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Deus ex machina
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- AUGUSTA TAURINORUM
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Potevo esimermi dal beccarmi un live dei Taake quando questi suonano a 20 minuti d'auto da casa mia? Ovviamente no. Purtroppo arrivo un po' tardi, tempo di parcheggiare, faccio il biglietto in cassa (con fuori una coppia di signori attempati che chiedono ai buttafuori se "stasera si esibisce un complesso?) ed entro. Mi becco solo la fine dello show degli austriaci Theotoxin, che purtroppo non conosco, però quel poco che sento mi convince. Maestri del mid tempo si dimostrano essere tecnicamente impeccabili anche dal vivo. Nota positiva: l'audio, ottimo nonostante si tratti di un locale piccolo. Nota negativa: il pubblico. Ok caldo e partecipe ma saremo sì e no in 50-70 persone. Ok che siamo in settimana e domani si lavora però poi i metallari di Torino non devono più lamentarsi che nessuno viene a suonare da noi se queste sono le risposte.
Tempo di farmi una birra (6 €, 3€ il guardaroba) e salgono sul palco i Nordjevel. Tecnicamente impeccabili, sono una band di culto, con molti nomi famosi della scena: Nils Fjellström alias Dominator dietro le pelli, Thor Myhren di Odium e Myrkskog e John Sagstad dei Trollfest alle chitarre e Doedsadmiral e DezeptiCunt come membri storici. Notevole il bassista cicciotto e il chitarrista solista che suona tutto "incistato" in un angolo. Divertenti dal vivo ma non mi viene voglia di approfondire la loro discografia.
Tempo di riprendere il fiato e tocca ai Taake. Il pubblico ormai si è assestato sulle 150 persone, ma i nostri non sembrano preoccuparsi (al massimo è un problema dei proprietari del locale che, da cosa ho capito, speravano in un affluenza almeno doppia) e prendono posto in mezzo ad una quantita spopositata di fumo di ghiaccio che avvolge tutto il palco (oh in fondo Taake in norvegese significa nebbia che volete di più?). Hoest, avvolto da un mantello vampiresco, sale sul palco per ultimo, e si dimostra essere un ottimo animale da palcoscenico. Alla faccia della presunta misantropia del genere interagisce col pubblico, incita cori sugli assoli e rompe pure l'asta del microfono. Concerto che dura settantacinque minuti con una scaletta che pesca in maniera abbastanza uniforme dalla loro carriera, con omaggio ai Darkthrone con la loro Over fjell og gjennom torner e boato da parte del pubblico durante l'assolo di banjo con Myr. Tra headbanging, bestemmie in coro da parte del pubblico e applausi convinti i nostri salutano con Nattestid Ser Porten Vid 1 e ci lasciano decisamente spettinati e soddisfatti.
Setlist:
Fra vadested til vaandesmed /Orkan Denne forblaaste ruin av en bro Nordbundet Nattestid Ser Porten Vid 2 Over fjell og gjennom torner (Darkthrone cover) Hordalands Doedskvad 3 Myr Hordalands Doedskvad 1 Nattestid Ser Porten Vid 1
Non ha mostrato il cazzo questa volta.
Edited by Shagrath82 - 3/5/2024, 21:13
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