Europa League 2021-22

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    Terzo turno di qualificazione

    europaleag
    Web
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    Spareggi

    spareggi_0
    Web
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    Opera_Snapshot_2021-08-29_140654_www
    Web
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    El Psy Kongroo

    Group
    Death
    Posts
    190,920

    Status
    Offline
    le italiane peggio probabilmente non potevano capitare
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Show tra Siviglia e Celtic: finisce 4-3. Il West Ham fa 2-0 sulla Dinamo Zagabria

    Pari in Lokomotiv Mosca-Marsiglia e Midtjylland-Ludogorets. Vincono Stella Rossa, Bayer Leverkusen e Genk
    Nicolò Delvecchio
    @ndelvecchio8

    16 settembre - MILANO
    Un pomeriggio pieno di gol in questa prima giornata di Europa League. Nel girone della Lazio, il Marsiglia spreca il vantaggio numerico e pareggia per 1-1 col Ludogorets, dopo essere stato in vantaggio grazie all’ex romanista Under. La gara più bella è però quella del girone G tra Betis Siviglia e Celtic Glasgow: ospiti avanti 2-0 al 27’, andalusi che la pareggiano a fine primo tempo e ne fanno altri due in apertura di ripresa: 4-3 il finale. Nello stesso gruppo, vittoria del Bayer Leverkusen sul Ferencvaros per 1-0. Può esultare Dejan Stankovic, che con la sua Stella Rossa batte il Braga (2-1) e si porta in testa al girone F, complice il pari per 1-1 in Midtjylland-Ludogorets. Tutto facile per il West Ham sul campo della Dinamo Zagabria (2-0), nel girone H vince anche il Genk sul campo del Rapid Vienna per 1-0. Alle 21 le gare dei gruppi A, B, C e D.

    GRUPPO E

    GALATASARAY-LAZIO 1-0—
    LOKOMOTIV MOSCA-MARSIGLIA 1-1 — Dopo un primo tempo equilibrato la gara svolta all’ora di gioco: Cengiz Under si fa sgambettare in area da Tiknizyan, che già ammonito lascia i suoi in 10. Dal dischetto, l’ex Roma va forte al centro e non sbaglia. In pieno controllo, il Marsiglia si fa però sorprendere all’87’ da Anjorin, che da fuori area batte Lopez e pareggia i conti.

    GRUPPO F

    MIDTJYLLAND-LUDOGORETS 1-1— È la prima gara del pomeriggio a sbloccarsi: al 3’ il talentino danese Isaksen, ben servito da Evander, sigla di testa il gol del vantaggio. È Despodov, con un bel sinistro da fuori, a pareggiare i conti al 32’.

    STELLA ROSSA-SPORTING BRAGA 2-1— Dopo una partita di grande sofferenza i serbi la sbloccano al 75’: angolo dalla destra di Kanga, Rodic stacca di testa e batte Mateus. I portoghesi però pareggiano subito, con un destro da fuori di Galeno su cui Borjan non è impeccabile. All’85’ Katai segna su rigore il gol della vittoria per i suoi.

    GRUPPO G

    BETIS SIVIGLIA-CELTIC GLASGOW 4-3— Al 15’ gli ospiti sono avanti con Ajeti, bravo a farsi trovare al posto giusto su assist di Jota. Passano 12 minuti e ancora Ajeti si fa stendere in area da Claudio Bravo, dal dischetto Juranovic trova l’incrocio e raddoppia. L’illusione dura poco: in tre minuti, tra il 32’ e il 35’, la squadra di Pellegrini la pareggia. Prima con Miranda, che chiude un fortunoso triangolo con Fekir prima di battere Hart. Poi con Juanmi, che deve solo spingere in porta un assist al bacio di Iglesias. Nella ripresa, in due minuti, i biancoverdi la chiudono: Iglesias devia in porta col tacco un cross di Canales (51’), Juanmi firma la sua doppietta personale con un destro potente di controbalzo (53’). All’86’ Ralston di testa fa 4-3 su punizione di Turnball.

    BAYER LEVERKUSEN-FERENCVAROS 2-1— Gli ungheresi la sbloccano all’8’ con Mmaee, che deve solo appoggiare in rete un passaggio di Nguen. I padroni di casa pareggiano al 37’ con Palacios, bravo a infilare Dibusz dai 16 metri dopo una grande azione di Frimpong. Poco dopo Vecsei riporta avanti il Ferencvaros, ma la rete viene annullata dal Var per un tocco di mano. Il Bayer la ribalta al 69’: disimpegno errato della difesa ungherese, Frimpong ne approfitta e serve subito in profondità Wirtz, che a tu per tu col portiere non sbaglia.

    GRUPPO H

    DINAMO ZAGABRIA-WEST HAM 0-2— Al 22’ gli inglesi sono avanti: Theophile-Catherine si addormenta e cerca Livakovic con un retropassaggio, Antonio intercetta il pallone e segna dopo aver saltato il portiere. A inizio ripresa Declan Rice raddoppia con un sinistro potente che finisce sotto le gambe di Livakovic.

