I siti protetti dall'Unesco della Russia

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    Cremlino di Kazan'



    Il Cremlino di Kazan' (russo: Казанский Кремль; tataro: Казан кирмәне; traslitterato: Qazan kirmäne) è il municipio della cittadella storica del Tatarstan, nella città di Kazan'. Venne eretto su ordine di Ivan il Terribile sopra le rovine del precedente castello dei Kazan khans. Venne dichiarato patrimonio dell'umanità nel 2000.

    Monumenti

    Il Cremlino di Kazan' comprende molti vecchi edifici, il più antico dei quali è la Cattedrale dell'Annunciazione (1554-62), la sola chiesa russa del sedicesimo secolo ad avere sei pilastri e cinque absidi. Come altri edifici di Kazan' dello stesso periodo, è costruito con arenaria locale invece che con mattoni. Si dice che l'architetto sia stato il semi-leggendario Postnik Yakovlev, ma sono notizie puramente speculative. Il campanile venne eretto su cinque piani secondo gli ordini di Ivan il Terribile, e venne studiato per somigliare al campanile di Ivan il Grande a Mosca, ma venne abbattuto dai sovietici nel 1930.
    Il simbolo del Cremlino di Kazan' è la torre pendente di Torre Söyembikä, di epoca precedente, probabilmente risalente al regno di Pietro il Grande. Una famosa leggenda collega la torre all'ultima regina di Kazan'. Altro segno caratteristico è la torre Spasskaya che si collega alla parte meridionale del Cremlino e funge da entrata principale.
    La torre Spasskaya prende il nome dal Monastero di Spassky, situato nei pressi. Tra i vari edifici del monastero si trovavano la Chiesa di San Nicola (1560, quattro piani) e la Cattedrale della Trasfigurazione del Salvatore (1590, sei piani). Entrambi gli edifici vennero distrutti dai comunisti durante il regno di Stalin.
    Altrettanto importanti sono le torri bianche e le mura, erette nel sedicesimo e diciassettesimo secolo ed in seguito rinnovate; la moschea di Qol-Şärif, progettata da Konstantin Thon, è attualmente il Palazzo del presidente di Tatarstan. Si crede che il palazzo sia stato costruito sulle fondamenta dell'ex palazzo dei Khan. Tra il Palazzo presidenziale e la torre Söyembikä si trova il palazzo della chiesa costruita sulle fondamenta di una chiesa medievale.
    Le mura settentrionali del Cremlino contengono un'altra torre con portone, la Torre Segreta, che prende il nome del fatto di essere stata usata per fungere da fonte d'acqua segreta. Questa torre permette di accedere a piedi al Cremlino, ma l'accesso dei veicoli è limitato alle emergenze.

    Eventi recenti

    L'apertura della moschea più grande d'Europa, quella di Qol-Şärif, ebbe luogo a Kazan' il 24 giugno 2005. Circa 17.000 parteciparono all'inaugurazione. Delegati da quaranta stati arrivarono per partecipare. L'intero edifico venne costruito nel luogo che la principale moschea del Khanato di Kazan occupò fino al diciassettesimo secolo. Riguardo alla cerimonia il presidente Tatarstano Mintimer Shaeymiev disse: "la moschee di Qol-Şärif è il nuovo simbolo di Kazan' e del Tatarstan... un ponte che collega... il nostro passato ed il nostro futuro."
    Il decreto che permise la costruzione della moschea di Qol-Şärif (1995) ordinò anche la restaurazione della Cattedrale dell'Annunciazione all'interno del Cremlino di Kazan' che è stata recuperata dai cristiani ortodossi dopo la rivoluzione russa. Il 21 luglio 2005, il giorno in cui si festeggia la Madonna di Kazan, alla presenza di 10.000 pellegrini, il patriarca Alessio II e Mintimer Shaimiev posarono presso la neo-restaurata Cattedrale dell'Annunciazione la sacra copia dell'icona perduta, restituita alla Russia da Papa Giovanni Paolo II poco prima della morte.
    Nel 2005 il primo lotto della Metropolitana di Kazan' incluse anche la stazione di "Kreml" che tuttora esiste nei pressi del Cremlino.

    800px-Spasski_Tower



    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:09
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    Istmo di Curlandia



    La penisola dei Curi o penisola di Neringa (in lituano: Kuršių nerija; in russo: Куршская коса; in tedesco: Kurische Nehrung) è una sottile striscia di terra che si stende per 98 km e separa la la laguna dei Curi dal Mar Baltico. Politicamente è divisa a metà tra la Lituania e la Russia (oblast' di Kaliningrad).

