I siti patrimonio mondiale dell'Unesco dell'Uzbekistan

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Online

    Centro storico di Bukhara



    Bukhārā (بخارى, Bukhārā; anche detta Buchara in italiano), nell'odierno Uzbekistan, è stata per secoli una delle più importanti città della Transoxiana islamica, sita a oriente del Khorasan. Di essa era nativo Bukhari, il massimo tradizionista di tutta la storia dell'Islam.
    Durante l'invasione mongola, fu distrutta da Genghis Khan e cadde poi sotto l'influenza di Tamerlano. Più tardi divenne famosa come Khanato di Bukhara ed in questo periodo vide svilupparsi considerevolmente la sua economia grazie ai ricchi traffici mercantili che la coinvolgevano, essendo in particolare posta sulla via della seta. La città divenne così di nuovo un importante centro religioso dell'Asia. Si costruirono numerose moschee e madrase che testimoniano ancora oggi il splendido passato.
    Il centro della città storica è un gioiello. Alcuni dei monumenti principali sono: la madrasa di Nadir Khan Devanbegi, costruita dapprima come caravanserraglio, con la sua sala di riunione dei mistici sufi (khānaqā ); la moschea centrasiatica più antica, la Mogaki Attari, probabilmente il luogo più sacro della città e il minareto Kalon che fu quasi certamente alla sua costruzione l’edificio più alto dell’Asia Centrale, e l'impressione che destava le valse di essere risparmiato dalla furia distruttrice di Genghis Khan.
    Altri siti di grande interesse sono il Mausoleo di Ismā‘īl Sam‘ān, fondatore della dinastia dei Samanidi, vassalla dei Tahiridi, costruita con mattoni in terracotta; il Chasma Ayub, particolare mausoleo costruito sopra ad una fonte ed infine il palazzo estivo degli ultimi Emiri della città, meraviglioso esempio di kitsch. Da non trascurare il bazar con i suoi commercianti di tappeti.
    Nel 1993 Bukhara è stata dichiarata dall'UNESCO "Patrimonio dell'umanità".

    390px-Bukhara03



    Edited by Shagrath82 - 30/6/2013, 10:43
    Web
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Online

    Centro storico di Shakhrisabz



    Shahrisabz o Shahr-e Sabz ((UZ) Шахрисабз), è una città uzbeka situata circa 80 Km a sud di Samarcanda con una popolazione di 53.000 persone (dato aggiornato al 1991). È costruita 622 metri sldm. Fu una delle principali città dell'Asia centrale, ed è conosciuta ai giorni nostri per essere stata anche la città natale di Timur-i lang, quattordicesimo conquistatore mongolo. Il suo nome (شهر سبز/Šahr-e Sabz) significa "città verde" in lingua persiana.

    Storia


    Conosciuta all'inizio come Kesh (ovvero, "piacere per il cuore"), e dopo aver avuto per breve tempo il nome di Nautaca, Shahrisabz dovrebbe essere considerata tra le più antiche città dell'Asia centrale. Tolomeo I, generale di Alessandro Magno, catturò il satrapo di Bactria nonché pretendente al trono dell'Impero Persiano, Besso, presso Nautaca ponendo fine all'Impero Achemenide. Alessandro Magno scelse di passarvi l'inverno e qui incontrò la moglie Rossane nel 328-327 a.C.
    Shahrisabz fu il luogo di nascita di Timur-i lang (Tamerlano), il 9 aprile 1336, durante i primi anni della dinastia timuride. Timur considera Shahrisabz sua "città natale" e la scelse come luogo di sepoltura. Durante il periodo timuride il centro delle attività venne spostato a Samarcanda.
    L'emiro di Bukhara, Abdullah Khan II, distrusse gran parte della città nel sedicesimo secolo nel tentativo di conquistare il trono di Shahrisabz. Secondo la leggenda, rase al suolo la città in un impeto di rabbia dovuto alla morte del proprio cavallo preferito durante la ripida scalata alla città, salvo poi provare rimorso per le distruzioni apportate.
    La città tentò di conquistarsi una propria autonomia sotto il governo dell'Emiro di Bukhara. I Russi conquistarono la città nel 1870, fu detto per vendetta seguita all'assassinio di un esattore delle tasse dello zar.

