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Posts written by Shagrath82

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    Buonanotte
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    Buona serata
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    tre
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    dimmu
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    Pollo
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    Pareri personali:
    Film che da bambino mi terrorizzò :hihi:
    "Tentacoli" vuole essere, due anni dopo il grande successo di"Jaws", geniale film di Spielberg, una risposta al superkolossal e lo fa, in ogni caso, in maniera non banale, cercando di conciliare le esigenze spettacolari e i relativi brividi, per l'incursione selvaggia della piovra "impazzita" a causa degli ultrasuoni prodotti per costruire un tunnel subaquatico, che crea molti morti, con la circostanza-causa ecologica.
    Le musiche di Stelvio Cipriani, estremamente ad hoc, alternano brani para-operistici, come nel finale con la lotta tra i delfini e la priovra (ovvia vittoria dei "buoni", più vicini notoriamente agli umani, di cui captano segnali vocali e gestuali e con i quali comunicano) e semplici effetti sonori privi di melodia e di una struttura armonica.
    Film dunque, anche"ecologico", pur se il largo pubblico all'epoca avrà forse colto meno o sottovalutato tale aspetto. Grandi interpreti, nel film: Henry Fonda quale "duro" esponente dell'impresa di perforazione, che sostituiva John Wayne, alle prese con la malattia che l'avrebbe ucciso, il suo rivale, il coraggioso giornalista John Huston, Shelley Winters, una particoalre "Madre Coraggio" nel film, Deliba Boccardo insieme a vari altri interpreti italiani, in questa coproduzione che anche a distanza di quasi cinquant'anni risulta ancora efficace.
    Spielberg rimane altro, sia chiaro, ma questa risposta non è stata né scontata né banale, sempre la si legga criticamente. Sarà anche un"B-movie", "Tentacoli", ma è ben lontano dalla banalità.

    VOTO: 6
  7. .
    Pareri personali:
    Un trionfo di effetti speciali digitali, nonsense e assurdità varie per l'ultimo (speriamo) capitolo della saga di Indiana Jones. Il film richiama più l'idea di un videogioco che quella di cinema. Ha una trama esile, dilatata in oltre due ore e mezzo di durata, ed è talmente infarcito di scene d'azione così irrealistiche, forzate e prevedibili da risultare per lunghi tratti noioso. Spielberg, che già non era riuscito a salvare la baracca nel precedente episodio, si è sfilato dalla regia immaginando la montagna di letame che sarebbe venuta fuori.
    Il vecchio Indiana Jones (Harrison Ford aveva 79 anni durante le riprese!) parla con l'affanno di un anziano ma ha la capacità atletica di un funambolo, tuttavia vederlo indossare la stessa giacca di pelle, il berretto e la frusta dei tempi migliori mette solo una gran malinconia. Forse avrebbe avuto più senso una sceneggiatura sviluppata attorno alla vecchiaia del protagonista, con tutti i relativi limiti ma anche le opportunità che l'età matura comporta (e magari perdonare Shia Labeouf se ha fatto casini e mantenerlo come personaggio anziché liquidare pure lui).
    Il film è stato un flop al botteghino (Disney ha perso oltre 100 milioni di $ rispetto ai costi di produzione e promozione) e in effetti il prodotto è accettabile solo per chi è di bocca buona o è un fan incallito della saga e si fa andar bene qualsiasi cosa che abbia dei rimandi agli anni Ottanta.
    Aggiungerei che la sequenza iniziale lunga oltre venti minuti con il volto di Indi più giovane rifatta in CGI apre scenari inquietanti che solo i fans della tecnologia fine a se stessa non riescono a vedere.

