-
.
"REEKS OF PUTREFACTION" dei CARCASS
La copertina iniziale del disco, composta da un collage di atrocità prese da manuali di medicina legale e patologia, era in realtà un omaggio al "diavolo che mangia cadaveri" celebre in epoca medioevale (si veda, ad esempio, l'affresco di Giovanni da Modena presente nella basilica di San Petronio). Nell'interno, invece, c'era un curioso rifacimento della copertina esterna fatto però di brani di cronaca nera, con al centro la foto dei membri del gruppo. Giudicata offensiva dalla censura inglese, questa prima copertina fu sostituita da una che ne riprendeva il concetto (collage di parti anatomiche), ma messa insieme con disegni presi da manuali di biologia. Nel 2002 il disco venne ripubblicato con la copertina originale.
Il disco, a livello di testi, mostra per la prima volta quelli che saranno, per i due album successivi, i segni distintivi del gruppo, ovvero l'estensivo uso di termini medici nei testi, un morboso interesse per i processi di decomposizione e pennellate di humor nerissimo.
La produzione dell'album, pessima, con i bassi saturati che coprono tutto il resto, fu inizialmente opera di Mike Ivory, definito da Bill Steer lapidariamente come "un incompetente". Una disperata opera di salvataggio fu tentata poi da Paul Talbot, ma probabilmente il tempo in studio non bastò per ottenere un risultato soddisfacente.
Parte delle tracce di Reek Of Putrefaction fu messa in coda alla prima stampa su CD di Symphonies Of Sickness degli stessi Carcass.
Concludendo, un album malsano che potrebbe piacere anche a chi non è ama particolarmente il genere.
VOTO: 7.5
Line Up:
Bill Steer - Voce, Chitarra
Jeff Walker - Voce, Basso
Ken Owen - Batteria
Edited by Shagrath82 - 23/9/2018, 08:39. -
.
Nel suo genere é un capolavoro, molto più bello questo di Hearthwork, almeno é più genuino.
Ogni studente di medicina dovrebbe ascoltarlo mentre studia. -
il masticatore di merda.
User deleted
quello che ho io ha questa copertina:
Il disco ha nella produzione infame e schifosa proprio il suo lurido punto di forza. Non avrebbe avuto senso un suono alla Coroner o alla Obituary per un disco così così sconvolto, marcio e spasmodico. Infatti la produzione migliorata di Symphonies rimane comunque un qualcosa di caratteristico ed ultra sporco a sua volta, anche se decisamente meglio di questo. Nei Carcass dei primi tre dischi ho sempre adorati il flusso vulcanico delle chitarre impastate con il basso. Drammaticamente si è persa questa potenza successivamente, per non essere mai più recuperata adeguatamente (tantomeno con la reunion).. -
.
È un disco della Madonna.
Sono sempre indeciso se amare maggiormente questa perla di marciume o Swangsong, anche se sono dischi completamente differenti. -
Emperor86.
User deleted
Non è il mio genere, ma questo disco è marcio come Dio . -
.
da un gruppo che si chiama Carcass che ti aspetti?
non capisco come mai di questo gruppo si parli tanto solo di Heartwork quando comunque Swansong e appunto Reek of Putrefaction sono due gran lavoroni. -
.CITAZIONEnon capisco come mai di questo gruppo si parli tanto solo di Heartwork quando comunque Swansong e appunto Reek of Putrefaction sono due gran lavoroni
Non ne ho idea. -
.da un gruppo che si chiama Carcass che ti aspetti?
non capisco come mai di questo gruppo si parli tanto solo di Heartwork quando comunque Swansong e appunto Reek of Putrefaction sono due gran lavoroni
Heartwork è un po' più fruibile dalla massa.
Reeks è proprio estremo. -
.
non è che estremo sia sinonimo di minore qualità, altrimenti i Sepultura dovrebbero essere ricordati per Roots . -
.
A parte che i primi Sepultura erano molto più estremi di quelli di Roots, semplicemente è più facile che un metallaro ascolti anche solo Heartwork che Reeks . -
.A parte che i primi Sepultura erano molto più estremi di quelli di Roots, semplicemente è più facile che un metallaro ascolti anche solo Heartwork che Reeks
quelli occasionali forse. -
.
Beh, tra i emtalalri non tutti ascoltano death, e tra quelli che apprezzano il death non tutti ascoltano il brutal o il grind . -
.Beh, tra i emtalalri non tutti ascoltano death, e tra quelli che apprezzano il death non tutti ascoltano il brutal o il grind
infatti è un genere quasi di nicchia, un derivato di qualcosa di più grande
probabilmente è un album fruibile ai più, ma meno considerato dagli amanti del genere di appartenenza. -
.Beh, tra i emtalalri non tutti ascoltano death, e tra quelli che apprezzano il death non tutti ascoltano il brutal o il grind
infatti è un genere quasi di nicchia, un derivato di qualcosa di più grande
probabilmente è un album fruibile ai più, ma meno considerato dagli amanti del genere di appartenenza
sì, un album di massa tra i metallari ma inproponibile alla massa degli ascoltatori "normali". -
..