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Non male ma non mi ha fatto gridare al miracolo
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Idea geniale che per i mezzi di quaranta e fischia anni fa è stata realizzata pure bene. Purtroppo per la massa i New trolls rimarranno solo quelli di "Miniera" e "Quella carezza della sera"
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John Lou
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CITAZIONE (-Mordor- @ 18/9/2022, 09:09) Idea geniale che per i mezzi di quaranta e fischia anni fa è stata realizzata pure bene. Purtroppo per la massa i New trolls rimarranno solo quelli di "Miniera" e "Quella carezza della sera" This, amico mio... e la cosa è veramente TRISTE
Devo dire che non sono risucito a finire l'album, complice il carico di "lavoro" (i pezzi da studiare per le prove non sono pochi ) ma... quello che ho sentito mi è piaciuto moltissimo, e non vedo l'ora di avere il tempo di mettermi lì di nuovo ad ascoltarli
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Disco meraviglioso. Molto originale come idea per l'epoca, come scritto da altri pagano il fatto di essere italiani e non aver avuto la diffusione internazionale che avrebbe meritato questo disco (che in Italia vendette molto lo stesso). Esempio di musica leggere che incontra la classica in un crossover che omaggia la musica barocca (si percepiscono echi di Vivaldi sopra tutti). Bellissimo
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Pensavo fosse una cagata e invece mi ero dimenticato che i New Trolls sono un grande gruppo, che ha saputo mantenere negli anni un livello mai sotto la decenza a differenza di altre band e "complessi" coevi (vedi Camaleonti, Dik dik o Equipe84). Che poi i meriti sono di Bacalov al 90%, giusto ricordarlo.
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Disco invecchiato male dal punto di vista di suono e produzione, ma ancora oggi originale come idea e spunto, nonché nella realizzazione. La parte di improvvisazione mah, come si dice, "not my cup of thea"
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Bene ma non benissimo. Banalmente non è un genere che mi fa impazzire ma non mi ha fatto nemmeno bestemmiare Gesù e tutti i santi durante l'ascolto
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Sono sincero, il disco mi ha un pochino annoiato. Carina l'idea ma durante l'ascolto mi sono parecchio distratto. Forse dal vivo rende meglio
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Per me si tratta semplicemente di un capolavoro. Mi stupisco non abbia fatto scuola, però ho letto che vendette molto bene quindi per una volta arte e risultato commerciale sono andati di pari passo
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Mmmm No!
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CITAZIONE (Jules Verme @ 29/9/2022, 16:02) Mmmm No! Lapidario
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I New Trolls non meritano il pubblico italiano. Sono stati un gruppo incredibile, un po' sfigato, schiacciato da qualche hit da balera anni sessanta e settanta (roba che oggi grideremmo al miracolo in ogni caso) con voci un po' in falsetto e coretti vari. Però Concerto Grosso è un capolavoro e negarlo significa essere in malafede.
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CITAZIONE (metalcunt @ 9/11/2019, 19:09) Capolavoro. Se l'avessero fatto degli inglesi o americani un disco simile avrebbe distrutto tutte le classifiche mondiali scrissi questo e lo confermo su tutta la linea
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Idea ottima realizzata con pochi mezzi. Però con questo disco, invecchiato bene nell'idea e nella messa in pratica ma malissimo a livello di sound e di registrazione, i New Trolls si sono guadagnati uno spazio nella storia della musica italiana
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Non c'è molto da dire. Il disco è una gemma del prog italiano degli anni Settanta quando i nostri gruppi ottenevano ottimi riscontri di vendite anche all'estero (vedi PFM) anche se fu un fuoco di paglia e forse era destino che fosse così: troppo ostica la nostra lingua e troppo legata al "bel canto" e all'opera classica perché degli italiani potessero sfondare col rock cantato in italiano. Ok che il disco è qausi tutto strumentale però... Nota di merito: un disco così difficile vendette oltre un milione di copie a testimonianza di come fosse incredibile il mercato discografico all'epoca.
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