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The Ballad of Darren, come espressamente dichiarato da Damon Albarn, è il primo vero disco dei Blur dal 1999. E non è malaccio.
Molto soft ed intimista, a tratti sofferto, come solo un certo pop rock raffinato sa essere. Soprattutto se suonato da dei cinquantenni che hanno capito che non è più il tempo di scimmiottare certi atteggiamenti o proporre un sound di quando avevano vent'anni.
È il disco che consiglierei ad un neofita del gruppo che magari conosce solo Song2? Ma manco per il cazzo. Però è uno di quei dischi che hanno qualcosa da dire e che ha il pregio di non essere ruffiano o di riciclare stanchi cliché da reunion remunerative. E di questi tempi nel mainstream è già tanto, fidatevi.
VOTO: 7.5
Tracce
The Ballad – 3:37
St. Charles Square – 3:55
Barbaric – 4:09
Russian Strings – 3:38
The Everglades (For Leonard) – 2:56
The Narcissist – 4:05
Goodbye Albert – 4:17
Far Away Island – 2:58
Avalon – 3:05
The Heights – 3:24
Formazione
Damon Albarn - voce, tastiere, sintetizzatori, chitarra acustica
Graham Coxon - chitarra elettrica, tastiere, cori, voce
Alex James - basso, cori
Dave Rowntree - batteria, drum machine, percussioni, cori
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Io ci ho provato ma no.
Mi ha terribilmente annoiato
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