Deus ex machina
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Ok potevo mancare all'ultimo tour dei Litfiba? No. Poi magari faranno i furbi e torneranno ad esibirsi ma intanto l'occasione non va sprecata. Biglietti presi la sera prima, quindi il sold out non c'è di sicuro.
Location decisamente suggestiva, dietro la palazzina di caccia di Stupinigi, molto ben organizzato. Io C@te e Feticista ci becchiamo allo stand del merchandising, dove non compriamo nulla visti i prezzi a dir poco scandalosi. Fety già organizzato coi Token per bere, per me già troppo complicato e mi tengo la sete (non è vero, Feticista, al secolo Sergio, offre da bere a tutti perché è generoso e ricco). Siamo tre genitori in libera uscita In ogni caso, si mormora di duo ai ferri corti, di scarsa sopportazione acuita dai mille impegni di Pelù e dalla stanchezza di Ghigo. Quindi il concerto rischia di essere una pantomima, quasi un Infinito tour parte seconda. Età media oltre i 40 anni (noi siamo tra i più giovani a parte rare eccezioni). Pubblico stagionato da variegato. Gente brizzolata in maglietta, milfone coi sandali e tacchi e tette quasi di fuori, mamme che cazziano i figli al telefono sul fatto che hanno la cena solo da scaldare, un ragazzo con il giubbotto di jeans con le toppe dei gruppi metal (tra cui i Therapy? pensa un po'). Metallari, rockettari fuori tempo massimo ma anche qualche tamarro memore dei tempi di Regina di cuori e Il mio corpo che cambia. Però vedo qualche bambino e adolescente coi genitori ed allora forse non tutto è perduto. E invece il concerto è divertente. Una sorta di Stato Libero di Litfiba senza alcun ripescaggio degli ultimi due album in studio, ne Sole Nero o Barcollo. Pescano a piene mani da El Diablo (4 pezzi) Tre (3pezzi + Cangaceiro) e Spirito (3 brani) e dal primo album, con ben tre pezzi (in Istambul fanno pure una citazione di Yassassin, incredibile). Un po' dimenticati 17Re e Terremoto, solo due brani, mentre Mondi Sommersi è rappresentata da Ritmo (ottimo brano d'apertura) e Regina di Cuori (che ha rotto le balle pure a loro mi sa). Incredibilmente spunta Vivere il mio tempo, che farà schifo in quanto proveniente da Infinito ma dal vivo con un arrangiamento decente migliora rispetto alla versione su disco.
I brani sono ben eseguiti, Martelli dietro le pelli è un mostro mentre le tastiere forse sono in secondo piano. Ghigo non fa troppi errori, anche se in certi momenti il suono della sua chitarra non è nitidissimo. Qualche pistolotto politico, molti vaffanculo nei confronti di Putin (eccellente) ma nessun nome di politico in particolare. Le querele di Renzi fanno male mi sa. Unico neo è Resta, con una versione simil rap nel finale. Ecco Piero, lascia perdere, che già ti va di culo che a 60 anni hai ancora la voce, non rovinare un capolavoro di canzone. Finisce tutto, con un po' di malinconia pensando che se vorrò ascoltare i brani dei Litfiba dovrò andare a vedermi Piero Pelù, inoltre penso che la prima volta che li vidi dal vivo era nel 1999, avevo 17 anni e andavo al liceo, ora li ho visto nel 2022 ho 40 anni e sono padre. Sono cose che fanno effetto.
Scaletta Ritmo La preda Tex Proibito Eroe nel vento Apapaia Woda woda Istanbul (cit. Yassassin) Vivere il mio tempo Fata Morgana Bambino Il volo Spirito Paname Lacio drom El diablo Lulù e Marlene Dimmi il nome Lo spettacolo Regina di cuori Cangaceiro Resta
Edited by Shagrath82 - 17/7/2022, 10:38
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