[SCHEDA] Il Black Metal

Ma questo vale per tutti i generi praticamente.

Le Les Légion Noires (“le legioni nere” in francese) erano un movimento antagonista al cosiddetto Inner Circle norvegese. Durato dal 1993 al 1998, era formato da una piccola ma rumorosa cricca di giovani debosciati provenienti dalla città di Brest (nord della Francia) che si imposero come obiettivo dichiarato quello di diffondere il Male in tutto il mondo. I suoi membri formarono in un lasso di tempo così breve vari gruppi, spesso costituiti dalle stesse persone, che, se dal punto di vista discografico erano sì poco ambiziosi eppure tremendamente prolifici (registrarono quintalate di demo e un po’ di split e EP stampati in edizioni limitatissime ma MAI degli album, e quindi il formato maggiormente usato era la semplice cassetta, al massimo il vinile), da quello più squisitamente musicale erano parecchio innovativi creando così una variante autoctona, cioè tipicamente francese, del black metal.
Nonostante tutto, c’era un sacco di sperimentazione, e a tal proposito è esemplificativo il caso dei Brenoritvrezorkre, solo-progetto di tal Vordb Dréagvor Uèzréèvb che, invece di suonare una vera batteria, usava varie percussioni totalmente improvvisate per creare effetti di disorientamento. Le registrazioni dei gruppi erano spesso caratterizzate dalla peggiore qualità possibile ridicolizzando così perfino quella dei dischi dei colleghi norvegesi, che di certo non erano dei precisini.
Ma, al contrario di questi ultimi e nonostante i loro malsani obiettivi, le Legioni Nere non si fecero mai protagoniste di efferati omicidi, anche se pure in questo caso non mancarono degli episodi malati (come quando i Vlad Tepes minacciarono di morte il redattore di una fanzine per aver recensito negativamente una loro produzione, e il bello è che quest’ultimo rispose per le rime minacciando a sua volta di ammazzarli sul serio!).
Però, dal punto di vista lirico, le Legioni Nere superavano di certo in follia e mistero i gruppi norvegesi, visto che, oltre ai classici temi occulto-satanici avvolti da curiose e raccapriccianti simbologie, formazioni come i Susvourtre andarono discutibilmente pure oltre glorificando la pedofilia. Inoltre, il già citato Vordb Dréagvor Uèzréèvb si inventò di sana pianta il cosiddetto “Gloatre”, un linguaggio oscuro derivato molto probabilmente dal dialetto di Brest e che fu ampiamente utilizzato per i suoi innumerevoli progetti musicali.
Fra i tanti gruppi appartenenti alle LLN (nelle quali si annidavano fra l’altro pure progetti dark ambient completamente folli), i principali da menzionare sono i Vlad Tepes (forse i veri fondatori), i Belkètre, i Brenoritvrezorkre, i Torgeist e i Mutiilation (i quali però furono ben presto cacciati dalla “setta” perché facevano palesemente uso di stupefacenti ma paradossalmente sono stati gli unici a sopravvivere alla sua morte suonando e pubblicando ottimi dischi ancora adesso).
Il tutto finì volutamente nel 1998, cioè quando i Vlad Tepes, registrando un demo auto-celebrativo intitolato “The Black Legions” (comprendente 6 pezzi, tutti cover dei maggiori gruppi del movimento), redassero in inglese uno scritto dalla calligrafia elegante nel quale dissero di dover ammazzare le Legioni Nere sia perché avevano ormai fatto il proprio compito, sia perché il black metal, da movimento ostile e anti-sociale qual era, si ridusse a un fenomeno mainstream, cioè di massa, perdendo così di fatto la propria stessa essenza profondamente radicata nell’underground più misantropico e satanico (in quel periodo era infatti iniziato il periodo dei Dimmi Borgir e dei Cradle of Filth, che in un certo senso hanno commercializzato il genere). E così, tutti i gruppi delle LLN si sciolsero (ma alcuni l’avevano già fatto prima), tranne, come già scritto, i Mutiilation, i “traditori” della situazione.
Nonostante siano passati parecchi anni, il verbo nero delle Legioni Nere continua a influenzare un sacco di metallari estremi, anche grazie all’avvento di Internet e a tutto questo recente ritorno della vecchia scuola. Tanto più che, oltre alle ristampe dei lavori degli stessi Vlad Tepes e altri, ultimamente sono nati dei piccoli movimenti sulla falsariga delle LLN, come il portoghese Black Circle o, soprattutto, la francese The Hate Korp (formata da gruppi effimeri malati e senza ambizioni esattamente come i loro padri putativi).