"Siamo l' anello di congiunzione tra Cochi e Renato e i Guns N' Roses".
Uscito nell'ormai lontano 1992 è un gioiellino di rock demenziale, penso introvabile in CD o vinile (io avevo la musicassetta, ormai consumata). Sano rock suonato da amici che vogliono divertirsi con testi demenziali e pieni di doppi sensi che io, a 10 anni, non coglievo. Giuro che se trovo il disco intero sul tubo diventerà uno dei prossimi ascolti settimanali.
VOTO: 8 (per la nostalgia)
Tracce: 01. Introduzione 02. Giura che non è silicone (feat. Cesareo) 03. Biscie 04. Gettoni 05. L’uomo della bassa 06. Per andare avanti… Ci vuole del q 07. Odette Odette 08. Lento inglese 09. Sonia 10. La canzone dello zodiaco 11. Diventare Casco Blu 12. Al bar 13. Gianni Minà 14. Sono caldo io 15. Antonella Pasqualotto novenovesetteotto 16. Adele 17. C’è chi dice… 18. Pendolare dell’amore 19. Di professione motociclista 20. Dove lo Trovi uno Come Me 21. La caccia al tesoro 22. Le donne del trentino 23. Sembrava un grande affare 24. Cosa significa fare all’amore 25. La ragazza di balera
Formazione: Gene Gnocchi: Voce Charlie Gnocchi: Chitarra Marco Trombolato: Basso Valerio Dotti: batteria Fulvio Barella: Cori Rossano Cacciali: Cori
Boh, a me Gene Gnocchi non fa ridere manco per il cazzo, però Giura che non è silicone mi ha fatto ridere, e in Caldo il verso "sono caldo caldo, vengo in un minuto stammi lì a guardare" mi ha fatto morire
Non ho capito se mi fa ridere o cagare. Un po' come quando leggo il Rompipallone in fondo alla prima della Gazzetta. Però alcuni idee sono geniali, e il rock è carino. Puro cazzeggio per farsi due risate. Alcune battute oggi sarebbero tacciate di fomentare omofobia, maschilismo e razzismo
Rock demenziale, ma almeno fanno più ridere di Elio e le storie tese che al 90% fanno canzoni senza senso ma che fa molto fine ascoltare e far finta di riderci sopra. In ogni caso ci sono delle perle di trash mica da ridere eh