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Non è assolutamente male questo disco. E il cantato è spettacolare
Grazie per la segnalazione. -
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Primo disco solista del buon ICS VOrtex, che dimostra, anzi, conferma di essere un abilissimo polistrumentista e grandissimo cantante.
Disco che manca sicuramente di originalità.
A parte qualche sprazzo sa di già sentito, un disco fatto per cazzeggio e senza molto impegno.. -
Emperor86.
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È che quella voce un po' acuta proprio non la tollero
minchia, la voce di ICS Vortex è la cosa migliore del disco. -
Rotten Rossonero.
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ehh che ci posso fare!. -
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Non male, assolutamente non male.
Manca un po' l'epicità che ci si aspetta da un vichingo come Vortex, ma secondo me siamo di fronte ad un ottimo disco rock, più che metal. Non sarà originalissimo, ma è piacevole, ben suonato e ben cantato.
Più che uno schiaffo, un cazzotto in faccia ai Dimmu Borgir.. -
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Disco piacevole ma poco altro.
Belle le linee vocali ma musicalmente sa di abbastanza già sentito. -
+++RedPassion+++.
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Non offendetevi eh, ma a me sto disco ha fatto due coglioni così . -
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io l'ho trovato un po' moscietto . -
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Mi è piaciuto molto, sopratutto per le linee vocali di Vortex. Infatti anche l'ultimo dei Borknagar che è cantato sopratutto da lui mi ha colpito molto.
Poi ok, ci sono mille sovraincisioni, effetti in studio eccetera. Però il risultato è apprezzabilissimo.
Piacevolissima riscoperta.. -
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col tempo l'ho ulteriormente rivalutato . -
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Questo disco non intende spostare le frontiere del metal in avanti, né ridisegnarne i confini, si tratta semplicemente di un ottimo artista che si toglie uno sfizio, difficilmente Storm Seeker avrà un seguito. Tenetelo a mente e sarete ben ricompensati.
Da notare innanzitutto la brevità delle canzoni: title track esclusa nessuno degli altri 10 episodi arriva ai 5 minuti, per un totale di tre scarsi. Ottima cosa va detto, perché l'album scorre leggero e fresco come una cascata. D'altra parte ci troviamo davanti ad un metal classico e senza tempo, scevro da eccessivi tecnicismi o cambi di velocità, privo ancora di parti ultra pestate o da divagazioni ambientali. Un disco che fa dell'equilibrio e della sobrietà compositiva il suo punto forte, unita alla pur sempre ottima e suggestiva prestazione di Vortex dietro ai microfoni. Non poco, in un periodo in cui molti artisti cercano di strafare per stordire gli ascoltatori, cercando di coprire con ricche aggiunte di tecnicismo una certa qual carenza di idee.
Semplicità, questa la parola d'ordine.
Le mie quattro:
Odin's Tree
Windward
Storm Seeker
The Sub mariner. -
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Questo disco è bellissimo! Però mi sembra un disco prettamente rock piuttosto che metal . -
.Un'autentica sorpresa.
Mi piace soprattutto quando sposa il versante prog (Storseeker) o elettronico (The sub mariner) in cui mi ricorda Jean Michel Jarre o più in generale i giganti tedeschi del kraut rock.
è un disco meraviglioso, stranamente sottovalutato.