    RAPID VIENNA-GENK 0-1 — Al 67’ gli ospiti vanno in vantaggio: Tresor parte dalla sinistra e si accentra, serve Thorstvedt che di tacco va da Ito. Il cross di prima è perfetto per Onuachu, che in scivolata fa 1-0. La rete viene però annullata per fuorigioco. Al 92’ è invece tutto valido: Ito va sul fondo sulla destra e la crossa al centro per Onuachu, che arriva in corsa e fa 1-0.
    Web
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    La Lazio non punge, Strakosha fa harakiri e il Galatasaray accetta il regalo

    Una clamorosa papera del portiere decide la gara di Istanbul. Il pareggio fra Marsiglia e Lokomotiv Mosca (1-1) colloca la squadra di Maurizio Sarri all'ultimo posto nel gruppo E
    Nicola Berardino

    16 settembre - MILANO
    Comincia male la stagione della Lazio in Europa League. A Istanbul la squadra di Sarri deve arrendersi al Galatasaray e soprattutto a una incredibile autorete del proprio portiere Strakosha che al 21' della ripresa sblocca il risultato che poi non cambierà più. Un altro stop per i biancocelesti dopo quello di domenica in campionato a San Siro contro il Milan. Al di là dell'errore di Strakosha, la Lazio però paga un prestazione che ha evidenziato la scarsa incisività in fase conclusiva e una manovra troppo intermittente. Nuovamente sono mancati all’appello di Sarri i guizzi degli uomini di maggior qualità. E il Galatasaray sempre attento sul piano tattico è stato abile a far tesoro del momento decisivo per incassare i tre punti.

    PRIMO TEMPO IN EQUILIBRIO—
    Niente turnover a largo raggio nella Lazio. Sarri ritocca la formazione schierata contro il Milan. Tra i pali, debutto stagionale per Strakosha. Poi, un cambio per reparto: in difesa entra Lazzari, a centrocampo Akpa Akpro e in avanti prima da titolare in biancoceleste per Zaccagni. Partono dalla panchina Reina, Milinkovic, Pedro e anche Muriqi che sembrava candidato a giocare dal via. Lazio subito all’attacco: Zaccagni tenta la rovesciata a rete su cross di Felipe Anderson. All'8', il primo tentativo dei turchi: Cicaldau non riesce però a inquadrare la porta. Ammonito l’ex Muslera che atterra Lazzari in uscita, ai limiti dell’area. Luiz Felipe fa muro su Dervisoglu. La Lazio cerca di dare profondità alla manovra: un buon fraseggio in area Immobile-Luis Alberto viene vanificato dal fuorigioco. Ma è il Galatasaray a rendersi pericoloso: al 23' traversa colpita da Morutan. La manovra della squadra di Terim sotto scacco delle controffensive della Lazio. Aumenta la pressione dei turchi, ma viene fronteggiata dal pressing dei biancocelesti. Al 43', lancio lungo di Luiz Felipe per Immobile che in area viene sbilanciato dall’intervento alle spalle di Marcao: per l’arbitro Jug nessuna irregolarità.

    STRAKOSHA: FLOP— Dopo l’intervallo, nessun cambio nelle due squadre. Immobile anticipato da Muslera. Brividi per la Lazio al 7’: Akturkoglu sfugge a Luiz Felipe, ma si allunga il pallone e Strakosha può rimediare. All’ 11’, Sarri effettua una doppia sostituzione: entrano Milinkovic e Muriqi per Akpa Akpro e Immobile. Prova ad accelerare la Lazio: al 14’ Luis Alberto impegna Muslera dopo una bella trama in velocità e sul traversone di Muriqi disimpegno affannoso da parte di Marcao. Si sgancia il Galatasaray: sfiorano il bersaglio Akturkoglu e Cicaldau. Altri due innesti nella Lazio: Basic e Pedro rilevano Luis Alberto e Felipe Anderson. E al 21’ la squadra di Terim passa in vantaggio grazie ad un clamoroso autogol di Strakosha. Il portiere albanese non riesce a controllare un pallone alzato da Lazzari, che gli sfugge e dopo aver colpito il palo va in rete tra la sua disperazione. Non punge al tiro Milinkovic, innescato da Acerbi: Muslera controlla il pallonetto del serbo. Strakosha si allunga e devia in angolo una botta di Cicaldau. La formazione di Sarri intensifica la manovra alla ricerca del pareggio. Terim inserisce Babel ed Emre Kilinç al posto di Taylan Antalyali e Akturkoglu. Sarri avvicenda Leiva con Cataldi. Nel Galatasaray entrano Feghouli e poi Mostafa e Luyindama per rilevare Morutan, Cicaldau e Dervisoglu. Vanificata un’incursione di Lazzari, la Lazio tenta l’assalto finale senza però riuscire a trovare il colpo per evitare la sconfitta a Istanbul. Molto amara anche perché rende ancor più in salita l’avvio della gestione Sarri.
    Web
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Osimhen è una furia e il Napoli non molla mai: a Leicester è 2-2

    La squadra di Spalletti crea molto, ma gli inglesi scappano sul 2-0 con Perez e Barnes. La doppietta del nigeriano vale un pareggio fondamentale
    Dal nostro inviato Mimmo Malfitano

    16 settembre - LEICESTER
    Grande Napoli! Finisce 2-2, ma ai punti avrebbe vinto la formazione di Luciano Spalletti. Per le tante occasioni create e sprecate, talvolta anche banalmente. E poi, perché non si è mai arreso, ha reagito con la qualità alla maggiore fisicità del Leicester. Su tutti, Victor Osimhen, un vero tormento per la difesa inglese, al di là della doppietta realizzata, con la quale ha risposto alle reti di Perez, nel primo tempo, e di Barnes nella ripresa. Sotto di due gol, il Napoli ha saputo rimettere in piedi il risultato non perdendo mai l'equilibrio e prevalendo sul piano del gioco.

    INSIGNE C'È—
    La nostra anticipazione è stata confermata nel momento della lettura delle formazioni: Lorenzo Insigne sarà nell'undici titolare. Da giorni, il capitano aveva dato la disponibilità a Luciano Spalletti e l'allenatore non s'è posto il problema, mandandolo in campo dal primo minuto. Così com'è avvenuto per Piotr Zielinski che è rientrato dall'inizio dopo l'infortunio patito contro il Venezia nella prima di campionato. Il Leicester, invece, tiene in panchina Jamie Vardy: il tecnico, Rodgers, gli ha preferito Iheanacho.

