-
| .
|
|
|
Terzo disco della band svedese, forse il loro lavoro migliore anche se uscito ormai vent'anni fa. Al netto di una produzione a dir poco artigianale e molte ingenuità da band un po' troppo amatoriale, si fa ascoltare perché ti da quello che desideriamo noi metallari nel power metal: belle sfuriate in doppia cassa, cori potenti anche se il cantante ci ha dovuto rimettere i coglioni per prendere certe note e melodia alternata tra chitarroni e tastiere. Soprattutto, però, ci deve fomentare. Dobbiamo pensare che siamo lì a cavallo contro il dragone pronti ad affrontarlo solo col nostro spadone (ho pure fatto la rima, tiè). Un gran bel disco e non stupisce che i voti dati siano alti anche su metal archive.
VOTO: 9
Tracklist: 1. Predator of the Empire 05:18 2. Cursed Land 05:05 3. The Darkness 04:18 4. Point of No Return 04:54 5. Heavy Metal God 04:27 6. The Holy Sign 04:24 7. Arise 04:51 8. Nightmare 05:20 9. One Way to Heaven, One Way to Hell 05:21 10. Reality Unknown 05:45
Lineup: Patrick Basso, cori John Chitarre Dennis Chitarre Mike Batteria Dick Voce
Ospiti: Fredrik Groth Chitarra solista (traccia 4) L-G Persson Cori Kakan Andersson Cori Metal-Glenn Cori Zebulon Olsson Cori Petri Kuusisto Chitarra solista, tastiere (traccia 4)
|
|
| .
|
-
-
2 replies since 29/4/2023, 14:08 126 views
.