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«L'altro giorno stavo parlando con Lou Reed, e mi ha detto che il primo album dei Velvet Underground ha venduto solo 30.000 copie nei primi 5 anni... È stata un'incisione talmente importante per così tante persone. Sono convinto che ciascuno di quei 30.000 che l’hanno comprato ha fondato una band.»
(Brian Eno, intervistato da Kristine McKenna)
Incredibile come un disco così iconico sia stato anche un flop clamoroso quando uscì. Nemmeno la presenza di Nico, cantante e famosa modella che collaborò al disco interpretandone tre brani riuscì a risollevarne le sorti, imposta da Andy Warhol, produttore e autore della celebre copertina. Eppure oggi è considerato una pietra miliare della storia del rock, addirittura è stato inserito in un particolare lenco della Biblioteca del Congresso affinché venga tramandato ai posteri. Disco che ha ispirato letteralmente legioni di artisti avendo gettato le basi per una moltitudine di generi venuti dopo (come punk, new wave, rock alternativo o post-rock) e avendo introdotto tematiche innovative nei testi che lo compongono, mai affrontate prima in maniera così esplicita in un brano rock, come la vita metropolitana, la perversione e la deviazione sessuale, l'alienazione urbana o lo spaccio e assunzione di droga.
Nessuno voleva pubblicarlo, tranne una casa discografica specializzata in Jazz che era interessata al rock sperimentale.
I brani sono famossissimi, Sunday Morning la passano persino su Virgin Radio fate un po' voi e come scritto sono una sorta di elegia delle droghe (eroina), del sesso e del degrado sociale, temi un tantinello scabrosi in effetti, tenendo conto dell'anno in cui uscì. Oggi molte cose non ci stupiscono più, altre invece ci fanno rabbrividire. Una canzone come There She Goes Again oggi non verrebbe mai pubblicata.
Un disco immortale che tutti dovrebbero possedere.
VOTO: 10
Tracce:
Sunday Morning – 2:54 (testo: Lou Reed – musica: Lou Reed, John Cale)
I'm Waiting for the Man – 4:39
Femme Fatale – 2:38
Venus in Furs – 5:12
Run Run Run – 4:22
All Tomorrow's Parties – 6:00
Heroin – 7:12
There She Goes Again – 2:41
I'll Be Your Mirror – 2:14
The Black Angel's Death Song – 3:11 (Lou Reed, John Cale)
European Son – 7:46 (Lou Reed, John Cale, Sterling Morrison, Maureen Tucker)
Formazione
Lou Reed - voce, chitarra solista, ostrich guitar
John Cale - viola elettrica, basso, pianoforte, celesta, cori
Sterling Morrison - chitarra, basso, cori
Maureen Tucker - percussioni
Nico - voce in Femme Fatale, All Tomorrow's Parties, I'll Be Your Mirror; voce di supporto in Sunday Morning
Edited by Passionformetal - 26/1/2023, 18:27. -
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granatiere granitico
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Ecco, questo è un cazzo di capolavoro . -
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Questo è veramente un discone . -
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ecco, vado controcorrente.
Bello sì, ma definirlo capolavoro.... -
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disco storico . -
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Gran disco, indubbiamente.
Poi però molti si chiesero perché le rock star meno impegnate che parlavano di Satana, motori e fica facile avessero più successo di un ubriacone che ti proponeva come mondo ideale una stanza d'albergo ammuffita mentre ti spari una dose in vena che potrebbe esserti fatale. -
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Capolavoro Poi però molti si chiesero perché le rock star meno impegnate che parlavano di Satana, motori e fica facile avessero più successo di un ubriacone che ti proponeva come mondo ideale una stanza d'albergo ammuffita mentre ti spari una dose in vena che potrebbe esserti fatale
Edited by Shagrath82 - 6/10/2023, 20:35. -
.ecco, vado controcorrente.
Bello sì, ma definirlo capolavoro...
che poi...pure sul bello avrei da ridire. -
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ve devono menà...a tutti e due. -
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Ragazzi qui siamo di fronte alla Storia della Musica . -
.Gran disco, indubbiamente.
Poi però molti si chiesero perché le rock star meno impegnate che parlavano di Satana, motori e fica facile avessero più successo di un ubriacone che ti proponeva come mondo ideale una stanza d'albergo ammuffita mentre ti spari una dose in vena che potrebbe esserti fatale
Edited by Shagrath82 - 6/10/2023, 20:35. -
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Capolavoro . -
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La prima versione aveva la banana sbucciabile.