    IN SVANTAGGIO— L'irruenza del Leicester, nella fase iniziale, non avrebbe dovuto sorprendere. Invece, il Napoli si perde nella propria metà campo, costretto dalla spinta dell'avversario. Dopo 6 minuti, Ospina deve già salvare, in uscita, su Barnes. Ma nulla può tre minuti più tardi, proprio quando da un cross dell'esterno sinistro di Rodgers, Perez trova la deviazione volante per l'uno a zero. Nell'occasione, Di Lorenzo è fuori posizione, ma è anche fuori ruolo, perché Spalletti lo schiera a sinistra, per l'assenza di Mario Rui. Ma l'esterno della nazionale evidenzia non poche difficoltà nell'agire sulla fascia mancina. Malcuit, invece, è nel suo ruolo, ma fa fatica a contenere gli scatti di Barnes.
    Moise Kean, in conferenza stampa, torna sulla deviazione di testa che ha permesso a Koulibaly di segnare il gol del 2-1 del Napoli sulla Juventus.

    REAZIONE— Intorno alla mezz'ora, il Napoli viene fuori con qualche buona giocata, spesso non concretizzata dai frequenti errori sotto porta. Osimhen è scatenato, ogni qualvolta gli allungano il pallone, lui vola via, portandosi dietro Evans e Vestergaard. È suo il tiro (21') che finisce alto sulla traversa di Schmeichel ed è suo il cross (28') per Malcuit che spreca tutto solo, calciando alto. La sagra degli errori va avanti. Al 37' tocca a Zielinski fallire un'opportunità unica, dinanzi al portiere avversario. Ed anche stavolta, l'assist è di Osimhen. Poi, nei minuti di recupero, e Schmeichel a superarsi nel deviare un colpo di testa ravvicinato di Lozano.

    URAGANO OSIMHEN— Il Napoli rischia subito grosso all'inizio della ripresa. Il Leicester trova il gol del raddoppio con Daka, ma l'arbitro annulla dopo l'intervento della Var che coglie il fuorigioco dell'attaccante. Al 19', Spalletti richiama in panchina Lozano e Zielinski per inserire Politano e Elmas. Ma, alla ripresa del gioco, il Leicester trova la ripartenza con Barnes che evita Malcuit e con un diagonale di sinistro batte Ospina (20'). Il paradosso sta nel fatto che il Napoli costruisce palle gol e l'avversario concretizza quello che riesce a produrre. Osimhen, tuttavia, non ha alcuna intenzione di arrendersi, combatte da solo contro i due centrali del Leicester e al 24' accorcia le distanze con un tocco sotto, di misura, che scavalca Schmeichel e finisce in rete. L'assist è di Fabian Ruiz. Il centravanti nigeriano è una furia, si avventa su tutti i palloni e tiene in apprensione il portiere danese che deve uscire a valanga per non fargli prendere il pallone (40'). Ma nulla può, Schmeichel al 42', quando sul cross di Politano, Osimhen sale in cielo per colpire di testa il pallone del 2-2. Nel settore destinato ai tifosi napoletani c'è il delirio, mentre Luciano Spalletti non sa trattenere l'esultanza.
    Web
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Il rosso a Mario Rui cambia la partita: Napoli sconfitto in casa dallo Spartak Mosca

    Azzurri in vantaggio dopo 13” con Elmas, poi restano in dieci e i russi dilagano. Osimhen regala ancora una chance col gol del 2-3 nel recupero, ma è troppo tardi
    Maurizio Nicita


    30 settembre - NAPOLI
    Contate da 1 a 13 e il Napoli è già in vantaggio. Sono proprio 13 i secondi che passano dal fischio iniziale alla rete del vantaggio contro lo Spartak Mosca. Capitan Insigne disegna uno dei suoi classici cambi gioco per Politano e il portiere Maksimenko in anticipo s’impappina e il pallone diventa una saponetta fra le sue braccia, la sfera finisce sui piedi di Elmas che non può far altro che sbatterla dentro. Sembra tutto facile e il Napoli comincia a fare un po’ di accademia e pensa a divertirsi ma la partita diventerà un incubo per la capolista del campionato che perde l’imbattibilità stagionale e rischia seriamente di compromettere il proprio cammino europeo.

    ROSSO A MARIO RUI —
    Poco prima della mezz’ora ecco l’episodio che complica tutto. Su un passaggio russo a metà strada, Mario Rui interviene in scivolata ma alza il piede sinistro - seppur senza cattiveria - e colpisce a una gamba Moses. L’arbitro slovacco Kruzliak tira fuori il giallo, ma - richiamato dal Var - opta per il rosso. A questo punto Spalletti è costretto a ridisegnare la squadra, che passa a un 4-2-3 con Elmas che diventa terzino destro, Di Lorenzo che si sposta a sinistra e Fabian e Zielinski centrali per mantenere il tridente. Qualche minuto dopo però il tecnico preferisce preservare il capitano e lo sostituisce con Malcuit che consente così a Elmas di andare alto a sinistra nel tridente. Nonostante tutti questi accadimenti Meret, al rientro tra i pali dopo l’infortunio di Genova un mese fa, rimane inoperoso. E il Napoli anche in inferiorità numerica spreca con Zielinski la clamorosa occasione del 2-0. Strano davvero per il polacco sbagliare di sinistro un rigore in movimento. Ma il primo tempo si allunga a dismisura, 9 minuti, perché nel recupero l’arbitro - a due metri dall’accaduto - crede di vedere un fallo da rigore su Promes, commesso da Politano. Lo slovacco viene chiamato ancora da Var e scopre che è l’attaccante russo a fare, seppur involontariamente, un movimento indietro che diventa un pestone per l’esterno azzurro. Finisce così un primo tempo strano nel suo svolgimento ma con una sola squadra protagonista del gioco: il Napoli.

