-
| .
|
|
|
Disco che compie vent'anni ed è il quindi lavoro per la band norvegese che ha sempre pagato un po' il confronto con altri mostri sacri provenienti dallo stesso paese. Al netto della copertina terrificante che ti rendeva fiero ma allo stesso tempo imbarazzato se compravi il loro cd da giovane col rischio che lo vedessero i tuoi e si rassegnassero del fatto che avessero messo al mondo un deficiente, si tratta di un disco discreto. I nostri scelsero di togliere le tastiere brutalizzando il sound. Se da un lato la cosa fa anche scapocchiare sul momento di un primo ascolto, è innegabile che li renda molto più impersonali e simili a decine di altri gruppi.
VOTO: 6.75
Tracce: 1. Preludium 01:54 2. Heir of Darkness 04:26 3. Recreation of the Angel 06:18 4. Rites of Geburah 04:30 5. Blackdoor Miracle 04:43 6. Murder 05:17 7. Kneel 04:06 8. Bless Thee for Granting Me Pain 04:14 9. Journey from Life 06:45 10. It's War 07:16
Formazione: Høst Voce Rym Chitarre, cori Jerv (R.I.P. 2017) Basso Jontho batteria
|
|
| .
|
-
1 replies since 18/4/2024, 10:47 109 views
.