    Monumenti

    Molti monumenti risalenti alla dinastia timuride hanno permesso alla parte antica della città di essere inserita dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanità.

    Palazzo detto Aq Saray

    Palazzo estivo di Timur-i lang, il "Palazzo Bianco" venne progettato per essere la più grandiosa tra tutte le costruzioni di Timur. I lavori vennero iniziati nel 1380 da artigiani deportati dalla neo-conquistata Khwārezm (Corasmia). Sfortunatamente sono sopravvissute solo tracce delle sue due torri, alte 65 metri e composte di mosaici in ceramica, blu, bianchi e oro. Sopra l'entrata dell' Aq Saray (Palazzo Bianco) si trova una scritta a caratteri cubitali che recita:

    « Se metti in dubbio la nostra potenza, guarda i nostri edifici »


    Complesso Moschea Kok Gumbaz / Dorut Tilyovat


    Moschea costruita nel 1437 da Ulugh Beg, nipote di Tamerlano, in onore del padre Shah Rukh. Il suo nome significa "Cupola Blu". Subito alle spalle della Moschea Kok Gumbaz si trova la cosiddetta "Sede della Lettura" (arabo Dār al-tilāwa), un mausoleo costruito da Ulugh Beg nel 1438 ma apparentemente mai usato come sepolcro.

    Complesso di Hazrati Imam

    Ad est del Kok Gumbaz si trova un altro mausoleo, chiamato Dorussiadat (dall'arabo Dār al-siyāda, "Sede della sovranità"), che contiene la tomba di Jahangir, primogenito e figlio prediletto di Timur. Si dice che l'adiacente moschea ospiti la tomba detta del Hazrati Imam (lett. "Eminenza Imam"), venerato imam iracheno dell'ottavo secolo. Si discute se si tratti di Hazrati Imam Baghdadi (morto nell'VIII secolo) la cui tomba è in realtà a Rayy, in Iran, oppure di Abū Muḥammad ʿAbd al-Kashī (il cui nome compare sulla dorata porta scolpita del mausoleo, accompagnato dalla data 1868-69).


    Tomba di Timur


    Dietro il Hazrati Imam si trova un bunker con una porta che conduce a una camera sotterranea, scoperta dagli archeologi nel 1943. La stanza è riempita quasi completamente di bare ricavate da monolitici blocchi di pietra, sui quali le iscrizioni rivelano la destinazione d'uso di sarcofagi per Tamerlano. In realtà l'Emiro fu sepolto a Samarcanda, nella Gur-e Mir, e non nella natale Shahrisabz. Misteriosamente, la sua tomba a Shahrisabz conteneva due corpi che non sono però stati identificati.
    Sono stati degni di interesse anche i bagni ed un bazar del XVIII secolo.

    448px-Aq-Saray_Shahrisabz_2



    Edited by Shagrath82 - 30/6/2013, 10:45
    Web
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Online

    Itchan Kala



    L'Itchan Kala (Cittadella interna) è quella parte murata della città di Khiva (Uzbekistan) in cui ebbe sede il governo dei Khan di Khīwa, che dal XVII sec. si attribuirono il titolo più magniloquente di Shah.
    A partire dal 1990 è stata inserita dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanità.
    La città vecchia contiene oltre 50 monumenti storici e 250 vecchie abitazioni, per la maggior parte risalenti al diciottesimo e diciannovesimo secolo. La Moschea-cattedrale (detta anche "Moschea del Venerdì"), ad esempio, venne edificata nel decimo secolo e ricostruita nel 1788-89, mantenendo ben 112 colonne risalenti alla vecchia versione.
    La caratteristica più spettacolare dell'Itchan Kala è costituita dalle sue mura in mattoni e dalle quattro porte situate sui lati della fortezza rettangolare. Le fondamenta delle mura risalgono al decimo secolo, ma le mura odierne, di circa 10 metri d'altezza, vennero erette nel tardo XVII secolo, ed in seguito restaurate.

