Serie B 2023-24

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    Pierini risponde a Voca, ma i legni bloccano il Venezia: col Cosenza finisce 1-1

    Gregorio Spigno

    26 agosto - MILANO
    Buone trame, ottimo ritmo e un pari che alla fine accontenta tutti e nessuno. Tra Venezia e Cosenza finisce 1-1 una partita elettrica, cominciata molto forte e condotta dalle due squadre sempre ad alta velocità soprattutto sul piano atletico. Una conferma che il doppio 3-0 d’esordio delle due squadre, quello del Venezia sul Como e quello del Cosenza sull’Ascoli, non è arrivato per caso. Succede tutto tra la chiusura del primo tempo e l’inizio del secondo: al vantaggio ospite firmato da Voca al 38’ risponde il solito Pierini al 49’, capocannoniere del campionato con 3 gol in due partite dopo la doppietta alla prima rifilata al Como. Il Venezia viene di fatto fermato solo dai legni: due colpiti al 97’.

    LA PARTITA—
    L’avvio è subito vivace con ritmi altissimi già dai primi minuti. Il Venezia si fa vedere al 3’ con una grande azione di squadra tra Zampano, Pierini e Johnsen, che manda l’americano Busio in gol. L’arbitro Bonacina, all’esordio ufficiale in B, annulla però giustamente per fuorigioco. Poco dopo il quarto d’ora rischia tantissimo il portiere padrone di casa Joronen su un retropassaggio innocuo di Zampano, ma in extremis riesce ad evitare l’autogol al compagno. Al 26’ errore di inesperienza del direttore di gara Bonacina: Pierini parte in contropiede e si lascia cadere nell’area del Cosenza, l’arbitro indica il dischetto ma la revisione al monitor evidenzia come il difensore ospite D’Orazio non faccia nulla per ostacolare irregolarmente l’attaccante. Penalty revocato. Il Venezia alza i ritmi sempre seguendo le maniacali indicazioni di Vanoli dalla panchina, ma a sbloccare è il Cosenza: il giovane Zuccon - alla prima stagione da titolare in B dopo la promozione della scorsa stagione con la maglia del Lecco - costringe Tessmann a un errore grossolano e Mazzocchi fa da sponda per Voca che sigla il momentaneo 0-1. L’avvio della ripresa è simile a quello del primo tempo: agonismo puro, ritmi alti e il Venezia la pareggia subito con il solito Pierini, bravo ad eludere con un paio di finte tre avversari e a superare Micai per l’1-1. È poi il finlandese Pohjanpalo a divorarsi il vantaggio in un paio di occasioni, e viene sostituito senza ripetersi dopo la buona prova contro il Como. Vanoli le prova tutte inserendo l’ex Monza Gytkjaer e il russo Cheryshev. Una mossa che porta proprio l’ex brianzolo a sfiorare il 2-1 con una traversa da brividi per il Cosenza al 97’. Ma non finisce qui, perché pochi secondi dopo il Venezia ne colpisce un’altra e il difensore del Cosenza Venturi cancella l’ennesima palla gol. Alla fine è 1-1 tra due squadre che nel corso del campionato potranno mettere in difficoltà chiunque.
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    Marassi è l'Arena del Pisa: Aquilani fa il colpo a casa Pirlo

    La Samp cade per le reti di Tramoni (ma che regalo da parte dei blucerchiati) e dell'ex Gubbio
    Michele Antonelli

    25 agosto - MILANO
    Le lacrime di Alessandro Arena sono la cartolina della notte di Marassi. Il Pisa rifila due ganci alla Samp e il classe 2000, all’esordio in B, sigilla la partita con un gol capolavoro, regalando ad Alberto Aquilani il primo successo della sua nuova vita in panchina. Contro l’ex compagno di Nazionale Andrea Pirlo, ko dopo la bella vittoria sulla Ternana alla prima giornata.

    TRAMONI D’ASTUZIA—
    Dopo il successo all’esordio, la Samp ritrova Marassi con la prima uscita stagionale davanti ai propri tifosi. Per il Pisa di Aquilani, al debutto da professionista, è invece la prima gara di campionato, visto che una settimana fa i toscani avrebbero dovuto affrontare il Lecco. La partita inizia senza scosse. L’equilibrio viene spezzato poco prima del quarto d’ora solo da una dormita clamorosa della coppia Stankovic-Verre: il portiere appoggia al 10 blucerchiato, ma i due non si capiscono e Matteo Tramoni ne approfitta per piazzare in rete il destro dell’1-0. La squadra di Pirlo non reagisce. Anzi, rischia di subire il secondo gol con la botta da due passi di Arena: stavolta è bravo Stankovic a mettere in angolo.

    CAPOLAVORO DI ARENA— La Samp ci mette un pizzico di energia in più a inizio ripresa, ma alla prima fiammata il Pisa raddoppia. Il 2-0 è un capolavoro dell’esordiente Alessandro Arena. Dopo una doppia finta al limite dell’area, il classe 2000 spedisce un sinistro affilato all’incrocio (59’) e poi corre ad esultare. Ancora incredulo e con gli occhi lucidi, sommerso dagli abbracci dei compagni. La reazione blucerchiata arriva una manciata di minuti dopo con la sgasata sulla destra di Pedrola, che pesca De Luca in mezzo all’area. L’attaccante va a botta sicura, ma è strepitoso l’intervento di Nicolas, che concede il bis con un’altra parata super sulla ribattuta di Verre. Anche Borini - buttato nella mischia nel secondo tempo - prova a vivacizzare la manovra poco concreta della Samp. Nel finale, i nerazzurri sfiorano il tris con Lisandru Tramoni e Valoti. Poi, succede poco altro. Il Pisa convince subito, buona la prima per Aquilani.
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    Perugia, ricorso rigettato. Il Consiglio di Stato lascia in B il Lecco

    30 agosto - MILANO
    Il Lecco è definitivamente in Serie B. Nella tarda mattinata si è chiusa anche dal punto di vista amministrativo l'ultima tappa del lungo percorso di ricorsi e pronunciamenti. La Quinta sezione del Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta del Perugia confermando ciò che aveva già deciso il Tar del Lazio. Sulla vicenda del ricorso della Reggina non c’è invece ancora una decisione che arriverà nelle prossime ore. Inizialmente si era diffusa la notizia che ci sarebbe stata una doppia bocciatura dei ricorsi. Quindi Lecco ufficialmente in B, ancora in bilico la questione Reggina-Brescia

    RAGIONEVOLEZZA—
    La vicenda del Lecco era nata, subito dopo la vittoria della squadra lombarda nei playoff promozione, quando il club aveva presentato in ritardo i documenti relativi all'utilizzo dello stadio Euganeo di Padova per le partite in casa. Il consiglio federale aveva deciso il 7 luglio per l'ammissione in base sostanzialmente alle cause di "forza maggiore" che avevano determinato il ritardo. Un pronunciamento bocciato dal collegio di garanzia ma confermato invece dal Tar. E ribadito poco fa dal Consiglio di Stato. In sostanza il mancato spostamento dei termini per l'iscrizione nonostante il cambio di calendario (la finale dei playoff era stata calendarizzata all'inizio all'11 e non al 18), avrebbe creato una condizione di "inesigibilità" dei requisiti visti i tempi accorciati. Per questo si è deciso per un verdetto improntato alla "ragionevolezza" condividendo peraltro le ragioni esposte dalla stessa Federcalcio e dalla Lega di Serie B nei differenti gradi di giudizio. Morale: il Lecco è in B, stavolta senza subordinate e postille. L’esordio del Lecco sarà quindi quello di domenica proprio allo stadio Euganeo di Padova con il Catanzaro. Il Perugia, che resta in serie C, giocherà venerdì sera (ore 20.45) a Lucca.
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    Gioia Parma al 94'! Colpi esterni di Palermo e Modena, primo successo per l'Ascoli

    Colak gela il Pisa nel recupero e regala agli emiliani la terza vittoria in tre partite. I rosanero vincono sul campo della Reggiana, Cosenza rimontato e battuto. I bianconeri dominano la Feralpisalò
    Michele Anotnelli

    29 agosto - MILANO
    Il Parma alza la voce e cala il tre su tre. La squadra di Pecchia è una macchina da guerra e mette ko anche il Pisa all’Arena Garibaldi, portandosi in testa a punteggio pieno dopo tre gare. Decide il guizzo di Colak in pieno recupero. Nelle altre gare di giornata, i colpi di testa di Segre e Soleri regalano al Palermo il primo successo stagionale contro la Reggiana, mentre l’Ascoli spazza via la Feralpisalò con un tris senza storia. Al San Vito-Marulla, il gol al debutto di Abiuso regala al Modena tre punti d’oro in rimonta contro il Cosenza.