    Geografia

    Dal punto di vista geografico, la penisola dei Curi è più propriamente un lido, ossia una formazione tipica dell'ambiente lagunare formatasi con il progressivo accumulo di sedimenti sabbiosi e che di fatto isola la laguna interna dal mare aperto.
    La punta settentrionale della stessa è separata dalla città di Klaipėda e dalla Lituania continentale da un canale largo 300 metri grazie al quale la laguna interna comunica direttamente col Baltico. Il punto più largo misura 3,8 km e si trova presso Nida nella parte lituana, mentre il punto più sottile è rappresentato da un istmo alla base della penisola, presso il paese russo di Lesnoje, che misura 380 m di larghezza.
    La penisola è costituita esclusivamente da sabbia ed è caratterizzato da enormi dune mobili alte fino a 60 metri, che nei secoli passati hanno letteralmente inghiottito interi paesi. La grande duna di Nida in Lituania è una delle maggiori d'Europa e viene anche chiamata il "sahara della Prussia Orientale".
    Per la sua rara bellezza paesaggistica, l'UNESCO ha iscritto la penisola nel 2000 tra i Patrimoni dell'Umanità. L'ecosistema delle dune è oltretutto minacciato, dalla parte russa, dall'urbanizzazione selvaggia e dal disboscamento. La penisola dei Curi è popolata da alci, caprioli, volpi e cinghiali, nonché 900 varietà di piante; è anche un'importante luogo di sosta per oltre un milione di uccelli migratori.

    Storia

    L'immagine satellitare evidenzia a destra il delta del Nemunas, che sfocia nella laguna, e la città di Klaipėda all'estremità nord della stessa
    L'immagine satellitare evidenzia a destra il delta del Nemunas, che sfocia nella laguna, e la città di Klaipėda all'estremità nord della stessa
    Secondo le saghe baltiche, la penisola dei Curi fu creata da una forte ragazza di nome Neringa (da cui deriva anche il nome tedesco Nehrung che caratterizza queste formazioni tipiche della costa baltica orientale), figlia di un pescatore che costruì la striscia di terra per proteggere i pescatori dalle grandi onde provenienti dal mare e consentire loro la pesca. In realtà la formazione del lido risale a 5.000 anni fa.
    Dal IX secolo al 1016 ospitò la località di Kaup, un importante base commerciale pagana che non è ancora stata portata alla luce. I Cavalieri Teutonici occuparono l'area nel XII secolo, edificando propri castelli a Memel (Klaipėda), Neuhausen e Rossitten (Rybachy).
    Nel XVI secolo, a causa dell'erosione e del massiccio disboscamento, le dune cominciarono a crescere seppellendo sotto la sabbia numerosi villaggi. Il governo prussiano finanziò allora a partire dal 1825 un rimboschimento su larga scala per arrestare l'avanzata delle dune. Grazie a questi interventi la penisola è oggi ricoperta al 70% da boschi.
    Fino al 1918 la penisola dei Curi faceva politicamente parte dell'Impero tedesco (Prussia Orientale). In seguito al trattato di Versailles il confine tedesco venne arretrato al fiume Memel/Nemunas, lasciando la città di Memel e il cosiddetto Memelland al di fuori del Reich. I confini anteriori al 1918 vennero ripristinati brevemente durante la seconda guerra mondiale, dopodiché la regione fu nuovamente spartita, questa volta tra Unione Sovietica e Lituania.

    Popolazione


    Secoli fa la penisola era abitata principalmente da curi (da cui il nome), con significative minoranze tedesche al sud e lituane al nord. La popolazione cura, proveniente dalla Curlandia (nell'attuale Lettonia), è ormai scomparsa per assimilazione, mentre quella tedesca è stata espulsa alla fine della seconda guerra mondiale.
    La città più importante della penisola è Nida, una popolare destinazione turistica frequentata soprattutto da turisti lituani e tedeschi.

    431px-Curonian_Lagoon



    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:10
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    Sichote-Alin Centrale



    I monti Sichotė-Alin' (anche traslitterati come Sihotė-Alin' o Sikhotė-Alin'; in russo Сихотэ-Алинь) sono una catena montuosa della Russia, nell'Estremo Oriente; sono compresi amministrativamente nei due territori di Primorje e Chabarovsk. Si estendono per circa 900 km nella direzione dei meridiani, culminando nel monte Anik a 1.933 m.
    Le montagne hanno clima continentale; le temperature medie di gennaio variano fra i -22°C/-26°C dei versanti settentrionali e i -10°C/-12°C delle zone vicine alla costa, mentre le temperature estive (luglio) sono più uniformi oscillando dai 19°C dei versanti marittimi ai 21°C dei versanti continentali.
    Questa catena di montagne ha rilevanza faunistica mondiale: situata nella zona temperata, vede l'incontro di specie animali di origine tropicale (come la tigre siberiana, di cui i Sichotė-Alin' costituiscono una delle "roccaforti") con specie di origine boreale, come la renna e l'orso bruno.
    Queste montagne furono esplorate dal russo Vladimir Arsen'ev, nei primi anni del XX secolo, che le descrisse in una serie di libri, il più celebre dei quali era Dersu Uzala.
    Il 12 febbraio 1947 le montagne furono interessate dalla caduta della più grande meteorite di cui si sia osservata la caduta, la meteorite si schiantò al suolo circa 440 km a nordest di Vladivostok. Il meteorite pesava circa 1.000 tonnellate all'entrata nell'atmosfera e ne furono ritrovate quasi 30 al suolo: la caduta creò circa 300 crateri, il più grande dei quali, oggi quasi completamente colmato, aveva un diametro di circa 27 metri.

