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Alzi la mano chi si aspettava un disco del genere da parte di una band con oltre trent'anni di carriera. Io non di sicuro, anche perché sono ormai anni che gli ultimi dischi dei marduk li ascoltavo due giorni per poi abbandonarli e rimettere su i vecchi lavori. Ecco e questi con tutti i cambi di formazione, scazzi e follie dei suoi componenti ti tirano fuori un lavoro come questo. “Memento Mori” ha dalla sua dieci brani dannatamente ispirati, a cominciare dalla micidiale tripletta iniziale dove ogni riff suona come una vera e propria minaccia alla nostra incolumità. Strafottenza e nichilismo a palate, perché - come recita il testo della title track - il tuo unico diritto di nascita è un buco nel terreno! La morte, da oggi, ha una nuova scintillante colonna sonora. Merito dei Marduk e del loro sorprendente ritorno.
VOTO: 8
Tracklist 1. Memento Mori 2. Heart of the Funeral 3. Blood of the Funeral 4. Shovel Beats Sceptre 5. Charlatan 6. Coffin Carol 7. Marching Bones 8. Year of the Maggot 9. Red Tree of Blood 10. As We Are
Formazione Morgan Håkansson: Chitarra Daniel Rostén: Basso, Chitarra, Voce Simon Schilling: Batteria
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Tutti e parlano bene, ma ormai nessuno stronca più i gruppi storici. Lo ascolterò in ogni caso
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Non è male, ma non credo sia il capolavoro di cui leggo online
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CITAZIONE ([blackstar] @ 13/9/2023, 07:45) Non è male, ma non credo sia il capolavoro di cui leggo online
anche se costituisce un bel balzo in avanti rispetto alle ultime uscite abbastanza anonime
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Vero, però mi manca la tamarraggine degli esordi
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CITAZIONE (necronomicon @ 13/9/2023, 14:42) Vero, però mi manca la tamarraggine degli esordi quell è irreplicabile
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7 replies since 10/9/2023, 07:21 188 views
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