    PISA-PARMA 1-2
    All’Arena Garibaldi, il guizzo dirompente di Sohm sposta la partita verso il Parma. Al quarto d’ora, lo svizzero ne semina tre e scarica a Bonny, che si infila in area, sfrutta il fisico e batte Nicolas di punta. Il francese è indiavolato e poco prima della mezz’ora, lanciato a rete, viene steso da Leverbe: cartellino rosso per il difensore e Pisa in dieci. La squadra di Aquilani fatica, ma risponde all’inferiorità a inizio ripresa con la serpentina di D’Alessandro, che con uno spunto da vedere e rivedere sfiora il pari. Il 77 nerazzurro è il fattore a cui i toscani si aggrappano e poco prima dell’ora di gioco ristabilisce la parità numerica facendo espellere Coulibaly. Il Pisa ci crede e trova l’1-1 dal dischetto, grazie al rigore conquistato e realizzato da Valoti a poco meno di 10’ dal novantesimo. Tutto finito? Per niente. In pieno recupero, Colak è letale sul tiro-cross di Delprato e regala a Pecchia tre punti d’oro per l’en plein.

    REGGIANA-PALERMO 1-3— Per confermare il vantaggio rosanero serve l’ok del Var. Dopo 8 minuti, la botta in mischia di Lucioni (respinta oltre la linea da Pettinari) vale l’1-0 per la squadra di Corini. I padroni di casa provano a reagire, ma per Nesta le cose si complicano prima dell’intervallo con l’espulsione di Marcandalli, che atterra Segre lanciato a tu per tu con Bardi. I siciliani spingono, ma dopo un’occasione colossale fallita da Insigne la Reggiana trova il pari con il tocco ravvicinato di Lanini (65’), pescato in area da Romagna. L’equilibrio dura poco e a 20’ dalla fine Segre riporta il Palermo avanti con un colpo di testa su cross di Di Mariano. In pieno recupero c’è anche il tempo per il tris di Soleri, che chiude la partita appena entrato con un bell’anticipo di testa su suggerimento di Valente.

    ASCOLI-FERALPISALÒ 3-0— L’Ascoli ha bisogno di mezz’ora per prendere a schiaffi la partita. Sul vantaggio c’è la firma di Pedro Mendes, chirurgico nella deviazione di testa su calcio di punizione di Manzari. Un giro d’orologio e il raddoppio bianconero arriva con Pablo Rodriguez, intelligente nel chiudere in scivolata il cross basso di Giovane dalla sinistra. La squadra di Viali convince e rientra negli spogliatoi con un 2-0 meritato. La festa continua al 75’, con il calcio di rigore realizzato da Pedro Mendes per il definitivo 3-0. Arriva così il primo sorriso stagionale per Viali.

    COSENZA-MODENA 1-2— Al San Vito-Marulla, il secondo centro in campionato di Tutino rompe l’equilibrio e porta avanti il Cosenza. In avvio, l’attaccante rossoblù occupa l’area d’esperienza e chiude il cross di Marras con un colpo di testa che non lascia scampo a Gagno. Verso l’intervallo, a centravanti risponde centravanti e Strizzolo riporta la sfida in parità fiondandosi sul tiro di Manconi, respinto con qualche difficoltà da Micai. Dopo controllo video, l’arbitro Di Marco dà l’ok: 1-1, tutto regolare. La partita pian piano si addormenta e nemmeno i tanti cambi riescono a rialzare i ritmi. Poi, quando il pari sembra scritto, la rete del debuttante Abiuso, scaltro nel battere Micai con in tap-in, regala al Modena il successo al fotofinish.
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    Respinto il ricorso della Reggina: il Brescia torna in Serie B

    La quinta sezione del Consiglio di Stato ha definitivamente rigettato le richieste dei calabresi, che ripartiranno dai dilettanti. Ripescati i lombardi, la Casertana sale in Serie C
    Valerio Piccioni

    30 agosto - ROMA
    Respinto il ricorso della Reggina. L’ha deciso la quinta sezione del Consiglio di Stato con un pronunciamento che ha definitivamente fissato l’organico della Serie B e della Serie C della stagione appena cominciata. Per effetto di questa decisione, il presidente federale Gabriele Gravina – che ha avuto dal consiglio federale una delega specifica sull’argomento – firmerà il provvedimento che porterà dunque ufficialmente il Brescia, prima delle "riammissibili", a giocare nel campionato cadetto.

    CASERTANA—
    La decisione rimbalza anche sui ranghi della serie C dove entra la Casertana, mentre solo nei prossimi giorni si capirà da dove ripartirà la Reggina, comunque nell'ambito dilettantistico. La vicenda riguardava la tempistica di alcuni pagamenti, requisiti fondamentali per potersi iscrivere al campionato. Il club calabrese non aveva rispettato le scadenze federali (la data era quella del 20 giugno) sulla base di quanto aveva indicato il Tribunale Fallimentare di Reggio Calabria, che aveva invece disposto il pagamento "entro il 12 luglio". "Entro", quindi non "il", un passaggio che ha portato i giudici amministrativi a dare ragione alla Federcalcio, sia in sede di primo grado al Tar, sia al Consiglio di Stato.
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    Mancuso gol, il Palermo passa ad Ascoli. Akpa Chukwu, 18 anni, salva il Bari allo scadere

    I rosanero fanno il colpo al 92', a Pisa Mignani centra l'1-1 al fotofinish grazie al suo gioiello. Il Cosenza trova il pari in casa all'8' di recupero. Il Brescia vince a Lecco


    16 settembre - MILANO
    La cartolina del sabato di B arriva dall’Arena Garibaldi: Akpa Chukwu Hemsley, 18 anni, salva il Bari allo scadere e regala a Mignani un pari sofferto contro il Pisa. Il Palermo agguanta i 3 punti in pieno recupero contro l’Ascoli grazie al guizzo di Mancuso e vola nella mischia del secondo posto a 10 punti (in compagnia di Catanzaro, Parma e Modena), mentre a Lecco il gioiello di Borrelli spiana la strada al Brescia e cancella subito l’idea dei padroni di casa di agguantare i primi punti. Finiscono in parità Cosenza-Sudtirol e Feralpisalò-Modena. La Reggiana di Nesta si fa rimontare dalla Cremonese al Mapei: da 2-0 a 2-2. Collocolo e Coda rispondono alla rete di Pettinari su rigore e al gol Portanova. Domenica in campo il big match Catanzaro-Parma, alle 16.15 anche Como-Ternana. Chiude il quinto turno la sfida di lunedì tra Sampdoria e Cittadella.

    ASCOLI-PALERMO 0-1—
    Al Del Duca tanti attacchi del Palermo, ma l’occasione più nitida del primo tempo capita sulla testa di Pablo Rodriguez: sulla deviazione, poco prima dell’intervallo, Pedro Mendes manca di un niente il tocco vincente da due passi. Nella ripresa, pochi brividi e unico flash della partita in pieno recupero: il Palermo agguanta la vittoria grazie alla spaccata di Mancuso al fotofinish, che batte un Viviano non impeccabile e proietta i rosanero al secondo posto. Corini può esultare.

    PISA-BARI 1-1— Il Pisa segna con un la prodezza di Beruatto poco prima del quarto d’ora: cross di D’Alessandro, respinta della difesa e sinistro al volo del difensore, che buca Brenno con il colpo in buca d’angolo. Il Bari prova a reagire, ma il pari arriva solo nella ripresa con il guizzo di Akpa Chukwu Hemsley, classe 2005 arrivato in prima squadra solo pochi giorni fa e protagonista della favola del giorno con il primo centro tra i professionisti. Il diciottenne belga, buttato nella mischia da Mignani, trova il gol da rapace a 5’ dal novantesimo, con un grazie al cross al bacio di Dorval. Nei minuti finali, i toscani restano in dieci per colpa dell’espulsione di Nagy. Poi, succede poco altro

    COSENZA-SUDTIROL 2-2— Il San Vito-Marulla accoglie tra cori e applausi Pierpaolo Bisoli, mister dei calabresi nell’impresa salvezza 2022 e oggi sulla panchina del Sudtirol. Pronti via e passano i padroni di casa con Venturi, che riceve il cross dalla destra di Marras e d’esterno sorprende Poluzzi per l’1-0. Gli ospiti rispondono a metà secondo tempo con la bella girata di Casiraghi, bravo a sfruttare la discesa sulla destra di Ciervo. Ritrovato l’equilibrio, il Sudtirol spinge e la ribalta con Odogwu, che non sbaglia sull’assist rasoterra di Davi a un quarto d’ora dalla fine. Tutto finito? Non proprio. Al nono minuto di recupero, Mazzocchi trafigge la sua vecchia squadra di testa e fa gioire i calabresi.

    LECCO-BRESCIA 0-2— Il capolavoro di Borrelli rompe l’equilibrio al Rigamonti-Ceppi. L’attaccante si presenta al Brescia con una bella dose di personalità: dopo tre giri d’orologio, il tiro al volo dal limite tocca la traversa e non lascia scampo a Melgrati. I padroni di casa provano a reagire e la grande occasione arriva al quarto d’ora: Ferrieri Caputi concede il rigore per un fallo in area su Di Stefano, ma dagli undici metri Novakovich centra il palo. La squadra di Gastaldello rischia poco e intorno all’ora di gioco trova il raddoppio. Con astuzia e rapidità, Bianchi ruba palla a un distratto Battistini e corre in solitaria verso la porta per insaccare in scioltezza. Nel finale, il Lecco sbaglia un altro rigore al sesto di recupero con Eusepi. Cambia poco, sorride solo Gastaldello.