    450px-Benev_Waterfalls



    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:13
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    Bacino di Uvs Nuur



    Uvs Nuur (mongolo:Увс Нуур; tuvano: Убсу-Нур, Ubsu-Nur, inglese: Lake Uvs) è il più grande lago della Mongolia che, a circa 753 metri s.l.m., occupa un'area di 3.350 km². La parte nord-orientale si trova nella repubblica tuvana della federazione Russa. L'insediamento più corposo è rappresentato da Ulaangom. Questo lago poco profondo e molto salato è l'ulitmo ricordo di un immenso mare salato che ricopriva l'area migliaia di anni fa.
    Uvs Nuur è il centro dell'omonimo bacino che copre un'area di 700.000 km² e rappresenta uno dei paesaggi meglio conservati della steppa eurasiatica. In questa zona i deserti più settentrionali si incrociano con la tundra più meridionale. Oltre all'Uvs Nuur, il bacino comprende altri piccoli laghi, tra cui l'Üüreg Nuur, che si trova a 1.450 metri slm. Essendo il più settentrionale dei mari interni dell'Asia centrale, si pone come luogo chiave per la migrazione degli anseriformi.
    Dal momento che il bacino del lago sorge in una zona del tutto esclusa da qualunque influsso mitigatore marittimo, il clima è molto continentale, con temperature estreme che possono variare tra i -58°C in inverno ed i 47°C in estate. Nonostante il clima duro, la depressione ospita 173 specie di uccelli e 41 di mammiferi, tra cui le specie a rischio del leopardo delle nevi, dell'argali e dello stambecco asiatico. La densità di popolazione è estremamente bassa. La mancanza di industria e la dipendenza degli abitanti dalle tradizioni come la pastorizia nomade, hanno poco impatto sul territorio e permettono all'ecosistema di restare relativamente incontaminato.
    Nel 2003 l'UNESCO mise il bacino dell'Uvs Nuur tra i Patrimoni dell'umanità. Questo patrimonio, condiviso con la Russia, è uno dei più grandi esistenti ad oggi.

    800px-Uvs_nuur



    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:14
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    Cittadella, città antica e costruzioni della fortezza di Derbent



    Derbent (persiano Darband) è una città della Russia meridionale, situata nella Repubblica Autonoma del Dagestan.
    La zona vide insediamenti permanenti fin dall'VIII secolo a.C., tuttavia la città attuale si può far risalire solo al V secolo ad opera dei persiani della dinastia Sasanide, che le diedero l'attuale nome persiano di Darband che significa porta chiusa.
    La concessione dello status di città da parte del governo imperiale russo arrivò però solo nel 1840.

    Derbent_summer



    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:14
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    Complesso del convento di Novodevichy



    Il convento di Novodevičij, noto anche con il nome di monastero di Bogoroditse-Smolensky (russo: Новоде́вичий монасты́рь, Богоро́дице-Смоле́нский монасты́рь) è probabilmente il chiostro più famoso di Mosca. Il nome, tradoto a volte come Monastero delle Nuove Vergini, venne concepito per differenziarsi da quello dell'Ascensione situato nel Cremlino. A differenza di altri chiostri moscoviti, questo è rimasto quasi intatto fin dal diciassettesimo secolo. Nel 2004 venne inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

    Periodo Moscovita


    Il convento di Novodevichy venne fondato nel 1524 dal Gran Principe Basilio III per commemorare la conquista di Smolensk del 1514. Venne creato come fortezza su un ansa del fiume Moscova e divenne una parte fondamentale del sistema difensivo meridionale della capitale, che già comprendeva numerosi altri monasteri. Dalla sua fondazione, al convento di Novodevichy vennero assegnati 3.000 rubli ed i villaggi di Akhabinevo e Troparevo. Ivan il Terribile in seguito assegnò altri villaggi al convento.
    Il convento era noto per dar rifugio a molte donne delle famiglie imperiali russe e della famiglia dei Boiardi, che vennero obbligate a prendere i voti, come ad esempio capitò alla moglie di Fëdor I, Irina Godunova (accompagnata dal fratello Boris Godunov prima che questi diventasse zar), a Sophia Alekseyevna (sorella di Pietro il Grande), Eudoxia Lopukhina (prima moglie di Pietro il Grande), ed altre. Nel 1610-1611 il convento venne conquistato da un'unità polacca agli ordini di Aleksander Gosiewski. Una volta liberato il chiostro, lo zar lo fornì di guardie permanenti (100 Strelizi nel 1616, 350 soldati nel 1618). Alla fine del diciassettesimo secolo il convento aveva assorbito 36 villaggi (per un totale di 164.215 desyatina di terreno) in 27 diversi uyezd della Russia. Nel 1744 copriva una popolazione di 14.489 persone.

