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Uscito nel 1968, è un capolavoro del jazz contemporaneo e del free jazz. Solo tre elementi: batteria, contrabbasso e l'immenso Chick Corea al piano. Un trio solo apparentemente scarno ma che ha sfornato uno dei dischi più belli del genere e direi pure una pietra miliare della musica in generale. Questo è stato il primo degli innumerevoli trii musicali che hanno segnato il jazz della seconda metà del XX secolo cui ha collaborato il nostro cambiando il jazz trascinandolo dagli anni Sessanta agli anni Settanta dopo avere imparato la lezione di Miles, che fu il primo ad amplificare gli strumenti in una rivoluzione (l’ennesima a sua opera) che vide i puristi ancora una volta storcere il naso. So long Chick.
VOTO: 10
Track listing: "Steps - What Was" – 13:53 "Matrix" – 6:29 "Now He Sings, Now He Sobs" – 7:05 "Now He Beats the Drum, Now He Stops" – 10:40 "The Law of Falling and Catching Up" – 2:28
Line Up: Chick Corea – piano Miroslav Vitouš – basso Roy Haynes – batteria
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Forse il suo lavoro migliore, o comunque il disco che consiglierei ad un neofita per avvicinarsi a questo artista
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2 replies since 2/3/2021, 19:08 162 views
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