    FERALPISALÒ-MODENA 1-1
    — Nemmeno il tempo di scendere in campo e a Piacenza segna il Modena. Sul vantaggio c’è la firma del solito Falcinelli, rapace sulla respinta poco efficace di Pizzignacco. I padroni di casa reagiscono subito e al 9’ trovano il pari, scrivendo un pezzetto di storia: Balestrero brucia Gagno con una bella girata piazzata all’angolino, ma soprattutto griffa il primo gol della Feralpisalò in B. La partita svolta nel secondo tempo, con la squadra di Vecchi che resta in dieci dopo l’espulsione di Felici. Il Modena prova a sfruttare la superiorità, ma il risultato non cambia. Primo punto per la Feralpisalò, gli emiliani si consolano agguantando il gruppo delle seconde a 10 punti.
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    REGGIANA-CREMONESE 2-2— Gli ospiti partono meglio sfiorando il vantaggio nei primi minuti con un tiro al volo di Coda. Anche Vazquez ha una buona chance, ma tutto si complica al 13’, quando l’arbitro chiamato al Var assegna un rigore alla Reggiana per il fallo subito da Vergara. Sul dischetto ci va Pettinari: secondo gol stagionale per l’attaccante. Passano dieci minuti e la squadra di Nesta trova pure il raddoppio con un tiro potente di Portanova, prima rete in campionato per il centrocampista. Al 30’, Lochoshvili accorcia le distanze ma è fuorigioco. La formazione di Ballardini alza il pressing nella ripresa: ancora Vazquez dalla distanza è pericoloso, Bardi ci mette le mani. Poi Collocolo al 65’ trova il 2-1. A un quarto d’ora dalla fine, il portiere della Reggiana è costretto a un doppio miracolo per salvare il risultato. Pure Sarr neutralizza una buona ripartenza di Gondo. L’assedio dei grigiorossi si completa all’86’ con il pari firmato da Coda. Manca il primo successo stagionale la formazione di Nesta, salgono a sei punti gli uomini di Ballardini.
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    Cremonese rimontata due volte dall'Ascoli. Successi per Pisa e Reggina

    Tra le sfide delle 14 ben 4 pareggi su 5 partite. Allo Zini anche due espulsioni. Pareggi senza reti Brescia e Modena
    Oscar Maresca e Michele Antonelli

    23 settembre - MILANO
    Alla Cremonese non basta una doppietta del solito Coda per i primi tre punti della gestione Stroppa: contro l’Ascoli finisce 2-2. Un colpo di testa di Canestrelli stende la Feralpisalò e lancia il Pisa: gli uomini di Vecchi restano ultimi con appena un punto conquistato. Non si arrende il Sudtirol e in pieno recupero agguanta l’1-1 contro la Ternana: Casiraghi segna dal dischetto e fa cinque in campionato. Il miglior marcatore della B fa volare la squadra di Bisoli, ancora imbattuta. Finiscono 0-0 Brescia-Venezia e Modena-Lecco, mentre la doppietta di Gondo mette k.o. lo Spezia e consegna la prima vittoria stagionale alla Reggiana. Chiudono la sesta giornata Bari-Catanzaro, Parma-Sampdoria e Cittadella-Como domenica alle 16.15.

    CREMONESE-ASCOLI 2-2
    La prima vera chance della partita è la punizione di Castagnetti dopo dieci minuti, Viviano deve volare per evitare il gol del vantaggio. Poco dopo, non può nulla sul cross perfetto di Vazquez per Coda che di testa la sblocca. Gli ospiti non restano a guardare e pareggiano i conti al 25’ con Manzari, bravo a sfruttare una palla vagante in area e a buttarla dentro: primo gol in B per il classe 2000. Anche Mendes ha una buona chance, che finisce sopra la traversa. Nel secondo tempo la squadra di Stroppa torna in vantaggio, segna sempre Coda: Vazquez è precisissimo, Buonaiuto la tocca e il classe ’88 fa doppietta. Sono quattro per lui in campionato. I padroni di casa restano in dieci a metà secondo tempo per un fallo di Quagliata su Manzari: era già ammonito. Caligara e D’Uffizi sfruttano la superiorità numerica e impegnano Sarr. All’88’, l’Ascoli riesce a pareggiare la sfida con Pablo Rodriguez: arriva sul pallone prima del portiere e fa 2-2. Nel recupero Bellusci rimedia l'espulsione, si chiude in dieci contro dieci. Dopo l’esonero di Ballardini, Stroppa non riesce a conquistare i primi tre punti. Reazione d’orgoglio dell’Ascoli.
    Foto Stefano Nicoli/LaPresse 23 Settembre 2023 Brescia, Italia - sport, calcio - Brescia vs Venezia - Campionato di calcio Serie BKT 2023/2024 - Stadio Mario Rigamonti. Nella foto: Mohamed Fares (6 Brescia) Francesco Zampano (7 Venezia FC)m September 23, 2023 Brescia, Italy - sport, soccer - Brescia vs Venezia- Italian Football Championship League BKT 2023/2024 - Mario Rigamonti stadium. In the pic: Mohamed Fares (6 Brescia) Francesco Zampano (7 Venezia FC)

    BRESCIA-VENEZIA 0-0
    Succede poco nel primo tempo al Rigamonti. Le due squadre si battono in mezzo al campo, ma sono poco precise negli ultimi metri. Cheryshev prende le misure dalla distanza soltanto al 30’, il pallone è alto. A inizio ripresa, Mangraviti impegna Joronen di testa, la sua posizione è però irregolare. Dickmann ha la migliore occasione dei suoi soltanto al 55’, il portiere del Venezia ci mette i pugni. Succede poco anche nel secondo tempo e il risultato non cambia: finisce senza reti. Il Venezia resta momentaneamente secondo con 12 punti e fallisce il sorpasso al Parma in vetta.

    FERALPISALÒ-PISA 0-1— Nessuna rete nella prima frazione, ma quante occasioni. Kourfalidis si fa subito murare da Marin, Mlakar sfiora la rete dopo dieci minuti: salva sulla linea Fiordilino. Ci sono chance da una parte e dall’altra: Balestrero che spreca e Vignato poco preciso da fuori. Poco prima dell’intervallo, Nicolas in tuffo tocca quanto basta sul colpo di testa di Pilati. È un calcio d’angolo al 67’ a portare in vantaggio il Pisa: Canestrelli di testa salta più in alto di tutti, è il suo primo gol in campionato. Gli uomini di Vecchi non si arrendono e Martella sbatte sulla traversa all’82’. Nonostante le tante chance, si resta sullo 0-1 per i toscani. Torna a vincere la formazione di Aquilani.

    MODENA-LECCO 0-0— Anche al Braglia è una bella gara, le reti però non arrivano. Di Stefano riparte bene a inizio partita, Gagno para. Tremolada crea pericoli alla difesa avversaria, il portiere Melgrati è subito impegnato. A metà primo tempo, Guglielmotti prova il gol del sabato al volo da oltre trenta metri, Gagno non si fa sorprendere. Poco prima dell’intervallo, Manconi ci prova e Melgrati è ancora attentissimo. Ancora Di Stefano nel secondo tempo si inserisce bene, la difesa è poco attenta, il solito Gagno gli chiude lo specchio. Saracco prende il posto di Melgrati e deve disinnescare un buon tiro di Guiebre, l’arbitro ferma per fuorigioco. Si resta sullo 0-0 fino al 90’. Gli uomini di Bianco salgono a undici punti, il Parma capolista è a +2.

    TERNANA-SUDTIROL 1-1— La squadra di Lucarelli attacca e alza il pressing come sempre, gli uomini di Bisoli si chiudono dietro. La rete che sblocca il risultato arriva sugli sviluppi di calcio d’angolo con Falletti che serve Casasola, colpo di testa vincente al 23’. Dopo il gol, i padroni di casa provano a gestire il vantaggio abbassando i ritmi. Gli avversari non riescono comunque a essere pericolosi. La Ternana gioca meglio anche nel secondo tempo, Corrado al 66’ sfiora il raddoppio con un buon tiro a giro. Il Sudtirol non muore mai e in pieno recupero conquista un rigore: Pyyhtia stende Cisco. Casiraghi sul dischetto non sbaglia ed è 1-1. Quinto gol in campionato per l’attaccante, nessuno ha fatto meglio. Ancora a secco di vittorie la formazione di Lucarelli, non si ferma il Sudtirol.