    Periodo Imperiale


    A metà del diciassettesimo secolo il monastero accolse altre monache provenienti dall'Ucraina e dalla Bielorussia. Nel 1721 alcune monache anziane, uscite dal movimenti dei Vecchi credenti, trovarono rifugio presso il convento. Nel 1724 funse da ospedale militare per soldati ed ufficiale dell'esercito russo, nonché da orfanotrofio femminile per trovatelli. Dal 1763 il convento ospitò 84 monache tradizionali, 35 monache lavoratrici e 78 monache infermiere. Ogni anno lo stato forniva al convento 1.500 rubli, 1.300 quarti di pane, oltre a 680 rubli e 480 quarti di pane per gli oltre 250 bambini ospitati.
    Nel 1812 l'armata di Napoleone tentò di abbattere il convento, ma le monache riusirono a salvarlo dalla distruzione. Nell'opera di Tolstoj Guerra e pace Pierre venne ucciso tra le mura del convento. In un altro romanzo, Anna Karenina, Konstantin Lyovin (il protagonista) incontra la futura moglie, la pattinatrice Kitty, nei pressi del monastero. Infatti il Parco delle Vergini (nome con cui ci si riferisce al prato antistante il convento) era uno delle più famose piste di pattinaggio della Mosca novecentesca. Tolstoy stesso pattinò in questo parco, nel periodo in cui viveva nel vicino distretto di Khamovniki.
    Nel 1871 i fratelli Filatyev donarono fondi per la scuola destinata agli orfani di "ignobili origini". Il monastero ospitò anche due ricoveri per le monache anziane. Nei primi anni del novecento la Cattedrale venne analizzata e restaurata dall'architetto e preservazoinista Ivan Mashkov. Dal 1917 le monache tradizionali sono 51, le lavoratrici 53.


    Periodo sovietico e post-sovietico

    Nel 1922 i bolscevichi chiusero il convento di Novodevichy (la cattedrale venne chiusa in seguito, nel 1929) e lo trasformarono in Museo per l'Emancipazione della Donna. Dal 1926 il monastero è stato trasformato in museo storico ed artistico. Nel 1934 entrò a far parte del gruppo dello State Historical Museum. Molti edifici vennero tramutati in appartamenti che contribuirono alla salvaguardia del monastero.
    Nel 1943 Stalin, quando iniziò a dialogare con la Chiesa ortodossa russa, sanzionò l'apertura di corsi di teologia presso il convento. L'anno seguente i corsi costituirono l'Istituto Teologico di Mosca. Nel 1945 restiturono la Cattedrale dell'Assunzione ai fedeli. La residenza del Metropolita di Krutitsy e Kolomna è stata spostata presso il monastero a partire dal 1980.
    Nel 1994 le monache fecero ritorno, e vi abitano tuttora sotto il controllo del Metropolita di Krutitsy e Kolomna. Alcune delle chiese e degli altri edifici monastici sono ancora affiliati allo State Historical Museum. Nel 1995 ripresero i servizi del convento in occasione della commemorazione del Santo patrono.

    Monumenti


    La struttura più antica del convento è la cattedrale a cinque cupole e sei pilastri dedicata all'icona di Nostra Signora di Smolensk. I documenti permettono di datarne la costruzione al 1524-1525; il pavimento innalzato, le enormi proporzioni e la proiezione del frontone centrale sono tipici delle cattedrali costruite sotto il regno di Ivan il Terribile. Molti studiosi concordano sul fatto che la chiesa sia stata ricostruita nel 1550 o 1560; in precedenza era stata contornata da quattro piccole cappelle in uno stile che ricorda la Cattedrale dell'Annunciazione presente nel cremlino. I suoi affreschi sono tra i più miniati di Mosca.
    La cattedrale divenne un punto focale del monastero nonostante la presenza di molte altre chiese. Molte di loro vengono datate dopo il 1680, quando il convento venne rinnovato grazie alla volontà della reggente Sophia Alexeyevna (che, ironicamente, vi venne in seguito incarcerata). Le mura rosse e le torri merlate, due chiese sopraelevate ripetto ai portoni, un refettorio ed i quartieri residenziali vennero tutti progettati in stile Barocco moscovita, probabilmente da Peter Potapov. Nel 1685 venne installata nella vecchia cattedrale un'acquasantiera ed un'iconostasi in legno dorato con scene intagliate. I primi quattro piani contengono icone cinquecentesche donate da Boris Godunov; il quinto piano contiene icone create dai maggiori artisti dal seicento, Simon Ushakov e Fyodor Zubov.
    Un campanile sottile, anch'esso commissionato da Sophia, si sviluppa su sei piani per un totale di 72 metri, il che lo rende la struttura più alta della Mosca settecentesca (l'unico più alto è il Campanile di Ivan il Grande). Questa struttura ottagonale sembra unirsi agli altri elementi del complesso in maniera armoniosa.

    Il cimitero


    Come altri importanti monasteri moscoviti (ad esempio il monastero di Danilov o il monastero di Donskoy) il convento di Novodevichy venne trasformato dalla nobiltà russa in luogo di sepoltura. Sergey Solovyov ed Alexei Brusilov furono gli unici due importanti moscoviti ad essere stati sepolti all'interno delle mura. Anche l'eroe napoleonico Denis Davydov venne sepolto nel terreno. Nel 1898 il cosiddetto cimitero di Novodevichy venne aperto all'esterno delle mura. Anton Chekhov fu uno dei primi personaggi interrati nella nuova necropoli, ed anche Nikolai Gogol venne in seguito spostato qui. Anche Michail Bulgakov, autore de Il maestro e Margherita, é sepolto in questo cimitero. Durante l'epoca sovietica divenne il cimitero più esclusivo della Russia, grazie alla presenza di Peter Kropotkin, Nikita Khrushchev, Sergei Prokofiev, Dmitri Shostakovich e Konstantin Stanislavski.