    OSIMHEN INVOCATO — Sorprende un po’ che nella formazione di partenza non ci sia Victor Osimhen, lo spacca partite che ha realizzato 6 gol nelle ultime quattro partite. Ma è giusto che il nigeriano riposi un po’, come Frank Anguissa che da quando è arrivato, il 10 settembre a Napoli, le ha giocate praticamente tutte. Poi però con l’inferiorità numerica e problemi di equilibrio, nell’intervallo Spalletti lascia fuori Petagna e Zielinski per far entrare proprio i due africani e passare a un 4-4-1 più compatto. Tracimante l’affetto della gente per Victor, già osannato e invocato nel riscaldamento. Ma la ripresa è complicata per un Napoli troppo schiacciato e al 10’ arriva il pari, di fatto al primo tiro russo nello specchio. È Moses ad andar via a Politano e dal fondo fa partire un cross arretrato sul quale Promes è più rapido a girare in rete, con Elmas troppo passivo e c’è anche una deviazione di Koulibaly, anche se non decisiva. Lo stesso Comandante nel finale sbaglia una uscita con lo Spartak che si avventa in avanti e sull’asse Sobolev- Promes costruisce il gol del definitivo 3-1. La rete di Osimhen più che accendere una fiammella serve per lo score del nigeriano: 7 gol in 5 partite.
    Web
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Il Legia batte il Leicester e va in testa al gruppo C. Poker Psv, tonfo Fenerbahce

    La squadra di Varsavia a +5 sul Napoli. Gli olandesi vincono 4-1 contro lo Sturm Graz; colpo dell'Olympiacos in Turchia. Primo successo del Francoforte
    30 settembre - MILANO
    Nelle sfide delle 18.45 del 2° turno di Europa League il Legia Varsavia fa il colpo grosso contro il Leicester e si porta al primo posto nel girone C, addirittura a +5 dal Napoli. Finisce 1-1, invece, tra Real Sociedad e Monaco nel gruppo B, con la squadra del Principato che viene ripresa a 4 punti dal Psv (4-1 allo Sturm Graz). Sacco e primato per l'Olympiacos nel girone D, vincente 3-0 sul campo del Fenerbahce. Stesso divario che c'è tra Lione e Brondby: i francesi sembrano non avere rivali nel gruppo A.

    LEGIA-LEICESTER 1-0—
    A Varsavia basta una rasoiata mancina di Emreli dopo 31 minuti per far cadere il Leicester, che non riesce mai a segnare. Nemmeno quando, all'82', entra Vardy. Il Legia adesso guida il girone C a +5 sul Napoli e sugli inglesi (1 punto).

    LIONE-BRONDBY 3-0— Tre gol in due partite per Ekambi, autore di una doppietta in sette minuti che nel secondo tempo stende il Brondby. Sul primo c’è anche lo zampino dell’ex Milan Paquetà. L’attaccante camerunese poi serve Aouar per il tris. Francesi in controllo del girone A a punteggio pieno (6 punti); i danesi terzi con un punto.

    SPARTA PRAGA-RANGERS 1-0— Una rete di Hancko su calcio d’angolo decide l’altra sfida del gruppo A, dove i Rangers adesso sono ultimi con zero punti. Lo Sparta Praga sale al secondo posto con 4, in attesa di affrontare (il 21 ottobre) la capolista Lione.
    REAL SOCIEDAD-MONACO 1-1— Si ferma il Monaco, che dopo il successo all’esordio frena (1-1) contro la Real Sociedad. Al vantaggio su calcio d’angolo di Disasi (prima rete in Europa) risponde, sempre da corner, Merino a inizio ripresa. Gli spagnoli sono al terzo posto nel gruppo B con 2 punti.

    STURM GRAZ-PSV 1-4— Il Psv di Mario Götze sfrutta il pari tra Real Sociedad e Monaco e raggiunge i francesi in testa al raggruppamento B con 4 punti. Olandesi avanti con Sangaré alla mezzora, poi al 51’ segna Zahavi su assist proprio del trequartista ex Borussia Dortmund, che al 74’ si ripete servendo Max. Accorcia Gorenc Stankovic quattro minuti più tardi. Sturm Graz fermo a quota zero.

    FENERBAHCE -OLYMPIACOS 0-3— Splendido Masouras che con una doppietta e un assist (già dopo 6 minuti) per Tiquinho Soares (bello il suo pallonetto) porta i greci in testa al girone D a punteggio pieno (6 punti). Una bella ipoteca sul passaggio del turno. Fenerbahce al palo dopo un pari contro l'Eintracht e questa sconfitta.