    SPEZIA-REGGIANA 1-2— Al Manuzzi, sfida tra due squadre alla ricerca del primo successo in campionato. La partita inizia a ritmi lenti e fino all’intervallo racconta poche emozioni, tra cui un bel tiro a giro di Verde parato da Bardi e un tentativo di Pieragnolo neutralizzato da Dragowski. Nella ripresa, la Reggiana entra con lo spirito giusto e sblocca il risultato. La squadra di Nesta passa con Gondo: il cross morbido di Pieragnolo pesca in area l’attaccante, che di testa appoggia in rete il pallone del vantaggio. Lo Spezia prova a reagire, ma davanti manca concretezza e a 10’ dal novantesimo gli uomini di Alvini incassano la seconda rete in ripartenza. Segna ancora Gondo, che stavolta sfrutta il passaggio vincente di Portanova per anticipare Mühl e mettere il punto esclamativo a una partita di lotta e sacrificio. In pieno recupero, i padroni di casa accorciano con il colpo di testa di Francesco Pio Esposito, su corner calciato dal fratello Salvatore. Sospiro di sollievo per Nesta, si mette male per Alvini.
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    Pari in Parma-Samp e Bari-Catanzaro. Como a valanga con Cutrone

    La capolista frenata in casa dai blucerchiati si salva (1-1) nel finale, mentre i lariani (0-3) travolgono il Cittadella. A Bari (2-2) sfida molto accesa con la squadra di Vivarini: Koutsoupias protagonista (doppietta)
    Lorenzo Pastuglia

    24 settembre - MILANO
    La terza rete in campionato di Pedrola, la prima tra i professionisti per il 19enne Circati. Pirlo respira e la Samp (ora 16esima a quota 3) esce con un pari dal Tardini contro il Parma, che resta in vetta con 14 punti. Al San Nicola è invece 2-2 show tra Bari e Catanzaro, con i gol quasi tutti realizzati da giocatori greci: doppietta di Koutsoupias per i pugliesi, gol e assist per Sounas (altra rete di Verna). I calabresi sono quarti con 11 punti, la squadra di Mignani ottava con 8. Gli stessi raccolti del Cittadella, nettamente battuta in casa dal Como di Longo, ora sesto in classifica con 10 punti. Doppietta per uno scatenato Cutrone, prima però la rete di Ioannou.

    PARMA-SAMPDORIA 1-1
    Nelle ultime tre partite al Tardini, la porta di Chichizola non si era mai gonfiata. Ma ci pensa Estanis Pedrola (terzo gol in stagione) a interrompere la serie positiva del Parma al 19’, dopo un’azione nata per una verticalizzazione di Kasami (troppo alta la linea difensiva della squadra di Pecchia) e un tocco di Borini allo spagnolo, che salta con una finta Coulibaly e la scarica col destro all’incrocio. Il Parma così si sveglia e prima dell’intervallo va vicino al gol in più occasioni: con un tiro al volo di Benedyczak (miracolo di Stankovic), un colpo di testa divorato da Coulibaly e un errore di Hernani dopo l’errore in retropassaggio di Yepes. Nella ripresa c’è solo il Parma, mentre la Samp arretra e Stankovic continua a parare tutto. Ma dopo un pallonetto respinto a Partipilo, il portiere non può nulla sul gol del classe 2003 Circati all’82’, che insacca di testa su pennellata di Ansaldi.

    BARI-CATANZARO 2-2— Al San Nicola la fase di studio delle due squadre dura fino a poco prima della mezz’ora, poi il match si anima con show di due greci. Inizia Koutsoupias, poi il Catanzaro risponde con Sounas: il primo la mette dentro dopo la respinta di Fulignati su Sibilli, il secondo insacca di testa in area dopo il cross da sinistra di Vandeputte. E c’è tanta Grecia anche nel 2-1 del Catanzaro, all’ultima occasione dei primi 45’: Sounas per Katseris sulla destra e palla sul secondo palo per Verna, che deve solo spingerla dentro. Nella ripresa parte meglio il Bari, che colpisce traversa con Sibilli (palla sulla linea di porta e poi in campo) e poi pareggia con lo scatenato Koutsoupias (primi due gol in stagione) che insacca da pochi passi. Il Catanzaro tenta di scuotersi con le conclusioni di Biasci e Vandeputte, poi nel finale saltano i nervi: espulsi prima Vivarini per proteste, poi Miranda (due cartellini gialli in un minuto). Dopo la gara di oggi, i precedenti dicono ora 7 vittorie Bari, 13 pari e 10 vittorie Catanzaro.

    CITTADELLA-COMO 0-3— Non aveva mai preso gol in casa in questo avvio di stagione il Cittadella, ma il Como impiega solo 65 minuti per rompere questa statistica: Iovine vola sulla destra e serve sul secondo palo Iaonnou, che insacca. I padroni di casa non sono in campo e così Cutrone può fare 2-0 al 32’: Bellemo calcia un assist sporco in area dalla destra, l’ex Milan in mezzo a tre difensori si accentra e insacca col mancino. Poi palla sotto la maglia a simulare il “pancione”, probabile dedica alla moglie Greta Vergani (bebè in arrivo?). Il palo di Da Cunha chiude un primo tempo dominato dalla squadra di Longo. Come succede a inizio ripresa, quando sempre Cutrone fa tris dopo il passaggio dalla sinistra di Iannou. Nel finale i padroni di casa ci provano prima con Pittarello (para Semper) e poi con Amatucci, che spreca la conclusione a rete ravvicinata. Per il Como, la doppietta di vittorie in trasferta (il 3 settembre scorso l’altro successo contro lo Spezia) non arrivava dal settembre 2003.
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    Benedyczak spinge il Parma in fuga: +4 su Palermo e Como

    Gli emiliani piegano il Bari 2-1. Quarta vittoria di fila per i lombardi che battono la Samp 1-0. Pari tra Catanzaro e Cittadella
    Oscar Maresca

    27 settembre - MILANO
    Benedyczak LAPRESSE
    Chichizola sbaglia, il Parma no. La squadra di Pecchia vince al Tardini una partita sofferta contro il Bari. I padroni di casa passano in vantaggio con un gol dell’ex Partipilo, si fanno rimontare da un pallonetto di Nasti dopo un rinvio sbagliato del portiere. Ma all’81’ Benedyczak la chiude sul 2-1. I gialloblù allungano in vetta e salgono a 17 punti, quattro lunghezze su Palermo e Como secondi. Finisce in parità la sfida tra Catanzaro e Cittadella: Carissoni segna subito, Donnarumma realizza l'1-1 su rigore. Il Como non si ferma più, la Sampdoria cade al Sinigaglia. La formazione di Longo conquista il quarto successo di fila. Contro i blucerchiati basta un colpo di testa del solito Ioannou. Ancora una sconfitta per gli uomini di Pirlo, l’unica vittoria è arrivata al debutto contro la Ternana.

    PARMA-BARI 2-1

    Colak la sblocca con un tap-in vincente nei primi minuti, l’arbitro annulla tutto per fuorigioco. Allora ci pensa l’ex Partipilo a portare in vantaggio i suoi al quarto d’ora con un tiro a giro perfetto. È il secondo gol in campionato per l’esterno classe ’94. La reazione della squadra di Mignani arriva con Aramu che si muove tra le linee, scambia bene con Nasti, poi il trequartista ha una buona chance a metà ripresa parata da Chichizola. La partita è viva fino all’intervallo, Partipilo è pericoloso, la difesa degli ospiti tiene. Al primo minuto della ripresa, il portiere dei gialloblù sbaglia il rinvio, il pallone sbatte su Aramu, lo raccoglie Nasti che con un pallonetto pareggia i conti. Gioca meglio il Bari nella ripresa. Quando entra Bernabé, il Parma sembra un’altra squadra. Lo spagnolo trova Partipilo, si inserisce, tira: Brenno para. La squadra di Pecchia torna avanti all’81’ grazie a Benedyczak, il polacco era entrato poco prima. Estevez crossa rasoterra e l’attaccante non può sbagliare. Finisce così, il Parma allunga sulle inseguitrici. Primo k.o. stagionale per il Bari.

    CATANZARO-CITTADELLA 1-1— Si parte fortissimo al Ceravolo: Carissoni la sblocca con un tiro preciso dal limite dell’area: è il suo primo gol in B. Poi al 22’ Vita atterra Biasci, l’arbitro indica il dischetto. Donnarumma calcia centrale e Kastrati para. Ma il portiere è con i piedi oltre la linea e sulla ribattuta l’attaccante non si fa sorprendere: si va sull’1-1, seconda rete in campionato per l’ex Ternana. Nella ripresa succede poco, Vivarini a metà del secondo tempo fa entrare Iemmello al posto di Donnarumma. L’attaccante impegna Kastrati più di una volta, il portiere risponde sicuro. L’unico a tenere viva la fase offensiva del Catanzaro è proprio Iemmello, che nel finale ha altre due ottime chance respinte dalla difesa. Si resta in parità.