    799px-Russie_-_Moscou_-_Novodevichy_4



    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:15
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    Sistema naturale della Riserva dell'isola di Wrangel



    L'Isola di Wrangel (in Russo о́стров Вра́нгеля, ostrov Vrangelya) è un'isola Oceano Artico, fra il Mare dei Chukci ed il Mare Siberiano Orientale.
    L'isola è attraversata dal 180° meridiano. La Linea internazionale del cambio di data è spostata ad est dell'isola, in modo tale da evitarla assieme al Distretto autonomo di Čukotka, sul continente. L'isola misura circa 125 km di larghezza e copre un'area di circa 7.300 km². Il massimo rilievo presente è il Monte Sovetskaya, con 1.096 m d'altezza.
    L'unico insediamento sull'isola è quello di Ušakovskoe.

    Profilo


    L'isola, principalmente rocciosa, ospita un solo insediamento umano permanente, oltre che una stazione meteorologica. Essa è un importante luogo di riproduzione per l'orso polare, il quale è qui presente in alte densità; sulll'isola vivono inoltre numerose foche e lemming, mentre durante l'estate, molte specie di uccelli vi nidificano. Durante l'ultima era glaciale, sull'isola viveva una sottospecie nana del mammut lanoso, il mammut nano. Rispetto alle altre isole artiche ed a qualsiasi territorio della tundra di eguali dimensioni, l'isola di Wrangel ospita più del doppio di specie vegetali (417); per questo motivo, nel 2004 l'isola è stata proclamata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, divenendo così il sito più settentrionale a fregiarsi con questo titolo.

    Storia


    L'isola deve il nome al barone Ferdinand Wrangel (1797–1870), il quale, dopo essersi documentato su delle storie di una massa di terraferma narrate dai Chukci, organizzò una spedizione del 1820 per verificare l'attendibilità di tali storie. La spedizione terminò quattro anni dopo, senza successo. Nel 1849 Henry Kellett, capitano della nave HMS Herald, approdò su un'isola, che fu denominata Herald Island, e da qui affermò di aver visto un'altra isola ad ovest; quest'ipotetica massa di terra fu chiamata "terra di Kellet" Nel 1867 Thomas Long, capitano di una balenietra statunitense, avvistò l'isola e le diede il nome attuale in ricordo allo sfortunato Ferdinand Wrangel, che spese 3 anni della sua vita nel tentativo infruttuoso di trovarla. Nel 1879 George W. Delong, durante una spedizione in direzione del Polo Nord, cercò di attraversare la terra di Kellet in direzione est, pensando che essa si estendesse fino all'Artico: la sua nave, tuttavia, si incagliò nel ghiaccio ed affondò.
    Il primo approdo conosciuto sull'isola si ebbe nel 1881, quando una spedizione mandata per soccorrere l'equipaggio di George W. Delong attraccò sull'isola e la dichiarò annessa agli Stati Uniti. Della spedizione faceva parte anche John Muir, che per primo descrisse l'isola.
    Nel 1911, il primo gruppo di russi approdò sull'isola di Wrangel e tre anni dopo vi attraccarono dei marinai canadesi ammutinati da una spedizione verso il polo Nord. Cinque coloni (un canadese, tre statunitensi ed un Inuit) furono lasciati sull'isola, in modo tale che nel 1921 il Canada potesse esporre dei diritti di annessione del territorio. Nonostante fossero stati scelti uomini esperti ed abituati a condizioni disagevoli di freddo, nel 1923 l'unico sopravvissuto del nucleo di coloni era l'Inuit Ada Blackjack, che fece ritorno in partia; al suo posto, rimase un nuovo gruppo costituito da dodici Inuit ed un americano. Nel 1924, però, l'Unione Sovietica scacciò il nucleo di coloni e portò sull'isola occupanti russi, che andarono a costituire il nucleo abitato che sopravvive a tutt'oggi sull'isola.
    Secondo i documenti statunitensi, otto isole artiche (fra cui l'isola di Wrangel) sono rivendicate dagli USA; tuttavia, gli Stati Uniti ribadiscono che nessuna di queste rivendicazioni esiste.

    800px-Wrangel_Island_tundra



    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:16
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    Il centro storico della città di Jaroslavl'



    Jaroslavl' (in russo Ярославль, in latino: Iaroslavia (Jereslavia, Yaroslavl)) è una città della Russia, capoluogo dell'omonima oblast', porto sul fiume Volga, sede di università e di aeroporto. La città si trova a circa 300 km a nord-est di Mosca ed è attraversata dalla ferrovia transiberiana.
    Fu fondata nel 1010, ma le prime testimonianze scritte risalgono al 1071. Nel 1612 fu la capitale de facto della Russia, poiché Mosca era stata occupata dai polacchi.
    La città, dove si trovano bellissimi edifici religiosi e civili gelosamente conservati, è meta di un turismo nazionale e internazionale e fa infatti parte del cosiddetto anello d'oro. La città vecchia è iscritta al patrimonio mondiale UNESCO dal 2005.

