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Transylvanian hunger
1994, Peaceville
Assieme ai primi tre lavori (due, se vogliamo riferirci alle produzioni propriamente black), Transylvanian Hunger costituisce la colonna portante della loro discografia. Se in passato i cambi di tempo costituivano un aspetto importante del loro sound, quà continua l’evoluzione (o meglio, l’involuzione!) del loro sound. Nichilismo allo stato puro, riffs taglienti e cantato da brivido che hanno come obiettivo finale l’annichilimento dell’ascoltatore. L’album è una vera è propria tempesta sonora, un concentrato di furia distruttiva e di violenza misantropica. Questi ragazzi (perché è di ragazzi di cui si sta parlando) gridano al mondo il loro male di vivere, la loro insoddisfazione e il loro straniamento dalla società, che al confronto i rapper dei sobborghi di New York sembrano dei bravi volontari della Caritas!
La copertina è una delle più belle mai apparse nel settore, capace di far morire di spavento anche i più cattivi demoni dell’oltretomba… Anche per questo lavoro, è difficile citare una canzone sopra le altre, ma il trittico iniziale è a dir poco pauroso, esaltato dalla solita produzione “garage-style”, qua più minimale che mai. Se un domani, durante il giorno del giudizio ci sarà una colonna sonora mentre gli angeli della morte stermineranno gli uomini sulla terra, potrebbe essere quella epica, sinfonica e marziale dei Dimmu Borgir, ma le anime dannate mentre patiranno tra le fiamme dell'inferno sentiranno probabilmente i latrati di Nocturno Culto! Musica proveniente da una landa fredda e ostile per un Inferno pieno zeppo di anime dannate.
Difficile da digerire per il grande pubblico, ma agli amanti del genere e a quelli della Musica Vera questo album costituisce una gemma preziosa che non potranno farsi scappare, nonostante da molti sia considerato un'opera minore del periodo d'oro dei Darkthrone (1991-94) a causa del suo nichilismo portato alle estreme conseguenze, nichilismo che, per alcuni, nasconderebbe una carenza di idee e un inizio della loro crisi produttiva, crisi negata con le successive produzioni.
Piccolo aneddoto: sul retro del cd scrissero "Nors Arysk Black Metal!" ovvero Black Metal Norvegese Ariano suscitando una marea di polemiche, che avranno l'effetto di aumentare la loro popolarità, (chi è cattivo spesso vende di più ) e contribuirà all'abbandono della casa discografica Peaceville per approdare alla Moonfog.
VOTO: 9.5
Tracce
Transilvanian Hunger – 6:10
Over fjell og gjennom torner – 2:29
Skald av Satans sol – 4:29
Slottet i det fjerne – 4:45
Graven tåkeheimens saler – 4:59
I en hall med flesk og mjød – 5:13
As Flittermice as Satans Spys – 5:56
En ås i dype skogen – 5:03
Formazione
Ted Skjellum ("Nocturno Culto") – voce, chitarra, basso (tracce 5 - 8)
Gylve Fenris Nagell ("Fenriz") – batteria, chitarra, basso (tracce 1 - 4)
Altri musicisti
Varg Vikernes – testi nelle canzoni 5, 6, 7, e 8
Edited by Shagrath82 - 31/3/2023, 21:26. -
Emperor86.
User deleted
Assieme a Panzefaust, il loro disco perfetto. Non riesco mai a decidermi tra scegliere un disco tra questi due. . -
.Assieme a Panzefaust, il loro disco perfetto. Non riesco mai a decidermi tra scegliere un disco tra questi due.
Per me questo è il loro disco migliore. Anche se quelli precedenti avevano gettato le coordinate per il Black metal norvegese, questo è perfetto e il più maturo. certo, tra questo e i precedenti dischi sceglierne uno è una dura lotta. -
Spellbound.
User deleted
Per me è IL DISCO Black metal . -
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Edited by goldenbas - 26/2/2024, 22:03. -
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Stupendo, bellissimo, capolavoro . -
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Gente questo capolavoro compie trent'anni.
Quanta acqua è passata sotto ai ponti.. -
.Gente questo capolavoro compie trent'anni.
Quanta acqua è passata sotto ai ponti.
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