    ANVERSA-FRANCOFORTE 0-1— Pazienza ripagata. Contro l'Anversa, l'Eintracht Francoforte trova la prima vittoria in stagione grazie a un rigore di Paciencia al 91'. I tedeschi (4 punti) sono ora -2 dall'Olympiacos nel girone D, mentre l'Anversa ha raccolto due k.o..
    Web
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Basic, poi Patric: Lazio sul velluto con la Lokomotiv

    Prestazione di forza e qualità degli uomini di Sarri: col 2-0 biancocelesti a 3 punti. Traversa di Pedro, Immobile infortunato: esce dopo mezz'ora
    Nicola Berardino

    30 settembre - ROMA
    Sotto la spinta della vittoria nel derby, la Lazio si impone sulla Lokomotiv Mosca e cancella lo zero in classifica in Europa League scaturito dalla sconfitta col Galatasaray. I gol di Basic e Patric chiudono la pratica già nel primo tempo. Un successo coronato da una bella prova della squadra di Sarri che poteva concludere con un bottino più ampi. La serata laziale però è stata ingrigita dall'infortunio di Immobile che prima dell’intervallo si è fermato per un risentimento al flessore destro. Da valutare le sue condizioni per la trasferta di domenica a Bologna.

    AVANTI CON BASIC E PATRIC—
    Rispetto alla formazione del derby, Sarri inserisce cinque novità: Strakosha tra i pali, Lazzari e Patric in difesa, Basic (al debutto da titolare) e Cataldi a metà campo. Al posto dell'infortunato Magkeev, Nikolic arretra Barinov al centro della retroguardia. In attacco, spazio a Anjorin al fianco di Smolov. Gara subito nel vivo. La Lazio cerca subito spazi con Pedro e Felipe Anderson. Al 9' fiondata di Luis Alberto deviata in angolo da Guilherme. Finisce poi a lato un colpo di testa di immobile. Al 13' la Lazio si porta in vantaggio: Anderson recupera un pallone sulla destra, smista per Pedro che crossa per il colpo di testa vincente di Basic: primo gol in Europa League per il centrocampista croato arrivato dal Bordeaux. Non si ferma la squadra di Sarri. Immobile in semirovesciata: a lato. I biancocelesti si muovono sicuri e con continuità in fase offensiva. Russi spiazzati dalla rapidità di manovra della Lazio. Al 26' incursione di Anjorin che non riesce a inquadrare la porta. Strakosha sventa su Smolov. Al 37', su assist di Pedro, Felipe Anderson tenta di sorprendere il portiere russo, che si salva in angolo. Al 38' arriva il raddoppio della Lazio: su corner di Luis Alberto, velo di Acerbi che inganna Guilherme, irrompe Patric che a un passo dalla porta segna. Al 40' esce Immobile per un risentimento alla coscia destra. Entra Muriqi. Due minuti dopo Felipe Anderson e lo stesso Muriqi murati al tiro. Prima dell'intervallo Strakosha si oppone a Smolov deviando in angolo.

    TRIS SFIORATO— La Lokomotiv comincia la ripresa con maggior convinzione. Al 9' sfiora l'incrocio un bolide di Zhemaletdinov. Al 15' entrano Milinkovic e Leiva al posto di Luis Alberto e Cataldi. Quattro minuti dopo Pedro colpisce la traversa su assist di Milinkovic. Al 29' Moro e Marusic danno quindi il cambio a Pedro e Lazzari, tra i russi Kerk subentra a Maradishvili. Milinkovic va vicinissimo al gol con uno scavetto; anche Anderson ha l'occasione per triplicare, ma il suo tiro finisce fuori e Guilherme fa scudo su un'incursione di Marusic. Lisakovich e Petrov avvicendano Zhemaletdinov e Anjori, Finisce col 2-0 e la Lazio riparte pure in Europa League.
    Web
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Traversa e gol annullato, la Lazio non schioda lo 0-0 con il Marsiglia

    All'Olimpico biancocelesti e francesi si annullano a vicenda, prendendosi un punto per parte. Un pareggio che non fa la differenza in ottica qualificazione, in attesa del match fra Lokomotiv e Galatasaray
    21 ottobre - MILANO

    Un pareggio che non rende giustizia alla serata della Lazio. All'Olimpico biancocelesti e Marsiglia si dividono la posta in palio, posticipando il discorso qualificazione agli incontri successivi, nell'attesa del match fra Lokomotiv e Galatasaray.

    Primo tempo ad alta intensità all'Olimpico: a un buon inizio della Lazio i francesi hanno risposto con buone occasioni - su tutte quelle di Milik (20') e Under (38') - tenendo in mano il pallino del gioco. I biancocelesti, dall'altra parte, si scontrano con un Pau Lopez in grande spolvero, in particolare su Luiz Felipe (33'). Nella ripresa è la Lazio a farsi in avanti nelle battute iniziali: Immobile, su assist di Luis Alberto, a tu per tu con Pau Lopez incrocia e non sbaglia, ma è tutto fermo per posizione di fuorigioco dell'attaccante (58'). Dopo 10 minuti è sempre Immobile il più pericoloso per la Lazio, colpendo una traversa da posizione defilata. La squadra di Sarri continua ad attaccare nelle fasi finali dell'incontro, chiudendo il Marsiglia nella propria metà campo, ma il muro francese resiste: finisce 0-0 all'Olimpico.
    Web
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Insigne, Osimhen e Politano: il Napoli batte 3-0 il Legia e torna in corsa

    Dopo 76’ senza riuscire a trafiggere la difesa polacca, alla fine in 4 minuti la squadra di Spalletti piazza l’uno-due prima del gol finale di Politano
    Matteo Nava
    @NavMatteo

    21 ottobre - MILANO
    Comincia finalmente a correre il Napoli in questa stregata Europa League, con i cambi di Luciano Spalletti che forzano la muraglia del Legia Varsavia nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Lorenzo Insigne abbaglia con lo splendido gol del vantaggio, Victor Osimhen si conferma in forma smagliante sigillando il successo del Maradona a 10’ dalla fine. Di Matteo Politano il sigillo finale in pieno recupero: finisce 3-0.