    800px-Yaroslavl-strelka



    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:16
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    Arco geodetico di Struve



    L'arco geodetico di Struve è una catena di triangolazioni che vanno da Hammerfest in Norvegia al Mar Nero, che attraversa 10 nazioni e si dipana per circa 2.820 chilometri. Questa catena venne ideata e utilizzata dallo scienziato russo (nato in Germania) Friedrich Georg Wilhelm von Struve negli anni compresi fra il 1816 e il 1855 per determinare le esatte forme e dimensioni della Terra. All'epoca l'arco attraversava solamente due nazioni: la Svezia-Norvegia e l'Impero Russo. Nel 2005 la catena venne inclusa nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

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    Edited by Shagrath82 - 27/10/2012, 18:17
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    CITAZIONE (Shagrath82 @ 31/8/2008, 02:50) 

    Il Cremlino, Mosca



    Il Cremlino di Mosca, il più famoso dei Cremlini, è una cittadella fortificata posta nel centro geografico e storico della città di Mosca, sulla riva sinistra del fiume Moscova, sulla collina Borovickij. È la parte più antica della città ed è sede delle istituzioni governative nazionali della Russia, nonché uno dei più importanti complessi artistici e storici della nazione.
    Quello di Mosca non è l'unico cremlino della Russia, benché all'estero quello moscovita sia il Cremlino per antonomasia. La parola russa кремль (cirillico russo per kreml') significa fortezza e sono molte le città russe sviluppatesi nel corso della storia attorno al proprio cremlino.
    La parte occidentale del Cremlino è circondata dai ''giardini di Alessandro (Александровский сад), uno dei primi parchi pubblici moscoviti.

    Storia

    I primi insediamenti umani nel territorio che oggi ospita il Cremlino risalgono all'età del bronzo (secondo millennio a.C.). Sul sito dove oggi sorge la basilica dell'Arcangelo (Архангельский собор) sono stati rinvenuti reperti di un insediamento risalente alla prima età del ferro (seconda metà del primo millennio a.C.).
    Il Cremlino nacque come fortificazione dell'insediamento che sorgeva sulla collina Borovickij, in prossimità della confluenza del torrente Neglinnaja nella Moscova. Le più antiche menzioni del Cremlino negli almanacchi dell'epoca risalgono al 1147. Le prime fortificazioni vengono erette nel 1156, per una lunghezza complessiva di circa 700 metri. Dal 1264 diviene la residenza dei principi di Mosca.
    Nel XIV secolo il territorio del Cremlino si allarga attraverso la realizzazione di palizzate di tronchi di quercia che nel 1367 verranno sostituite da mura e torri di pietra bianca.
    Fra i secoli XIII e XIV furono costruite le prime chiese in pietra e durante la seconda metà del XV secolo l'intero Cremlino viene ricostruito con la partecipazione di architetti italiani. Il suo centro divenne la "piazza delle basiliche" (Соборная площадь), delimitata dalla basilica Uspenskij (Успенский собор, 1475—79), dalla basilica Blagoveščenskij (Благовещенский собор, 1484—89), dal Palazzo Granovitij a cura degli architetti italiani Aristotile Fioravanti, Marco Ruffo e Pietro Antonio Solari (Грановитая палата, 1487—91), dalla basilica dell'Arcangelo (Архангельский собор, 1505—08) - cripta dei principi e degli zar russi - e dal campanile Ivan Velikij (колокольня Ивана Великого).
    Negli anni 1485—95, sotto Ivan III, furono ricostruite le strutture fortificate. Comparvero nuove mura e torri, più alte e più spesse delle precedenti, di mattoni rossi. Negli anni 1508 - 16, sul luogo oggi occupato dalla Piazza Rossa fu scavato un fosso, riempito con l'acqua del torrente Neglinnaja. Il Cremlino divenne una fortezza pressoché inespugnabile, circondata dall'acqua su tutti i lati.
    Tra i secoli XVII e XIX vi vengono costruiti edifici non religiosi e l'insieme della cittadella raggiunge una sua logica completezza. Nel 1635—36 viene costruito il palazzo Teremnoj (Теремной дворец) accanto al Palazzo Granovitij. Nel XVII secolo le torri del Cremlino vengon completate ed assumono quello che è il loro aspetto odierno.
    Nel periodo 1702-36 viene costruito il grande palazzo dell'arsenale, alla direzione gli architetti D. Ivanov e Kh. Konrad e la supervisione di Mikhail Ivanovič Čoglokov. Tra il 1776 ed il 1787 viene eretto il palazzo del Senato, i lavori furono diretti da Matvej Fëdorovič Kazakov.
    Nel 1812 Mosca e il Cremlino sono assediati dall'esercito di Napoleone Bonaparte. Ritirandosi, Napoleone diede l'ordine di minare e far saltare tutte le costruzioni del Cremlino. Benché la maggior parte delle cariche non esplose, le perdite furono comunque notevoli: crollarono le torri Vodovoznaja, Petrovskaja e Pervaja bezimjannaja, furono danneggiate seriamente la torre dell'arsenale e l'area prospiciente il campanile Ivan Velikij. La ricostruzione dei danni occupò vent'anni di lavori, dal 1815 al 1836.
    L'idea di costruire il Grande Palazzo del Cremlino (Большой Кремлёвский дворец) nasce a metà del XVIII secolo. Il palazzo sorge sulla pendice meridionale del colle, disposto parallelo al fiume. Vengono presentati per la sua realizzazione diversi progetti, opere degli architetti V. I. Baženov, Matvej Fëdorovič Kazakov, A. N. L'vov e V. P. Stasov, ma solo il progetto di Konstantin Adreevič Ton viene accettato e realizzato negli anni 1839—49. Suo anche il progetto del Palazzo dell'Armeria, l'Oružejnaja palata (Оружейная палата), costruito negli anni 1844—51.
    Con l'avvento dell'Unione Sovietica il Cremlino diventa uno dei simboli del nuovo corso, tra il 1935 ed il 37, le aquile bicipiti poste sulla sommità delle principali torri del Cremlino (Spasskaja, Nikolskaja, Troickaja, Borovickaja e Vodovosnaja) vengono sostituite da stelle a 5 punte di rubino del diametro di 3 - 3,75 metri. Negli anni 1959—61 viene costruito il Palazzo dei congressi del Cremlino (Кремлёвский Дворец съездов), oggi "Palazzo statale del Cremlino" (Государственный Кремлёвский дворец).
    Dal 1955 il Cremlino è stato aperto ai visitatori, diventando un museo a cielo aperto.
    Nel 1990 l'UNESCO dichiara il Cremlino patrimonio dell'umanità.