    VOTO: 4.5
  8. .
    Ttentacles_-_Film_1977

    Paese di produzione: Italia, Stati Uniti d'America
    Anno: 1977
    Genere: azione, thriller, orrore
    Regia: Ovidio G. Assonitis
    Sceneggiatura: Sonia Molteni, Tito Carpi, Jerome Max, Steven W. Carabatsos
    Durata: 102 min
    Cast: Henry Fonda, Shelley Winters, John Huston, Bo Hopkins, Cesare Danova, Delia Boccardo

    Trama:
    California, nella cittadina di Solana Beach un pescatore ed un bambino scompaiono in mare e vengono ritrovati i loro cadaveri straziati. Il ritrovamento di questi due cadaveri in un tratto della costa mette in allarme le autorità e la popolazione locale. La guardia costiera intanto continua a perlustrare la zona e trova alcuni relitti e altri cadaveri stranamente maciullati. Ned Turner, un anziano giornalista, si mette ad indagare sull'accaduto, scoprendo un collegamento tra l'accaduto ed i lavori di costruzione di un tunnel sottomarino da parte della Trojan Construction Company.
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    CITAZIONE
    Atalanta, scatto Champions: Pasalic e Lookman stendono l'Empoli

    Comoda vittoria dei nerazzurri che sbloccano il risultato su rigore. I toscani scendono a +2 dalla zona retrocessione

    Dal nostro inviato Matteo Brega
    28 aprile 2024 - BERGAMO
    L’Atalanta batte 2-0 l’Empoli grazie ai gol di Pasalic su rigore e di Lookman, uno per tempo.

    PASALIC DI RIGORE—
    Gian Piero Gasperini sceglie Zappacosta e Ruggeri sulle fasce evitando quindi il turnover sugli esterni. Davanti occhi su Touré a caccia del secondo gol di fila in campionato dopo quello di Monza. Davide Nicola si presenta con il 3-4-2-1 liberando Fazzini da compiti tattici alle spalle di Niang e insieme con Cambiaghi. Il primo tempo è spezzettato dai fischi di Fabbri che interrompe fin troppo il gioco. A metà tempo lascia il campo Walukiewicz per problemi fisici ed entra Cacace. La partita si movimenta al 38’ quando il direttore di gara viene richiamato dal Var per rivedere l’intervento di Pezzella su Touré. Per Fabbri non c’è nulla, ma una veloce rivisitazione dell’intervento fa notare che il maliano anticipa l’avversario e viene toccato sul polpaccio. Rigore dunque che Pasalic al 42’ batte e trasforma. Per il croato è il secondo centro consecutivo dopo quello realizzato contro la Fiorentina mercoledì nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. L’Atalanta sembra svegliarsi dopo il l’1-0 e con Miranchuk va vicino al raddoppio. Il russo chiude però debolmente una ripartenza veloce di Touré. Finisce così il primo tempo.

    LAMPO LOOKMAN— Si riparte senza cambi. E dopo 6’ l’Atalanta raddoppia. Lookman parte dalla sinistra lasciando sul posto Bereszynski, arriva al limite e calcia sorprendendo Caprile sul suo palo. Dopo 12’ ecco i primi cambi della Dea: dentro Ederson, Kolasinac e Hateboer per De Roon, Ruggeri e Djimsiti. Al 15’ ancora Lookman pericoloso con un diagonale di sinistro largo di poco solo per una leggera deviazione. Dal corner seguente Caprile deve sacrificarsi in uscita bassa per respingere il tentativo di Hien. Un minuto dopo interviene Nicola: toglie Niang, Grassi e Fazzini per inserire Caputo, Marin e Kovalenko. Ma è la Dea che al 18’ va vicina al gol. Cross morbido di Hateboer, Miranchuk di testa colpisce troppo centrale. Lookman è dentro alla partita totalmente, insegue Bereszynski e gli ruba palla, riparte e serve Miranchuk che dal limite non trova la porta di poco. L’Empoli timidamente si affaccia nella metà campo avversaria con l’accelerata di Cambiaghi a sinistra chiusa da un cross per Kovalenko che sul primo palo gira e trova l’esterno della rete. Al 28’ entra anche Koopmeiners per Miranchuk. Al 35’ una veloce ripartenza dell’Empoli si conclude con un destro centrale di Marin: un’opportunità che i toscani avrebbe dovuto e potuto sfruttare meglio. Finisce 2-0 per l’Atalanta che grazie al contemporaneo pareggio della Roma consente alla Dea di portarsi a due punti dai giallorossi con una partita da recuperare. Per l’Empoli un passaggio a vuoto che però lascia inalterate le sue speranze di salvezza, anche se l'Udinese terz'ultimo, con il pari a Bologna, si avvicina a 2 punti di distanza.
  10. .
    locandinapg1