    800px-KhivaWalls



    Edited by Shagrath82 - 30/6/2013, 10:44
    Web
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Online

    Samarcanda - crocevia di culture



    Samarcanda (Samarqand o Самарқанд sia in uzbeko che nella lingua russa, in persiano سمرقند ) è la terza città per dimensioni in Uzbekistan (popolazione 412.300 nel 2005) e la capitale della Provincia di Samarcanda. La città è per lo più conosciuta per essere nel mezzo della Via della seta nel percorso tra la Cina e l'occidente.
    È collocata a 702 metri sopra il livello del mare e nonostante sia un'importante città dell'Uzbekistan, la maggior parte degli abitanti è di lingua tagica. Nel 2001, dopo vari fallimenti, l'UNESCO ha inserito la città vecchia di 2700 anni nella World Heritage List, sotto il titolo di Samarcanda - Crocevia di culture.

    Storia


    Samarcanda (In greco: Marakanda) è una delle più antiche città del mondo, in grado di prosperare per la sua posizione lungo la Via della seta, la maggiore via commerciale di terra tra Cina e Europa. Un tempo Samarcanda fu la città più ricca dell'Asia centrale e per la maggior parte della sua storia fece parte dell'Impero Persiano. Fondata circa nel 700 a.C., era già capitale della Satrapia della Sogdiana sotto gli Achemenidi di Persia quando Alessandro Magno (nella zona conosciuto come Iskander Khan) la conquistò nel 329 a.C. Sotto l'Impero Sasanide di Persia, Samarcanda rifiorì e diventò una delle città maggiori dell'Impero.
    Dal VI al XIII secolo la popolazione si ingrandì e divenne più popolosa anche della moderna Samarcanda. In quegli anni la città conobbe l'invasione araba (che portò il suo alfabeto e convertì all'Islam la sua popolazione, quella dei Persiani e di diverse successive dinastie turche). Fu saccheggiata nell'anno 1220 dai Mongoli. Sopravvisse solo una minima parte della popolazione ma essa dovette superare anche un sacco successivo condotto da un altro condottiero mongolo: Khan Baraq. La città impiegò decenni per ristabilirsi da quei disastri.
    Nel 1370, Tamerlano decise di rendere Samarcanda una città stupenda e usarla come capitale dell'impero che avrebbe costruito e che si sarebbe esteso dall'India alla Turchia. Per 35 anni la città fu ricostruita e fu piena di cantieri con artigiani e architetti provenienti dalle parti più disparate dell'Impero timuride. Tamerlano fece così crescere la città, che divenne il centro della regione chiamata in Occidente Transoxiana ma che gli Arabi avevano definito semplicemente Mā warāʾ al-Nahr (Ciò che è al di là del fiume Oxus).
    Suo nipote Ulugh Beg governò il paese e la sua capitale per 40 anni. Creò varie scuole scientifiche dedite allo studio della matematica e dell'astronomia. Ordinò anche la costruzione di un grande osservatorio.
    Nel XVI secolo gli Uzbeki spostarono la capitale a Bukhara e Samarcanda iniziò un lento declino. Dopo l'assalto dei Persiani guidati da Nadir Shah, la città fu abbandonata nel XVIII secolo. L'emiro di Bukhara tentò di ripopolare la città alla fine di quel secolo.
    Nel 1868, la città divenne parte dell'Impero russo, essendo stata conquistata dal colonnello A.K. Abramov, nonostante il contrattacco da parte di forze guidate da Abdul Malik Tura, figlio dell'Emiro di Bukhara, e dal Bek di Shahrisabz. Abramov divenne il primo governatore militare della città di Okrug che i Russi scelsero come capitale amministrativa della zona. La città divenne successivamente capitale del Turkestan russo e venne raggiunta dalla ferrovia transcaspica nel 1888. Divenne capitale dell'Uzbekistan sovietico dal 1925 fino al 1930.
    Attualmente la città è reclamata dai nazionalisti tagiki, che oltre a essere maggioranza nel luogo, vorrebbero che essa tornasse a far parte del Tagikistan al quale dicono essa apparterrebbe storicamente. Al questo scopo hanno fondato un movimento clandestino chiamato "Rinascimento".