    COMO SAMPDORIA 1-0— La prima occasione della partita arriva al quarto d’ora e passa dai piedi di Pedrola, Semper fa muro. I ritmi sono bassi, tanti duelli in mezzo al campo e poca precisione negli ultimi metri. Verdi prova a trascinare i padroni di casa, impegna Stankovic ma la conclusione è centrale. Servono 54’ alla formazione di Longo per trovare la rete che sblocca la partita: è il solito Ioannou a buttarla dentro di testa, terzo centro stagionale per lui. Al 60’ Esposito calcia dalla distanza, Semper non ha problemi. Gabrielloni prova a chiuderla poco prima del recupero, la palla finisce al lato. Così il Como si prende tre punti fondamentali e sale al secondo insieme al Palermo. Prosegue il momento negativo della Sampdoria a secco di vittorie.
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    Palermo e Catanzaro da applausi. La Samp di Pirlo non esce dall'incubo

    I rosanero ribaltano il Sudtirol, i calabresi sbancano Genova e i blucerchiati restano in fondo insieme al Lecco, battuto a Cittadella. Pari fra Bari e Como. In corso la sfida tra la capolista Parma e la Cremonese
    Michele Antonelli

    1 ottobre - MILANO
    Il volo del Catanzaro non si ferma. Vandeputte e Brignola rimontano la Samp a Marassi, regalano il quarto posto a Vivarini e mettono Pirlo nei guai: i blucerchiati sono penultimi in classifica. Vincono in rimonta anche il Palermo, che al Barbera trova il 2-1 al fotofinish contro il Sudtirol e il secondo posto, e il Cittadella, che al Tombolato trova i tre punti grazie a Pittarello e Cassano. Al San Nicola, è botta e risposta tra Bari e Como: il guizzo di Diaw spacca la partita nella ripresa, la squadra di Longo la riagguanta con capitan Belloni nonostante l’uomo in meno. In corso il big match tra Cremonese e Parma.

    PALERMO-SUDTIROL 2-1
    Il Palermo colleziona corner in avvio, ma per sbloccare il match serve aspettare il Sudtirol e il capolavoro di Ciervo, che al 38’ prende la mira da fuori area e beffa Pigliacelli con un destro a giro da mettere in cornice. I rosanero reagiscono subito e poco prima dell’intervallo sfiorano il pari con il colpo di testa del solito Brunori. La squadra di Corini c’è e aggredisce la partita dopo l’intervallo: il pari arriva con l’esperienza di Ceccaroni, lesto in area a sfruttare l’assist di Mancuso. Negli ultimi minuti, parte l’assedio siciliano e i rosanero la ribaltano al minuto 89: il gol decisivo è di Aurelio, che chiude di testa il cross di Henderson e regala ai suoi tre punti che valgono il secondo posto.

    SAMPDORIA-CATANZARO 1-2— La Samp sente la tensione di un avvio di stagione complicato e abbraccia Pirlo dopo il calcio di rigore di Borini, che firma l’1-0 alla mezz’ora. Per i blucerchiati, però, non c’è nemmeno il tempo di esultare: un paio di giri d’orologio e il cross lento di Vandeputte attraversa l’area e finisce alle spalle di un incerto Stankovic per l’1-1. Il Catanzaro conferma l’ottima partenza in campionato con una manovra fluida e convincente, che poco prima dell’intervallo porta al vantaggio: il cross basso di Iemmello dalla destra trova il tocco vincente di Brignola, spietato da due passi. La Samp rientra in campo più convinta e ci prova con il solito Borini, che centra la traversa sul cross basso di Stojanovic. È l'occasione più grande di una ripresa in cui il punteggio non cambia nonostante l’assalto blucerchiato: per Pirlo è crisi nera.

    CITTADELLA-LECCO 2-1— Al Tombolato, il Lecco parte forte e passa dopo 20’: il cross al bacio di Caporale è perfetto per il colpo di testa di Ionita, che infila l’1-0 alle spalle di Kastrati. Il Cittadella ha la grande chance al 55’: l’arbitro Volpi concede il rigore alla squadra di Gorini dopo un fallo in area su Pittarello e revisione al Var, ma l’attaccante colpisce il palo dal dischetto. Gli ultimi minuti raccontano un’altra storia. I padroni di casa la ribaltano con un uno-due micidiale: all’87’ è proprio Pittarello a firmare il pari, con un colpo di testa dopo una respinta poco convinta di Saracco, mentre all’89’ è Cassano a far esplodere il Tombolato con un altro colpo di testa per sigillare la rimonta.
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    BARI-COMO 1-1— Avvio vivace al San Nicola. Bari e Como costruiscono e vanno a un passo dal vantaggio, ma manca concretezza. Al 20’ viene annullata la rete di Nasti per fuorigioco (con l’attaccante ammonito dopo essersi tolto la maglia per esultare) e si va a riposo senza reti. Al 50’, il Como resta in dieci per il doppio giallo a Kone e la gara si fa più intensa, con i neoentrati che cambiano il risultato. Gli uomini di Mignani passano al 64’ con la prima rete biancorossa di Diaw, ma due minuti dopo è capitan Belloni a riportare tutto in equilibrio con un bel colpo di testa in inserimento. Como quinto a 14 punti, Bari dodicesimo a quota 9.
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    La Cremonese riparte con la doppietta di Coda al Como. Spezia e Pisa non sfondano

    Colpo della squadra di Stroppa mentre per i comaschi Cutrone si vede annullare due gol e sbaglia un rigore
    Lorenzo Pastuglia

    8 ottobre - MILANO
    La sconfitta con il Parma è già un ricordo. Nella pazza gara del Sinigaglia, la Cremonese supera 3-1 il Como di Moreno Longo, che sempre con Cutrone protagonista si vede annullare due gol e sbaglia un rigore. L’attaccante ex Milan segna il momentaneo 1-2 ma non basta, la squadra di Stroppa passa con la doppietta di bomber Coda (sette gol in sette partite di B) e all’azione in solitaria di Okereke. Nella storia dei grigiorossi, non erano mai arrivati in B due successi di fila in casa dei rivali (l’ultimo precedente era stato l’1-2 del maggio 2022 con doppietta di Di Carmine). Ora la classifica dice Como sesto con 14 punti e Cremonese settima a 13. A Cesena, pari senza reti (ma con due pali e una traversa) tra Spezia e Pisa. I toscani rimangono imbattuti in trasferta contro i liguri come era avvenuto nelle precedenti quattro sfide e sono ora 13esimi a quota 9. I liguri 16esimi con 6 punti. La Serie B torna tra 21 e 23 ottobre, dopo la pausa Nazionali.

    COMO-CREMONESE 1-3— A Como parte forte la Cremonese, che scende in campo un approccio del tutto opposto a quello di una settimana fa allo Zini contro il Parma. Dopo un gol annullato dal Var a Cutrone (in fuorigioco al momento del filtrante di Verdi), la squadra di Stroppa passa in vantaggio al 16’ su rigore di Coda (Perenzoni lo conferma dopo il controllo al Var) perché Ioannou allarga troppo il braccio in area nel contrasto con Bianchetti. La Cremo gioca col baricentro alto e aggredisce, il Como va spesso in difficoltà in fase di possesso e al 32’ prende il 2-0 da Okereke (prima rete in stagione). L’ex Venezia è bravo a intercettare un passaggio di Curto, a saltare in velocità Odenthal e a scaricare un tiro violento sotto le gambe di Semper. Solo nel finale la squadra di Longo si risveglia dal torpore trovando il 2-1 grazie al duo Verdi-Cutrone, ma l’attaccate (in fuorigioco) devia il bellissimo tiro di controbalzo da fuori dell’ex Torino, vanificando così la rete dell’1-2. Per rifarsi, però, Cutrone deve attendere inizio ripresa (52’) quando riceve su lancio di Ioannou, resiste a Majer e batte sul primo palo un colpevole Sarr. Dopo l’incrocio dei pali di Bellemo, al Sinigaglia succede di tutto: Coda in contropiede incrocia e fa 3-1 al 63’, poi Lochoshvili stende poco fuori area Chajia e si prende il rosso per fallo da ultimo uomo. Perenzoni conferma tutto al Var, come fa poco dopo quando concede rigore al Como al 72’ per atterramento dello stesso centrocampista marocchino da parte di Tsadjout, ma Sarr si riscatta murando il tiro di Cutrone. L’ultimo sussulto di una pazza partita.
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    SPEZIA-PISA 0-0— Ritmi bassi, poche azioni e tanti sbadigli: il primo tempo di Spezia-Pisa trascorre così. Da una parte restano in panca Moro e Verde, dall’altra Vignato e Valoti. E si vede. Gli unici due squilli sono una traversa e un palo colpiti. La prima è dello Spezia a inizio partita, ma la girata di controbalzo di Pio Esposito sull’assist dalla sinistra di Nikolaou non trova fortuna. La seconda al 28’ con un diagonale dalla destra di Esteves, dopo la buona azione personale di Torregrossa, ma il risultato all’intervallo è di 0-0. Proprio l’ex Brescia e Samp ha una occasione grossa a inizio ripresa, ma spara su Zoet a tu per tu con il portiere. Al 65’ arriva un altro palo per il cross di Barberis da angolo che finisce direttamente sul legno, prima che Leverbe fallisca il tap-in. I ritmi quindi calano e la gara si spegne, mentre inizia la girandola dei cambi. Nel finale c’è tempo per la super rissa a centrocampo nata dopo il colpo di Verdi a Beruatto (colpito anche da un oggetto lanciato dagli spalti), prima del triplice fischio. Per lo Spezia solo due punti nelle prime quattro partite casalinghe: anche nella stagione 2019/20 i liguri erano rimasti senza successi in altrettante sfide interne.
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    Il Parma cade a Venezia, il Palermo è un rullo. Catanzaro e Cosenza volano alto, pari della Samp

