-
| .
|
Senior Member
♣♣♣♣♣♣♣♣
- Group
- Blues
- Posts
- 70,847
- Location
- Chieri (TO)
- Status
- Offline
|
|
Kicking Against The Pricks è il terzo album di Nick Cave and the Bad Seeds, Pubblicato per la prima volta nel 1986, l'album è una raccolta di classici della tradizione pop-rock americana. Il titolo si riferisce ad un passo del Nuovo Testamento (Atti degli Apostoli 26: 14). Il disco vede l'esordio nelle file dei Bad Seeds del batterista Thomas Wydler. Ecco, forse è un mio problema ma io Nick Cave lo capisco poco. Tutti ad acclamare questo disco di cover, a me fa due palle così. Poi mai capito perché venga considerato un punk o post punk. Probabilmente è un mio problema, ma preferisco le versioni originali.
VOTO: 5
Tracce: Muddy Water (Phil Rosenthal) – 5:15 I'm Gonna Kill That Woman (John Lee Hooker) – 3:44 Sleeping Annaleah (Mickey Newbury) – 3:18 Long Black Veil (M. Wilkins/Danny Dill) – 3:46 Hey Joe (Billy Roberts) – 3:56 The Singer (Johnny Cash), titolo originale The Folk Singer – 3:09 All Tomorrow's Parties (The Velvet Underground) – 5:52 By the Time I Get to Phoenix (Jimmy Webb) – 3:39 The Hammer Song (The Sensational Alex Harvey Band) – 3:50 Something's Gotten Hold of My Heart (Gene Pitney) – 3:44 Jesus Met the Woman at the Well (traditional/The Alabama Singers) – 2:00 The Carnival is Over (The Seekers) – 3:16
Formazione Nick Cave – voce, pianoforte, organo Mick Harvey – chitarra folk ed elettrica, pianoforte, vibrafono, basso elettrico, batteria, cori Blixa Bargeld – chitarra elettrica e slide, cori Barry Adamson – basso elettrico, cori Thomas Wydler – batteria
|
|
| .
|
-
| .
|
|
|
CITAZIONE Poi mai capito perché venga considerato un punk o post punk. Manco io se è per questo
|
|
| .
|
-
| .
|
Advanced Member
♣♣♣♣♣♣
- Group
- Punk
- Posts
- 7,316
- Status
- Offline
|
|
| .
|
-
| .
|
|
|
Non sono d'accordo cl recensore, per me è un buon disco, se non vogliamo parlare di capolavori eccetera. Dopo aver omaggiato Leonard Cohen, Elvis Presley e Bob Dylan nei primi due album con i Bad Seeds, Nick Cave si abbevera di nuovo alle sorgenti della propria visione del rock. Due soli giorni in studio gli bastano per confezionare versioni memorabili di episodi blues (I’m Gonna Kill That Woman di John Lee Hooker) e country (The Singer di Johnny Cash), trasfigurare il Gene Pitney di Something Gotten Hold Of My Heart e non sfigurare al cospetto di Hey Joe di Jimi Hendrix, grazie anche a un organo da lui stesso suonato.
|
|
| .
|
3 replies since 24/10/2022, 16:43 69 views
.