    Titolo originale: Indiana Jones and the Dial of Destiny (inglese)
    Paese di produzione: Stati Uniti d'America
    Anno: 2023
    Regia: James Mangold
    Genere: avventura, azione, fantastico, commedia
    Sceneggiatura: James Mangold, Jez Butterworth, John-Henry Butterworth, David Koepp
    Durata: 154 min
    Musiche: John Williams
    Cast: Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies

    Trama:
    Indiana Jones ha appeso il cappello e da qualche anno insegna archeologia all'università di New York. In attesa di un divorzio, che pesa come il lutto del figlio, il professor Jones si trascina al lavoro e dentro una vita ordinaria 'scossa' soltanto dagli schiamazzi dei vicini. Alla vigilia della conquista della Luna, riceve la visita di Helena Shaw, figlia di un vecchio amico 'ucciso' dalla sua ossessione: la macchina di Anticitera, congegno meccanico concepito da Archimede per trovare buchi temporali. La metà del quadrante riposa da anni negli archivi di Indiana Jones, dopo averlo sottratto ai nazisti sconfitti nel 1944. Tornata dal suo passato, Helena vorrebbe recuperare il curioso reperto per venderlo a un'asta in Marocco. A pedinarla, bramando lo stesso bene, è Jürgen Voller, ex nazista che ha partecipato al progetto Apollo 11 sotto falso nome. (Ab)battuto anni prima da Indiana Jones su un treno in corsa, vuole rintracciare le due parti del quadrante e viaggiare nel tempo cambiando il corso della Storia. Una sparatoria in piena 'parata lunare' avvia la ricerca del prezioso oggetto. Tra Marocco e Sicilia, nazisti e antichi romani, l'avventura è servita.

    Riconoscimenti

    2024 – Premio Oscar
    Candidatura per la migliore colonna sonora a John Williams
    2024 – Screen Actors Guild Award
    Candidatura alle migliori controfigure cinematografiche
    2024 – Saturn Award
    Miglior film fantasy
    Miglior attore a Harrison Ford
    Miglior colonna sonora a John Williams
    Candidatura alla miglior regia a James Mangold
    Candidatura al miglior montaggio a Andrew Buckland, Michael McCusker e Dirk Westervelt
    Candidatura al miglior attore non protagonista a Mads Mikkelsen
    Candidatura alla miglior attrice non protagonista a Phoebe Waller-Bridge
    Candidatura ai migliori costumi a Joanna Johnston
    Candidatura ai migliori effetti speciali a Andrew Whitehurst, Kathy Siegel, Robert Weaver e Alistair Williams
    2024 – Grammy Award
    Candidatura per miglior colonna sonora per i media visivi a John Williams
    Miglior composizione strumentale a John Williams per Helena's Theme
    2024 - Razzie Award
    Candidatura come peggior sequel
    Candidatura per la peggior sceneggiatura a Jez Butterworth, John-Henry Butterworth, David Koepp e James Mangold
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    CITAZIONE
    Quattro gol, tanta Var e un punto a testa: il Napoli rallenta la corsa Champions della Roma

    Dybala porta in vantaggio i giallorossi, Olivera e Osimhen ribaltano il risultato, poi Abraham torna al gol e fissa il 2-2 finale

