi, ma alla fine la resistenza vale il ritorno in Serie A tre anni dopo l’ultima volta. Il dominio gialloblù è raccontato dai numeri: 74 punti in 36 partite, con 21 vittorie, 11 pareggi, 4 sconfitte e la miglior differenza reti del torneo. Un +31 che ha messo dietro fin da subito le inseguitrici. Con l’1-1, il Bari affianca Ternana e Ascoli a 37 punti, ma è in vantaggio con entrambe per scontri diretti.
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