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CITAZIONE"Unplugged In New York" dei Nirvana
Questa gioventù priva di ideali, di pensieri e di serietà, ha tovato finalmente un senso: la musica. Si la musica... proprio quella... gli anni '90, poi un segno dentro chiunque gli abbia vissuti. Non ripeterò le solite frasi fatte, i giudizi d'intenditore, semplicemente dirò ciò che Kurt a significato per me e per gli anni '90.
Questa breve introduzione mi è servita per introdurvi l'album che per me ha significato qualcosa "Unplugged in New York", questo albun è stato publicato un anno dopo la morte di Cobain, nell'ottobre del 1994, fu registrato il 18 novembre del 1993 (durante la trasmissione MTV UNPLUGGED. Questo album ha il merito di mostrare una band in salute (al contrario di come si poteva pensare) anche al di fuori del loro habitat naturale.
È impossibile infatti rimanere indifferenti davanti alle versioni acustiche di alcuni brani divenuti famosi proprio per la loro fragorosa elettricità. Molti dovettero ricredersi anche i scettici che avevano affibbiato alla band grunge l'etichetta di gruppo modaiolo e passeggero. "Unplugged In New York" non voleva certo doveva essere una commemorazione, ma è quello che divenne. Doveva essere un'appendice del gruppo ma l'interpretazione di Cobain divenne un tributo celebrativo.
Dei quattordici brani di UNPLUGGED, otto facevano parte del repertorio dei Nirvana, furono aggiunte le cover di "Jesus Doesn't Want Me For A Sunbeam", "The Man Who Sold The World", "Plateau", "Oh Me" e "Like a Fire". Questo disco per me rappresenta di più i Nirvana e il sound che Cobain cercava negli ultimi tempi della sua vita.
Edited by Shagrath82 - 23/7/2023, 21:17
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Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido
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Per me il loro miglior disco dopo Nevermind . -
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Emperor86.
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Boh...secondo me sono supervalutati. nevermind è bello, ha creato un genere eccetera, ma sono millevolte emglio i Pearl Jam . -
°°°\Novarello/°°°.
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Bello. . -
Blackvampires1986.
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Boh...secondo me sono supervalutati. nevermind è bello, ha creato un genere eccetera, ma sono millevolte emglio i Pearl Jam
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Ormai è un classico del rock. Un manifesto di un modo di fare e proporre musica ormai inesistente (MTV è diventata una cosa preistorica come il walkman o la macchina da scrivere) da parte di una band che aveva rivoluzionato il rock negli anni Novanta. Forse non sono stati i migliori ma sicuramente quelli che hanno venduto di più e trainato un movimento, quello del grunge di Seattle che senza di loro non avrebbe avuto il successo che ha avuto per più di un lustro.
Meno potente ed elettrico ovviamente, come deve essere per una proposta acustica, ma più intima. Diciamo che se non si sono vissuti quegli anni difficile apprezzare appieno questo disco.. -
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Ecco, qui giuoco in casa... si, perché i brani di questo CD li ho tutti scalpellati dentro al cuore e incisi sui tasti delle mie chitarre ... sono venuto in possesso del CD grazie ad un amico di famiglia che si impegnò a cercare di farmi imparare la chitarra, e mi arrivò un giorno a casa con questo disco ed il relativo libro degli spartiti... per me fu un autentico colpo di fulmine.
Ancora oggi ho un paio di canzoni di questo CD in repertorio, e (IMHO) resta il vertice assoluto della produzione dei Nirvana, che depurati del rumorismo sonoro degli altri dischi, fin troppo spesso fine a se stesso e che appiattiva le canzoni (rendendole spesso ripetitive), raggiungono finalmente il pieno potenziale delle loro composizioni, che risultano anzi valorizzate dagli arrangiamenti semplici ma efficacissimi.
Meglio questo del (quasi coevo) album acustico degli Alice in Chains: difficile trovare degli highlights del disco, perché si tratta di una scaletta "ll killer/no filler", anche se per me hanno un posto speciale le due cover dei Meat Puppets (Lake of Fire in particolare), Polly, e soprattutto l struggente, sofferta e lancinante versione di "Where did you sleep last night" di Leadbelly.
Per me semplicemente un capolavoro.
Edited by The Beach Strummer - 25/7/2023, 17:20. -
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mamma mia l'ho adorato ma saranno più di vent'anni che non lo ascolto . -
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Dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido
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Ho avuto pure io la fase tardiva da fans dei Nirvana. Ero un po' troppo giovane per averli vissuti in diretta.
Poi l'aver fatto di Kurt un santino solo perché si era suicidato me li aveva fatti venire a noia.
Dopo anni posso fare pace con i miei ascolti passati e rimetto su questo disco.
Beh da un lato lo ricordavo migliore, a partire dalla setlist piena di cover.
Però, nonostante tecnicamente fossero abbastanza scarsi e lui non fosse un gran cantante la cosa funziona. Paradossalmente togliendo mille orpelli, sovraincisioni, (perchè bisogna ricordarlo, nonostante il sound grezzo i dischi dei Nirvana erano superprodotti in studio a livello di sovraincisioni come detto e con abbellimenti vari) questo unplugged funziona ed ha un certo fascino.
Cercatevi dei video live dei loro concerti "elettrici" e scoprirete che facevano abbastanza pena dal vivo, a parte il batterista. Infatti alla fine presero un secondo chitarrista perché Kurt era uno zappatore e l'essere sempre fatto non aiutava.
Grazie a questo live verranno ricordati pure come una grand band da concerti.. -
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Uno dei dischi della mia adolescenza.
Ho quasi paura a riascoltarlo. -
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Ecco, forse riascoltare i dischi dell'adolescenza non è mai una buona idea.
Lo trovo molto invecchiato e ho sempre più l'idea che se ai Nirvana avessi tolto Kurt Cobain con il suo viso d'angelo avrebbero venduto un decimo.
Però questo disco è la dimostrazione che non serve essere dei mostri di tecnica per fare canzoni che arrivano dritte al cuore
Edited by simogambaletto - 2/8/2023, 13:28. -
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Non ci posso fare niente. Io e i Nirvana viaggiamo su pianeti troppo distanti.
E questo Unplugged non riesce a farmi cambiare idea sulla loro caratura artistica. -
.Non ci posso fare niente. Io e i Nirvana viaggiamo su pianeti troppo distanti.
E questo Unplugged non riesce a farmi cambiare idea sulla loro caratura artistica
Ci sta... poi va detto, "caratura artistica" e "Nirvana" nella stessa frase nun se po sentì (e lo dico da fan del gruppo, eh?)... come giustdamente diceva simogambaletto, le vendite dei loro dischi le ha trainate il visino d'angelo di Kurt Cobain (e l'intuito e il mestiere di Butch Vig) più di qualsivoglia merito musicale
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"Unplugged In New York" dei Nirvana |