    Stupendo...:)

    CITAZIONE (Shagrath82 @ 31/8/2008, 03:30) 

    Cremlino di Kazan'



    Il Cremlino di Kazan' (russo: Казанский Кремль; tataro: Казан кирмәне; traslitterato: Qazan kirmäne) è il municipio della cittadella storica del Tatarstan, nella città di Kazan'. Venne eretto su ordine di Ivan il Terribile sopra le rovine del precedente castello dei Kazan khans. Venne dichiarato patrimonio dell'umanità nel 2000.

    Monumenti

    Il Cremlino di Kazan' comprende molti vecchi edifici, il più antico dei quali è la Cattedrale dell'Annunciazione (1554-62), la sola chiesa russa del sedicesimo secolo ad avere sei pilastri e cinque absidi. Come altri edifici di Kazan' dello stesso periodo, è costruito con arenaria locale invece che con mattoni. Si dice che l'architetto sia stato il semi-leggendario Postnik Yakovlev, ma sono notizie puramente speculative. Il campanile venne eretto su cinque piani secondo gli ordini di Ivan il Terribile, e venne studiato per somigliare al campanile di Ivan il Grande a Mosca, ma venne abbattuto dai sovietici nel 1930.
    Il simbolo del Cremlino di Kazan' è la torre pendente di Torre Söyembikä, di epoca precedente, probabilmente risalente al regno di Pietro il Grande. Una famosa leggenda collega la torre all'ultima regina di Kazan'. Altro segno caratteristico è la torre Spasskaya che si collega alla parte meridionale del Cremlino e funge da entrata principale.
    La torre Spasskaya prende il nome dal Monastero di Spassky, situato nei pressi. Tra i vari edifici del monastero si trovavano la Chiesa di San Nicola (1560, quattro piani) e la Cattedrale della Trasfigurazione del Salvatore (1590, sei piani). Entrambi gli edifici vennero distrutti dai comunisti durante il regno di Stalin.
    Altrettanto importanti sono le torri bianche e le mura, erette nel sedicesimo e diciassettesimo secolo ed in seguito rinnovate; la moschea di Qol-Şärif, progettata da Konstantin Thon, è attualmente il Palazzo del presidente di Tatarstan. Si crede che il palazzo sia stato costruito sulle fondamenta dell'ex palazzo dei Khan. Tra il Palazzo presidenziale e la torre Söyembikä si trova il palazzo della chiesa costruita sulle fondamenta di una chiesa medievale.
    Le mura settentrionali del Cremlino contengono un'altra torre con portone, la Torre Segreta, che prende il nome del fatto di essere stata usata per fungere da fonte d'acqua segreta. Questa torre permette di accedere a piedi al Cremlino, ma l'accesso dei veicoli è limitato alle emergenze.

    Eventi recenti

    L'apertura della moschea più grande d'Europa, quella di Qol-Şärif, ebbe luogo a Kazan' il 24 giugno 2005. Circa 17.000 parteciparono all'inaugurazione. Delegati da quaranta stati arrivarono per partecipare. L'intero edifico venne costruito nel luogo che la principale moschea del Khanato di Kazan occupò fino al diciassettesimo secolo. Riguardo alla cerimonia il presidente Tatarstano Mintimer Shaeymiev disse: "la moschee di Qol-Şärif è il nuovo simbolo di Kazan' e del Tatarstan... un ponte che collega... il nostro passato ed il nostro futuro."
    Il decreto che permise la costruzione della moschea di Qol-Şärif (1995) ordinò anche la restaurazione della Cattedrale dell'Annunciazione all'interno del Cremlino di Kazan' che è stata recuperata dai cristiani ortodossi dopo la rivoluzione russa. Il 21 luglio 2005, il giorno in cui si festeggia la Madonna di Kazan, alla presenza di 10.000 pellegrini, il patriarca Alessio II e Mintimer Shaimiev posarono presso la neo-restaurata Cattedrale dell'Annunciazione la sacra copia dell'icona perduta, restituita alla Russia da Papa Giovanni Paolo II poco prima della morte.
    Nel 2005 il primo lotto della Metropolitana di Kazan' incluse anche la stazione di "Kreml" che tuttora esiste nei pressi del Cremlino.