    Monumenti


    A Samarcanda si trovano alcune fra le più notevoli costruzioni dell'architettura islamica. La città è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO.

    800px-Registan_-_Samarkand_-_15-10-2005



    Edited by Shagrath82 - 30/6/2013, 10:46
    Web
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Madre, donna, lesbica. What else?

    Group
    Folk
    Posts
    184,950
    Location
    Culla Bianconera

    Status
    Offline

    Tien Shan Occidentale

    Kaindy_lake_south-east_Kazakhstan



    Il Tien Shan (in cinese: 天山S, TiānshānP, T’ien ShanW, in russo: Тянь-Шань?, traslitterato: Tjan'-Šan') è un grande sistema montuoso dell'Asia centrale. Il suo nome in cinese significa «Montagne Celesti». Esteso per circa 2500 km da ovest/sud-ovest a est/nord-est, costituisce prevalentemente il confine tra Cina e Kirghizistan e taglia in due l'antico territorio del Turkestan. È largo circa 500 km in alcuni punti delle sue estremità orientale e occidentale, ma solo circa 350 km nella sua parte centrale.

    Il Tien Shan confina a nord con il bacino di Junggar (o Zungaria) della Cina nord-occidentale e con le pianure del Kazakistan meridionale e a sud-est con il bacino del Tarim (o Talimu). A sud-ovest i monti Hisor (o Gissar) e Alay del Tagikistan si ricollegano ad alcuni punti del Tien Shan, facendo delle valli dell'Alay, del Surkhandarya e dello Hisor i confini del sistema, assieme al Pamir a sud. Il Tien Shan comprende anche i monti Shū-Ile e i monti Qarataū, che si spingono verso nord-ovest nelle pianure del Kazakistan orientale. Entro questi confini l'area totale occupata dal Tien Shan è di circa 1.000.000 di km².

    Le vette più alte del Tien Shan sono un gruppo centrale di montagne formanti un nodo, dal quale varie creste montuose si estendono lungo i confini tra Cina, Kirghizistan e Kazakistan; queste vette sono il Picco della Vittoria (in kirghiso Jengish Chokusu; in russo Pik Pobedy), che con i suoi 7439 m è la cima più alta della catena, e il Picco Khan Tängiri (in kirghiso Kan-Too Chokusu), che raggiunge i 6995 m ed è la vetta più alta del Kazakistan.

    Tian_Chi_%288869581842%29
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Online

    Vie della Seta: corridoio Zarafshan-Karakum



    1280px-Malik_sardoba_12-57



    Vie della Seta: corridoio Zarafshan-Karakum è un sito transfrontaliero del patrimonio mondiale, composto da una serie di siti distribuiti nei tre paesi centroasiatici di Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan.

    Riunisce 34 beni diversi (castelli, villaggi, mausolei, ecc.) situati lungo uno dei tratti dell'antica Via della seta, che si estendeva lungo il fiume Zeravshan e attraversava il deserto del Karakum fino a Merv. È la controparte di un altro bene del patrimonio mondiale, ovvero quella delle Vie della Seta: la rete di percorsi del corridoio Chang'an-Tianshan, che riunisce un'altra sezione dell'antica via tra la Cina, il Kazakistan e il Kirghizistan.

