Deus ex machina
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Internet Explorer è morto: da oggi anche cliccando sull'icona non si apre più
Microsoft ha dismesso ufficialmente il suo browser a favore del nuovo Edge
Internet Explorer è ufficialmente morto. Da oggi, 14 febbraio 2023, il famoso (e famigerato) browser di Microsoft è stato ritirato dal mercato e non è più accessibile. Come vediamo qui sotto, quando si clicca sulla celebre icona blu, Microsoft propone di passare a Edge, il suo nuovo browser. Insomma, non c'è scelta. Per molti di noi Internet Explorer è stato il primo accesso alla Rete ma dopo 28 anni è arrivato al capolinea. La prima avvisaglia c'era già stata il 15 giugno 2022, quando Microsoft aveva annunciato che non avrebbe più supportato Internet Explorer 11, l’ultima incarnazione del browser. Ma IE, come veniva chiamato, ci mancherà? In realtà no.
Internet Explorer, classe 1995 Nato 28 anni fa, nel lontanissimo (tecnologicamente parlando) 1995, il browser già da anni era in coma farmacologico. Chrome, Safari e Firefox l’hanno surclassato e anche in casa Microsoft è stato accantonato a favore di Edge. Guardando al passato poi il programma di Microsoft non è mai stato osannato. L’effetto nostalgia è d’obbligo ma meglio non farsi abbagliare. Per molti di noi è stata la prima porta d’accesso al web per un semplice motivo: era preinstallato in Windows 95, cosa che aveva scatenato l’Unione Europea (e Google) sull’abuso di posizione dominante.
Il vincitore assoluto La sua è la storia di un'ascesa fulminante. Gli ci vollero solo due anni per conquistare il primato assoluto tra i browser e ben venti per perderlo. Sarà infatti solo con la seconda guerra dei browser degli anni Duemiladieci che il re venne sfidato e battuto da nuovi programmi decisamente più performanti come Firefox, Chrome, Safari, Opera. Il sovrano del web nel mentre si faceva sempre più lento, i bug erano ovunque e i problemi di sicurezza mettevano paura. Nel 2010 la Germania era arrivata a sconsigliarlo perché troppo facile da bucare.
Dal 90% del mercato a oggi E come ogni sovrano che cade dal trono, negli ultimi dieci anni Internet Explorer è diventato bersaglio di meme (qui i migliori e sono tutti gustosissimi, lo ammettiamo) che lo dipingono come lo scemo del villaggio globale. A livello di numeri invece, se nel 2004 il browser contava il 90% del mercato e nel 2013 ancora resisteva al 55%, oggi conta su un due per cento dettato soprattutto dalla sua presenza su vecchie macchine che non possono far girare altro o macchinari vetusti non aggiornabili (E infatti per le imprese Microsoft ha un programma di dismissione ad hoc, più lungo).
Edge e la rivoluzione dell'AI Il nuovo campione della Rete è Google Chrome. Con più del 77% su desktop sembra insuperabile per il successore di Explorer, Edge, che è nato nel 2015, è basato su Chrome stesso, e naviga intorno al 5%. Adesso tenta il rilancio offrendo le ricerche con l'intelligenza artificiale di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, e potrebbe funzionare. Come insegna la tecnologia, non si sa mai. C’erano tempi in cui Explorer sembrava imbattibile e oggi siamo qui ad annunciarne la morte.
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