    Anche Kazan è molto bella come città: solo che è molto lontana da Mosca :(
     
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    Pilastri del Lena



    Il Parco Naturale dei Pilastri del Lena, detta anche la Foresta di Pietra Siberiana, è un sito caratterizzato da pilastri di roccia spettacolari che raggiungono una altezza di circa 100 metri lungo le sponde del fiume Lena, nella parte centrale della Repubblica Sakha Yakutia, in Siberia. Questi pilastri di roccia sono stati generati dal clima continentale estremo della regione, con una escursione di temperatura annuale di quasi 100 gradi centigradi (da -60 ° C in inverno a +40 ° C in estate) e costituiscono un paesagio unico al mondo, di notevole interesse naturalistico e sicuramente degno di essere preservato con attenzione.

    I pilastri formano contrafforti rocciosi isolati l’uno dall’altro da profonde e ripide gole. La penetrazione di acqua dalla superficie ha facilitato i processi criogenici (azione di congelamento-scongelamento), che hanno ampliato i varchi tra i pilastri portando al loro isolamento. I processi fluviali del Lena, che è normalmente ricoperto di ghiaccio fino a giugno, sono cruciali per la preservazione dei pilastri. Il sito del Parco Naturale dei Pilastri del Lena contiene anche una vasto numero di resti preistorici di numerose specie, alcune delle quali uniche.

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    altre immagini del cremlino


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    Parco naturale dei Pilastri del Lena

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    I parco naturale dei Pilastri del lena è situato nel medio corso del fiume siberiano, il cui bacino idrografico occupa sostanzialmente tutta la Siberia occidentale. I pilastri della Lena sono una formazione rocciosa lungo le sponde del fiume nel suo medio corso molto caratteristica.
    A valle il fiume Lena sfocia nel mar Artico con un poderoso delta. Una parte dell'area deltizia è tutelata dalla Riserva Naturale del Delta della Lena.
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    Complesso storico e archeologico di Bolgar



    Bolgar, in russo: Болгар?, è una cittadina della Repubblica Autonoma del Tatarstan di circa 8.500 abitanti.

    La cittadina si trova sulla riva sinistra del Volga, a circa 140 chilometri da Kazan' ed il capoluogo dello Spasskij rajon.
    La cittadina ha avuto vari nomi nel corso della propria storia:
    venne fondata nel 1781 col nome di Spassk in russo: Спасск;
    dal 1926 al 1935 si chiamò Cpassk-Tatarskij in russo: Спасск-Тата́рский;
    dal 1935 al 1991 Kujbyšev, in onore del rivoluzionario sovietico Valerian Vladimirovič Kujbyšev;
    nel 1991 ha assunto la denominazione attuale in ricordo di Bolğar, l'antica capitale del Bulgaria del Volga che sorgeva nelle vicinanze, anche perché il sito dell'antica Cpassk-Tatarskij è stato sommerso dal Bacino di Samara.
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    Transbaikal o Duria



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    Il Transbaikal, detto anche Trans-Baikal, Transbaikalia (in russo: Забайкалье, Zabajkal'e) o Dauria (in russo: Даурия, Daurija), è una regione montuosa situata a est, od "oltre" (trans-), del Lago Bajkal, in Russia. Il nome alternativo della regione, Dauria, deriva dal popolo dei Daur. Si estende per quasi 1000 km da nord a sud, dagli altopiani di Patomskoe e del Bajkal settentrionale fino al confine russo, e da est a ovest, dal Baikal al meridiano della confluenza tra i fiumi Šilka e Argun'.

    Nella Russia imperiale, la Dauria costituiva un'oblast' vera e propria con capitale Nerčinsk prima e Čita poi; successivamente, nel 1920, è entrata a far parte della Repubblica dell'Estremo Oriente. Attualmente è suddivisa tra la Buriazia e il Territorio della Transbajkalia e comprende quasi tutti i territori appartenenti a questi soggetti federali.

    La regione ha dato il nome a varie specie animali, tra cui il riccio della Dauria (Mesechinus dauuricus) e molti uccelli, come il pigliamosche bruno asiatico (Muscicapa dauurica), la taccola della Dauria (Coloeus dauuricus), la starna della Dauria (Perdix dauurica), il codirosso della Dauria (Phoenicurus auroreus), lo storno della Dauria (Agropsar sturninus), l'averla della Dauria e la rondine rossiccia (Cecropis daurica). Anche il nome comune del noto larice della Dauria (Larix gmelinii), così come del ranno della Dauria (Rhamnus davurica), derivano dalla stessa fonte.

    Il villaggio di Oktjabr'skij, nell'Oblast' dell'Amur, presso il confine con la Cina, è un'area di estrazione e lavorazione di uranio
     
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