    Storia
    Nel 1988 l'UNESCO ha avviato uno studio sulla Via della seta al fine di promuovere la comprensione e la diffusione delle culture in tutta l'Eurasia, nonché di proteggere il patrimonio. Nell'agosto 2006 l'UNESCO e l'Amministrazione nazionale del patrimonio culturale della Repubblica popolare cinese hanno sponsorizzato una conferenza a Turfan, nello Xinjiang, sul coordinamento delle candidature a patrimonio dell'umanità per i siti legati alla Via della Seta. Al termine di questa conferenza la Cina e cinque paesi dell'Asia centrale (Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan) hanno deciso di presentare una candidatura congiunta nel 2010. A tal fine nel 2009 questi sei paesi hanno formato un comitato di coordinamento per istituire la prassi necessaria.

    Il 28 marzo 2008 la Cina ha incluso 48 siti della Via della Seta nella sua lista indicativa, prerequisito necessario per il loro esame da parte dell’UNESCO. Questi siti sono divisi tra la Via della Seta terrestre (province e regioni di Henan, Shaanxi, Qinghai, Gansu, Ningxia e Xinjiang) e la Via della Seta marittima (Ningbo, Zhejiang, Quanzhou, Fujian). Il 2 maggio 2008 l'Iran ha presentato un elenco indicativo di siti nel Khorasan. Nel 2010 è stata la volta di Turkmenistan con la proposta di 29 siti distribuiti lungo undici segmenti della Via della Seta, India con dodici siti, Kirghizistan con sei e Uzbekistan con 18, seguiti dal Kazakistan il 3 maggio 2012.
    Alla fine del 2011, date le dimensioni del progetto, l'UNESCO ha proposto di suddividere le candidature in diversi corridoi. Nel dicembre 2011 Cina, Kazakistan e Kirghizistan hanno deciso di presentare una domanda congiunta per il corridoio dell'Asia centrale lungo il Tien Shan. Contemporaneamente Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan stavano preparando una richiesta per un altro corridoio. La prima nomina è stata approvata il 22 giugno 2014, durante la trentottesima sessione del Comitato del patrimonio mondiale a Doha, in Qatar, sotto il nome di Vie della Seta: la rete di percorsi del corridoio Chang'an-Tianshan.

    Il 17 settembre 2023 i siti candidati da Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan sono stati iscritti nella lista dei patrimoni dell'umanità durante la quarantacinquesima sessione del Comitato del patrimonio mondiale riunitosi a Riad come parte di un sito seriale separato dal precedente[10] che prende il nome di "Vie della Seta: corridoio Zarafshan-Karakum"
    Web
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Online

    Deserti freddi invernali del Turan



    %D0%9A%D1%80%D0%B0%D1%81%D0%BD%D0%B0%D1%8F_%D0%B3%D0%BE%D1%80%D0%B0_%28%D0%9F%D0%BB%D0%B0%D1%82%D0%BE_%D0%A3%D1%81%D1%82%D1%8E%D1%80%D1%82%29



    Deserti freddi invernali del Turan sono un sito seriale transnazionale del patrimonio dell'umanità che comprende quattordici aree desertiche nel bassopiano turanico, tra Kazakistan, Turkmenistan e Uzbekistan. La serie è stata iscritta nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO il 20 settembre 2023.

    Descrizione
    Questo patrimonio transnazionale comprende quattordici parti componenti situate nelle aree aride della zona temperata dell'Asia centrale tra il Mar Caspio e le alte montagne del Tūrān. L'area è soggetta a condizioni climatiche estreme con inverni molto freddi ed estati calde e vanta una flora e una fauna eccezionalmente diversificate che si sono adattate a queste dure condizioni. Il sito rappresenta anche una notevole diversità di ecosistemi desertici, che si estendono su una distanza di oltre 1 500 chilometri da est a ovest. Ciascuna delle parti componenti integra le altre in termini di biodiversità, tipi di deserto e processi ecologici in corso.
    Web
     
    Top
    .
6 replies since 12/9/2008, 16:25   170 views
  Share  
.