    RIECCO DRIES —
    La penuria di terzini sinistri obbliga Spalletti ad adattare Juan Jesus basso a sinistra, mentre il turno di riposo di Osimhen lascia spazio all’attesissimo ritorno di Dries Mertens. È lui a cercare Hirving Lozano nella prima occasione del match, ma il colpo di testa è piuttosto centale. Il Legia Varsavia gioca in modo molto compatto e difensivo, pronto a colpire in contropiede, ma il Napoli continua a macinare occasioni impegnando Cezary Miszta soprattutto con Mertens. La seconda occasione del belga, in particolare, è offerta da una torre del messicano: la volèe sfila però a lato. I polacchi si immolano come eroi nazionali in difesa dalla patria, ma è Miszta a metterci il gambone su un bel diagonale di Lozano alla mezz’ora. La capolista del girone mette il naso fuori dalla metà campo a fine primo tempo, ma sono tentativi poco convinti.

    A TRAZIONE ANTERIORE — In avvio di ripresa è Diego Demme a sfiorare il palo, poi Insigne testa i riflessi di Miszta e Spalletti inserisce Osimhen dopo una decina di minuti. L’assalto continua: Giovanni Di Lorenzo fa da sponda di testa su un bel lancio di Insigne, ma Mertens manca la deviazione sul secondo palo. Il “tiraggir” del capitano cerca ancora la strada dell’incrocio senza fortuna e le statistiche raccontano di un match senza storia, ma lo 0-0 sul tabellone resta negativo per gli azzurri. Manolas a metà frazione dà forfeit per un problema muscolare e Spalletti coglie l’occasione per aumentare il peso offensivo della squadra. Il primo risultato è però un palo esterno degli ospiti, con un bel radente di Mahir Emreli che spaventa il Maradona. Passano però pochi secondi e Insigne sblocca finalmente il risultato in controbalzo: un gol stupendo dal limite dell’area su invito di Politano, uno dei freschi subentrati. È il 76’ e poco dopo Osimhen si vede annullare un bel gol per fuorigioco: è solo una prova, all’80’ il nigeriano fugge sulla destra e raddoppia incrociando a rete su un assist di esterno piede del suo capitano. Il Napoli, che chiude i conti con Politano al 95’, resta appaiato a 4 punti con il Leicester, il Legia è ancora primo a 6 e lo Spartak Mosca ultimo a 3: rivincita a Varsavia tra due settimane esatte.
    Web
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Poker del Napoli in rimonta: Legia scavalcato, Spalletti primo

    Sotto di una rete, gli azzurri segnano con Zielinski, Mertens, Lozano e Ounas e salgono a +1 sui polacchi
    Dal nostro inviato Maurizio Nicita


    4 novembre - VARSAVIA
    Il Napoli conquista una importantissima vittoria in Polonia e torna al primo posto del gruppo C, rimettendo nei giusti valori tecnici il girone. Il Legia, sospinto da un pubblico focoso (anche troppo: lancio di oggetti e continui cori contro i napoletani) gioca un primo tempo a gran ritmo in cui la squadra di Spalletti soffre. Ma Koulibaly e compagni hanno la pazienza di aspettare e nel secondo tempo dominano dilagando nel finale.

    BRUTTO SEGNALE—
    Belle le coreografie e lo stadio pieno ma la partita inizia con un brutto segnale: il Napoli si mette in ginocchio in rispetto al movimento antirazzista Black Lives Matter e tutto lo stadio fischia in maniera clamorosa, mentre tutti i giocatori del Legia restano rigidamente in piedi per prendere le distanze.

    ASSETTI— Il Legia con in panchina l’esordiente Golebiewski presenta un 3-4-3, pronto a trasformarsi in un 5-3-2. Spalletti schiera un Napoli diverso, con Juan Jesus a sinistra nella linea difensiva (per la squalifica di Mario Rui), in mediana è Demme il regista, davanti Petagna il centravanti, con Zielinski alle sue spalle e Lozano ed Elmas esterni.

    FORCING POLACCO— Forcing polacco Sostenuto dal proprio pubblico il Legia parte sparato e dopo 10’ trova il vantaggio. È abile Mladenovic a sinistra a prendere il tempo sul filo del fuorigioco e a entrare in area da sinistra, Anguissa prova a contenerlo ma rientrando sul destro l’esterno serve in mezzo Emreli, abile a girare in gol. Il Napoli reagisce quasi subito. E al 17’ colpisce una clamorosa traversa, a portiere battuto, di Zielinski, su cross di Demme. Lozano spreca con un pallonetto una buona verticalizzazione di Anguissa, poi su suggerimento sempre dal camerunese Petagna di petto inventa un assist per Elmas, il cui tiro è respinto da Miszta.

    IL PARI DI PIOTR— Comincia male la ripresa col solito Mladenovic che crossa in mezzo: il sinistro di Ribeiro colpisce il palo e sulla respinta Emreli alza la palla del 2-0. Forse il Napoli subisce una scossa da questa azione e al primo affondo arriva il pari. Azione rapida con palla che Elmas sposta in area per Zielinski, Josuè interviene con una spallata sul polacco e l’arbitro Visser, vicinissimo, non ha esitazioni indicando il dischetto. Lo stesso Piotr tira incrociando con precisione. Ora il Napoli si sblocca e alza il baricentro. La pressione è alta sui portatori di palla e l’azione trova più profondità. Di Lorenzo dalla destra arriva in fondo a crossare ed è bravo Miszta col pugno ad anticipare Petagna, pronto di testa a correggere in porta.