    Dal nostro inviato Vincenzo D'Angelo
    28 aprile 2024 - MILANO
    Ci sono annate che nascono male e finiscono peggio. E non c’è modo di raddrizzarle. Stavolta il Napoli c’è, lotta, s’impegna, risorge dopo lo svantaggio ma a pochi metri dal traguardo si scioglie e subisce il 2-2 di Abraham, dopo ennesima topica difensiva. Solo al limite dell’area piccola, l’inglese infila di testa e ritrova il gol un anno dopo l’ultimo, confermando che la Roma di De Rossi non finisce mai ed è tornata grande. Ma stavolta avrebbe meritato il Napoli, ancora contestato e a rischio ritiro, anche se stasera meriterebbe applausi. Ma per vincere bisogna essere perfetti, la squadra di Calzona non lo è mai stata e continua il suo calvario, chiudendo la 15a gara consecutiva subendo almeno un gol. Imbarazzante per chi avrebbe ambizioni di alta classifica.

    NAPOLI INTRAPRENDENTE—
    Il Napoli prova a caricare subito, ma Anguissa non arriva alla deviazione di testa. La Roma si fa vedere su azione d’angolo, con sponda di Mancini per Pellegrini, il cui colpo di testa finisce alto. Poi è monologo azzurro: al 7’ Ndicka mura bene Osimhen in scivolata, poi è Svilar (19’) a salvare in uscita bassa su Di Lorenzo. Il portiere romanista è ancora protagonista alla mezzora, quando respinge un diagonale di Osimhen, scappato via per trenta metri palla al piede e arrivato stanco alla conclusione. Al 36’ occasionissima per Anguissa: Ndicka buca l’intervento e si apre un’autostrada per il camerunese, che a tu per tu con Silvar calcia malissimo in curva. Due minuti dopo, Kvara a costringere Svilar al volo provvidenziale. Sul piano dell’impegno il Napoli c’è, ma il risultato non si sblocca e dalle curve continua la contestazione.

    OLIVERA RISPONDE A DYBALA— Napoli ancora vicino al vantaggio a inizio ripresa con Lobortka, ma è ancora Svilar a salvare in uscita bassa e poi Mancini anticipa Kvara a porta vuota. Quando pensi che il Napoli possa sbloccarla, ecco l’episodio che cambia la gara. Ed è il solito regalo della difesa azzurra: Juan Jesus mette giù Azmoun defilato e spalle alla porta. È rigore (14’) che Dybala trasforma con freddezza. I toni della contestazione aumentano di decibel, ma il Napoli trova subito il pari: Olivera (19’) calcia da fuori, deviazione amica di Kristensen che alza la parabola e scavalca Svilar.

    BOTTA E RISPOSTA TRA I 9— La partita si accende: Politano (20’) pennella per Osimhen, colpo di testa a millimetri dal palo. Poi ancora Osi s’invola in campo aperto, ma Svilar si conferma in stato di grazia. Però il Napoli è vivo e continua a spingere, Sanchez (da poco entrato per Bove) da terra stende Kvara, il Maradona s’infuoca, l’arbitro lascia andare ma poi richiamato al Var assegna il penalty. Dal dischetto (39’) va Osimhen, già due errori in campionato. Ma stavolta resta freddo e spiazza Svilar per l’esultanza e l’abbraccio di squadra. Sembra la fine di un incubo, ma la Roma ha forza mentale oltre che qualità, si butta avanti e su azione d’angolo trova il pari: Ndicka prolunga il corner, Abraham solo sul secondo palo fa 2-2. Il guardalinee alza la bandierina, ma il Var cambia decisione e conferma il pari. Finisce così: per la Roma è un punto d’oro in chiave Champions, per il Napoli è solo un’altra frenata. Ma almeno orgoglio e cuore, stavolta, si sono visti.
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    Buona serata
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    :saluto:
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