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Con Tom Waits a fare da capofila, alla fine degli anni ’70 nella California meridionale fioriva una curiosa e piccola scena neo beat. Rickie Lee Jones, con l’omonimo disco d’esordio del 1979 è stata l’artista più importante di quel panorama. L’album è giunto al numero 3 della Top 200 di Billboard e il singolo Chuck E.’s in Love ha toccato il numero 4 della Hot 100. Inoltre Rickie Lee Jones, grazie all'album vinse un Grammy 1979 come migliore nuova artista. L'album ricevette dalla RIAA la certificazione di disco d'oro il 22 maggio 1979 e quella di platino il 7 agosto 1979. Sia Jones che Waits, intelligentemente, si sono poi allontanati dal tipo di estetica retromaniaca da “dritti” che contraddistingueva questo disco, peraltro ancora affascinante.
VOTO: 7.5
Tracce: Chuck E.'s in Love – 3:29 On Saturday Afternoons in 1963 – 2:32 Night Train – 3:15 Young Blood – 4:04 Easy Money – 3:24 The Last Chance Texaco – 4:08 Danny's All-Star Joint – 4:00 Coolsville – 3:49 Weasel and the White Boys Cool – 6:03 (Rickie Lee Jones, Alfred Johnson) Company – 4:49 (Rickie Lee Jones, Alfred Johnson) After Hours (Twelve Bars Past Midnight) – 2:38
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