    IL NAPOLI DILAGA— Il Legia si spegne e la belva azzurra (stasera in rosso) è pronta a sbranare. Si gioca negli ultimi 30 metri dei polacchi che perdono la bussola e così arriva il secondo rigore, netto, per un intervento scomposto di Josué su Politano. Mertens ha sostituito Zielinski e lo fa anche dal dischetto, con un delizioso cucchiaio la partita svolta. I polacchi crollano e con uno splendido contropiede sull’asse Mertens-Petagna-Lozano arriva il gol del messicano. E nel trionfo napoletano trova spazio anche Ounas, che segna di destro dopo uno splendido sombrero col sinistro.
    Web
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Lazio, Immobile supera Piola ma a Marsiglia è occasione sprecata

    Olympique in vantaggio con rigore di Milik al 33, pareggio di Felipe Anderson nel recupero. Al 49’ Ciro approfitta di un errore della difesa francese e sigla il 160° gol in biancoceleste superando il leggendario attaccante. A 8’ dalla fine il pari dell’ex West Ham
    Elmar Bergonzini


    4 novembre - MILANO
    Occasione sprecata. La Lazio pareggia 2-2 a Marsiglia nella quarta giornata di Europa League (decisivi i gol di Felipe Anderson al 50’ del primo tempo, e di Immobile al 49’, per i francesi Milik, su rigore, al 33’ e Payet all’82’) e si ritrova seconda a -3 dal Galatasaray primo e a +1 dal Marsiglia terzo. Nella prossima giornata i biancocelesti andranno a Mosca contro la Lokomotiv.

    PRIMO TEMPO—
    Sarri recupera Immobile e lo schiera dal primo minuto insieme a Felipe Anderson e Pedro. A centrocampo torna Leiva, con Basic e Luis Alberto (solo panchina per Milinkovic). La gara è molto tattica, come già avvenuto nella gara d’andata all’Olimpico. È il Marsiglia a dettare i ritmi e a fare la partita, ma, prima del vantaggio crea una sola occasione con Milik, che al 18’, vede respingersi da Strakosha un bel colpo di testa. La Lazio però crea poco, è lenta e confusa, non riuscendo mai a rendersi pericolosa. Ne approfitta il Marsiglia che, al 33’ passa: contatto leggero fra Acerbi (ingenuo a trattenere l’avversario) e Milik, che l’arbitro non ravvisa. Interviene il Var e il direttore di gara cambia idea: rigore, che Milik trasforma. Lo stadio è incandescente (Luis Alberto fa fatica a battere gli angoli perché dalle tribune lanciano oggetti...) e Payet, al secondo minuto di recupero, ha sul piede la palla del 2-0 ma calcia fuori da ottima posizione. Al quinto minuto di recupero, improvviso, il pareggio della Lazio: su azione d’angolo il pallone arriva a Luiz Felipe che calcia, il rimpallo favorisce Felipe Anderson che da due passi fa 1-1.

    LA RIPRESA— Nel secondo tempo la Lazio parte a mille e si porta avanti al 4’: su clamoroso liscio di Saliba è bravo Immobile a inserirsi e a battere ancora Pau Lopez (160° gol in biancoceleste, superato Piola). Pochi minuti dopo altra occasione per la squadra di Sarri, ma Milinkovic spara alto da ottima posizione. Al 61’, su cross mal calibrato di Under, Strakosha resta fermo e la palla sbatte sul palo. La Lazio si rivede solo al 72’, quando Pedro, dal limite dell’area, calcia debolmente e spreca una buona occasione. Il Marsiglia trova il pareggio all’82’, quando la difesa laziale sbaglia, non riuscendo a liberare l’area dopo un batti e ribatti, favorendo Payet che, da posizione defilata, batte Strakosha con una magia. All’90’ è ancora l’ex West Ham Payet a sfiorare il gol: su tiro da fuori la palla si abbassa all’ultimo e sbatte sulla traversa. Un pareggio sofferto per la Lazio, che ha sprecato l’occasione di indirizzare il girone. Ma il punto è comunque pesante.
    Web
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Deus ex machina
    ♣♣♣♣♣♣♣♣♣

    Group
    Black
    Posts
    196,429
    Location
    AUGUSTA TAURINORUM

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Vardy sbaglia un rigore e frena il Leicester, Hauge lancia l'Eintracht. Lione agli ottavi

    Il pari tra inglesi e Spartak Mosca lancia il Napoli. Tre a zero dei francesi contro lo Sparta Praga

    4 novembre - MILANO
    Pioggia di gol nelle partite della quarta giornata di Europa League, con altrettanti discorsi sulla qualificazione rimandati alla quinta giornata. Vittoria in rimonta per l'Eintracht Francoforte sull'Olympiakos, nel segno dell'ex rossonero Hauge. Il Lione, con la vittoria sullo Sparta Praga, è la prima squadra a conquistare la matematica certezza degli ottavi di finale. Passa il girone anche il West Ham. Poker del Bayern Leverkusen e dello Sporting Braga. La sola squadra a vincere di misura è il Midtjylland.

    GRUPPO A
    Ci pensa Balogun a sbloccare, in pieno recupero, Brondby-Rangers, ma nella porta sbagliata: sfortunato il difensore tedesco nell'intervento nella propria area (45'+1). Nel secondo tempo, al minuto 78, gli scozzesi pareggiano grazie alla conclusione di Hagi su assist di Kent. Al Parc Olympique Lyonnais Lione-Sparta Praga si risolve nel secondo tempo: a tu per tu con Nita Slimani non sbaglia, dribblando il portiere e insaccando in rete (61'). Tre minuti dopo l'attaccante algerino sigla di testa la propria doppietta personale. A chiuderla, al 93', ci pensa Toko Ekambi, che conclude di testa a porta vuota. Con questa vittoria i francesi ipotecano il primo posto nel girone A; discorso ancora tutto aperto, invece, per le altre.

