Demolition - Judas Priest

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    Judaspriestdemolition

    Uscito nel 2001, è un neo ventenne e rischiò di essere la pietra tombale del gruppo.
    Dopo il capolavoro, perché sì, fu un capolavoro, che fu Jugulator, i nostri si cagarono addosso, forse consci di aver fatto un salto troppo in avanti, e tornarono indietro. Di circa quindi anni. Così sembra di ascoltare un disco uscito sul finire degli anni Ottanta, con alcune sterzate violente degne del suo successore.
    Ovviamente un disco del genere non può che far cagare, in più i fans girarono le spalle al gruppo causa cantante, sperando nella reunion con Rob Halford (cosa che avvenne nel 2004), sulla falsariga delle vicende degli Iron Maiden.
    Solo che i Maiden almeno non rinnegarono completamente la fase Blaze, mentre per i Judas Priest i due dischi in studo (più due live) con Tim Owens semplicemente non esistono (manco su Spotify si trovano).
    Il disco fa cagare, ma non è colpa del povero cantante, che all'epoca era molto meglio di Rob (e diciamocelo, non è che con la reunion i nostri abbiano fatto faville, a parte l'ultimo Firepower, sopo solo 14 anni....).
    Evitabile.

    VOTO: 4

    Tracce
    Machine Man (Tipton) - 5.35
    One On One (Tipton, Downing) - 6.44
    Hell Is Home (Tipton, Downing) - 6.18
    Jekyll And Hyde (Tipton) - 3.19
    Close To You (Tipton, Downing) - 4.27
    Devil Digger (Tipton) - 4.45
    Bloodsuckers (Tipton, Downing) - 6.18
    In Between (Tipton) - 5.41
    Feed On Me (Tipton) - 5.28
    Subterfuge (Tipton, Tsangaridies) - 5.12
    Lost And Found (Tipton, Downing) - 4.57
    Cyberface (Tipton, Travis) - 6.46
    Metal Messiah (Tipton, Tsangaridies) - 5.17

    Bonus track dell'edizione giapponese

    What's My Name? (Halford, Tipton, Downing) - 3.45 (Tim "Ripper" Owens alla voce)

    Bonus tracks dell'edizione tedesca

    Rapid Fire (Halford, Tipton, Downing) - 3.53
    The Green Manalishi (With The Two-Pronged Crown) (Peter Green) - 4.09
    Entrambe sono ri-registrazioni di grandi classici dei Priest con Owens alla voce.

    Bonus tracks dell'edizione australiana

    What's My Name? (Halford, Tipton, Downing) - 3.45
    Rapid Fire (Halford, Tipton, Downing) - 3.53
    The Green Manalishi (With The Two-Pronged Crown) (Peter Green) - 4.09

    Formazione
    Tim "Ripper" Owens - voce
    Glenn Tipton - chitarra
    K.K. Downing - chitarra
    Ian Hill - basso
    Scott Travis - batteria

    Edited by -Mordor- - 20/8/2021, 16:48
     
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    Per certi versi i Judas fecero l'errore degli Iron Maiden. Diedero ascolto ai fans che spaventati dal cambio di cantante non apprezzarono il miglior lavoro in studio delle band da un sacco di anni e li costrinsero ad un salto indietro
     
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    e cmq fa cagare, meglio ribadirlo
     
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