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Uscito nel 2017, è un disco postumo, perché uno dei due Jones, Terry il cantante, era già morto di cancro.
Il disco però viene assemblato con le canzoni registrate tipo dieci anni prima dal figlio, il chitarrista Alan, e si può dire che sia il disco d'esordio di una band di culto.
The Room of Shadows ha, dunque, un alto valore celebrativo: di un musicista che non c’è piu, di un padre che ha saputo trasmettere l’amore per la musica a suo figlio, di un genere che era defunto e con loro brevemente risorto fuori dal tempo e dalle mode, di una band che è stata ignorata per anni e che ha avuto il suo riscatto grazie ad internet (che viene tanto vituperato ma ha anche i suoi bei lati positivi). The Room of Shadows è la celebrazione dell’heavy metal, di ciò che dovrebbe significare per tutti, di ciò che realmente significa ancora per qualcuno. Lo stile è lo stesso di sempre, fortemente influenzato dai primissimi Iron Maiden e seguaci di corrente, ma reso particolare da una vena doom crepuscolare ed epica: il metal nella sua più alta accezione. Questo sarà, con ogni evidenza, l’ultimo album dei grandissimi Pagan Altar da Brockley, Londra.
VOTO: 8
Tracklist:
1. Rising of the Dead 08:52
2. The Portrait of Dorian Gray 05:06
3. Danse Macabre 07:49
4. Dance of the Vampires 06:33
5. The Room of Shadows 06:30
6. The Ripper 10:36
7. After Forever 01:33
Lineup:
Alan Jones Chitarre, cori
Diccon Harper Basso
Andy Green Batteria
Terry Jones (R.I.P. 2015) Voce
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