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American Idiot è il settimo album in studio del gruppo musicale statunitense Green Day, pubblicato il 21 settembre 2004 dalla Reprise Records.
Tracce:
American Idiot – 2:57
Jesus of Suburbia – 9:07
I. Jesus of Suburbia – 1:50
II. City of the Damned – 1:51
III. I Don't Care – 1:39
IV. Dearly Beloved – 1:10
V. Tales of Another Broken Home – 2:38
Holiday – 3:52
Boulevard of Broken Dreams – 4:20
Are We the Waiting – 2:42
St. Jimmy – 2:55
Give Me Novacaine – 3:25
She's a Rebel – 2:05
Extraordinary Girl – 3:33
Letterbomb – 4:06
Wake Me Up When September Ends – 4:45
Homecoming – 9:18
I. The Death of St. Jimmy – 2:23
II. East 12th St. – 1:39
III. Nobody Likes You – 1:18 (testo: Mike Dirnt)
IV. Rock and Roll Girlfriend – 0:46 (testo: Tré Cool)
V. We're Coming Home Again – 3:09
Whatsername – 4:12
Formazione:
Billie Joe Armstrong – voce, chitarra
Mike Dirnt – basso, voce
Tré Cool – batteria, voce
Altri musicisti
Rob Cavallo – pianoforte
Jason Freese - sassofono
Kathleen Hanna – voce aggiuntiva (traccia 10). -
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Ebbene si, lo ammetto. L'ho ascoltato. Tanto.
L'ho anche amato (vedi alla voce "guilty pkeasures")... che dire? un disco Rruock tutt d'un pezzo, in cui i nostri si sono scrollati di dosso i panni di epigoni dei Violent Femmes del Cd precedente (in cui erano evidentemente del tutto a disagio), e sono tornati alle radici, sfornando un disco più compatto e coeso (e ispirato) del precedente, e soprattutto sono TORNATI A VENDERE .
Da gruppo pressoché in caduta libera, e peraltro fortissimamente osteggiato anche nella scena punk (si, i TRVE non sono un'esclusiva del Metal, purtroppo), i Tre Caballeros sono diventati una mcchina sfornasoldi, idoli delle ragazzine e dei ggiovani (che, si sa, volenti o nolenti, vanno dove va la fi*a): questo CD lo avevano TUTTI, lo hanno ascoltato TUTTI, e del resto, tolta "Times of your life", le canzoni dei Greenday che l'uomo della strada si ricorda/riconosce sono tutte qui.
Ah, è quanto è fastidiosa la title track? Eppure ti resta incollata in testa con la pervicacia del bubblegum su una ciocca di capelli. -
.Ah, è quanto è fastidiosa la title track? Eppure ti resta incollata in testa con la pervicacia del bubblegum su una ciocca di capelli
un casino, eppure te la passavano ovunque, impossibile non sentirla. -
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Pensa che, il primo batterista che ho trovato quando ho avviato il nuovo progetto "John Lou & The Mass Break", aveva preteso che la si facesse nelle prime furibonde jam session fatte dentro ai cunicoli dell'Arsenale.. -
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Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido
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Un dischettino di pop punk che se l'avessero fatto i Blink tutti li avrebbero perculati. Però i Green Day sono furbi e scaltri come faine e nel 2004 cosa ti tirano fuori? Una sorta di concept contro l'odiatissimo presidente Bush (dovrebbero fargli un monumento, ha permesso ad un botto di artisti di sinistra e liberal di vendere tonnellate di copie, gente che enssuno si cagava ha avuto una seconda giovinezza), quindi da band che parlava di disagi adolescenziali, sfighe e canne si trasformano in artisti impegnati.
Però porca troia i pezzi funzionano da Dio, ed ammetto che all'epoca che ero ignorantissimo di musica mi sembravano favolosi, e il disco l'ho consumato fino alla nausea. Ecco, questo è l'unico limite.
I singoli li hai sentiti così tante volte da arrivare alla saturazione, ed ho faticato ad arrivare alla fine del disco senza pensare "si ok, ora basta questa la so a memoria".. -
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Ricordo che all'epoca lo ascoltavano praticamente tutti, anche gente che non conosceva proprio i Green day . -
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Piaceva a tutti, lo ascoltavano tutti.
Mai digerito.
Per la retorica che girava intorno a tutta l'operazione, per le canzoncine stupide ed orecchiabili, per colpa delle bimbominchia che pensavano che i Green Day fossero punk, perché tra la title track e Wake Me Up When September Ends le sentivi sempre ed ovunque.
Basta, no.. -
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Album divenuto famoso più per il suo essere contro il presidente che per altro
I Green Day di Basketcase non esistono più, ora ci sono tizi politicamente impegnati ma neanche tanto
Wake me up è diventata il motivo per cui settembre è odiato, più del fatto che inizia la scuola. -
.Wake me up è diventata il motivo per cui settembre è odiato, più del fatto che inizia la scuola
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Ascoltato fino alla nausea da gggiovane (uscì che avevo 18...arggg!) quando buttavo dentro al lettore cd prima e all'Ipod ogni cosa.
Col senno di poi è un disco commmercialotto e banale, anche se il suo dovere lo fa, nel senso che le canzoni ti rimangono in testa e le canticchi senza manco pensarci.
Per un disco costruito a tavolino per vendere in fondo fa il suo dovere.. -
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Non definitelo punk perchè vi meno, maledetti
No scherzi a parte, fa schifo, per questo ha venduto un botto, siamo sinceri.
Non salvo nulla, è irritante nella sua attitudine pop sbeffeggiando un attitudine punk.
Ha più dignità Avril lavigne, e penso di aver detto tutto. -
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Non è punk
Non è rock
È pop.
Piacevole a tratti, fa il suo lavoro e i brani ti rimangono in testa. Ma come molte canzoni pop arrivano alla saturazione dopo molti ascolti e non ne puoi più dopo i vari ascolti cui sei costretta a subire.. -
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quanto fanno cagare. -
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È un disco del cazzo, ma l'ho amato follemente. Ero una bimba e forse è stato il mio primo disco da "grande". Che poi lo conoscevo per i singoli alla radio e i video, l'ho ascoltato per intero anni dopo.
A mente fredda non ha nulla di artisticamente vlido, ma quando subentrano i ricordi è difficile essere obbiettive..