[SCHEDA] Miles Davis

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    Miles_Davis_by_Palumbo

    Nazionalità: Stati Uniti
    Genere: Jazz
    Periodo di attività: 1944-1975, 1980-1991

    Miles Dewey Davis III (Alton, 26 maggio 1926 – Santa Monica, 28 settembre 1991) è stato un compositore e trombettista statunitense jazz, considerato uno dei più influenti, innovativi ed originali musicisti del XX secolo.
    È difficile non riconoscere a Davis un ruolo di innovatore e genio musicale. Dotato di uno stile inconfondibile ed una incomparabile gamma espressiva, per quasi trent'anni Miles Davis è stato una figura chiave del jazz e della musica popolare del XX secolo in generale. Dopo aver preso parte alla rivoluzione bebop, egli fu ideatore di numerosi stili jazz, fra cui il cool jazz, l'hard bop, il modal jazz e il jazz elettrico o jazz-rock. Le sue registrazioni, assieme agli spettacoli dal vivo dei numerosi gruppi guidati da lui stesso, furono fondamentali per lo sviluppo artistico del jazz.
    Miles Davis fu e resta famoso sia come strumentista dalle sonorità inconfondibilmente languide e melodiche, sia per il suo atteggiamento innovatore (peraltro mai esente da critiche), sia per la sua figura di personaggio pubblico. Fu il suo un caso abbastanza raro in campo jazzistico: fu infatti uno dei pochi jazzmen in grado di realizzare anche commercialmente il proprio potenziale artistico e forse l'ultimo ad avere anche un profilo di star dell'industria musicale. Una conferma della sua poliedrica personalità artistica fu la sua (postuma) ammissione, nel marzo 2006, alla Rock and Roll Hall of Fame; un ulteriore riconoscimento di un talento che influenzò tutti i generi di musica popolare della seconda metà del XX secolo.

    « Vedete, io ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio... Credo che sia stato con Miles Davis, nel 1955, che ho cominciato a rendermi conto che avrei potuto fare qualcosa di più. »
    (John Coltrane)

    L'opera di capo orchestra di Davis è importante almeno quanto la musica che produsse in prima persona. I musicisti che lavorarono nelle sue formazioni, quando non toccarono l'apice della carriera al fianco di Miles, quasi invariabilmente raggiunsero sotto la sua guida la piena maturità e trovarono l'ispirazione per slanciarsi verso traguardi di valore assoluto.
    Dotato di una personalità notoriamente laconica e difficile, spesso scontrosa, Davis era anche per questo chiamato il principe delle tenebre, soprannome che alludeva fra l'altro alla qualità notturna di molta della sua musica. Questa immagine oscura era accentuata anche dalla sua voce roca e raschiante (Davis disse di essersi danneggiato la voce strillando contro un procuratore discografico pochi giorni dopo aver subito un'operazione alla laringe). Chi lo conobbe da vicino descrive una persona timida, gentile e spesso insicura, che utilizzava l'aggressività come difesa.
    Il Davis strumentista non fu un virtuoso nel senso in cui lo furono, ad esempio, Dizzy Gillespie e Clifford Brown. Egli è tuttavia considerato da molti uno dei più grandi trombettisti jazz, non solo per la forza innovatrice della composizione, ma anche per il suo suono - che divenne praticamente un marchio di fabbrica - e l'emotività controllata caratteristica della sua personalità solistica, che in dischi come Kind of Blue trova forse la sua massima espressione. La sua influenza sugli altri trombettisti fa di Miles Davis un personaggio chiave nella storia della tromba jazz, al pari di Buddy Bolden, Joe King Oliver, Bix Beiderbecke, Louis Armstrong, Roy Eldridge, Dizzy Gillespie, Clifford Brown, Don Cherry e altri ancora.
    Davis fu un vero laboratorio vivente che consentì non solo lo sviluppo di generazioni di musicisti e di nuove tendenze musicali, ma lasciò traccia anche nel costume. Lasciandosi a volte guidare dal pubblico, e a volte precedendolo, egli non esitò mai a reinventare il suono e la musica per cui era conosciuto, nemmeno dopo il successo del rock, quando passò ad una sonorità totalmente elettrica, sfidando l'opposizione e talvolta l'ostilità della critica. Il grande carisma dell'uomo, oltre che da una enorme produzione artistica di indiscusso valore, scaturì anche da una attenta costruzione dell'immagine, opportunamente e sapientemente aggiornata nel corso degli anni, sino ad arrivare all'ultimo periodo in cui il vestiario pieno di colore (in gran parte firmato Versace) conferiva una certa sacralità e ritualità alle peculiari esibizioni dell'unico musicista del XX secolo che seppe essere allo stesso tempo artista rivoluzionario e icona della cultura pop, dell'industria dello spettacolo e dei megaconcerti.