    Nona giornata, la capolista esce sconfitta per 3-2. Rosanero ok a Modena (in 10), i giallorossi bene fuori col Sudtirol, tris dei rossoblù al Lecco. I doriani fanno 1-1 in rimonta ad Ascoli, pari tra Reggiana e Bari
    Michele Antonelli-Oscar Maresca

    7 ottobre - MILANO
    Lotta serrata in cima alla B. Il Venezia manda k.o. il Parma capolista nel big match di giornata e vola al terzo posto insieme al Catanzaro, vittorioso contro il Sudtirol grazie al solito Iemmello. Vanoli e Vivarini salgono a braccetto a 18 punti, a -2 dai gialloblù. In mezzo c’è il Palermo, secondo a -1 dopo il successo sul Modena al Braglia e con una gara ancora da giocare. Nelle altre gare di giornata, il Cosenza asfalta il Lecco al San Vito-Marulla, mentre finiscono in parità Reggiana-Bari, Ascoli-Sampdoria e Cittadella-Ternana. Il nono turno si chiude domenica con Como-Cremonese e Spezia-Pisa.

    MODENA-PALERMO 0-2
    Nessun gol nei primi 45’ al Braglia, eppure le occasioni sono tante. I rosanero giocano meglio: Brunori calcia sulla traversa su un lancio di Henderson, poco dopo Magnino si fa parare un colpo di testa da Pigliacelli. Ma la gara dei padroni di casa si complica a metà primo tempo, quando Oukhadda rimedia il rosso atterrando Di Francesco lanciato verso la porta. Insigne e Coulibaly hanno due ottime chance, però il risultato non cambia. Gli uomini di Corini trovano il vantaggio a inizio secondo tempo con Henderson che riceve in area e tira al volo: prima rete in rosanero per il centrocampista scozzese. Brunori guida la fase offensiva dei suoi e a metà della ripresa calcia fuori di poco. Magnino è ancora pericoloso, Pigliacelli però è attento. In pieno recupero Mancuso, entrato nella ripresa, raddoppia e chiude i giochi. Vince il Palermo che sale a 19, seconda sconfitta di fila per il Modena.

    SUDTIROL-CATANZARO 0-1— Poluzzi è impegnatissimo nella prima frazione, deve parare tutto per evitare che la squadra di Vivarini scappi via. Prima su Vandeputte e poi su Brighenti si fa trovare pronto, ma al 43’ il portiere non può nulla sul tiro a giro di Iemmello: bravo a piazzarla perfettamente ricevendo l’assist di Verna. Seconda rete stagionale per il capitano dei giallorossi. La gara è tutt’altro che chiusa: Ghion si fa parare da Poluzzi, Cisco impegna per la prima volta Fulignati. Un tiro di Iemmello sul finale si stampa sul palo, Pecorino e Ciervo sono invece murati dalla difesa giallorossa. Nonostante gli ultimi assalti del Sudtirol, il Catanzaro passa al Druso: quarto risultato utile di fila per la formazione di Vivarini.

    COSENZA-LECCO 3-0— Al Marulla giocano soltanto i padroni di casa. Al 4’ passano in vantaggio con un tiro potentissimo di Forte: primo gol in campionato per l’attaccante. Novakovic è l’unico dei suoi che si muove davanti, ma non crea pericoli. E al 25’ Marras in mezza rovesciata raddoppia su un cross perfetto di Tutino. L’esterno destro cerca anche il tris dieci minuti dopo, stavolta Saracco ci mette i pugni. È decisamente la giornata di Forte: appena comincia la ripresa realizza il 3-0 con un sinistro incredibile da fuori. La partita degli uomini di Caserta è tutta in discesa: al 57’ Tutino e Calò tirano, ma il pallone si stampa due volte sulla traversa. Tutino trova anche il 4-0, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Dilaga il Cosenza, ancora a secco di vittorie la formazione di Foschi ultima in classifica con un solo punto.

    REGGIANA-BARI 1-1— Le squadre sono poche precise nei primi minuti e non trovano gli spazi giusti. Ma all’11’ Girma sorprende tutti: parte da solo sulla sinistra e fa partire il destro che si stampa sotto l’incrocio. Il trequartista svizzero si muove bene tra le linee e crea pericoli, fino all’anno scorso giocava tra i dilettanti. A metà primo tempo, Brenno riesce a evitare il raddoppio deviando in angolo la punizione di Kabashi. Gli ospiti trovano il pareggio con Di Cesare al 34’: il difensore lascia partire un destro al volo dopo una mischia in area. A 40 anni il capitano del Bari fa ancora la differenza. La formazione di Mignani continua però a soffrire in difesa prima dell’intervallo: Girma non lo ferma nessuno, poi Antiste colpisce il palo a tu per tu con Brenno. Nel secondo tempo i ritmi si abbassano, gli ospiti gestiscono palla ma non riescono a bucare la difesa avversaria. Negli ultimi minuti Antiste da una parte e Bellomo dall’altra hanno delle ottime occasioni, ma si resta in parità: è 1-1 al Mapei, un punto per parte.

    VENEZIA-PARMA 3-2— Il palo colpito da Benedyczak col piattone è l’occasione più clamorosa dell’avvio. Il Parma parte meglio, ma il Venezia esce con il passare dei minuti e intorno alla mezz’ora ha la grande chance. Pohjanpalo stacca di testa su cross di Tessmann, Chichizola fa il miracolo e salva i suoi. Nemmeno il tempo di rientrare in campo e passa la squadra di Vanoli. Sull’1-0 c’è la firma di Busio, preciso nel superare Chichizola col piattone. Il centrocampista americano è protagonista pochi minuti dopo con un tocco di mano nella propria area, sul tiro di Bernabé: serve il consulto Var, poi Minelli assegna il penalty e Benedyczak fa 1-1. Il secondo tempo parte con un botta e risposta, ma intorno all’ora di gioco passano di nuovo i lagunari. È ancora un americano, stavolta Tessmann, a riportare avanti i lagunari con un colpo da biliardo di sinistro. Al 78’, Ellertsson sfrutta il cross tagliato di Pohjanpalo e chiude la partita. Nel finale, il Parma accorcia con Colak. Finisce 3-2: sorride il Venezia, per Pecchia arriva la prima sconfitta stagionale.

    ASCOLI-SAMPDORIA 1-1— Al Del Duca, il primo brivido della sfida cambia il risultato. Poco prima dell’intervallo, il cross di Falasco pesca in area Nestorovski, che di testa fredda Ravaglia e porta avanti i padroni di casa in pieno recupero. La reazione della Samp arriva a inizio ripresa: al 50’, Caligara atterra Esposito e per l’arbitro è rigore. Borini non sbaglia e riporta tutto in equilibrio. I cambi spezzano il ritmo della gara, con i blucerchiati che nel finale provano a ribaltarla in contropiede con De Luca: l’attaccante trova la grande risposta di Viviano. Finisce in parità, per Pirlo è l’ottava gara consecutiva senza vittorie.

    CITTADELLA-TERNANA 2-2— Al Tombolato, apre i giochi il cucchiaio su rigore di Falletti all’8’ (concesso per un tocco di mano in area di Carriero), ma dopo due minuti il Cittadella trova il pari con Maistrello. L’attaccante sfrutta la grande giocata e l’assist di Vita per battere Iannarilli da due passi. La reazione dei padroni di casa è furiosa: poco dopo il quarto d’ora lo stacco di Vita si stampa sulla traversa, ma per il vantaggio è questione di minuti. Il 2-1 arriva alla mezz’ora con il destro da fuori di Cassano, chirurgico per il secondo centro consecutivo in B. La squadra di Lucarelli tiene botta e nella ripresa ci prova soprattutto nei minuti finali. Il momento giusto arriva all’84’, con Sorensen che infila Kastrati con un bel destro di prima e agguanta il pari. Gli umbri respirano.
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    Palermo, che flop: il Lecco passa al Barbera. Venezia e Modena vincono, rimonta Bari

    La squadra di Corini spreca troppo e perde 2-1 contro i lombardi che erano sbarcati in Sicilia da ultimi in classifica. I pugliesi ribaltano il Brescia. Le squadre di Bianco e Vanoli superano Ternana e Pisa e salgono in classifica
    Michele Antonelli

    29 ottobre - MILANO
    Il Venezia prende l’ascensore e sogna in grande nella domenica di B. La squadra di Vanoli ribalta il Pisa e affianca il Catanzaro al secondo posto grazie alla caduta del Palermo. Il k.o. dei rosanero contro il Lecco fa rumore: i lombardi, rinati dopo il primo successo stagionale, passano al Barbera e agganciano il terzultimo posto della Samp a 7 punti. Nelle altre due gare, il Modena liquida la Ternana 2-1 e sale al quinto posto, mentre il Bari passa sul Brescia in rimonta e agguanta tre punti d’oro a domicilio per riassestare la classifica.

