Sturmtruppen

ryoga82

Posted on 13/2/2007, 16:23

.

User deleted

Le Sturmtruppen e il nemichen

Nate dalla matita di Bonvi nel 1968, le sturmtruppen, uno tra i fumetti satirici più conosciuti al mondo, hanno fatto della guerra e delle vicende grottesche della vita di campo, la voce più ironicamente feroce dell'antimitiralismo. Le temibili truppe d'assalto tedesche, chiaramente come l'esercito nazista nelle prime tavole di Bonvi, hanno assunto negli anni la forma emblematica dell'esercito: mantenendo il linguaggio "tedeskesen" e la concretezza di personaggi che richiamano chiaramente il secondo conflitto mondiale (primo fra tutti il fiero alleaten Galeazzo Musolesi), e prendendo però via via la forma dell'esercito per antonomasia, perennemente impegnato in una guerra snza nemico e senza tempo. Proprio questa dimensione paradigmatica è riuscita a raccontare, con creudezza e maestria, l'assurdità delle numerose guerre di cui siamo tutti ora partecipi. Dopo quasi quaranta anni di vita le sturmtruppen continuano a fare dell'ironia l'arma con cui screditare le logiche della vita militare e con cui resistere agli assalti del famigerato nemiken.
Un nemico da "Deserto dei tartari", presente e invisibile, una guerra di trincea che non ha mai un' evoluzione così come le tavole di Bonvi non seguono una precisa cronologia, e le situazioni si alternano in un tempo sospeso, un luogo assediato dal niente in cui il nemichen occupa sempre lo spazio al di fuori della vignetta.
Anche quando le vicende si svolgono sulla linea del fronte e le truppe sono vittima di esplosioni e assalti, non c'è niente che presupponga con necessità l'esistenza di un nemico altro, di un ulteriore esercito, e proprio mantenendo la logica assurda del mondo raccontato da Bonvi è lecito pensare che siano le Sturmtruppen a combattere da sole contro loro stesse o, come accade in altre tavole, che il nemico si incarni, non solo come visione, in figure immaginarie, miraggi, personaggi fiabeschi.
Una guerra dove la tensione non è verso la vittoria e la fine del conflitto ma verso la più banale e concreta sopravvivenza, l'unico personaggio perfettamente a suo agio ci sembra essere proprio Galeazzo Musolesi, sempre oscillante tra fiero alleaten e traditoren, riesce a trarre il massimo profitto dalle aberrazioni militari: come quando incaricato di distribuire i nuovi stivali alla truppa apre invece uno spaccio di scarpe italiane d'alta moda corrompendo gli ufficiali con modelli esclusivi e organizzando lanci paracadutistici a scopo pubblicitario.

.

Shagrath82

Posted on 13/2/2007, 17:00

.

Deus ex machina
♣♣♣♣♣♣♣♣♣

Group: Black

Posts: 196,409

Location: AUGUSTA TAURINORUM

Status: Offline

Ottimo lavoro Ryoga!!!

.

ryoga82

Posted on 14/2/2007, 11:58

.

User deleted

Grazie spero di non aver fatto errori.

.

Shagrath82

Posted on 14/2/2007, 12:53

.

Deus ex machina
♣♣♣♣♣♣♣♣♣

Group: Black

Posts: 196,409

Location: AUGUSTA TAURINORUM

Status: Offline

Tutto ok!

.

ryoga82

Posted on 14/2/2007, 16:06

.

User deleted

Volevo aggiungere un'articolo sul Bonvi tratto dal "Corriere della dera 17/5/04 di Vincenzo Mollica

Bonvi era un fenomeno della natura: era solido come una montagna e fragile come un terremoto, luminoso come un'alba e cupo come il buio a notte fonda, allegro come l'estate e malinconico come la pioggia, buffo come una nuvola ed elettrico come una cascata.
Niente e nessuno potevano fermarlo quando la curiosità s'imposseva di lui, instancabile cercatore di storie e di avventure, inesauribile trovatore di battute che per lui erano come petite. Tutte le volte che l'ho incontrato sembrava doveva partire, un bar vicino o un deserto lontano per lui era sempre un viaggio, la possibilità di scoprire qualcosa che sistematicamente finiva nei suoi fumetti. Bonvi, quando disegnava, sembrava essere dentro il disegno che stava creando, era in mezzo ai suoi personaggi, ripeteva ad alta voce le loro battute, il suo sangue si faceva inchiostro.

Ha inventato l'esercito più strampalato del pianeta e attraverso quest'universo strambo, che parla una lingua altrettanto stramba, ha raccontato la vita per quello che è nuda è cruda, a furia di sferzate umoristiche e satiriche. Le Sturmtruppen sono diventate un sano paradosso che ci aiuta a decodificare il nostro andazzo quotidiano per non parlare di Nick Carter e di Cattivik, meraviglie della fantasia.[...]
Una volta gli chiesi un'intervista e lui mi poorto in mezzo alla campagna romana dove c'erano ancora tracce della seconda guerra mondiale. Si mise una giacca e un cappello da ufficiale e si trasformo in un perfetto sturmtruppen e comincio a blaterare come i suoi personaggi.
Come tutti Bonvi era un angelo e nello stesso tempo possedeva la sana follia degli inventori; non era nè buono nè cattivo, era Bonvi un fenomeno dlla natura, che ha inventato tante storie che ce lo fanno sentire ancora vicino e ci manca come può mancare l'acqua ad un fiume

.

Biorox

Posted on 14/2/2007, 17:54

.

User deleted

Bel resoconto..! Bellissime le sturmtruppen..

.

stefchoen

Posted on 21/2/2007, 11:11

.

Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido

Group: Progressive

Posts: 77,696

Location: PD

Status: Offline

Mitiche le Sturmtruppen...
mi fa morire dal ridere il "fido alleato Galeazzo Mousolesi", che da buon italiano è sempre coinvolto in truffe, intrallazzi e raggiri ai danni dei suoi commilitoni tedeschi!

.

C@te

Posted on 23/2/2007, 16:59

.