    Discografia:
    Prime incisioni in studio, 1945-1956
    Prima di Birth of the Cool, Davis figurò soprattutto come membro del quintetto di Charlie Parker. Poiché il formato long playing (12 pollici, 33 giri) non divenne popolare fino alla metà degli anni 1950, la maggior parte delle prime registrazioni fu fatta su dischi da sette o dieci pollici che furono poi ripubblicati nel nuovo formato, aggiungendo o ridistribuendo le tracce. Le moderne edizioni su CD riflettono generalmente le edizioni su LP, e sono quelle che vengono recepite in questa lista. La maggior parte del materiale fu pubblicato per la Prestige Records - su cui è possibile trovare maggior dettaglio in questa lista di equivalenze: la pagina è parte del più ampio Miles Ahead database.

    The Complete Savoy and Dial Sessions (1945-1951) (raccolta di tutte le registrazioni effettuate da Charlie Parker per le etichette Savoy e Dial, dove sono inclusi molti dei primi lavori di Miles Davis con Parker)
    First Miles (1945)
    Billie's Bounce (Charlie Parker, leader) (Savoy) (1945)
    Yardbird in Lotus Land (Charlie Parker, leader) (Spotlite) (1946)
    The Love Songs of Mr. B (Billy Eckstein, leader) (1946)
    Bopping the Blues (1946)
    Cool Boppin' (1948)
    Birth of the Cool (1949 and 1950)
    Conception (1951)
    Blue Period (1951)
    Dig (1951)
    Miles Davis and Horns (1951 e 1953)
    Miles Davis Volume 1 (Blue Note Records, 1952 and 1954)
    Miles Davis Volume 2 (Blue Note Records, 1953)
    Blue Haze (1953 and 1954)
    Walkin' (1954)
    Bags' Groove (1954)
    Miles Davis and the Modern Jazz Giants (1954, una traccia del 1956)
    Musings of Miles (1955)
    Blue Moods (1955)
    Quintet/Sextet (1955, Miles Davis and Milt Jackson)
    Miles: The New Miles Davis Quintet (1955)
    Cookin' with the Miles Davis Quintet (1956)
    Relaxin' with the Miles Davis Quintet (1956)
    Workin' with the Miles Davis Quintet (1956)
    Steamin' with the Miles Davis Quintet (1956)

    Incisioni in studio per la Columbia, 1956-1975
    Le registrazioni per la Columbia Records, identificano quello che è probabilmente il periodo d'oro (artisticamente e finanziariamente parlando) della carriera di Davis. Gli anni si riferiscono alla data di registrazione, che spesso - ma non sempre - precede di poco quella di pubblicazione.

    'Round About Midnight (1955-1956)
    Miles Ahead (1957)
    Ascenseur pour l'échafaud (Fontana, 1957 - colonna sonora del film Ascensore per il patibolo)
    Milestones (1958)
    Somethin' Else (Blue Note Records, 1958 - Cannonball Adderley quintet)
    Porgy and Bess (1958)
    1958 Miles (1958)
    Kind of Blue (1959)
    Sketches of Spain (1960)
    Someday My Prince Will Come (1961)
    Quiet Nights (1962-1963)
    Seven Steps to Heaven (1963)
    E.S.P (1965)
    Miles Smiles (1967)
    Sorcerer (1967)
    Nefertiti (1967)
    Miles in the Sky (1968)
    Filles de Kilimanjaro (1968)
    In a Silent Way (1969)
    Bitches Brew (1969)
    A Tribute to Jack Johnson (1970)
    Live-Evil (1970) - versioni studio e live
    On the Corner (1972)
    Big Fun (1969-1972)
    Get Up with It (1970-1974)
    Water Babies (1976 - tracce inedite, anni 1967-1968)

    Incisioni in studio 1980-1992
    Dopo il periodo di silenzio di cinque anni, Davis riprese a registrare con la Columbia poi, dalla fine del 1985 (cioè da Tutu in poi), passò alla Warner Brothers.

    The Man with the Horn (1980/1981)
    Star People (1982/1983)
    Decoy (1983)
    You're Under Arrest (1984/1985)
    Aura (registrato nel 1985; pubblicato nel 1989)
    Tutu (1986)
    Music from Siesta (1987 - colonna sonora del film omonimo)
    Back on the Block (1989)
    Amandla (1989)
    Dingo (1991 - colonna sonora del film omonimo) Warner Bros - quinta posizione nella Jazz Albums
    Doo-Bop (1992)