    Classifica: Lione 12 punti, Sparta Praga 4 punti, Rangers 4 punti, Brondby 2 punti.

    GRUPPO B
    A San Sebastián è lo Sturm a trovare per primo la via del gol, grazie alla rete di Jantscher al 38', su assist di Sarkaria dal limite. Nella ripresa Sorloth infila il portiere avversario con un destro imparabile sotto la traversa (53'). Finisce in parità la gara fra spagnoli e austriaci. Altro pareggio, in questo caso senza reti, nel Principato, fra Monaco e Psv, per gli olandesi dell'ex Palermo Zahavi il passaggio del turno non si avvicina.

    Classifica: Monaco 8 punti, Real Sociedad 6 punti, Psv 5 punti, Sturm 1 punto.

    GRUPPO C
    Il Napoli vince in trasferta contro il Legia Varsavia. Di Emreli (10'), Zielinski (51'), Mertens su rigore (75'), Lozano al 79' e Ounas al 90' le reti della gara. Qualificazione, matematicamente parlando, ancora possibile per tutte le squadre del girone C. La gara del Kng Power Stadium tra Leicester e Spartak Mosca fatica a sbloccarsi e si infiamma nei minuti finali. Passano in vantaggio gli ospiti con Victor Moses al 51’, pareggia i conti Amartey al 58’. Al 75’ Vardy sbaglia il rigore del 2-1. Il Napoli passa al primo posto in classifica.

    Classifica: Napoli 7 punti, Legia Varsavia 6 punti, Leicester City 5 punti, Spartak Mosca 4 punti.

    GRUPPO D
    Al Pireo l'Olympiakos sblocca il risultato dopo appena 12 minuti, grazie al destro preciso sotto la traversa di Onyekuru. La conclusione di Kamada riporta subito il risultato in parità (17'). Nel finale di secondo tempo, in pieno recupero, a risolverla per il Francoforte ci pensa l'ex Milan Hauge, che conclude nell'angolino di sinistra (90'+2). Il Fenerbahce si impone sull’Anversa per 0-3, chiudendo la partita già alla mezz’ora del primo tempo con Yandes (9’), Meyer (16’) e Berisha (29’).

    Classifica: Eintracht 10 punti, Olympiakos 6 punti, Fenerbahce 5 punti, Anversa 1 punto.

    GRUPPO E
    Alla Türk Telekom Arena di Istanbul i padroni di casa trovano la via del gol nel finale del primo tempo con Feghouli (43'), grazie a un preciso rasoterra dalla media distanza dell'algerino. La conclusione di Kamano, al minuto 73, riporta la Lokomotiv in parità. Al Velodrome, Marsiglia e Lazio pareggiano 2-2: vantaggio dei padroni di casa al 33' con Milik, risposta dei biancocelesti con Immobile (49') e Felipe Anderson (50'), la riprende Payet nel finale (82').

    Classifica: Galatasaray 8 punti, Lazio 5 punti, Marsiglia 4 punti, Lokomotiv Mosca 2 punti.

    GRUPPO F
    Le gare si disputano in contemporanea. In Sporting Braga-Ludogorets, il Braga passa in vantaggio con Ali Musrati (25’), illusorio pareggio di Sotiriou (33’) che poi lascia spazio a tre gol dello Sporting: Medeiros (37’), Galeno (40’), Gonzalez (73’). Gol della bandiera per Plastun al 79’. Nell’altra partita Il Midtjylland vince di misura sulla Stella Rossa: decide Evander al 56’.

    Classifica: Braga 9 punti, Stella Rossa 7, Midtjylland 5 punti, Ludogorets 1 punto.

    GRUPPO G

    Primi minuti di fuoco a Budapest tra Ferencvaros e Celtic: passano in vantaggio gli ospiti al 3’ con Furuhashi per poi regalare il pareggio agli avversari con l’autorete di Juranovic all’11’. Di Jota (23’) e Abada (60’) le segnature che chiudono il match nonostante il tentativo di Uzuni di riaprirla all'86': finisce 2-3 per i Celts. Poker del Leverkusen sul Real Betis. La gara inizia con un gol di Frimpong annullato al VAR ma non serve molto al Bayern Leverkusen per imporsi: Diaby fa doppietta in dieci minuti (42’, 52’), poi Wirtz (86’) e Amiri (90’) dilagano. Un’espulsione per parte nel finale (Fekir e Demirbay).

    Classifica: Leverkusen 10 punti, Betis 7 punti, Celtic 6 punti, Ferencvaros 0 punti.

    GRUPPO H
    Al Genk bastano 5 minuti per sbloccare il risultato: il preciso rasoterra di Paintsil finisce nell'angolino in basso a sinistra, non lasciando scampo ad Areola. Al 59' Benrahma pareggia i conti, insaccando alle spalle del portiere. La rimonta del West Ham si completa all'82', con l'attaccante algerino che firma la sua doppietta personale. A due minuti dal 90' Soucek infila nella propria rete, portando il risultato finale sul 2-2, Hammers già qualificati per il vantaggio col Genk negli scontri diretti. Vittoria in rimonta per la Dinamo Zagabria che vince 3-1 contro il Rapid Vienna. Avanti gli ospiti in apertura (8’ Knasmullner), poi valanga dei croati: segnano Petkovic (12’), Andric (34’) e Sutalo nel finale per blindare il risultato (83’).

    Classifica: West Ham 10 punti, Dinamo Zagabria 6 punti, Genk 4, Rapid Vienna 3 punti.
    Web
     
    Top
    .
48 replies since 18/8/2021, 21:00   319 views
  Share  
.