La Ferrari fa la storia! Vince la 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni di assenza

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    La Ferrari fa la storia! Vince la 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni di assenza



    La 499P di Pier Guidi-Giovinazzi-Calado ha vinto l'edizione del Centenario della mitica corsa di durata



    Mademoiselle Le Mans ha scelto il Rosso. La Ferrari è tornata dopo 50 anni di assenza, ha studiato molto e messo in pista una vettura solida, affidata ad una squadra concreta. Ferrari è di nuovo sul Circuit de la Sarthe in veste ufficiale e ha trionfato al primo colpo. La Hypercar 499P numero 51 dell’equipaggio James Calado-Alessandro Pier Guidi-Antonio Giovinazzi ha vinto la 24 Ore di Le Mans 2023 davanti alla Toyota numero 8 di Buemi-Hartley-Hirakawa e alla Cadillac numero 2 di Bamber-Lynn-Westbrook. Maranello mette in bacheca il decimo successo nella più prestigiosa gara endurance del mondo, interrompendo la serie di cinque vittorie consecutive del costruttore giapponese con uno spettacolo di rabbia e velocità. Il regalo migliore all’edizione del Centenario, dove è successo soprattutto ben altro. A dirlo basta la visita di Charles Leclerc sulla griglia di partenza, ad omaggiare le due rosse in prima fila, con la 50 di Fuoco-Molina-Nielsen davanti alla “sorella" 51, poi prima al traguardo. Semplicemente, l’entusiasmo che è mancato in F1 è riapparso vicino al cuore qui, in un weekend che ha contato in pista 300.000 spettatori.

    MUSCOLI NEL CAOS—
    Alle 16 il via non è calmo, dalla terza e quarta posizione c’è subito l’assalto delle due Toyota alla Ferrari #51 di James Calado sull'infinito rettilineo della Hunaudieres, e poi Sebastien Buemi sopravanza anche la rossa numero 50, agguantando agguanta quella esatta idea di leadership in gara a cui il costruttore giapponese e il suo Gazoo Racing ci ha abituato nelle ultime 5 edizioni. Tutto sembrava già visto, ma bastano pochi metri, con l’incidente della Cadillac 311 finita a muro seminando detriti, e si innesca una fase convulsa che Ferrari gestisce con una fermezza al debutto che fa la differenza. E’ subito safety car, con la nuova procedura chiamata "drop back" e le auto delle singole categorie si allineano consentendo il passaggio di quelle più veloci rimaste indietro. Alla ripartenza Conway passa Nielsen, con le due Toyota GR010 Hybrid che sembrano poter aumentare il gap con le Ferrari, inseguite da Porsche, Cadillac e Peugeot.

    NON È UNA FUGA— Tutto sembra assomigliare ad una fuga, ma non è vero, le prime 13 Hypercar restano raccolte in meno di un secondo e due incidenti portano alla slow zone in punti del punti del tracciato in cui è necessario rallentare. La Toyota ne approfitta per fare la seconda sosta con la vettura 8, mentre la Ferrari 51 di Calado rimane fuori ed è al comando. A tre ore dal via, la pioggia poi allaga Hunaudières, con incidenti e safety car che portano a rimescolare ancora la classifica in un caos a tratti incomprensibile. Ne esce in testa la Peugeot numero 94 davanti alla Porsche Jota di Yifei Ye, con le Ferrari terza e quarta, le Toyota sono scivolate in ottava e nona posizione. Ed è esattamente qui che davvero inizia la Le Mans 2023.

    UNA CONTRO UNA— Alla nona ora di gara la Le Mans 2023 prende la sua strada. La Hypercar 499P numero 51 con Pier Guidi, da poco rientrato in pista dopo un rifornimento, finisce infatti in testacoda in uscita alla chicane Daytona per evitare l’impatto con una Porsche di categoria Gte Am. Leader è ora la Peugeot 94, ma non è questo vero il colpo di scena. La Toyota 7 di Kobayashi si ritira per i danni meccanici riportati in un duro incidente. Succede all’una di notte. Solo un’ora dopo la Ferrari #50 con Fuoco alla guida ha un calo di prestazioni e viene superata dalla 51 di Pier Guidi, poi si ferma ai box e viene ricoverata all'interno per poter intervenire sul problema tecnico al sistema di raffreddamento del powertrain ibrido. Torna in pista, ma la gara è compromessa. In testa guida la Toyota numero 8, seguita dalla Ferrari 51, con la Peugeot 94 che aveva mantenuto a lungo il comando e che poi va a muro alla prima chicane del rettilineo di Mulsanne. Il duello, quello vero, adesso si spalanca.

    COLPI DI SCENA— Allo scoccare delle 12 ore di corsa, c’è la rossa 51 a guidare, dando il via ad una vera marcatura a uomo con la Toyota 8 giocata sulla durata delle soste ai box, con sostituzione di pneumatici o meno, e soprattutto sul ritmo. Toyota GR010 Hybrid non si è mai dimostrata in grado di uscire dall’elastico con la 499P, con una punta velocistica di 340 orari per l’italiana contro i 337 della giapponese: non basta certo da solo a costruire il vantaggio. La differenza a favore della Ferrari sia avverte casomai nel migliore equilibrio tra resistenza all’avanzamento e carico aerodinamico, diminuito ulteriormente sulla Toyota da problemi al fondo. Alle 10,33 di mattina l’incubo peggiore citofona ai box Ferrari, con una lunga sosta della 499P numero 52, costretta ad effettuare un reset completo del sistema ibrido che costa un minuto. Pier Guidi, tornato al volante, impiega mezz’ora a recuperare la leadership della gara con uno spettacolare sorpasso all'esterno su Buemi alla seconda chicane del rettilineo di Mulsanne, tutto questo mentre la Cadillac resta solida nelle prestazioni e stabilmente terza con Earl Bamber. Alle 14,20 il sangue invece si gela altrove. La Toyota numero 8 con Hirakawa perde il controllo in frenata e colpisce la barriera. Il pit stop per la riparazione è rapido, ma il distacco dalla 499P leader è ormai salito a 3'22" con meno di un'ora e quaranta minuti al termine. Cioè il lieto fine, ormai già scritto.

    STORICO PRIMO POSTO— Il team Ferrari AF Corse guadagna uno storico primo posto alla 24 Ore di Le Mans 2023 con 499P numero 51 dell’equipaggio Calado-Pier Guidi-Giovinazzi. Sul podio la Toyota GR010 Hybrid numero 8 di Buemi-Hartley-Hirakawa, sul terzo gradino la Cadillac numero 2 di Bamber-Lynn e Westbrook. La seconda 499P, la numero 50 di Fuoco-Molina e Nielsen, conquista un solidissimo quinto posto finale. Ferrari ha convinto prima di dominare, ha costruito con concretezza un ritorno non seduto sugli allori della tradizione o del nome. Ha marcato e battuto sul campo professionisti assoluti di endurance e 24 ore come Toyota, Porsche e Peugeot in una gara dove serviva lucidità, con 3 ore di neutralizzazione e Safety car di tempo complessivo sul totale di 24. Mademoiselle Le Mans è imprevedibile, ma non è confusa. Non ha scelto a caso.
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    La Ferrari ha compiuto un'impresa. Viene il dubbio se riusciranno a compierne una simile in F1 o se la limitazione dei test sia la pietra tombale sulle aspirazioni della casa di Maranello.
    Cmq 300 mila persone a LeMans, la passione per i motori è bella viva, se le gare sono spettacolari
     
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    ed hanno vinto con Giovinazzi :hihi:
     
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