    Album dal vivo
    Miles Davis- Tadd Dameron quintet in Peris Festivel de Jazz (1949)
    Birdland 1951 (1951)
    Miles & Coltrane (1955)
    Amsterdam Concert (1957)
    Live in Den Haag (1960)
    Olympia, 20th March 1960 (1960)
    Manchester Concert (1960)
    Olympia, 11th October 1960 (1960)
    In Person Friday and Saturday Nights at the Blackhawk, Complete (1961)
    At Carnegie Hall (1961)
    Miles & Monk at Newport (edizione del 1963 di un concerto del 1958, e altro materiale di Monk del 1963)
    In Europe (1963)
    My Funny Valentine (1964)
    Four & More (1964)
    Miles in Tokyo (1964) (registrato nel 1964, inizialmente pubblicato nel 1969 solo in Giappone)
    Miles in Berlin (1964)
    The Complete Live at the Plugged Nickel (1965)
    1969 Miles Festiva De Juan Pins (1969)
    Live-Evil (1970) (versioni live e studio)
    Live at the Fillmore East, March 7, 1970: It's About That Time (1970)
    Black Beauty: Miles Davis at Fillmore West (1970)
    Miles Davis at Fillmore: Live at the Fillmore East (1970)
    Message to Love: The Isle of Wight Festival 1970 (1970)
    The Cellar Door Sessions (1970)
    In Concert: Live at Philharmonic Hall (1972)
    Jazz at the Plaza (edizione del 1973 di un concerto del 1958)
    Dark Magus (1974)
    Agharta (1975)
    Pangaea (1975)
    Miles! Miles! Miles! (1981)
    Fat Time (1981)
    We Want Miles (1982)
    The Complete Miles Davis at Montreux (1973-1991)
    Miles & Quincy Live At Montreux (1991) - prima posizione nella Jazz Albums US e Grammy Award for Best Large Jazz Ensemble Album 1994
    Live Around The World (1988-1991) - quarta posizione nella Jazz Albums US
    Live at the 1963 Monterey Jazz Festival (2007) Monterey Jazz Festival Records - ottava posizione nella Jazz Albums statunitense
    Bitches Brew Live (2011)
    Live in Europe 1967: The Bootleg series Vol. 1 (2011) Columbia/Legacy - quarta posizione nella Jazz Albums
    Live In Europe 1969: The Bootleg Series Vol. 2 (2013) Sony/Legacy - terza posizione nella Jazz Albums
    Miles at the Fillmore - Miles Davis 1970: The Bootleg Series Vol. 3 (2014)

    Antologie
    Facets (ca. 1973 - tracce pubblicate e inedite, anni 1955-1963)
    Circle in the Round (1979 - tracce inedite, anni 1955-1970)
    Directions (1981 - tracce inedite, anni 1960-1970)
    The Columbia Years (1990 - cofanetto di quattro CD di registrazioni degli anni 1955-1985)
    Highlights from the Plugged Nickel (1995) Sony - nona posizione nella Jazz Albums
    Panthalassa: The Music of Miles Davis 1969–1974 (1998) Sony - quarta posizione nella Jazz Albums
    Love Songs (1999) Sony - prima posizione nella Jazz Albums
    Super Hits (2001) Legacy - nona posizione nella Jazz Albums
    The Essential Miles Davis (2001) Sony - prima posizione nella Jazz Albums
    Cool & Collected (2006) Columbia/Legacy - ottava posizione nella Jazz Albums
     
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    lol, ora voglio una discografia essenziale come ho fatto io per i coil. due anni fa sono stata ad una lezione dedicata interamente a lui, tre ore infinite di passione da parte di chi raccontava, ed effettivamente incuriosisce, però col jazz continuo a fare una certa fatica, non so da dove partire né come proseguire, nel senso che da quello che ho capito il jazz segue delle modalità di ascolto tutte sue, diverse da tutta l'altra musica.
     
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    discografia essenziale

    Bebop
    First Miles (1945)
    Bopping the Blues (1946)
    Cool Boppin' (1948)
    Early Miles (Cofanetto antologico) (1945-1948)

    Cool e Blue Period
    Birth of the Cool (1949)
    Dig (1951)
    Walkin' (1954)
    Bags' Groove (1954)
    Miles Davis and the Modern Jazz Giants (1954)

    Primo Quintetto/Sestetto
    Cookin' with the Miles Davis Quintet (1955)
    'Round About Midnight (1955)
    Milestones (1958)
    Kind of Blue (1959)

    Con Gil Evans
    Miles Ahead (1957)
    Porgy and Bess (1958)
    Sketches of Spain (1960)

    Secondo Quintetto
    E.S.P. (1965)
    Miles Smiles (1966)
    Sorcerer (1967)
    Nefertiti (1967)
    Miles in the Sky (1968)

    Periodo Elettrico
    Filles de Kilimanjaro (1968)
    In a Silent Way (1969)
    Bitches Brew (1969)
    A Tribute to Jack Johnson (1970)
    Live-Evil (1970)
    On the Corner (1972)
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    ok ci posso provare. ti ringrazio!
     
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    che cultura che hai ;)
     
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    Kind of Blue e Bitches Brew sono dischi imprescindibili.
    Altre sue cose non le sopporto molto, hanno un effetto soporifero non so come mai.

    Ho sempre preferito mille volte John Coltrane o altri musicisti, sebbene ho presente la sua importanza nel genere e per la nascita della fusion.
     
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8 replies since 18/5/2017, 06:18   147 views
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