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"SETI" dei THE KOVENANT
Quando uscì ‘Animatronic’ ci furono due tipi di cori e due differenti accoglienze: chi da una parte osannò la band e chi dall’altra la definì qualcosa di scialbo perché lontana dalle radici black metal che ne videro la nascita. L’intenzione del gruppo era la rottura, definitiva, assoluta, con il passato. Il nuovo capitolo è ‘SETI’ e la rottura è definitiva. I riferimenti sono ormai stabilizzati fra le traiettorie tracciate da Clawfinger, Nine Inch Nails e Rammstein. I brani si ripercorrono come monoliti di Kubrickiana memoria e portano con loro il cantato pulito quasi in ogni linea dove l’elettronica la fa da padrona. Non c’è spazio per le rivendicazioni da Inner Circle, i The Kovenant sono così distanti, oggi, da tutto quel mondo, che pare ormai compiuta la mutazione nel mondo del sintetico. Pezzi come ‘Via Negativa’ non se ne ascoltano tutti i giorni soprattutto da quando un certo Reverendo Manson si è abbandonato (con ottimi risultati, per carità) al lato più gotico della faccenda, così come l’inno ‘Star By Star’. Altrettanto la più eterea ‘Stillborn Universe’. Ci sono le ombre, comunque. Per dirla in metafora spaziale, i buchi neri nella galassia ‘SETI’ sono evidenti: ad una prima parte scorrevole del disco se ne contrappone una seconda metà meno fluida e dritta, forse come segno di stanchezza dall’abbuffata elettronica o forse semplicemente una minore varietà di colori e loop che appesantiscono l’ascolto completo dei quasi settanta minuti di musica qui contenuti. La prova del nove viene passata, se preso a piccole dosi. Con il tempo e l’assimilazione dei pattern elettronici (non geniali ma ben sfruttati) può crescere, sino a conquistare anche grazie alle diverse soluzioni di maniera adottate nella costruzione dei singoli asteroidi. Per i loro detrattori non ci sarà differenza fra l’ascoltare questo disco e indossare un cappello pieno di letame. Rimane il loro lavoro migliore.
VOTO: 8.5
Line Up:
Lex Icon: Voce e basso
Psy Coma: Chitarre, tastiere e programmazione
Von Blomberg: Batteria e percussioni
Edited by Shagrath82 - 20/4/2023, 07:10. -
ryoga82.
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Concordo in pieno con quello che hai detto Seti è il loro miglior album, lo sento spesso e non mi stanca mai . -
Emperor86.
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Il loro primo album era l'unico ascoltabile, visto che facevano black. Poi un disastro. Come possono passare dal black a 'sto tarrume? . -
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Che ci vuoi fare...hanno cambiato stile! . -
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Con Seti si sono inventati proprio un bel genere...a me piace! . -
Kerubino.
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Reputo SETI il peggior album della loro discografia. Sembra fatto in fretta, con una gran indecisione sul genere da suonare. E poi pure la copertina è brutta. . -
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Sulla copertina ti do ragione....
per il resto, a me è piaciuto...ma che fine hanno fatto? Sono defunti?. -
Kerubino.
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CITAZIONE (Shagrath82 @ 15/5/2007, 14:03)Sulla copertina ti do ragione....
per il resto, a me è piaciuto...ma che fine hanno fatto? Sono defunti?
Ho letto sul loro sito che stanno lavorando al nuovo album "Aria Galactica".
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Era ora...sranno passati quattro anni dall'ultimo lavor...
Vogliono imitare i metallica?. -
Kerubino.
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CITAZIONE (Kitty81 @ 16/5/2007, 11:16)Era ora...sranno passati quattro anni dall'ultimo lavor...
Vogliono imitare i metallica?
Nel senso che faranno dischi di merda? Speriamo di no.
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No, che ne cagano uno ogni sei anni!!! . -
Blackvampires1986.
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Preferisco Animatronic...anche se do loro atto di aver creato un genere ed uno stile nuovo. Cosa non facile . -
.CITAZIONE (Blackvampires1986 @ 7/10/2008, 22:05)Preferisco Animatronic...anche se do loro atto di aver creato un genere ed uno stile nuovo. Cosa non facile
Infatti, proprio per questo mi piace quest'album!. -
Blackvampires1986.
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e la cover dei Metallica? . -
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