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Nel gennaio del 2002 uscì l'esordio dei Tyr, nativi della isole Far Oer, arcipelago formalmente danese famoso perché la nostra nazionale lo affrontò anni fa e faticammo a batterli (as usual). In ogni caso, disco che è un vero e proprio manifesto del loro stile, che vede una contaminazione tra metal classico, folk e prog. Inoltre mettono sempre o quasi un brano tradizionale cantato in feringio (sono andato a cercare come cazzo si chiama la loro lingua, non pensiate che sia così studiata) come omaggio alla loro terra e tradizioni. I primi dischi sono comunque tutti stupendi.
VOTO: 8
Tracce: Tracce Hail to the Hammer – 4:37 Excavation – 6:43 The Rune – 6:44 Ten Wild Dogs – 6:53 God of War – 7:11 Sand in the Wind – 6:24 Ormurin Langi – 5:53 How Far to Asgaard – 29:27
Formazione: Pól Arni Holm – voce Heri Joensen – chitarre, cori Gunnar H. Thomsen – basso, cori Kári Streymoy – Batteria, cori Allan Streymoy – voce nelle tracce 9-10
Edited by C@te - 25/1/2023, 17:38
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ecco secondo me questo non è male. Poi gli altri dischi mi hanno sempre detto poco
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Li ho sempre trovati troppo mosci
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