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Nuova fatica dei Rage, uscito a distanza di un anno del pessimo Wings of rage. L'album segna il ritorno della band ad una formazione con doppio chitarrista, grazie all'ingresso di Jean Bormann e Stefan Weber. Ciò non accadeva dall'album Ghosts del 1999, dopo il quale i Rage inanellarono undici dischi consecutivi con un unico chitarrista, rappresentato prima da Viktor Smolski e in seguito da Marcos Rodríguez, Pensavo peggio. Ha qualche brano decente e molti filler dimenticabili per non dire proprio brutti. Tra le cose buone Resurrection Day, The Age Of Reason e Mind Control. La migliore è però Traveling Through Time, con vaghi influssi folk. Quattro brani su 11 brani + 1 intro. Un po' pochino. Ma questi sono i Rage oggi, prendere o lasciare.
VOTO: 6
Tracce Memento Vitae (Overture) (strumentale) – 1:14 Resurrection Day – 4:18 Virginity – 3:41 A New Land – 3:49 Arrogance and Ignorance – 5:00 Man in Chains – 4:36 The Age of Reason – 4:22 Monetary Gods – 3:54 Mind Control – 4:14 Traveling Through Time – 4:13 Black Room – 4:49 Extinction Overkill – 5:52
Formazione Peter "Peavy" Wagner – voce, basso Vassilios Maniatopoulos – batteria Jean Bormann – chitarra Stefan Weber – chitarra
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Temevo peggio, però sì, la sufficienza la raggiunge
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2 replies since 16/10/2021, 08:12 112 views
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