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Disco postumo, pubblicato nel 1967, spiazzò un sacco di ascoltatori e di critici. Free jazz in un un'unica suite da quasi 29 minuti, dove si fondono ritmi tribali, dissonanze, suoni orientali e primitivi, un'esperienza sonora mistica, fortemente evocativa, assai più difficile da digerire rispetto al più conosciuto Interstellar Space o allo stesso Ascension. Sembra incredibile, ma alla fine fece ciò che fecero i musicisti d'avanguardia o dodecafonicica a inizio del XX secolo. Si vede che le stesse cose applicate al jazz sconvolgevano i critici con cinquant'anni di ritardo. Opera difficile ma chi ama la musica almeno un ascolto glielo deve dare.
VOTO: 8
Tracce: Om (part one) – 15:02 Om (part two) – 13:58
Formazione John Coltrane - sassofono tenore e soprano Pharoah Sanders - sassofono tenore Donald Rafael Garrett - clarinetto basso Joe Brazil - flauto McCoy Tyner - pianoforte Jimmy Garrison - contrabbasso Elvin Jones - batteria
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