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Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido
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I Quatermass fanno a meno di chitarra e basano tutto sul basso distorto e soprattutto sul devastante Hammond di Pete Robinson. La musica si muove su coordinate che fanno incontrare i Deep Purple con i Pink Floyd, con una menzione speciale per Post War Saturday Echo, lunga e dolente ballad di stampo blues che esplode in interventi hard-classicheggianti, e per il singolo Black Sheep of the Family, poi ripresa da Ritchie Blackmore dei Rainbow nel 1975 che ridiede loro una certa effimera notorietà. Infatti questo loro unico disco andò male e vendette pochissimo, salvo poi diventare un cult dopo.
Occhio infine alla fantasmagorica copertina a cura di Hipgnosis.
VOTO: 9
Tracce:
Entropy – 1:12 (Robinson)
Black Sheep of the Family – 3:32 (Hammond)
Post War, Saturday Echo – 9:40 (Robinson - Gustafson - Ross)
Good Lord Knows – 2:50 (Gustafson)
Up on the Ground – 7:04 (Gustafson)
Gemini – 5:53 (Hammond)
Make Up Your Mind – 8:42 (Hammond)
Launghin' Tackle – 10:34 (Robinson)
Entropy (Reprise) – 0:36 (Robinson)
Formazione
John Gustafson - basso, voce
Peter Robinson - tastiera
Mick Underwood - batteria. -
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copertina in bianco e nero fighissima . -
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