    VENEZIA-PISA 2-1
    Pronti via e al Penzo passa il Pisa. Dopo una manciata di minuti, Bertinato travolge Barbieri in uscita e Ghersini assegna il rigore in seguito a controllo video. Dagli undici metri, Valoti batte Bruno con freddezza. La squadra di Vanoli cresce con i minuti e mette le basi per la rimonta: il pari viene fuori alla mezz’ora con il sinistro al volo di Pierini, che dal limite dell’area buca Nicolas. Il sigillo del 2-1 arriva a un quarto d’ora dalla fine: è letale l’inserimento di Johnsen, che sfrutta il filtrante di Tessmann per regalare ai suoi il secondo posto a 21 punti, dietro al Parma (primo a 26).

    PALERMO-LECCO 1-2— Sorpresa al Barbera. La squadra di Corini parte forte, ma a passare dopo 8’ sono gli ospiti. Crociata trova la deviazione giusta sul cross di Lepore e porta il Lecco avanti. Gli uomini di Bonazzoli tengono alta la pressione e trovano il raddoppio in contropiede, prima dell’intervallo: è un altro centrocampista, Sersanti, a spingere in rete il cross basso di Ionita. I rosanero rientrano in campo con il piglio giusto, ma la rete manca anche per sfortuna. Al 53’, il colpo di testa di Soleri su cross di Di Francesco centra la traversa. Per il gol della bandiera serve un calcio di rigore in pieno recupero, assegnato per un tocco di mano in area di Celjak. Brunori è glaciale, ma sposta solo le statistiche. I tre punti vanno al Lecco.

    BRESCIA-BARI 1-2
    — Al Rigamonti il risultato cambia dopo 10’. Dopo un buon avvio dei padroni di casa, Di Cesare stende Bianchi in area e Guida assegna il penalty. Dal dischetto va Moncini, che tira centrale e fa 1-0. Il Bari si fa vedere dalle parti di Lezzerini verso l’intervallo: il pericolo arriva dal colpo di testa di Nasti, è ottima la risposta del portiere. In avvio di ripresa, gli ospiti spingono e trovano l’1-1: Diaw scatta, brucia Mangraviti e di sinistro fulmina Lezzerini sul primo palo (58’). La rimonta biancorossa prende forma a un quarto d’ora dal novantesimo: Vicari sceglie il momento perfetto per beffare la difesa in terzo tempo sul suggerimento di Ricci. Marino sale al decimo posto a 14 punti e scavalca proprio il Brescia, fermo a 13.


    MODENA-TERNANA 2-1— Dopo la rete annullata a Duca dal Var, il capolavoro del grande ex Palumbo porta i padroni di casa in vantaggio. Il centrocampista, al primo centro con il Modena, fredda Iannarilli con un bel sinistro di collo esterno al quarto d’ora. Nella ripresa, i cambi di Bianco danno frutti: al 56’ Falcinelli, in campo da 4 minuti, si fionda sulla risposta di Iannarilli al tiro di Magnino e insacca a porta vuota. I padroni di casa gestiscono il vantaggio senza rischi sostanziali fino al novantesimo: in pieno recupero, è Dionisi ad accorciare e a fissare il punteggio sul 2-1. Per i gialloblù, è quinto posto in solitaria
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    Il Parma batte l'Ascoli e allunga in classifica. Samp, altro crollo. Nesta sorride, il Catanzaro cade

    L'11ª giornata - dopo l'anticipo tra Cittadella e Cremonese - prosegue col successo della capolista 3-1 sull'Ascoli e con i ko dei doriani e dei giallorossi calabresi. La Reggiana vince 3-0 con la Feralpisalò e rovina il debutto del nuovo tecnico Zaffaroni. Pari senza reti infine tra Spezia e Cosenza
    M. Antonelli-O Maresca

    28 ottobre - MILANO
    La capolista Parma non sbaglia e stende l’Ascoli. Al Del Duca, Man è protagonista assoluto con una doppietta, la terza rete è di Bernabé su punizione. Non basta alla formazione di Viali il gol di Caligara. I gialloblù allungano in vetta e salgono a 26 punti. Brilla anche la Reggiana nel sabato di B. La squadra di Nesta travolge la Feralpisalò a Piacenza, si piazza a metà classifica e inizia a studiare da vicino le prime della classe. Tra queste c’è il Como, che al Sinigaglia vince di misura contro la sorpresa Catanzaro e vola al quinto posto in solitaria. Sale invece in sesta posizione il Sudtirol: al Druso gli uomini di Bisoli rimontano la Sampdoria grazie a un rigore in pieno recupero che fa infuriare Pirlo, poi espulso. Finisce senza reti al Picco tra Spezia e Cosenza. Domenica alle 16.15 chiudono l’undicesima giornata: Brescia-Bari, Modena-Ternana, Palermo-Lecco e Venezia-Pisa.

    SUDTIROL-SAMPDORIA 3-1
    Succede poco o nulla nei primi 45 minuti del Druso. Dopo un primo tempo senza reti, la gara si accende a inizio ripresa e a passare è la Samp: a sbloccare la partita è Facundo Gonzalez, che al 54’ fredda Poluzzi con un bel colpo di testa su angolo di Giordano. Il pari dei padroni di casa arriva al 77’, con il sinistro di Odogwu: l’attaccante riceve in area, stoppa di petto e gira in porta di sinistro, trovando il quarto centro stagionale con l’aiuto della traversa. Nel recupero, la squadra di Bisoli passa dal dischetto: l’arbitro Pezzuto assegna il rigore dopo un fallo di Ghilardi su Merkaj, tra le proteste blucerchiate. Casiraghi è glaciale e fa 2-1. Nel movimentato finale viene espulso Pirlo, furioso dopo la decisione arbitrale, e i padroni di casa trovano il 3-1 in contropiede con Pecorino. Il Sudtirol sorride, la Samp sprofonda e al momento è quartultima.

    FERALPISALÒ-REGGIANA 0-3— Ad aprire la sfida di Piacenza è il bel guizzo di Antiste, che porta gli ospiti avanti dopo 8’. L’attaccante riceve al limite dell’area da Portanova, si gira nello stretto e infila Pizzignacco con un tocco da calcio a 5. La partita si mette in discesa per gli uomini di Nesta poco prima dell’intervallo, dopo il calcio di rigore fischiato per un fallo su Portanova: capitan Cigarini non sbaglia dagli undici metri e firma il raddoppio. A inizio ripresa, gli ospiti dilagano: il tris porta la firma di Pieragnolo, che sfrutta la respinta di Pizzignacco sul tiro di Antiste e poi corre ad abbracciare mister Nesta. La Reggiana sale al decimo posto, a 14 punti.

    COMO-CATANZARO 1-0— Al Sinigaglia rompe il ghiaccio un calcio di rigore di Verdi. Dopo pochi minuti, Katseris tocca di mano in area sul cross dell’attaccante e l’arbitro Di Marco assegna il penalty, realizzato al 6’. Il Como gioca bene e sfiora il bis almeno in un paio di occasioni prima dell’intervallo: prima è Curto a scheggiare la traversa dalla lunga distanza, poi è Gabrielloni a fallire il raddoppio di testa da due passi, su suggerimento di Kone. Nella ripresa, la squadra di Vivarini cresce e va a un niente dal pari: a una ventina di minuti dal novantesimo, Pompetti colpisce la traversa su punizione. Il risultato non cambia: esulta Longo, che torna al successo dopo un mese e si piazza al quinto posto.

    SPEZIA-COSENZA 0-0— Avvio lento al Picco. Nei primi minuti della gara, è soprattutto il killer instinct di Forte a creare pericoli: il dieci del Cosenza ci prova di testa e sfiora il palo, poi si fionda sul tiro deviato di Canotto e costringe Dragowski al grande intervento intorno al 20’. La squadra di Alvini esce con il passare dei minuti: è soprattutto Antonucci a farsi vedere dalle parti di Micai. I diversi cambi della ripresa non smuovono l’equilibrio sostanziale. L’unico brivido arriva in pieno recupero con il destro di Venturi, che colpisce il palo pieno. Il Cosenza sale a quota 15, lo Spezia supera la Samp a 8 punti.

