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Se vi aveva fatto cagare Skeleton Skeletron questo vi farà vomitare la merda in un tripudio di sepsi e coprofagia all'incontrario. Sound poppettoso, anche se il singolo Vote for love è oggettivamente ruffiano e paraculo ma nel senso buono, e vi entrerà nella testa senza problemi, atmosfere gotiche e dark da adolescente che soffre perché ha finito i giga sullo smartphone e non può più guardare i video su Tik Tok. In più, per dare un'ulteriore mazzata nei coglioni, brani semiacustici piacevoli come una cena coi parenti boomer.
VOTO: 4
Tracce: 1. The Return of the Son of Nothing 04:59 2. So Much for Suicide 04:23 3. Vote for Love 04:49 4. The Truth's for Sale 04:40 5. Fireflower 03:47 6. Sumer by Night 02:37 7. Love Is as Good as Soma 06:42 8. Angel Holograms 03:38 9. Spine 04:05 10. I Am in Love with Myself 04:22 11. Heaven of High 03:52 12. Too Far Gone 04:49
Formazione: Johan Edlund Voce, chitarre, tastiere, Theremin Lars Sköld Batteria, Percussioni, cori Anders Iwers Basso, chitarre, cori Thomas Petersson chitarre
Musicisti ospiti Trille Palsgaard Cori Lars Nissen Cori, Tastiere Peter Tägtgren Voce (additional, track 9) David Mortimer-Hawkins Voce recitata(track 9) Out of Phase Tastiere, Programming, Didgeridoo Maska Violino, Sitar, Oud
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Molto diverso lo stile rispetto ai Treblika
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Deus ex machina
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Dissento col recensore A me era piaciuto ed ogni tanto lo riascolto ancora. Uno dei miei guilty pleasure
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Il metal questo disco non l'ha visto manco per sbaglio
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CITAZIONE (Shagrath82 @ 17/3/2022, 20:19) Uno dei miei guilty pleasure ma molto guilty
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Deus ex machina
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No dai gente, questi no. Ormai il buon Edlund si era abbondantemente bruciato il cervello, non so dirvi se è stato un talento naturale o se si è fatto aiutare da alcool, droghe ed altre sostanze psicotrope. Un discaccio senza capo né coda, con molti riempitivi che lo azzoppano ed affossano del tutto. No.
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Oh raga, fa cagare. Cazzo devo aggiungere. Poi come scritto sopra il metal questo album non l'ha visto manco per sbaglio. Però il singolone Vote for Love è abbastanza ruffiano. Avessero avuto il coraggio di fare altre due o tre canzoni così nel suo genere avremmo ora un album discreto. Invece no.
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Vedo che sta piacendo a tutti
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John Lou
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Farò la voce fuori dal coro, ohibo...
ho sentito di peggio (molto peggio)... non mi è dispiaciuto
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Tutto sommato è piacevole, è il classico disco che mi avrebbe fatto impazzire a quindici o sedici anni. Oggi sono troppo grande e cinica, ma non posso dire che sia brutto come album
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Disco un po' pacchiano, come spesso accade nel gothic metal e rock (ora mi uccidono ) ma proprio nel suo essere kitchs può piacere. Non un capolavoro però l'ascolto è filato via liscio senza problemi. Vote for love è il classico singolo che a volte un gruppo imbrocca e fa la sua fortuna
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Mah. Per ora mi fa abbastanza cagare
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Disco con belle sonorità, peccato che sia lo stesso per tutto la durata dell'album e quando cambia verte pericolosamente verso il commerciale Era una vita che non ascoltavo i Tiamat ma giuro non li ricordavo così
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