    ASCOLI-PARMA 1-3— La gara si accende all’ottavo minuto, quando Sohm recupera palla a metà campo poi serve Bonny che tocca per Man: l’esterno romeno la piazza con il sinistro. Ma i padroni di casa non accusano il colpo e poco dopo trovano l’1-1 con Caligara: sinistro precisissimo dal limite dell’area. Primo gol stagionale per il centrocampista classe 2000. La squadra di Viali sfiora pure il raddoppio con Nestorovski, Chichizola però blocca. Bonny prova a creare pericoli alla retroguardia avversaria, ma è il solito Man a firmare il raddoppio. Riceve un lancio perfetto, corre sulla destra, supera Falasco e Quaranta e poi insacca: quinta rete in campionato. Gli uomini di Pecchia dilagano nella ripresa: al 53’ Bernabé disegna una traiettoria perfetta su punizione, il pallone sbatte sulla traversa e supera la linea. Il Parma va vicinissimo anche alla quarta rete con Sohm, il centrocampista dribbla Viviano ma si fa rimpallare da Bellusci. Il portiere dell’Ascoli protesta per un fallo non fischiato e si fa espellere. In porta entra Barosi, esordio in B per il classe 2000. Nel finale i padroni di casa continuano ad attaccare e al 91’ Camara atterra Pablo Rodriguez: l’arbitro fischia rigore. Dopo un controllo al Var cambia decisione e assegna punizione dal limite. Il risultato non cambia, è 1-3 al Del Duca. Secondo successo di fila per i gialloblù, stop per la squadra di Viali dopo cinque risultati utili consecutivi.
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    Borini fa respirare la Samp: Palermo battuto. Vola il Venezia, colpo del Modena a Catanzaro

    I risultati della 12ª giornata: negli altri incontri 1-1 tra Cosenza e Feralpisalò e tra Pisa e Como. Vince il Bari, Cittadella show
    O. Maresca - M. Antonelli

    4 novembre - MILANO
    Il volo del Venezia non si ferma. Nel sabato di B, la squadra di Vanoli trova il successo contro la Ternana solo a un quarto d’ora dalla fine: il gol di Busio vale il secondo posto in classifica con 24 punti, due in meno del Parma capolista. Il Modena ferma la rincorsa del Catanzaro e agguanta il terzo posto: in pieno recupero, decide il guizzo di Bozhanaj. Il Cittadella rifila tre reti al Brescia e agguanta il successo dopo due sconfitte di fila, ci pensa invece Sibilli a consegnare la vittoria al Bari contro l’Ascoli. Pari spettacolo per 1-1 tra Pisa e Como, stesso risultato di Cosenza-Feralpisalò. Nell’ultima gara di giornata, Borini regala alla Samp tre punti d’oro per la risalita e mette k.o. il Palermo. Chiudono il 12° turno Cremonese-Spezia, Parma-Sudtirol e Reggiana-Lecco, tutte domenica pomeriggio.

    TERNANA-VENEZIA 0-1
    Pronti, via e Bertinato deve evitare l’autogol su una deviazione poco sicura di Altare. Resterà l’unico pericolo sventato dal portiere del Venezia nel primo tempo. Busio poco prima dell’intervallo ci prova da fuori, ma non è preciso. Diakité di testa ha la migliore occasione della prima frazione, di testa però non inquadra la porta. La squadra di Lucarelli gestisce il gioco e al 56’ Favilli con il destro fa volare Bertinato, tiro parato. Al 74’ Tessmann trova Johnsen, il norvegese serve Busio che di piatto la infila nell’angolino. La reazione della Ternana non arriva, Lucarelli è in bilico. Non si ferma il Venezia, secondo a -2 dal Parma in vetta.

    BARI-ASCOLI 1-0— La gara del San Nicola non si sblocca nei primi 45’. A inizio partita, Quaranta rischia l’autogol e Barosi – all’esordio da titolare in B - deve volare per evitare l’errore del difensore. A metà della prima frazione, Brenno deve parare un ottimo colpo di testa di Di Tacchio. Le due squadre continuano ad attaccare, ci provano Sibilli e Nestorovski. Poco prima dell’intervallo, Falzerano sfiora il palo. A inizio ripresa, la difesa del Bari è poco attenta ma Rodriguez manca il tiro. Viali perde anche capitan Bellusci per infortunio, al suo posto entra Adjapong. Acampora e Nasti hanno due ottime chance da fuori, nulla di fatto. Ma all’80’ Sibilli parte da solo, al limite dell’area dribbla due difensori e con il destro la piazza nell’angolino. Vince la squadra di Marino, che reta momentaneamente in zona playoff.

    CATANZARO-MODENA 1-2— Il primo lampo della partita è di Vandeputte al 19’, bravo Stoppa a correre sulla fascia destra, poi il tiro perfetto dell’esterno belga. Meno di dieci minuti e gli ospiti pareggiano i conti con Manconi: l’attaccante parte in contropiede, nessuno lo ferma, e con un sinistro precisissimo trova la rete dell’1-1. Gli uomini di Vivarini non mollano, a inizio secondo tempo, Donnarumma in contropiede si fa parare da Seculin. Poi i ritmi si abbassano. Nel finale Bozhanaj su punizione impegna Fulignati, Ambrosino sbatte sulla traversa. Poi, in pieno recupero, il trequartista albanese trova il gol che decide la partita. Il Modena sale momentaneamente al terzo posto con 22 punti, stop per il Catanzaro.

    CITTADELLA-BRESCIA 3-2— Si parte subito fortissimo, perché al 4’ Frare è nella traiettoria del tiro dell’ex Moncini: la deviazione sorprende Kastrati. L’attaccante classe ’96 è ancora pericoloso, ma il portiere dei padroni di casa è bravo a evitare il raddoppio. Da un’ottima parata a un erroraccio: Lezzerini al 13’ si fa sorprendere da Carriero sul suo palo: è 1-1. C’è tempo anche per il raddoppio firmato da capitan Vita: tiro fortissimo dal limite dell’area, questo è imparabile. Secondo gol in campionato per il centrocampista. Pure nel secondo tempo, Carriero prova a sorprendere Lezzerini, stavolta il portiere devia con il piede. Al 69’ a sbagliare è Kastrati: Bertagnoli tira, la leggera deviazione di Frare, sorprende il portiere. Il Cittadella si riprende la partita all’82’ con Maistrello che sfrutta bene l’assist di Pandolfi. Terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Gastaldello, espulso al 75’ per proteste.

    COSENZA-FERALPISALÒ 1-1— Poche occasioni nella prima parte di gara, ci pensa Venturi di testa sulla punizione di Calò a sbloccare il risultato. La squadra di Zaffaroni fatica a reagire, Florenzi impegna Pizzignacco, così come Forte. Ma il risultato non cambia fino all’intervallo. Gli ospiti non si avvicinano all’area di rigore avversaria. Alla prima vera occasione, però, la Feralpisalò trova il pari: la difesa del Cosenza respinge, c’è una mischia, alla fine l’ex Butic di testa la mette dentro. Gli uomini di Zaffaroni cambiano volto e al 79’ Hergheligiu colpisce la traversa. Non si va oltre l’1-1.

    PISA-COMO 1-1— La formazione di Aquilani gioca meglio, ma negli ultimi metri è poco precisa. Semper risponde a Tramoni, poi al 12’ Cutrone in mezza rovesciata buca le mani di Nicolas sull’ottimo cross di Verdi. Valoti è il più pericoloso dei suoi: si muove bene davanti, al 39’ spara alto. Appena comincia la ripresa, il trequartista riceve da Mlakar e batte il portiere avversario. Gli ospiti reagiscono, Nicolas è costretto agli straordinari per deviare un tiro a giro di Cutrone. Al 69’ i padroni di casa prendono coraggio, ancora Valoti manda fuori di pochissimo. Dall’altra parte del campo, il solito Cutrone controlla perfettamente in area, prova il pallonetto per superare il portiere che si stampa sulla traversa. I legni salvano il Pisa, perché anche Chajia colpisce il palo. Nonostante le tante occasioni, la gara termina in parità.
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    SAMPDORIA PALERMO 1-0— A Marassi il primo lampo è della Samp. Dopo tre giri d’orologio, Kasami carica il sinistro da fuori e colpisce il palo interno. L'episodio chiave arriva poco prima dell’intervallo: Esposito anticipa Lucioni in area, il difensore colpisce in pieno l’attaccante e Doveri assegna il rigore. Dagli undici metri va Borini: Pigliacelli respinge, ma il numero 16 blucerchiato si fionda sulla respinta e segna l’1-0. Nella ripresa, è ancora la Samp a comandare: la squadra di Pirlo (collegato allo staff dalla tribuna, dopo l’espulsione rimediata contro il Sudtirol) si fa vedere dalle parti di Pigliacelli con Kasami, Yepes e con un bel tiro a giro di De Luca. La reazione del Palermo arriva solo nel finale. La squadra di Corini sfiora il pari una prima volta con Soleri: l’attaccante, entrato nella ripresa, a 5’ dal novantesimo manca il tocco vincente a due passi da Stankovic. In pieno recupero, proprio il portiere diventa l’eroe di giornata, annullando la conclusione ravvicinata di Mancuso. La Samp agguanta tre punti pesantissimi per rialzare la testa, il Palermo scivola al quinto posto.
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